Prossima tappa Proxima

Lunedì 21 novembre dalle 21 all'una!
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jimjams
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Prossima tappa Proxima

Messaggio#1 » lunedì 21 novembre 2016, 23:58

L’uomo mi indica le carte.
– Deve firmare negli appositi spazi.
Scorro i fogli. Liberatorie, contratti, un modulo di testamento.
– Avete pensato a tutto – commento, mentre riempio uno dopo l’altro tutti gli appositi spazi.

Mi accompagnano alla Culla, mi spoglio e mi sistemo dentro. I bioingegneri fanno il resto, innestano aghi e tubi.
Quando la Culla si chiude sono serena, e non è solo la roba che mi entra in vena. È il sogno di una vita che si avvera.
Prima di addormentarmi sorrido, leggendo il motto inciso sulla Culla: Prossima tappa Proxima.

Il risveglio è puro dolore, credo di impazzire, mi aiuta la gioia di essere viva. Ci vuole tempo prima che io possa uscire dalla Culla, benedico la fortuna che mi ha portato fin qui.
Nessun guasto non riparabile dai droni di bordo, nessun incidente, né imprevisti. Le possibilità non erano a nostro favore.
Appena fuori inizio i controlli. La conferma che tutto funziona a dovere è un sollievo. Come previsto le paratie delle sezioni si aprono e ci incontriamo nel modulo comune.
– Ci sono riusciti, ci hanno fatto davvero arrivare su Proxima! – esclama l’italiana. Poi ridiamo come sceme.
Dieci minuti di pacche sulle spalle, complimenti e commenti esaltati, ed è tempo di riprendere.
– Va bene ragazze – dico io, assumendo un tono formale – al lavoro, ognuna al suo posto, iniziamo la routine di controllo e verifica.
Mi siedo davanti ai comandi principali. Mia la responsabilità della missione.
– Perfetto, siamo sulla rotta corretta. Teresa, mandami sullo schermo le rilevazioni del sistema planetario.
L’italiana annuisce senza commentare, una strana espressione in viso. Ne comprendo la ragione solo quando arrivano i dati.
– Merda! C’è una fascia di asteroidi tra noi e il pianeta.
– Che facciamo? Non abbiamo motori adatti per manovrare – commenta Lise.
– Potremmo provare – propone Teresa.
– Spetta a lei decidere – sentenzia Anja, indicandomi, e dice il vero.
Io sto già analizzando le possibilità. Attraversare, con il rischio di perdere l’astronave? Aggirare la fascia di asteroidi? Un rapido calcolo mostra che occorrerebbero circa 20 anni. C’è anche una terza alternativa.
– Tra 4 anni sulla Terra riceveranno i dati e sapranno del nostro problema. Avranno di certo più possibilità di noi per trovare una soluzione e dopo altri 4 anni di certo riceveremo istruzioni.
– E intanto?
– Ci fermiamo, raccogliamo dati, inviamo altre informazioni.
– Maledizione! Non vedremo mai il pianeta da vicino.
La frustrazione di Teresa è evidente, ma ho preso la mia decisione.
– È la cosa migliore da fare.
Le ragazze tacciono.
– Ed è un ordine.

Il risveglio è puro dolore, credo di impazzire, e la sensazione è accentuata dalla confusione. Quando finalmente posso uscire, ad accogliermi c’è il volto sorridente del bioingegnere capo.
– Complimenti Sara, hai superato il nostro test.
– Non sono partita… era tutto un sogno…
Lui ride. – Ancora no! E sì, era una specie di sogno, ma l’hai superato bene, sarai tu il comandante.
Lo guardo dubbiosa, lo aveva detto anche ieri.
Ultima modifica di jimjams il martedì 22 novembre 2016, 0:18, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#2 » martedì 22 novembre 2016, 0:02

Ciao Mario! Ok i parametri, sei dentro! Buona Troccoli Edition anche a te!

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Polly Russell
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#3 » martedì 22 novembre 2016, 20:18

Wow! Un finale a sorpresa nel finale a sorpresa. Con quel "lo aveva detto anche ieri" hai aperto un mondo di infinite possibilità. :) dal classico "giorno della marmotta" ai viaggi tra dimensioni, ai viaggi nel tempo... Ok, forse sono io che divago. Comunque, molto interessante.
Da un punto di vista formale hai ripettuto "l'italiana" un paio di volte, e in venti righe sono troppe. Per il resto si è lasciato leggere con piacere e fluidità. Null'altro da aggiungere. Un buon lavoro.
Polly

valter_carignano
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#4 » mercoledì 23 novembre 2016, 11:19

ciao
il racconto sarebbe stato molto buono, non originalissimo (e cosa lo è, ormai?) ma buono. Ma poi si arriva al paragrafo finale e uno dice 'vabé dai carino non un capolavoro ma carino'. Ma poi si arriva alla frase finale del paragrafo finale e allora uno dice 'madonna mi ha fregato ah ah bravo'.
Ecco, appunto. Un grande finale che dà sapore a tutta la storia. Bravo bravo. Ho messo troppi 'ma'? Mah.
Ultima modifica di valter_carignano il martedì 29 novembre 2016, 15:31, modificato 1 volta in totale.

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Jacopo Berti
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#5 » mercoledì 23 novembre 2016, 13:36

Ciao Mario, piacere di leggerti!
Un racconto abbastanza buono, anche se non mi pare tu sia riuscito a dare del tuo meglio. Mi sembra che ci sia una trama abbastanza convenzionale e poco elaborata, nonostante l'idea finale del ciclo continuo o del sogno a matrioska. Mi pare scritto bene come tuo solito (corretto, controllato, si fa leggere), ma non vi sono note stilistiche o un tono che fanno apprezzare lo spazio dedicato al dialogo centrale. In particolare, lo scambio di battute in cui parlano della situazione e decidono il da farsi mi sembra un riassunto di uno scambio di battute. Avresti dovuto avere molto più o molto meno spazio, o una diversa prospettiva, o presentarne alcuni frammenti come un flashback.
L'impressione è che ci siano due trovate: il titolo e la conclusione e che tu abbia cercato qualcosa da metterci nel mezzo.
Ti critico in questo modo perché so che certi tuoi scritti sono eccezionali (ricordo con piacere Room Service e altre cose) e quindi mi permetto di sperare di più da parte tua.

Complessivamente, tra il discreto e il buono.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

Canadria
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#6 » giovedì 24 novembre 2016, 15:42

Ciao, Mario!
E’ vero, anche secondo me la frase finale dà una spinta in più ad un racconto che altrimenti sarebbe risultato molto meno incisivo. La scrittura scorre fluidamente su una trama che, in fin dei conti, non è poi così importante ma pone le basi per un piccolo colpo di scena finale che basta e avanza per un breve racconto. Certamente con qualche carattere in più sarebbe stato possibile rendere anche la storia più avvincente …ma questo è il gioco e dobbiamo attenerci alle regole!

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giancarmine trotta
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#7 » venerdì 25 novembre 2016, 23:26

Racconto scritto bene, col sogno che diventa protagonista della storia. Conoscendo il tema, l'ultimo periodo appare quasi scontato, con i dubbi di lei sul prossimo viaggio, onirico o reale. Il testo è scorrevole e piacevole alla lettura, ed il tema proposto è quanto più possibile vicino al Sogno con la S maiuscola, quello di viaggiare e scoprire mondi lontani.
Una buona prova, alla prossima lettura!

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angelo.frascella
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#8 » sabato 26 novembre 2016, 23:44

Ciao Mario.

Il racconto è gradevole, ma c’è qualcosa che non mi convince del tutto. Forse è lo stile un po’ distaccato con cui gli eventi sono raccontati e che hanno creato una certa distanza fra me è il racconto (a parte il risveglio che è dolore, poi c’è una sequenza fredda di avvenimenti, che non mi ha trasmesso particolare coinvolgimento. Inoltre mi lascia molto dubbioso il fatto che una nave progettata per un viaggio così lungo poi non sia in grado di effettuare una manovra di aggiramento nello spazio (d’accordo, quella era una simulazione, ma ciò che avviene nelle simulazione deve appunto simulare qualcosa che potrebbe verificarsi). Anche il colpo di scena finale non mi ha fatto impazzire: sembra un po’ fine a se stesso, solo per stupire il lettore e rispettare il tema e non trovo che aggiunga qualcosa di sostanziale al racconto.

A rileggerci,
Angelo

Alexia
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#9 » domenica 27 novembre 2016, 20:43

Racconto valido, anche se la parte centrale ha perso un po’ di dinamicità. Non si “vede” nulla, né si sente la paura della protagonista. È tutto molto raccontato e sicuramente il problema è stato il numero di caratteri che ti ha vincolato molto, perché la storia mi piace, sarebbe anche da approfondire. La chiusa mi è piaciuta molto, va a chiudere il cerchio della trama ma al tempo stesso lascia aperta una porta.
Una buona prova.

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jimjams
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#10 » lunedì 28 novembre 2016, 23:26

Alexia ha scritto:Racconto valido, anche se la parte centrale ha perso un po’ di dinamicità. Non si “vede” nulla, né si sente la paura della protagonista. È tutto molto raccontato e sicuramente il problema è stato il numero di caratteri che ti ha vincolato molto, perché la storia mi piace, sarebbe anche da approfondire. La chiusa mi è piaciuta molto, va a chiudere il cerchio della trama ma al tempo stesso lascia aperta una porta.
Una buona prova.


Ho il difettuccio di raccontare anche nei dialoghi :-)

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simolimo
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#11 » martedì 29 novembre 2016, 11:21

ciao Mario (se ho capito bene, sennò perdonami aspetterò da te di sapere il tuo nome ^_^)
piacere di conoscerti, io sono Laura :)
ottima scrittura, fluida e ritmata. meno interessante il contenuto perché purtroppo sa già di sentito dire, ma certo questo non può essere elemento negativo di valutazione perché hai mantenuto una bella coerenza e dato quel tocco in più di sorpresa con la rivelazione finale ;)
purtroppo non ho granché da suggerirti, solo piccole cosucce che mi sono un pelo stonate
in primis non capisco perché hai dovuto specificare la nazionalità di un solo personaggio dell’equipaggio, tanto non sappiamo nemmeno chi siano le altre, forse per caratterizzarla? ma non c’è caratterizzazione neppure della protagonista… e poi utilizzi la stessa parola in poco spazio e risulta ridondante. non basta un nome per dire a un lettore chi è una o un’altra, credo sarebbe stato meglio ridurre il numero di personaggi, ne avessi messi solo due sarebbe stato meno dispersivo, a mio modestissimo avviso :)
in secondo luogo, ma è una mia fissa, mi fa sempre un pelo strano l’utilizzo della prima persona per descrivere movimenti e azioni… cioè, io ti sto raccontando qualcosa di mio e lo faccio descrivendo nei minimi dettagli quel che faccio? mah… non sono in un interrogatorio, non devo ricostruire dei fatti… quindi credo che chi utilizza la prima persona debba focalizzarsi di più su sentimenti o situazioni esterne, cioè, se tu descrivi cosa hai fatto a un amico non gli dici nel dettaglio i singoli movimenti che fai, ma descrivi la situazione in generale il più delle volte… ma, ripeto Mario, questo è un mio cruccio. lo so, stupido magari, ma lo trovo poco spontaneo…
altro appunto è lo scambio di opinioni sul da farsi tra le colleghe, troppo riduttivo e spiccio. ma qui mi rendo conto che sia una deformazione del numero caratteri, ma, collegandomi a quanto detto prima, credo che riducendo il numero di personaggi a due, lo scambio possa diventare più intrigante e meno distaccato.
il tema è assolutamente rispettato!
detto questo, Mario, credo di aver sviscerato ogni minuzia, perché di questo si tratta ^_^ chissà se ti rileggerò ancora…
ciao ciao e buona Troccoli edition :)
Laura

Alexia
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#12 » mercoledì 30 novembre 2016, 21:29

Di base il tema mi piace. Mi piace l’ambientazione, che è nelle mie corde. Leggo sempre molto volentieri i racconti sci-fi perché sono quelli che più mi trasmettono il sense of wonder. Però… però avrei calcato la mano con l’ambientazione, invece c’è poca fantascienza, poco futuro. Come spesso accade, anche in questo caso credo che la colpa sia dello spazio ridotto. Inserire un mondo in poche righe è impresa ardua.

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Rionero
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#13 » giovedì 1 dicembre 2016, 11:03

Ciao Mario,

storia di fantascienza superclassica (se mi passi la definizione) con un doppio finale a sorpresa perfettamente incastonato nel tema del giorno che ne è il valore aggiunto.

Nella parte centrale tuttavia perde molto di mordente: non calchi sullo stile (usando una prima persona potevi caratterizzare a mio avviso molto di più il personaggio), non caratterizzi l'ambientazione né la sitauzione di crisi. Peccato, il finale avrebbe avuto decisamente più effetto!

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jimjams
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#14 » venerdì 2 dicembre 2016, 0:49

simolimo ha scritto:ciao Mario (se ho capito bene, sennò perdonami aspetterò da te di sapere il tuo nome ^_^)
piacere di conoscerti, io sono Laura :)
ottima scrittura, fluida e ritmata. meno interessante il contenuto perché purtroppo sa già di sentito dire, ma certo questo non può essere elemento negativo di valutazione perché hai mantenuto una bella coerenza e dato quel tocco in più di sorpresa con la rivelazione finale ;)
purtroppo non ho granché da suggerirti, solo piccole cosucce che mi sono un pelo stonate
in primis non capisco perché hai dovuto specificare la nazionalità di un solo personaggio dell’equipaggio, tanto non sappiamo nemmeno chi siano le altre, forse per caratterizzarla? ma non c’è caratterizzazione neppure della protagonista… e poi utilizzi la stessa parola in poco spazio e risulta ridondante. non basta un nome per dire a un lettore chi è una o un’altra, credo sarebbe stato meglio ridurre il numero di personaggi, ne avessi messi solo due sarebbe stato meno dispersivo, a mio modestissimo avviso :)
in secondo luogo, ma è una mia fissa, mi fa sempre un pelo strano l’utilizzo della prima persona per descrivere movimenti e azioni… cioè, io ti sto raccontando qualcosa di mio e lo faccio descrivendo nei minimi dettagli quel che faccio? mah… non sono in un interrogatorio, non devo ricostruire dei fatti… quindi credo che chi utilizza la prima persona debba focalizzarsi di più su sentimenti o situazioni esterne, cioè, se tu descrivi cosa hai fatto a un amico non gli dici nel dettaglio i singoli movimenti che fai, ma descrivi la situazione in generale il più delle volte… ma, ripeto Mario, questo è un mio cruccio. lo so, stupido magari, ma lo trovo poco spontaneo…
altro appunto è lo scambio di opinioni sul da farsi tra le colleghe, troppo riduttivo e spiccio. ma qui mi rendo conto che sia una deformazione del numero caratteri, ma, collegandomi a quanto detto prima, credo che riducendo il numero di personaggi a due, lo scambio possa diventare più intrigante e meno distaccato.
il tema è assolutamente rispettato!
detto questo, Mario, credo di aver sviscerato ogni minuzia, perché di questo si tratta ^_^ chissà se ti rileggerò ancora…
ciao ciao e buona Troccoli edition :)
Laura


Ciao Laura, sì che mi rileggerai, spero :-)
Sulla nazionalità. Mannaggia, ne avevo messe mi pare tre, ma poi con la sforbiciatura ne è rimasta una, in effetti era meglio far sparire anche quella.
Sulla prima persona. Si sperimenta Laura, faccio prove, a me non dispiace usare la prima in questo modo, ma devo vedere come gestire la cosa. Ho in testa un'idea di racconto in prima con frasi molto brevi, secche, durante le azioni, e molto più lunghe e ricche nelle riflessioni, sto ragionando in questo periodo su molte cose e questo mi influenza in quello che scrivo.
Grazie del commento!

mario

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jimjams
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#15 » venerdì 2 dicembre 2016, 0:51

Grazie per i commenti a tutti gli altri, colgo soprattutto alcuni aspetti, come la mancanza di incisività nel dialogo che poteva essere più drammatizzato etc.

Mi sa che presto ci si vede in laboratorio, non con questo, ma di certo con qualcosa...

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antico
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#16 » domenica 4 dicembre 2016, 18:45

Il potenziale qui è davvero buono, ma mi sembra che tu non sia riuscito a graffiare e che quel finale sia invero da te stato inserito per ovviare a una qualche mancanza attraverso il doppio colpo di scena... Anche l'italiana richiamata più volte senza poi incidere nel racconto non mi convince. Insomma, credo che tu debba riorganizzare il materiale e farlo deflagrare con l'intensità che merita. E sì, anche i dialoghi sono troppo all'acqua di rose e "passivi". Detto questo, si legge con piacere e il giudizio si attesta su un pollice ni che vorrebbe tanto puntare verso l'alto, pur venendo stoppato da tutti i piccoli problemucci sopra sottolineati. Lo rivorrei nel Laboratorio, davvero.

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jimjams
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Re: Prossima tappa Proxima

Messaggio#17 » martedì 6 dicembre 2016, 1:10

antico ha scritto:Il potenziale qui è davvero buono, ma mi sembra che tu non sia riuscito a graffiare e che quel finale sia invero da te stato inserito per ovviare a una qualche mancanza attraverso il doppio colpo di scena... Anche l'italiana richiamata più volte senza poi incidere nel racconto non mi convince. Insomma, credo che tu debba riorganizzare il materiale e farlo deflagrare con l'intensità che merita. E sì, anche i dialoghi sono troppo all'acqua di rose e "passivi". Detto questo, si legge con piacere e il giudizio si attesta su un pollice ni che vorrebbe tanto puntare verso l'alto, pur venendo stoppato da tutti i piccoli problemucci sopra sottolineati. Lo rivorrei nel Laboratorio, davvero.


Vediamo, lo devo ancora inaugurare il laboratorio :.)

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