Il lavoro ideale

Lunedì 17 ottobre 2016 ore 21.00
diego.ducoli
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Il lavoro ideale

Messaggio#1 » martedì 18 ottobre 2016, 0:21

La fattoria era al centro di molti ettari di terreno.
L'antico casale era splendido: travi in legno, mattoni a vista e un grosso pagliaio sopra di esso.
Luigi respirò a pieni polmoni il dolce profumo dell'erba tagliata.
Superò l'aia con rapide falcate e percosse il vecchio portone.
L'uscio si spalancò facendo comparire un corpulento omone sulla sessantina. La camicia a quadrettoni comprimeva il ventre prominente e la pelle era segnata da una vita all'aperto.
“Eccoti qua! Tu sei il nuovo garzone!?” esordì.
“Speravo in qualcosa di diverso da garzone, mi sono diplomato col massimo dei voti alla scuola di agraria. Comunque si, sono Luigi Torti, lei dev'essere il Sig. Scoppelli.”
“Esatto! Sei sveglio per essere uno di città. Bene ragazzo ti faccio vedere la fattoria. Poi parleremo del lavoro.”
Luigi ammirò estasiato la rimessa con i trattori, i campi di grano, il pollaio e le stalle dei cavalli.
Il ragazzo aveva sempre sognato di poter lavorare lontano dalla città, immerso nella natura e nei “sapori” di una volta.
“Vedi ragazzo” disse Scoppelli “ qui facciamo tutto come i nostri nonni, niente pesticidi, niente allevamento intensivo. La natura va rispettata, e noi seguiamo i suoi ritmi.”
“La sua azienda è meravigliosa, ho sempre desiderato lavorare in posto del genere.”
“Beh grazie. Vieni ti faccio vedere l'ultima stalla, poi dovrai dirmi se sei interessato. Ho altri due colloqui dopo il tuo.”
“Non serve! Ho già deciso voglio lavorare per lei”
“Aspetta a rispondere. Prima ti faccio vedere la stalla, ci sono i nostri capi più preziosi sono...”
“Non serve” ribatte impaziente Luigi “sono sicuro.”
L'uomo alzò le spalle.
“Come vuoi, sei assunto. Seguimi, ti presento Ignazio dovrai prendere il suo posto.”
I due si avvicinarono alla stalla. Venne loro incontro un omino dal volto tirato e lo sguardo rivolto a terra.
“Ignazio, ti presento Luigi prenderà il tuo posto come mungitore” disse Scoppelli.
“Grazie a Dio, non ne potevo più. Questo lavoro è infernale.”
“Forza forza, non dire cosi che mi spaventi il ragazzo. Ora ti occuperai dei polli. Contento?”
“Certo signore. Non vedo l'ora.” rispose Ignazio
“Prima dovrai far vedere al ragazzo come si fa. È giovane, potrebbe aver bisogno d'aiuto”
Luigi li interruppe.
“Credo di potercela fare anche da solo. Ho fatto diversi stage, sarò pure in grado di mungere qualche vacca.”
“Nessuno ha mai parlato di vacche. Qui si mungono i tori.”
Luigi rimase senza parole.
“Scusi, forse non ho capito bene.”
“Qui mungiamo i tori. Sai, il seme di queste bestie rende molto bene.”
Il ragazzo rimase impietrito per qualche secondo.
“Certo lo so. Usate una sonda rettale per stimolare...”
“No ragazzo mio. Ti ricordi? Tutto come una volta. Quello di cui hai bisogno è in fondo alle tue braccia.”
“Ma...”
“Non fare quella faccia, non è poi cosi male. Vero Ignazio?”
“Certo” rispose “in fondo è divertente. Per il toro di sicuro.”



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antico
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Re: Il lavoro ideale

Messaggio#2 » martedì 18 ottobre 2016, 0:30

Ciao Diego! Parametri tutti rispettati, buona Atzori Edition!

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anna-maria.galluzzi
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Re: Il lavoro ideale

Messaggio#3 » martedì 18 ottobre 2016, 21:30

DIEGO DUCOLI /IL LAVORO IDEALE.
Nella prima parte del lavoro mi sembrava di trovarmi davanti a un testo classico per via di alcuni termini che oggi si usano di meno, per esempio mi viene in mente uscio. Procedendo con la lettura, che dire: l'aria di campagna fa bene al racconto! Sembrava di stare veramente in una fattoria con il bifolco, le stalle, i campi, le camicie a quadrettoni, i trattori e via discorrendo. Mi è piaciuta molto questa ambientazione campagnola dove i personaggi si muovono a loro agio fino alle ultime battute dove viene fuori il mungitore mogio e si capisce che qualcosa non funziona come dovrebbe. Il finale è quasi una barzelletta ma funziona e in più rispetta il tema in modo ironico che non è affatto una cosa semplice. Bella prova di scrittura e di interpretazione della traccia proposta.

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eleonora.rossetti
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Re: Il lavoro ideale

Messaggio#4 » mercoledì 19 ottobre 2016, 16:04

Ciao Diego!
Un raccontino arguto, con un finale abbastanza divertente (anche se quando hai parlato di "mungitura", al netto di qualche colpo di scena, avevo intuito che si trattasse della "monta" del toro). Qui e là mancano un po' di virgole e un po' di accenti, ma niente di così disturbante.
Forse gli eccessivi a capo, specie all'inizio, potevano essere condensati un po': un capoverso per ogni frase rende troppo uniforme il ritmo, senza risaltare nei momenti in cui servirebbe di più (es. nei dialoghi).
Tirando le somme, un racconto simpatico, che non ha particolari guizzi di stile ma tuttavia gradevole alla lettura.
Buon contest!
Uccidi scrivendo.

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jimjams
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Re: Il lavoro ideale

Messaggio#5 » venerdì 21 ottobre 2016, 23:12

Un racconto simpatico che ha quasi la struttura di una barzelletta, di un aneddoto. C'è una bella vena d'ironia che punta a un certo modo fin troppo nostalgico di vedere i vecchi tempi. Il finale si intuisce naturalmente ma per me questo non è un problema. Ho notato con piacere un uso del linguaggio, specialmente nella parte iniziale, che rende bene l'idea di un'ambiente "antico". Qui e lì ci sono piccole cosine da sistemare, ma niente di serio. Diciamo che non è uno di quelli che mi hanno colpito di più.

Niko G
Messaggi: 138

Re: Il lavoro ideale

Messaggio#6 » domenica 23 ottobre 2016, 12:26

Ciao Diego,
Trovo il tuo racconto molto leggero, fruibile e divertente. Noto qualche incertezza nello stile, delle proposizioni un po’ brusche, e alcune forzature nei dialoghi. L’entusiasmo del protagonista nell’aver trovato un lavoro, unito ai master che dice di aver conseguito ed il lavoro che finirà a fare, contestualizza bene il nostro momento economico. Il finale fa sorridere e spiazza il lettore aprendo una piccola e piacevole finestra sull’ assurdo.
A mio avviso comunque siamo molto lontani dalla traccia del contest. A rileggerci!
Non so scrivere, ma ho bisogno di farlo.

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invernomuto
Messaggi: 270

Re: Il lavoro ideale

Messaggio#7 » martedì 25 ottobre 2016, 3:29

Ciao Diego,
il tuo racconto ha un punto di forza che nel contempo è anche la sua debolezza: l'immediatezza.
Scorre via veloce, senza mai tentare arzigogoli stilistici o mostrare pretese narrative "impegnate", è divertente e leggero persino nel finale a sorpresa, che lo classifica a pieno titolo nella categoria dei divertissement.
Allo stesso tempo però, sembra letteralmente scivolare via, e una volta fatto un sorriso sul finale si ha l'impressione che non abbia "lasciato" un granché.
Pur apprezzando molto i racconti in cui punti sulla commedia, questo mi pare essere uno dei più deboli. Spero di rileggerti presto!

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raffaele.marra
Messaggi: 397

Re: Il lavoro ideale

Messaggio#8 » mercoledì 26 ottobre 2016, 23:25

Non mi ha convinto molto questo racconto che si esaurisce tutto nella battuta finale. A me non ha fatto ridere, né sorridere, ma non è questo il nodo della questione (non è mica una gara di barzellette, questa). Ciò che conta davvero è il fatto che, al di là della battuta finale, non vedo niente di particolarmente avvincente, niente che incuriosisca o desti attenzione. Tutto è finalizzato al colpo di scena finale, ma secondo me il racconto poteva essere molto più breve. Trovo invece positivo lo stile, basato quasi interamente sui dialoghi diretti tra i personaggi. In questo credo tu sia ormai una specie di maestro e la tua mano ho imparato a riconoscerla (ehm, ovviamente il riferimento alla tua mano non è affatto collegato al finale del tuo racconto, anche perché non ho la pretesa di sentirmi poi tanto "toro"). Alla prossima!

Evandro
Messaggi: 106

Re: Il lavoro ideale

Messaggio#9 » giovedì 27 ottobre 2016, 14:26

Ciao Diego, nonostante abbia notato qualche errore, il tuo racconto sviluppa bene il tema della serata: il sogno di un lavoro che piace, sognato, che finisce per parodiare la vergognosa situazione economica di questo periodo. Meno male che alla fine ci strappi un sorriso. I dialoghi sono belli, realistici e l'ambientazione riuscita, fra camice a quadri, profumo dell'erba tagliata ecc. L'unico problema è rappresentato dal fatto che un simile racconto poteva essere risolto in un terzo della sua lunghezza. A rileggerci!

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Andreacrux
Messaggi: 75

Re: Il lavoro ideale

Messaggio#10 » giovedì 27 ottobre 2016, 23:50

Ciao!
In una edizione dove il noir e la tristezza giustamente la fanno da padroni per il tipo di tematica, tu riesci a farci fare un gran sorriso quasi da "Osteria numero mille". E non è male. Benissimo i dialoghi, un botta e risposta che dà velocità al racconto e te lo fa divorare. Anche la descrizione dell'ambientazione è molto vivida.
Storia carina

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antico
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Re: Il lavoro ideale

Messaggio#11 » martedì 1 novembre 2016, 18:34

Devo allinearmi a chi ti ha fatto notare che oltre alla battuta finale rimane poco del racconto. Mi sembra più un esercizio di stile che altro, questa volta, anche perché nel corso della lunga preparazione non semini altre idee o indizi per interpretazioni altre o anche solo stoccate di critica sociale... Il tema c'è, ma il resto è mmmh mmmh... Direi un pollice ni senza infamia e senza lode, a questo giro. ;)

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