Indissolubilmente

Lunedì 17 ottobre 2016 ore 21.00
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willy
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Indissolubilmente

Messaggio#1 » lunedì 17 ottobre 2016, 23:48

Si sta a meraviglia. Nuoto tra le onde tiepide con la sensazione di poter rimanere qui per sempre.
Un bel chiarore mi circonda, galleggio lasciandomi trasportare.

Linda ha la sabbia tra le dita e lo sguardo pensieroso che sonda il mare. La pelle calda di sole. Sandra, la sorella, è seduta vicino a lei e fuma nervosa.
«Allora? Posso sapere che ha detto?» chiede lanciando una nuvola di fumo verso l'orizzonte.
«Non indovini?» Linda fa un sorriso storto.
«No, dimmelo tu»
«Lui non lo vuole.»
Sandra schiaccia forte la cenere tra i pezzi di conchiglie.
«Bastardo! Te l'avevo detto di girarci al largo, non mi ascolti mai, come quando eri bambina!»
Linda si alza di botto tirandosi maglietta e short sopra il costume.
«Lasciami in pace, non ho bisogno di prediche.»
«Mi hai chiesto tu di venire.»
«Sì. Speravo che capissi, che avessi qualche consiglio da darmi. Quelli da sorella maggiore, hai presente?» Nella sua voce si infila una nota amara, mentre caccia l'asciugamano nella sacca di tela jeans tirandola in spalla.
Sandra la guarda da sotto in su.
«Non lo tenere.»
«Questo sarebbe il consiglio?» le guance avvampano e vorrebbe schiacciarla come ha fatto lei con la sigaretta «ti ringrazio, "zia Sandra!"»
Poi si avvia di corsa coi piedi che affondano nella sabbia calda.

Tutto si muove intorno a me. La luce è sparita e c'è un rumore forte che batte sopra la mia testa.
Tum, tum. È un bel suono, ma batte troppo forte, mi spaventa.


«Sei ancora qui, non dovevi andare in città con tua sorella?» Aldo regge la stecca da biliardo e la squadra come se potesse vederle attraverso.
Ha occhi azzurri che la fanno vibrare.
«Sì, domani.» Voleva ancora un giorno, per stare con tutti e due. Padre e figlio.
Lui sorride, appoggia la stecca e la stringe uscendo dal locale.
Le rose in giardino mandano un profumo che stordisce. Vivono insieme ormai da un anno e lei sa tutto quello che gli piace. Ha imparato a fare le lasagne, il sabato si alza presto per comperargli le brioches fresche.
Il futuro era un'altalena nel verde dell'erba.
Lui, invece, vuole libertà. E a lei nel cuore si è fatto un buco.
Ma nessuno l'avrebbe separata da suo figlio.

Linda arraffa tutto quello che può, stringe le spalle tese, la pelle liscia, si lascia prendere, ancora, e ancora da quell'uomo che ama. E odia. Vuole il sogno da tenere stretto ancora un attimo, prima che tutto sia finito.

Non c'è luna, le onde scure schiaffano la riva.
Linda entra lentamente, un passo alla volta. Ha le mani sul ventre e il mare l'abbraccia forte.

È bello dondolare, c'è calma. Ma il chiarore se n'è andato, non vedo l'ora che torni.
C'è sempre questo rumore che adoro. Tum, tum. Sento che senza non potrei stare. Tum, tum. E c'è un altro suono che va e viene, mi sembra di galleggiarci dentro. Quanto mi piace.
Ma adesso tutto si capovolge! Tum, tum. Tum, tum.
Veloce, troppo veloce. Tum.
Sono stanco, ho freddo. Tum.
Dov'è? Non lo sento più.
Sono tanto stanco.
L'altro suono va e viene, va e viene.
Mi culla, ma è tutto così scuro, così scuro. Tum
.
Ultima modifica di willy il martedì 18 ottobre 2016, 0:15, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Sogno per due

Messaggio#2 » lunedì 17 ottobre 2016, 23:56

Che bello rivederti tra noi, Vilma!!!
Caratteri ok e tempo pure, divertiti il più possibile in questa Atzori Edition!

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anna-maria.galluzzi
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#3 » martedì 18 ottobre 2016, 15:47

INDISSOLUTILMENTE / WILMA CRETTI
La prima frase non mi aveva dato indicazioni né mi aveva preparata al finale. Ho letto alcuni racconti e ho notato che hanno tutti lo stesso leit motiv cioè finiscono in tragedia (colpa o pregio del tema). Il dialogo tra le due donne è speculare alla storia che è un crescendo di emozioni costruite mattone su mattone per portarci su quella spiaggia dove i sogni finiscono perché in realtà non sono mai iniziati. Non ho nulla da obiettare sull'impianto narrativo e la scelta del POV. Unico neo è la decisione drastica di Linda; ok, la sorella non l'appoggia e lui non ne vuole sapere, ma ci sono adozioni possibili, altri scenari. In ogni modo è stata una bella lettura che ti lascia addosso tristezza mista a tenerezza :)

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willy
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#4 » martedì 18 ottobre 2016, 22:44

Grazie, Anna Maria per essere già passata e per il corposo commento. E grazie all'Antico per il caldo benvenuto :)
La tenebra della traccia chiamava il dramma a gran voce e ha accompagnato la decisione drastica di Linda che non vuole staccarsi dal figlio e non vuole vivere senza l'uomo che ama e avrebbe perduto. Mi lascio prendere la mano, eh?

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eleonora.rossetti
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#5 » mercoledì 19 ottobre 2016, 8:43

Ciao Vilma, ben trovata,
un bel racconto il tuo, dal punto di vista stilistico e delle immagini che utilizzi (se proprio ci trovo una stonatura è quel "da sotto in su" che mi fa storcere il naso, "dal basso" forse era meglio). Il tema è rispettato, anche se ho trovato la scelta della protagonista davvero un po' drastica rispetto alle sue intenzioni iniziali: a mio avviso se una donna è contraria all'aborto, non uccide il bambino con sé annegandosi... A parte questo, un lavoro valido, ben fatto ;)
Uccidi scrivendo.

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willy
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#6 » mercoledì 19 ottobre 2016, 10:43

Grazie, Eleonora. Ero in dubbio per la frase "da sotto in su" ma la scelta "dal basso" non descriveva l'occhiata di Sandra che mi figuravo a scorrere sul corpo della sorella.
Se le scelte del protagonista di un racconto sono messe in discussione da chi legge, vuol dire che non si è rimasti coinvolti nel modo giusto, non ci si immedesima. Non sempre capita di essere sulla stessa lunghezza d'onda... per rimanere in tema ;)

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jimjams
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#7 » venerdì 21 ottobre 2016, 22:59

Racconto tristissimo, scritto davvero bene, specialmente il dialogo iniziale è convincente e reale. Difficili i passaggi finali, ma si comprende tutto bene. Il finale naturalmente l'ho odiato, come odio il suicidio, come odio la morte. Ma è un finale che può accadere, che purtroppo accade, quando sembra che non ci sia alcuna via di fuga, quando la scelta tra due amori assoluti è impossibile. Un finale che forse va raccontato per cercare di scongiurarlo.

Niko G
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#8 » domenica 23 ottobre 2016, 12:02

Complimenti, trovo il tuo racconto molto ben scritto a parte alcune piccole espressioni che “stonano” un po’ con la chiarezza ed il controllo del resto dello stile ( il “lanciare” il fumo, o il guardare “da sotto in su”) ma che sono ovviamente piccolezze che nulla tolgono alla tua bravura.
Mi piace come hai descritto il rapporto tra le due donne e il setting della spiaggia mettendo qui e lì dei piccoli incisi che aiutano a contestualizzare. Mi piacciono anche le parti che descrivono i “pensieri” del bambino nel grembo materno.
Da un punto di vista strettamente maschile vedo eccessivamente stereotipato il ruolo dell’uomo “stronzo” e della donna sua vittima, e delle posizioni che a mio avviso sono eccessivamente “antimaschili”. Ma non voglio aprire l’infinito dibattito “uomo contro donna”. Avrei gradito una posizione un pochino più neutrale. Sono sicuro che il mondo sarebbe stato pieno di uomini in grado di volere bene alla protagonista e al suo bambino, se solo lei gli avesse dato una possibilità invece di affidarsi passivamente all'uomo sbagliato.
La tragicità del finale secondo me è un po’ sproporzionata al resto della storia, e getta benzina sul fuoco riguardo quello che ho precedentemente menzionato. A parte questo, ottimo lavoro !
Non so scrivere, ma ho bisogno di farlo.

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raffaele.marra
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#9 » martedì 25 ottobre 2016, 0:02

Uno stile eccezionale, poetico e musicale, ben governato e mai banale. Ma la forza del tuo racconto non è solo qui. Ci trovo davvero tanta attenzione, anche nella distribuzione delle scene che costituiscono la storia e che suggeriscono una trama triste. Il tema è davvero centrato: il sogno di una vita si infrange a causa della crudeltà di un uomo insensibile e la tenebra si rivela indissolubile come l'amore di una madre per la sua creatura. Un cuore che batte suggerendo gli stati d'animo della donna è il dialogo segreto (indissolubile anch'esso) tra mamma e figlio e quest'ultimo vive il suo primo sogno assecondando il ritmo tanto piacevole. La tenebra che ne segue è triste, anche troppo, ma è imposta dal tema del mese. Maledetto tema del mese!

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invernomuto
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#10 » martedì 25 ottobre 2016, 1:00

Ciao Willy!
Il tuo racconto ha uno stile che rimane impresso, il tuo modo di imbastire la storia è organico e permette al lettore di "costruire" i dettagli nella testa man mano che la lettura procede.
Per certi versi (tematica e scelte narrative) mi ha ricordato da vicino una delle mie storie brevi preferite: Colline come elefanti bianchi, di Hemingway; nel tuo caso la crudezza minimale di Ernest viene sostituita da una sensibilità poetica e toccante che, a parer mio, forse è eccessivamente marcata.
In definitiva è un bel racconto, soprattutto per merito delle tue capacità stilistiche, che però fa leva su corde un po' troppo personali per poter risuonare con qualsiasi lettore.

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willy
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#11 » martedì 25 ottobre 2016, 22:41

Grazie a tutti quelli che sono passati ;)
Niko, non è voluta l'impronta antimaschile (ho una splendida nipotina che il padre ha voluto con tutto il cuore). A parte questo mi sono fatta influenzare molto dal tema e ho cercato di rendere una tenebra che non fosse solo visiva. Anche la sorella a ben guardare non ha approvato, pur essendo donna.
Ringrazio jimjams per aver capito le dinamiche e Raffaele che, come sempre, entra nel racconto anima e corpo.
A Invernomuto non so che dire: aver ricordato anche solo di striscio un grande della letteratura per me è un onore, un complimento che è come un regalo forse troppo prezioso per essere accettato. Grazie ancora per i commenti corposi che avete lasciato!

Evandro
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#12 » mercoledì 26 ottobre 2016, 15:01

Ciao Vilma, molto bello il tuo racconto. Il tema è centrato senza dubbio. Lo stile è maturo e quasi privo d'imperfezione (qualche termine secondo me non proprio consono). Veramente bella l'idea del pensiero del bambino in grembo, e quel “tum” del cuore di Linda. Difetti: trama abusata; il consiglio di Sandra, eccessivamente cattivo nella sua leggerezza (chi osa consigliare a una sorella di abortire? È troppo intimo il problema); l'utilizzo del presente, che a me non piace. Alla prossima!

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willy
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#13 » mercoledì 26 ottobre 2016, 21:33

Grazie per aver apprezzato, Evandro. Sai che anche a me una volta non piaceva l'utilizzo del presente? Poi ho cominciato a servirmene e ora, quando voglio immergermi per bene nella testa del protagonista, lo uso. Unico problema è che si diventa dipendenti. A volte, se ne sente la necessità per esprimersi al meglio. Ti è andata bene, in altri racconti te lo saresti beccato dall'inizio alla fine ;)

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Andreacrux
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#14 » giovedì 27 ottobre 2016, 23:38

Ciao Willy!
Bello e triste, queste le parole chiave per commentare il tuo racconto.
Ammetto che l'ho dovuto leggere due volte ma forse perchè letto troppo di fretta la prima volta e non mi sono immerso nel racconto. Scelta drastica e discutibile quella della protagonista, ma rende bene l'idea di un sogno tanto desiderato che la protagonista preferisce cancellare (e cancellarsi) nelle tenebre piuttosto che permettere a qualcun altro di non farlo realizzare. Scritto benissimo il botta e risposta tra le sorelle e quelle righe in corsivo originalissima idea di un pensiero che già esiste, anche se nascosto, e al quale forse non si pensa mai. Forse se la protagonista avesse potuto sentire quelle parole non avrebbe deciso di farla finita così.
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antico
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Re: Indissolubilmente

Messaggio#15 » martedì 1 novembre 2016, 17:27

Grande stile, riesci a descrivere con maestria le tue scene e lo svolgersi del racconto, però mi è mancata l'empatia e in un testo simile è di fondamentale importanza che ci sia. Mi verrebbe da dirti che non vedo il suicidio come una risposta alla richiesta del partner di abortire, ma in verità qui il problema è semmai che questa urgenza della protagonista non arriva al lettore, non lo convinci. La prima parte vede come protagonista dominante la sorella, poi arriva il suo ragazzo, ma la sua volontà non la sentiamo, non possiamo immedesimarci. Ok, il problema potrebbe essere proprio questa assenza di volontà forte, ma anche quella deve arrivare al lettore insieme alla sua protagonista. Lavora su di lei e vedrai che il racconto, a quel punto, potrà arrivare a tutti, ma proprio tutti. Pollice ni che vorrebbe puntare verso l'alto.

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