I sogni son desideri

Lunedì 21 novembre dalle 21 all'una!
valter_carignano
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I sogni son desideri

Messaggio#1 » martedì 22 novembre 2016, 0:21

– Papà, hai fatto la lista?
Hypnos tese a Morfeo tre pergamene scritte fitte fitte. Morfeo sgranò gli occhi.
– Uff, un’altra notte di sfacchinate. Ma quegli apprendisti che avevamo chiesto? – Il dio dei Sogni diede una scorsa alle pergamene. Sbuffò di nuovo.
– Boh, sai com’è - rispose il dio del Sonno. – Il capo dice che non c’è personale.
– Eh, ho capito. Ma gli uomini sono sempre di più e io sono sempre io.
– Mi ha detto di far dormire tutti ma di far sognare a campione. Oggi porti i sogni a uno, domani all’altro, un incubo qua e una premonizione là. Robe così.
– Ma pensa te. Invece di assumere altra gente, si taglia il servizio. Da non crederci. Vabè. Andiamo va, che è tardi.
– Ricordati di passare prima da Epidauro.
– Massì, figurati se mi dimentico. Lì sono a casa.

– Allora posso stare tranquillo? – chiese Alypsos. Il sacerdote assentì, ma a lui non sembrò fosse tanto convinto. D’altra parte, che poteva fare? L’unico modo di convincere Phocas a dargli in sposa la sua amata Kikilia era che il vecchio facesse qualche strano sogno proprio lì, al tempio di Epidauro, dove Morfeo parlava agli uomini. Al mattino Phocas avrebbe parlato proprio a quel sacerdote, e lui avrebbe affermato che il sogno era chiaro: l'unione di Kikilia e Alypsos era benedetta dagli dèi.
Sì, benedetta dalla mazzetta che lui aveva pagato. Se qualcosa andava storto era rovinato, e non avrebbe più rivisto la sua amata pesciolina, la sua puccettina, la sua… Basta! Maledetto quel taccagno di Phocas, che le Moire lo pietrificassero. Soldi, soldi, pensava solo ai soldi… e sì che Kikilia aveva anche minacciato di uccidersi se l’avesse data in sposa a quel grassone di Cacos invece che a lui, Alypsos, l’unico uomo che avesse mai amato. Ma niente, era irremovibile.
Che vita triste.

Morfeo arrivò a Epidauro. Scorse la lista: guarigioni, premonizioni, responsi.
Dai, poteva essere peggio. Un attimo e finisco, pensò.
– Chiedo scusa… – Il dio trasalì. Dietro di lui, un sacerdote era inginocchiato.
– Ehm, che c’è? – chiese, stupito. Non era abituato a trovare la gente sveglia.
Il sacerdote iniziò: – Possente divinità, figlio della Notte, ispiratore della grandezza e delle…
– Oh, cos’è ‘sta manfrina? – lo interruppe. – Qui si lavora, c’ho tempo da perdere, secondo te? Che vuoi?
– Un sogno.
– Ma se sei sveglio. Sei scemo?
– Non è per me, o eccelso. – E gli spiegò tutto.
Morfeo ci pensò. Uno più, uno meno…
– Dici che si amano? E non ci sono altri miei parenti coinvolti? Che qui ci vuol poco a scatenare un litigio o una guerra. Hai visto cos’è successo con quel Paride: la mela, Troia…
– Sì, o eccelso. No, o eccelso. Sì, o eccelso.
– Vabé. Io gli mando un sogno qualsiasi, poi ti arrangi tu. Ma mi devi un favore. Tu e tutti i tuoi discendenti fino alla nona generazione. – E scomparve.
In fondo, ho fatto un affare. Nove generazioni... mica male!

Le nozze di Alypsos e Kikilia furono le più ricche mai celebrate. Ebbero tre figli, vissero felici e a lungo, e a tutti sembrò davvero che fossero stati benedetti dagli dèi.
Ultima modifica di valter_carignano il martedì 22 novembre 2016, 0:39, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#2 » martedì 22 novembre 2016, 0:23

Ecco il vincitore de LO SCRITTORE DELL'ESTATE, Valter Carignano! Tutto ok con i parametri, buona Troccoli Edition!

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erika.adale
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#3 » martedì 22 novembre 2016, 18:11

Ciao Valter, racconto spigliato e spiritoso. Le divinità greche ridotte a funzionari pubblici sono divertenti nelle loro lamentele e quotidianità. Insomma, un contesto che funziona alla grande. Il tema del sogno che cambia la vita è ben integrato. Forse dall'inizio scoppiettante mi sarei attesa una storia meno lineare con, se non proprio un colpo di scena, almeno una virata di qualche tipo o, almeno, una qualche resistenza da parte di Morfeo. Insomma, scivola via tutto semplice dove avrebbe potuto esserci lo spazio per un altro sorriso, magando ricollegandosi alla mancanza di personale.
Non ho ben capito perché Morfeo lega il sacerdote a 9 generazioni di gratitudine quando il destinatario del favore è il giovane innamorato...ma non so come funzionassero queste nell'Antica Grecia.

valter_carignano
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#4 » mercoledì 23 novembre 2016, 11:48

ciao Erika e grazie
sono contento che sia arrivato lo 'spirito' :-)
Per il resto, io ho davvero molta difficoltà nei Minuti Contati, e in questo caso alla fine si sono ridotti ancora di più - finito di lavorare alle 23 e crollato intorno a mezzanotte, un'ora scarsa per 'produrre' - per cui grazie dei consigli, di cui terrò sicuramente conto in fase di revisione.

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Angela
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#5 » giovedì 24 novembre 2016, 17:15

I sogni sono desideri - Valter Carignano

Ammetto di aver riletto più volte alcuni passaggi e sono arrivata faticosamente alla fine. Ho trovato troppi nomi e verbi dichiarativi (chiese, rispose, sbuffò, iniziò) che disturbano la lettura.
Un esempio:

– Allora posso stare tranquillo? – chiese Alypsos. Il sacerdote assentì, ma a lui non sembrò fosse tanto convinto. D’altra parte, che poteva fare? L’unico modo di convincere Phocas a dargli in sposa la sua amata Kikilia era che il vecchio facesse qualche strano sogno proprio lì, al tempio di Epidauro, dove Morfeo parlava agli uomini. Al mattino Phocas avrebbe parlato proprio a quel sacerdote, e lui avrebbe affermato che il sogno era chiaro: l'unione di Kikilia e Alypsos era benedetta dagli dèi.

(Ti ho evidenziato in neretto tutti quelli che troviamo in poche righe)

Ho letto i commenti e ho visto che avevi poco tempo a disposizione. Mi sembra che con il tema ci siamo, tuttavia la trama non è riuscita a coinvolgermi.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

valter_carignano
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#6 » giovedì 24 novembre 2016, 18:18

ciao Angela e grazie del commento. Noi abbiamo stile e gusti molto diversi, che si evidenziano non solo da ciò che scriviamo ma anche dai commenti (quando ci capita di commentare gli stessi lavori). Quindi per me è normale che ciò che scrivo (anche in casi di riuscite molto migliori di questa) non incontri il tuo favore.
Ma detto senza alcuna polemica, ci mancherebbe. Anzi, bello, perché ci si confronta anche per scoprire nuovi punti di vista.
Riguardo gli appunti, con i caratteri a disposizione ho preferito mettere un nome in più - e quindi ripeterlo - che uno in meno, in modo che la vicenda fosse assolutamente chiara.
Quanto ai dichiarativi, invece, ci sono due scuole di pensiero opposte, chi dice che pochi sono sempre troppi - come te - e chi viceversa preferisce vi siano sempre o quasi. In tutti i modi si scontenta qualcuno :-)

alexandra.fischer
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#7 » venerdì 25 novembre 2016, 21:13

Racconto mitologico scritto con grande verve. Cosa non si fa per sposarsi. Alypsos, pur di ottenere la bella Kikilia strappandola al grassone (e ricco) Cacos, paga una mazzetta a Epidauro, noto sacerdote di Hypnos, affinché mandi a Phocas (l’avido padre di Kikilia) il sogno che lo convincerà a dare il consenso alle nozze. C’è il lieto fine per la coppia (e anche Epidauro non ne esce male: un favore al dio del sonno che si tramanda fino alla nona generazione, che sarà mai?). Hypnos è simpatico, svende e rimescola sogni, incubi e premonizioni perché è il solo a gestire il traffico onirico e l’umanità è in crescita numerica. Spassoso il tono aziendale e disincantato del dio. Ottima prova.


Attento a: vabé, refuso per vabbé.

valter_carignano
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#8 » venerdì 25 novembre 2016, 22:47

Grazie Alexandra del bel commento :-)

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Andrea Partiti
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#9 » sabato 26 novembre 2016, 0:20

Ciao!
Mi piace molto l'idea di ribaltare i ruoli del tema sui sogni, raccontandoci non tanto la parte di chi riceve il sogno ma di chi lo manda. Dei racconti che ho letto sei l'unico ad aver fatto questa scelta (con dei, mostri, quant'altro possa manipolare i sogni).
Probabilmente complice il tempo, penso che il risultato non sia all'altezza dell'idea. Quel paragrafo incredibilmente denso in cui ci presente la situazione di Alypsos è davvero difficile da leggere e seguire dall'inizio alla fine senza piantarsi. Tanti nomi, tante meccaniche in gioco. Forse è una storia nota della mitologia, ma non la conoscevo e non potevo rifarmi a un canone già noto, come si può spesso fare nei racconti di reinterpretazione mitologica.
Quel paragrafo trascina con sé anche il dialogo successivo, purtroppo.

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marco.roncaccia
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#10 » sabato 26 novembre 2016, 12:22

Ciao Valter,
del tuo racconto ho particolarmente apprezzato i dialoghi.
Hypnos, Morfeo, Alypsos, Kikilia, Cacos, Phocas. Troppa gente per un racconto di sole 3000 battute. Il fatto che ci sia un riferimento alla mitologia greca ti pone il dilemma se spiegare chi sia ognuno di loro oppure darlo per scontato, rendendo difficile la lettura a chi è ignorante in materia. I cambi di scena, rendono ancora più dispersivo il racconto. Il talento dell’autore mi pare evidente ma le scelte mi sembrano discutibili.

valter_carignano
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#11 » sabato 26 novembre 2016, 13:25

Grazie @Andrea e grazie @Marco
grazie dei complimenti e delle critiche. Ho preso come pretesto il tema per sviluppare un altro dei 'racconti (si spera comici) sugli dei greci' che ultimamente non ho più curato e che invece vorrei prima o poi raccogliere in volume. E ora lo sto già rivedendo tenendo conto di quanto state dicendo. Molte grazie :-)

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patty.barale
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#12 » lunedì 28 novembre 2016, 14:58

-TRAMA: Alypsos vuole sposare Kikilia, ma Phocas, il padre di lei, ha già scelto il grasso e ricco Cacos: solo un'interpretazione "pilotata" dei sogni potrà garantire la riuscita del piano matrimoniale di Alypsos.
E così, un indaffarato Morfeo, viene chiamato in causa da un sacerdote del tempio di Epidauro, affinché porti a Phocas un sogno adeguato in cambio di un debito valido per ben nove generazioni...

...Poi arriva Ade che vuole uccidere il piccolo Hercules, ma il bambino viene messo in salvo da... opppps, scusa sono scivolata nella pellicola di Hercules!

-PERSONAGGI: i personaggi reali e quelli citati sono, secondo me, troppi per sole 3.000 battute!
Ammetto di aver faticato nel gioco del "chi è chi", anche a causa dell'uso di nomi ellenici, non così familiari alle nostre orecchie, per gli umani.
Morfeo, invece, mi ha ricordato tanto il Filottete disneyano!

-ORIGINALITÀ: divertente il siparietto delle divinità affette da sindrome del posto fisso e sicuramente originale l'idea che chi trae vantaggio dal sogno non sia il sognatore, ma Alypsos.

-STILE: una scrittura lineare, senza fronzoli, immediata. Solo bisognosa di revisione (vedi Vabé per vabbé, etc) ma si sa la fretta e la stanchezza non aiutano.

-COERENZA AL TEMA: presente

-AMBIENTAZIONE: cambi improvvisi di scena, nessun particolare a cui appigliarsi e, come detto, troppi personaggi fanno perdere potere all'ambientazione (tanto che sono dovuta ricorrere, appunto a Hercules, per riuscire a visualizzarla).

-PANCIA: mi ha fatto sorridere. Un racconto con molte potenzialità, ma, secondo me, da rivedere.

viviana.tenga
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#13 » martedì 29 novembre 2016, 8:56

Ciao Valter,
Molto simpatica l'idea, spassoso il personaggio di Morfeo super indaffarato che si lamenta della mancanza di aiutanti. Ammetto dopo che la scena iniziale, tra tono della conversazione e riferimento agli umani che sono sempre di più, pensavo di avere davanti una storia ambientata ai giorni nostri, ma ha comunque senso anche nell'antica Grecia. Concordo con gli altri che ci sono un po' troppi nomi in troppo poco spazio. Non è gravissimo, ma crea comunque un intoppo nella scorrevolezza del racconto.

valter_carignano
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#14 » martedì 29 novembre 2016, 9:00

ciao @patty e ciao @viviana
grazie dei complimenti e degli appunti, sono graditi e preziosi entrambi e sto già lavorando alla revisione :-)

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Callagan
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#15 » martedì 29 novembre 2016, 15:01

Ciao, Valter.
Ci sono un poco rimasto male nel finale quando fai cenno al patto che legherà le generazioni discendenti dal sacerdote con Morfeo... perché non ho capito, o proprio non ve n'è cenno, a cosa questo porterà.
I molti personaggi mi hanno messo in difficoltà perché la mia conoscenza degli dei greci non è eccelsa e i personaggi sono nominati, affatto descritti, quindi sono bidimensionali e non si vedono. Credo che il pezzo possa essere valido con più caratteri a disposizione, sebbene la storia, molto lineare, non possa portare ad altro che a un sorriso. Ma insomma, capisco che non posso pretendere il botto da ogni racconto.
Alla prossima!

Zebratigrata
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#16 » giovedì 1 dicembre 2016, 16:40

Ho apprezzato la rivisitazione in chiave ‘corruzione e crisi economica’ della Grecia antica, l’effetto è davvero divertente. Il tema c’è e il racconto è ben narrato attraverso i dialoghi semiseri. Nonostante questo il racconto lascia poco dopo la lettura: si capisce presto dove si andrà a parare e la trama non è troppo ‘entusiasmante’, più ce altro perché hai appena lo spazio necessario a raccontare le diverse scene: così introduci tanti personaggi che sono poco più che nomi, mentre credo che riusciresti a essere più ‘memorabile’ rinunciando a una-due scene e concentrandoti sullo scolpire meglio un paio di personaggi al massimo. Ad esempio secondo me avresti potuto giocare sulla conversazione col sacerdote della 3° scena e far emergere nel dialogo tutto ciò che hai narrato nelle prime due scene, concentrandoti sul costruire meglio la personalità di Morfeo e del sacerdote. Le due righe finali sanno un po’ di rete di salvataggio per spiegare le cose al lettore con una comoda voce fuori campo in un racconto che è tutto dialogo. Secondo me sarebbe stato meglio evitarle, e piuttosto mettere una micro-scena al posto, o magari usare il titolo che ora come ora non aggiunge nulla e porta un po’ fuori strada per via della ‘citazione’ forse involontaria.

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antico
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Re: I sogni son desideri

Messaggio#17 » mercoledì 7 dicembre 2016, 14:21

Vero, ci sono proprio tanti nomi e un paio di volte è necessario rileggere interi paragrafi per chiarirsi le idee. E vero, è evidente che il racconto è stato scritto molto in fretta (e nonostante questo sei riuscito a fare un lavoro, considerate le problematiche, più che buono). Inoltre il finale mi è sembrato affrettato, tronca netto e ci si chiede perché chieda un pagamento di nove generazioni (certo, la mazzetta ricevuta dal sacerdote doveva essere bella sostanziosa). Mi spiego: ho capito il perché, ma non è trattato con adeguato spazio nel racconto e risulta affrettato. Necessità di revisione, questo è certo. Pollice ni che vorrebbe puntare verso l'alto. Il Laboratorio ti attende!

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