Le cose sottili - Andrea Grillone

Lunedì 21 novembre dalle 21 all'una!
Hitherto
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Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#1 » lunedì 21 novembre 2016, 23:06

Diario clinico della paziente C.L.
14/10/2005 – 06:25
Somministrati 10mg i.m. di aloperidolo per ripresa di delirio di rovina. La paziente ha tentato di scappare attraverso la finestra picchiando contro le sbarre, procurandosi diverse ecchimosi sul volto e sugli arti superiori. Continuava a gridare che tutto era finito e che doveva andare a scavare per tirarla fuori.


Mia madre mi ha sempre ribadito l’importanza di quelle che chiamava “le cose sottili”. Ricordo le sue dita sporche di terra mentre travasava una delle sue piante aromatiche nel giardino di casa nostra. Nella mia mente questo ricordo è sempre ambientato in un crepuscolo estivo, con gli insetti che ronzano attorno a lei come se fosse la loro regina. Adesso che siamo così lontane non ricordo più molto bene la sua voce. Se provo a pensarci, riesco soltanto a figurarmi il rumore di uno stelo spezzato, il tinnito delle campanelle di cristallo che aveva appeso in veranda, l’eco di un canto proveniente da lontano.
Dalla morte di mio padre siamo sempre state io, lei e le cose sottili. All’età di sette anni ho iniziato a percepirne qualcuna. Erano nel polline che cadeva dai corpi vibranti degli insetti e nelle forme che creavano le bolle di sapone scoppiando sul pavimento. Così mia madre sapeva sempre quando qualcuno stava per bussare alla nostra porta, sapeva sempre se a scuola avevo mentito ad un insegnante e sapeva sempre quando un nostro parente o un caro amico erano morti, ancor prima che ci fosse comunicato. Aveva lo strano dono dell’intuizione subitanea, grazie a canali non percepibili tramite i sensi comuni. Diceva sempre “Presta attenzione alle cose sottili. Sono sempre attorno a noi e ci collegano al resto del mondo come una ragnatela. Se imparerai ad interpretarle, saprai tutto mentre sta succedendo, non dopo”.
Sono venuta in Messico due mesi fa per il mio dottorato di ricerca. Ho amato tutto ciò che ho incontrato in questa terra ma di notte, mentre guardo il cielo attraverso la finestra, penso a lei in quella stanza d’ospedale. I medici hanno parlato di “schizofrenia ad esordio tardivo”. Prima che la ricoverassero, aveva iniziato a smettere di mangiare sostenendo che il cibo fosse avvelenato. Il mio cuore si è spezzato, ma adesso sono qui. Anche se non con l’intensità di mia madre, percepisco anch’io le cose sottili e questa notte ho fatto un breve sogno: tutto tremava e la bottiglia di vetro che avevo lasciato sul tavolo della cucina cadeva a terra e si infrangeva. Subito dopo, i frammenti venivano polverizzati da qualcosa di molto pesante che vi crollava addosso.
A volte le cose sottili permeano i sogni.
Sono sicura che mia madre le percepisca ancora. Mi addolora che lei abbia già saputo che il mio cadavere giace sotto le macerie e che per questo si disperi senza essere capita da nessuno. Adesso la vedo dormire ed è stranamente coperta di lividi.
Sono accanto a lei e, non ne sono sicura, ma credo che abbia sorriso quando ho poggiato le mie labbra sulla sua fronte.


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antico
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#2 » lunedì 21 novembre 2016, 23:09

Ciao Andrea e benvenuto a Minuti Contati! Caratteri ok, tempo, ovviamente, anche. Buona Troccoli Edition!

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Polly Russell
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#3 » martedì 22 novembre 2016, 18:45

Non ho capito.
Ciao, intanto! Allora, andiamo per ordine. La parte iniziale del racconto mi è piaciuta parecchio, mi ha coinvolta. È ben scritto, conforme, e lascia il giusto spazio all'emozione. Il tutto fila liscio fino all'arrivo del narrante in Messico. Mi spiego. La narratrice è morta. Ora, ponendo che stiamo parlando di una gosth story, quindi non mi metterò a far menate sull'inganno al lettore, lei non può dire "Il mio cuore si è spezzato, ma adesso sono qui. " Lei è lì, ma cadavere.
Avresti dovuto lasciare al passato quel pezzo. Togliere quel "adesso", perchè, almeno a me, fa pensare alla vita. Poi certo, il bacio e il sorriso mi ricatapultano sulla gosth story, e il tutto si aggiusta.
Altra cosa che non ho capito, il terremoto.
Lei ha sognato di morire, quindi è morta? O la morte le è parso un sogno? Mi spiego, come fa un sognoa cambiarle la vita. Fosse stato premonitore, lo capirei, ma così sono confusa. Il che è un peccato perchè per il resto è un gran bel racconto. Molto suggestivo.
Polly

valter_carignano
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#4 » mercoledì 23 novembre 2016, 14:38

ciao
racconto a mio parere scritto con ottima proprietà di linguaggio e stile. Scorre bene, si fa leggere con piacere. Ottimo, sotto questo aspetto.
Anch'io, come Polly, ho un po' faticato a raccapezzarmi nella vicenda, sono tornato indietro, ho riletto e alla fine mi rimangono delle zone d'ombra. Forse era tua intenzione lasciarle (e allora in questo caso io forse non sono il lettore 'giusto'), forse sono i maledetti Minuti e Caratteri Contati che non ti hanno permesso di sviluppare bene un'idea a mio parere molto buona.
Il tema forse è solo sfiorato, ma non avendo compreso appieno la vicenda anche su questo mi rimane qualche dubbio.
Ultima modifica di valter_carignano il mercoledì 23 novembre 2016, 18:36, modificato 1 volta in totale.

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Jacopo Berti
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#5 » mercoledì 23 novembre 2016, 18:34

Ciao Andrea, piacere di leggerti.
Credo di aver capito il tuo racconto: in sostanza, morendo, la protagonista è diventata una delle "cose sottili" percepibili dalla madre.
Devo dire di averlo apprezzato abbastanza come idea, molto come stile. Specialmente la prima metà, prima del trasferimento in Messico, è molto curata e le metafore e le immagini sono convincenti ed efficaci nella loro surreale delicatezza. "Nella mia mente questo ricordo è sempre ambientato in un crepuscolo estivo, con gli insetti che ronzano attorno a lei come se fosse la loro regina". "Le cose sottili" è un bel titolo e una bellissima definizione per questo tipo di soprannaturale, vicino al realismo fantastico.
Resta il problema, pedissequo, è vero, dell'interpretazione precisa del tema. Problema che fa notare anche Polly. Come lo aggiro? Voglio? Riesco? Diciamo che "il sogno" può essere "la dimensione del sogno" e quindi tutta la faccenda delle cose sottili che effettivamente cambiano l'esistenza delle due donne. Si può fare, sì, ma lo trovo ovviamente un po' tirato.
Se non che la seconda parte non sia incantevole come la prima (ma comunque valida), non ho altre osservazioni da farti.

Complessivamente, un racconto più che buono.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

Hitherto
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#6 » mercoledì 23 novembre 2016, 18:50

Ciao a Timetrapoler, a Polly e a Valter! Vi ringrazio per i vostri commenti :) Mi dispiace che il significato della seconda parte non sia chiarissimo. Temo che questo derivi dalla necessità che ho avuto di tagliare un po' il racconto, che in realtà sforava di 1000 caratteri nella prima stesura. Tuttavia, pur dovendo tagliare e rendendomi conto io stesso che diventava meno chiaro, non ho voluto nè cambiare racconto nè rinunciare alla prima parte, che forse avrei potuto sacrificare in favore della seconda. Il sogno è quello che la ragazza ha avuto nella seconda parte, quella del terremoto in Messico. Le ha cambiato la vita perchè è un sogno che le ha mostrato la fine della sua vita, dunque è come se l'avesse terminata. Il sogno non è stato una premonizione, perchè le cose sottili permettono di percepire qualcosa mentre sta accadendo, come spiega la madre nella prima parte.
Per quanto riguarda l'"adesso", forse Polly potrebbe avere ragione ma non credo che in realtà quella parola abbia un peso così importante ai fini del racconto. Inoltre, non so se si è capito dopo la seconda lettura, ma quello che viene interpretato dal medico come una ripresa del delirio di rovina era in realtà la presa di coscienza da parte della madre del fatto che la figlia giacesse morta sotto le macerie. Questo è il motivo per cui tenta di uscire, in preda al dolore, dicendo di dover scavare. La figlia, diventata una cosa sottile, la raggiunge dopo che l'aloperidolo ha fatto effetto e la madre riposa a letto.
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Polly Russell
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#7 » mercoledì 23 novembre 2016, 20:23

Emm... Quindi è morta.
Perchè cinque righe prima dici di no, che lo ha sognato. Previsto, ok. Ma solo sognato... :)
Polly

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angelo.frascella
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#8 » venerdì 25 novembre 2016, 22:58

Ciao Andrea.

Mi piace molto il tuo stile che riesce a creare una bella atmosfera avvolgente, col giusto uso dei dettagli (le mani sporche di terra, le api che ronzano ecc.) e mi piace il concetto di "cose sottili". Credo che ci sia un problema di coerenza del racconto fra la prima parte e il finale, per il fatto che fai raccontare al presente che la protagonista è in Messico, che è lontana dalla madre e non riesce a ricordarne il volto mentre poi scopriamo che è un fantasma e sta davanti alla madre (quindi non è né lontana né nella necessità di ricordarne il volto). Ma, risolto questo problema, rimane un gran bel racconto.

A rileggerci,
Angelo

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giancarmine trotta
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#9 » sabato 26 novembre 2016, 0:05

Suggestivo, ottimo titolo e incipit che lascia immaginare la non comprensione dello stato della donna da parte dei medici. Anch'io ho le stesse perplessità che ti ha fatto notare Polly e la tua spiegazione sui 1000 caratteri da tagliare mi fa immaginare che il problema sta lì, nell'aver dovuto tagliare. Per inciso, quando scrivo 3200 caratteri sono in crisi e rischio di tagliare i rami buoni. Con 4000 non mi è mai capitato, ma credo sia un'impresa assai ardua. Il testo scorre bene, si poteva magari lasciare uno spazio dopo la descrizione del sogno, per marcare una pausa.
Una buona prova di scrittura, anche se il tema è preso di lato e complica la classifica, ma non il racconto in quanto tale.
Il sogno non cambia la sua esistenza, ma praticamente la termina, perché (se ho capito bene) lei percepisce che sta per morire.
Ripeto: l'incipit, anche rileggendo la storia, è ben costruito.

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Rionero
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#10 » sabato 26 novembre 2016, 12:18

Ciao Andrea,

titolo perfetto, incipit (Mia madre mi ha sempre ribadito l’importanza di quelle che chiamava “le cose sottili”) stupendo, stile coerente e - nella parte iniziale - decisamente accattivamente.
Detto questo, per cui ti faccio i complimenti, ecco i miei appunti: concordo con gli altri commenti, sia sul tema che mi sembra sfiorato appena, sia per quanto riguarda lo sviluppo che non mi sembra del tutto chiaro e se devo essere sincero la tua spiegazione mi ha confuso ancora di più...forse ho capito proprio qualcosa di diverso^^

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simolimo
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#11 » martedì 29 novembre 2016, 11:35

ciao Andrea :), piacere di conoscerti, sono Laura!
bellissimo pezzo, complimenti… mi ha commossa ti dirò. sarà che amo le “cose sottili”… sensazioni, emozioni, sensibilità che ti uniscono a quello che “non c’è ma c’è” (il mio motto, ahah!)
divagazioni personali a parte, mi complimento per la delicatezza della scrittura, per lo stile profondo, ma semplice, per la poesia messa in parole semplici e facilmente immaginabili a livello emozionale e figurativo: bravo accidenti! sai che alla prima lettura il tuo pezzo non mi era piaciuto tanto come alla seconda? non avevo apprezzato l’incipit a cartella clinica, ma poi ho colto l’importanza di quel pezzo… cose sottili direi :), ma immense: una madre che sente il destino della propria creatura, mentre rinchiusa in un manicomio non può far altro se non cercare disperatamente di scappare per arrivare da chi non doveva morire prima di lei…
l’unico piccolo appunto che ti faccio è sulla coerenza al tema dato… c’è un sogno, pregna sulle cose sottili, certo, ma in che senso cambia la vita della protagonista? Lei muore… più che cambiarle la vita gliela nega, no? ^_^”
a parte questo mi congratulo ancora e spero di leggere ancora qualcosa di tuo ^_^ …sempre che i miei mille e pressanti impegni lavorativi non mi tengano ancora lontana da MC e dalla scrittura in generale :(
alla prossima, ciao ciao
Laura ^_^

Canadria
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#12 » martedì 29 novembre 2016, 22:56

Ciao, Andrea!
Mi è piaciuta molto la prima parte del racconto, è dettagliata delicatamente e immerge il lettore in un’atmosfera familiare e quasi mistica. Tuttavia, anche a me il finale non è risultato chiaro: la morte della protagonista arriva quasi all’improvviso, sembra che ci sia un salto nella storia, il secondo, per la verità. Il primo l’ho notato nel passaggio al Messico e, per quanto in un racconto di 3000 caratteri non ci sia molto spazio per le spiegazioni, piazzato lì, di punto in bianco, sembra uno strattone a sorpresa. Il titolo mi piace moltissimo, si affianca perfettamente all’atmosfera magica e dolce dell’avvio. Un po’ tirata, a mio parere, l’attinenza al tema.
Alla prossima!

Alexia
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#13 » giovedì 1 dicembre 2016, 14:14

Meravigliosamente nelle mie corde. Lo stile, la forma, le descrizioni… io adoro le “cose sottili”, sono una di quelle che osserva i più minuziosi particolari, quelli che a molti sfuggono… mi sono sentita tutt’uno con il tuo pezzo, anche scritto molto bene e la fine mi ha stravolto. Quante volte sono finita in loop mentali simili al tuo… Credo uno dei pezzi più belli letti negli ultimi tempi. Errori, refusi… se c’erano non li ho nemmeno visti, tanto ero coinvolta nella lettura!

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antico
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone

Messaggio#14 » domenica 4 dicembre 2016, 18:34

Il tuo stile e forte e contraddistinto da una voca chiara, però cadi nella trappola dei minuti e dei caratteri contati e sì, credo che l'assenza di quei 1000 caratteri che hai dovuto tagliare si senta eccome, pertanto t'invito a sistemarlo e a postarlo nel Laboratorio perché questo è, anche se in questa forma solo potenzialmente, un racconto da Vetrina, assolutamente. Prima parte ottima, seconda che si affloscia nei tagli che ha dovuto subire. Tema, mmh... Non è che mi arrivi così tanto la sua presenza. Pollice ni al momento. Ti aspetto nel Labo.

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