Mondo Segreto

Lunedì 21 novembre dalle 21 all'una!
Alexia
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Mondo Segreto

Messaggio#1 » lunedì 21 novembre 2016, 22:44

Una musica malinconica riempiva l’aria, fuori pioveva, l’auto sfrecciava.
Poi il botto.
Nebbia.

Davanti a me il nulla. Il silenzio regnava sovrano.
Forse avrei dovuto rammentare, ma nessun ricordo si palesava.
Mi guardai le mani. Erano intonse e delicate.
Scrutai il mio corpo, e percepii di essere una donna, ma non ricordavo nemmeno il mio nome.
Incedevo nella bruma con passo svelto senza sapere quale fosse la mia meta.
In che tempo fossi, in che luogo mi trovassi, era puro mistero. Non sapevo chi fossi.
Poi un solo ricordo, frammentario, doloroso, emerse facendomi male.
C’erano delle risate in quella macchina.
Voci di bambini.
Poi il clangore del botto.
La nebbia circondava la mia figura labile e annacquava i ricordi.
Ero semplicemente morta?
Non potevo fermarmi. Un passo dopo l’altro. Il dolore nel petto aumentava e frammenti di vita lontana riecheggiavano nella memoria senza darmi risposte.
Il grigio paesaggio incolore riempiva i miei occhi e mi risucchiava. Mi ritrovai così a guardare verso il cielo in cerca di una speranza ma sembrava infinito. Annaspai cercando tracce di colore nei tronchi di alberi ad alto fusto che formavano lunghe file senza fine tutte intorno a me.
Sentii la testa girare ma non fermai il mio cammino fino a quando un grande lupo mi si parò di fronte.
Era immenso, con occhi come topazi. Una creatura magica che mi trasmise subito sicurezza.
Nulla poteva accadermi in quel luogo. Sentivo scorrere fra le dita la potenza della fantasia.
Un drago si materializzò sopra la mia testa e guardai verso l’alto con curiosità, restando ammaliata dalla sua imponenza e dal suono ritmico delle ali.
Il lupo corse verso di me, e mi passò attraverso, svanendo come fumo, poi fu la volta del drago che planò verso terra puntando lo sguardo nei miei occhi.
Sorrisi e incedetti, fino a quando mi passò attraverso lasciandomi dentro tutta la sua energia.
“Tutto può accadere se solo lo voglio”, pensai.
Un attimo dopo la foresta era colma di fate che volteggiavano e si rincorrevano. Unicorni apparivano da dietro gli alberi e Troll spaventosi uscivano dalle caverne in cerca di prede.
“Mille sogni, mille mondi” dissi guardandomi intorno.
Mi fermai solo quando trovai una sedia dipinta di rosso.
“La mia sedia” sussurrai. “Quella su cui ogni sera mi siedo per scrivere le mie storie”.
Spalancai gli occhi e mi ritrovai di nuovo nella realtà.
Voci di bimbi provenivano dall’altra stanza. I miei figli si erano già svegliati per fare colazione.
Tirai un sospiro di sollievo.
Quella notte, la prima parte del sogno era stata il principio di un incubo, ma poi ero finita come sempre nel mio mondo segreto, quello dove, fin da bambina, prendo i sogni e li trasformo in parole.



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antico
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#2 » lunedì 21 novembre 2016, 22:55

Bentornata Alexia! Ti sei persa la Atzori! Poco male, tempo e caratteri sono ok, ti rifarai in questa Troccoli Edition!

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erika.adale
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#3 » martedì 22 novembre 2016, 18:23

Ciao Alexia, ho imparato a riconoscere la tua bella scrittura fluida, ricca e descrittiva e l'apprezzo molto. Le immagini evocate, dell'incubo come del sogno, sono vivide e suggestive.
Quello che meno mi ha convinto del racconto è la trama stessa. Cioè, se non mi sono colpevolmente persa qualche pezzo (magari me lo spiegherai tu), si tratta di una donna che ha un incubo in cui muore in un incidente d'auto. Quello che all'inizio le sembra l'Aldilà si trasforma poi nel mondo di sogno che ama e frequenta da sempre, dunque si rende conto che le voci che sente sono quelle della sua famiglia: tutto bene, siamo a casa, è stato solo un sogno. E' questa conclusione che non amo molto nei racconti, la trovo un po' trita e mi smonta sempre, mi sembra che tolga interesse a tutta la vicenda, poiché trovo il materiale onirico di interesse più psicanalitico ( se reale) che narrativo.

Alexia
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#4 » martedì 22 novembre 2016, 21:08

Sì, Erika, è proprio così. Con la differenza che è autobiografico. Spesso raccolgo materiale per i miei libri proprio dai sogni che faccio, sono la mia fonte di ispirazione. Capita che ne prenda persino coscienza mentre sono ancora nel sogno.
Dato il tema ho voluto raccontare la mia esperienza diretta.
Grazie mille per il commento.

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erika.adale
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#5 » martedì 22 novembre 2016, 23:44

Infatti Alexia mi spiaceva dover scrivere quest'osservazione ( che vorrebbe essere, nei suoi limiti, quella oggettiva del lettore esterno) al racconto perché intuivo una forte componente autobiografica che sicuramente aggiunge un plus personale al valore della trama. La storia per te ha sicuramente una valenza forte, sia per quanto riguarda la creatività che per l'idea dei figli come legame rassicurante con la realtà diurna.
Talvolta scriviamo storie che sono più per noi che per gli altri...o, almeno, a me capita!

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Angela
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#6 » mercoledì 23 novembre 2016, 17:29

Mondo segreto - di Alexia

Racconto molto particolare che per certi versi mi ha fatto pensare ad Alice nel Paese delle Meraviglie anche se più che una fiaba, ha i toni di un fantasy. Leggendo l'incipit pensavo si trattasse di un incidente stradale, anche perché parli di un "botto" e poi c'è l'amnesia che avvalora l'ipotesi.
Procedendo con la lettura, entrano in scena personaggi magici e devo dire che questa è stata la parte che preferisco. Il lupo che svanisce come fumo, poi il drago, gli unicorni e altri esseri che vivono solo nella fantasia, mi avevano fatto pensare a un mondo parallelo in cui magari era precipitata, ma ero fuori strada. Nel finale rispetti la traccia e ci sveli che si tratta di sogni di una mente fervida avvezza a trasformare l'immaginario in storie. Una lettura piacevole e delicata con qualche incertezza nella forma che andrebbe rivista .

Scrutai il mio corpo, e percepii di essere una donna, ma non ricordavo nemmeno il mio nome [...] In che tempo fossi, in che luogo mi trovassi, era puro mistero. Non sapevo chi fossi.
(trovo che tu abbia calcato troppo la mano ripetendo in pratica la stessa cosa).

Poi un solo ricordo, frammentario, doloroso, emerse facendomi male. C’erano delle risate in quella macchina.

(C'è una macchina? Nel finale scopriamo che in realtà era seduta sulla sedia)
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Andrea Partiti
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#7 » venerdì 25 novembre 2016, 17:47

Il mio dubbio riguardo al tema, è che il sogno che descrivi, l'incidente che confluisce nel mondo più controllato e felice della fantasia, non cambia l'esistenza alla protagonista. Può essere un sogno tra tanti ma che non la tocca davvero in maniera profonda. Forse per un mio limite ma non vedo quale sia il cardine di questo sogno, perché è importante proprio questo e non un'altro a caso.
Tema a parte, hai scritto con uno stile diverso dal solito, molto spezzato sia come frasi che proprio graficamente per come lo presenti. Penso funzioni bene per creare l'atmosfera onirica. La storia è come se non fosse lineare ma fosse piena di quei piccoli salti e intoppi tipici dei sogni che è la nostra mente a sistemare e riempire per creare la coerenza. Mi è un po' spiaciuto che tu abbia rilassato questa scelta verso la fine del racconto, tornando a una narrazione più normale, ma l'ho interpretato come un andare alla deriva nel sogno che portava verso un dormiveglia in cui la protagonista era quasi cosciente del sogno in corso.

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marco.roncaccia
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#8 » domenica 27 novembre 2016, 12:50

Ciao Alexia,
il tuo racconto percorre una serie di luoghi comuni della scrittura. L’incidente d’auto, lo smemorato, il mondo interiore della fantasia, la scrittura come momento di relazione con esso, costruendo una trama che più che a un mondo segreto fa pensare al già visto. Nonostante ciò la scrittura, la voce, l’evocazione di immagini sono molto piacevoli e di ottimo livello.

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Callagan
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#9 » lunedì 28 novembre 2016, 13:57

Ciao, Alexia. Il tuo racconto mi ha messo in difficoltà. Penso che per rispettare il tema (comunque, a mio parere, non centrato al 100%) tu sia scaduta nel banale sul finale: era tutto un sogno. Leggendo mi stavi incuriosendo, pensavo che quel lupo e quel drago fossero delle allegorie... ma poi spuntano fate, unicorni che poi si scoprono semplicemente personaggi delle storie di una scrittrice. Personaggi bidimensionali, non personaggi che nelle poche righe del tuo racconto lasciano il segno. Magari concentrandoti sul lupo e sul drago le cose sarebbero cambiate. Ma così com'è, il racconto non mi convince.

viviana.tenga
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#10 » lunedì 28 novembre 2016, 21:50

Ciao Alexia,
Purtroppo, il tuo racconto non è riuscito a convincermi un granché. Mi stava piacendo la prima parte, con lei fantasma che vaga per la nebbia senza riuscire bene a ricordare cosa è successo, sicuramente un incipit potente e ottimo per incuriosire il lettore. Da lì in avanti, il racconto prende un po' troppo la piega di sogno sconclusionato. C'è un senso di meraviglia, ben reso attraverso lo stile, ma poca sostanza. D'accordo, la protagonista è una scrittrice e prende dai sogni le idee per scrivere, ma quelle che ci fai vedere non sembrano nemmeno un granché come idee, lupi, draghi, fate, tutti molto stereotipati. Se hanno qualcosa di speciale, dal racconto non si evince.
Non sono nemmeno molto convinta sul tema: il sogno sembra un sogno tra tanti, un'esplosione di immaginazione, ma abbastanza lontano dal cambiarle la vita.

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patty.barale
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#11 » mercoledì 30 novembre 2016, 11:50

-TRAMA: i nostri sogni talvolta ci fanno aprire la porta su un mondo solitario e spaventoso, ma se riusciamo a guardare tra le pieghe di questo universo onirico possiamo scoprire un mondo fatato e fantastico: dobbiamo solo imparare a liberare la nostra fantasia.

-PERSONAGGI: più che una storia di "personaggi", questa è una storia di atmosfere, di mondi altri che non siamo noi a creare, ma che scelgono di prendere vita attraverso di noi.

-ORIGINALITÀ: sicuramente poetica la visione della fantasia come mondo altro in cui noi possiamo muoverci e trovare le storie da narrare. Originale... non particolarmente.

-STILE: linguaggio ricercato e poetico, fortemente onirico (appunto)

-COERENZA AL TEMA: sinceramente questa mi sembra molto tirata per i capelli: questo sogno potrebbe essere definito "il sogno che cambiò la vita della protagonista" se in seguito ad esso avesse scoperto la sua abilità narrativa e da questa ne fosse derivato il successo, una crisi esistenziale, una scelta di vita o quant'altro, ma in questo caso la protagonista trova la sedia rossa su cui è solita scrivere le sue storie, quindi, mi domando, cosa ha cambiato il sogno?

-AMBIENTAZIONE: come già detto molto curata e capace di rendere alla perfezione un mondo impalpabile come quello del sogno e della fantasia.

-PANCIA: sebbene la parte "fantasy" (scusa per la definizione banale) sia molto bella e...poetica (tanto per non ripetermi!) ho trovato superfluo l'accenno ai bambini nel sogno dell'incidente: avrebbe avuto senso se fossero stati causa di angoscia, mentre li citi, accenni al dolore di quel pensiero e poi non hanno alcun ruolo. Ovvero, in poche parole, il tutto avrebbe funzionato benissimo (anche meglio, secondo me), senza inserirvi il particolare dei bambini: incidente, smarrimento, sono morta?, wow mondo fantastico, sedia rossa, risveglio...cavoli, era solo un sogno! :-)
Anche se la conclusione di...era solo un sogno è un po' abusata.

Zebratigrata
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#12 » giovedì 1 dicembre 2016, 16:37

Il racconto mi sembra un po’ fuori tema, perché anche se si parla di un sogno non è un sogno unico e fondamentale, che provoca qualche conseguenza reale o psicologica al risveglio. Anzi ne parli quasi come fosse uno di una serie di songi che la protagonista è abituata ad avere.

La narrazione del sogno non è male ma percepisco uno sforzo per non usare parole semplici che a mio avviso non premia affatto. L’atmosfera sognante sarebbe rimasta anche usando parole più comuni, per esempio al posto di ‘incedetti’ che non funziona bene in questo contesto (perché ci hai appena detto che annaspa e cammina a fatica, non può di colpo avere un passo fiero e solenne), o ‘intonse’ che non è generalmente associato a una parte del corpo, o ‘percepii’ di essere una donna (lo associamo agli altri sensi o a un senso interno mentre lei ‘scruta’ -cioè ‘guarda’- perciò ‘vede’, semplicemente. Usare un linguaggio più ricercato può essere un buon trucco per creare una certa atmosfera o dar voce a un personaggio particolare, molto istruito, nobile o vecchio per esempio. Ma in questo racconto non ottiene nessun risultato se non il renderlo più artificioso.

alexandra.fischer
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#13 » giovedì 1 dicembre 2016, 20:24

Il tuo è un racconto poetico. Il sogno che ti cambia la vita è la tua stessa vocazione letteraria. La qualità della scrittura è impeccabile. Trasmetti emozioni. Mi è piaciuta la prima parte, che si apre con l’incidente e prosegue nel paesaggio desolato. La solitudine e il vuoto della donna priva di memoria non durano a lungo: prima il lupo, poi il drago e a seguire Troll e fate. Fino ad arrivare alla sedia rossa. E al risveglio della donna (tu) che apre gli occhi nel mondo reale svegliata dalle voci dei figli. Le voci dei bambini si sentono già nella macchina, questo è un buon uso della metonimia. Mi piace la sedia rossa, metafora della vocazione letteraria (trasforma gli incubi in bei sogni) e del suo potere rigenerante. Bello il paragone occhi-topazi per lo sguardo del lupo.

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antico
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Re: Mondo Segreto

Messaggio#14 » giovedì 8 dicembre 2016, 16:55

Mi è piaciuto. Descrivi un processo creativo, il suo svilupparsi e svolgersi partendo da un punto ben definito per arrivare ovunque tu voglia, una volta presa coscienza del tuo potere, che ogni volta riscopri. Mi ha avvinghiato, davvero. Bello anche il finale, quella sedia rossa che la riporta alla realtà. Sono tentato per un pollice su, ma qualcosa mi stona e credo sia il tuo tentativo di piegare il tutto al tema dell'edizione. La riflessione finale mi stride un po', mi sembra un pelo forzata. Mi piacerebbe tu provassi a rivederlo depurandolo da qualunque intromissione esterna, a quel punto sarebbe da Vetrina, almeno a mio parere. Pertanto, pollice quasi su.

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