[MOROZZI] DOPPELGÄNGER di Marco Roncaccia [2727]

Richieste di Grazia

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Merita la grazia
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marco.roncaccia
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[MOROZZI] DOPPELGÄNGER di Marco Roncaccia [2727]

Messaggio#1 » lunedì 19 dicembre 2016, 22:53

Confusione.
Deve essere giorno.
Appena aperti, gli occhi ti lacrimano di dolore nonostante siano solo poche le gocce di luce che riescono ad eludere il filtro della tapparella.
Hai un fuoribordo acceso tra le tempie e un pazzo nel cervello che lo sta mandando al massimo dei giri.
Non riesci a formulare un solo pensiero di senso compiuto.
Sarà stata l’ennesima serata finita nel vicolo cieco di un bicchiere?
Non ricordi di aver bevuto.
A dirla tutta non ricordi proprio niente.
Ti senti stanco, come se non dormissi da giorni.
In questa assurda situazione di straniamento totale, di una cosa sei sicuro e tutti gli organi di senso te la confermano, sei nel tuo letto.
Il sale delle lacrime brucia le tue pupille esauste e ti offusca la vista.
Provi a muoverti ma ti costa un’enorme fatica.
Lentamente riesci a metterti di lato.
Lo sguardo prima si posa in basso, verso la silhouette del tuo corpo incorniciata dal bianco del lenzuolo, poi si rivolge al lato più buio della stanza.
Sobbalzi appena realizzi che non sei solo.
Lo stesso tessuto che copre il tuo corpo, al tuo fianco, disegna i contorni di un’altra figura umana.
Frughi in lungo e in largo nel lobo temporale ma non trovi risposte soddisfacenti alle tue domande.
Pensi a una donna, un incontro casuale, due solitudini anestetizzate dal vino e dal sesso.
Non sarebbe la prima volta.
Scandagli la memoria alla ricerca di un volto ma continui a non trovare niente.
Rimani immobile, per un po’.
Il dolore diminuisce gradualmente, ma ancora nemmeno un ricordo.
Lei dorme.
Un odore pungente di sudore che emana da quel corpo ti è familiare.
Decidi di tentare con la memoria tattile.
La tua mano si fa strada sotto il lenzuolo.
Quello che incontra non è liscio come si aspetterebbe ma ruvido.
Una ulteriore ispezione ti imbarazza e conferma che il corpo che hai accanto è quello di un uomo.
Non riesci a immaginare a chi possa appartenere.
La curiosità ha la meglio sul disgusto: devi assolutamente vedere il suo volto.
Cerchi di scostare il lenzuolo lentamente per non svegliarlo.
L’ovale, il naso, gli zigomi, tutto ciò che riesci a scorgere nella penombra ti risuonano, ma ancora non realizzi.
Ad un tratto senti le nubi diradarsi e capisci dove l’hai già visto.
Nello specchio.
Stai osservando il tuo volto.
Apre gli occhi e ti guarda.
Lo guardi.
Vi guardate.
Sai quello prova, sa quello che provi.
Ne sei sicuro, anche se non sai come fai a saperlo.
Una serie repentina di emozioni ti contorce lo stomaco.
Una pallina bianca gira nella roulette dei sentimenti.
Imbarazzo, empatia, autocommiserazione, compassione, rabbia.
“Rien ne va plus, les jeux sont faits”
La pallina si ferma.
Si stabilisce una sintonia perfetta.
La stessa reazione
Lo stesso gesto.

Nello stesso momento, ci sputiamo in faccia.
Ultima modifica di marco.roncaccia il lunedì 19 dicembre 2016, 23:01, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: DOPPELGÄNGER di Marco Roncaccia

Messaggio#2 » lunedì 19 dicembre 2016, 22:57

Ciao Marco! Molto bene, ti vedo presente con regolarità e la cosa mi fa molto piacere! Caratteri e tempo più che ok, have a nice Morozzi Edition!

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marco.roncaccia
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Re: DOPPELGÄNGER di Marco Roncaccia

Messaggio#3 » lunedì 19 dicembre 2016, 23:09

Ciao Maurizio!
Grazie. Faccio quel che posso e cerco di rubare al sonno un racconto. Posso scrivere anche domani, vero? E scegliere poi con quale racconto partecipare.

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antico
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Re: DOPPELGÄNGER di Marco Roncaccia

Messaggio#4 » lunedì 19 dicembre 2016, 23:17

Esatto! Puoi scrivere anche domani e poi indicare quale racconto conservare per l'edizione (l'altro sarà da me spostato nel Laboratorio) :)

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marco.roncaccia
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Re: DOPPELGÄNGER di Marco Roncaccia (fuorigara, da spostare nel Laboratorio)

Messaggio#5 » mercoledì 21 dicembre 2016, 0:27

Antico ma quando verrà spostato cambia anche la URL del racconto? Se si potresti segnalarmi la nuova quando avverrà? Grazie!!!

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antico
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Re: DOPPELGÄNGER di Marco Roncaccia (fuorigara, da spostare nel Laboratorio)

Messaggio#6 » mercoledì 21 dicembre 2016, 0:31

Certo che sì! E in ogni caso lo troverai nella sezione del Laboratorio :)

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Jacopo Berti
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Re: [MOROZZI] DOPPELGÄNGER di Marco Roncaccia [2727]

Messaggio#7 » venerdì 23 dicembre 2016, 8:34

Ciao Marco,
ho letto il tuo racconto senza avere memoria del tema della Morozzi edition, e solo al momento giusto ho capito che la persona a fianco dell'io protagonista è un altro me stesso. Non so se per un sogno, una fantasticheria surreale o per un processo di clonazione rapida al quale nel futuro si potrà andare incontro tipo "clonazione a las vegas" (da fantascientista, la mia preferenza va a questa possibilità e la pallina bianca nella roulette dei sentimenti evoca questa immagine: se l'hai fatto apposta ti faccio i miei complimenti). Dicevo: non so e non mi dispiace non saperlo, e il racconto, nel suo finale - intendo sia il "gemello" sia lo sputo - funziona.
Funziona un po' meno nello stile che hai scelto. Troppo spezzato, per i miei gusti. Nessun punto senza 'a capo: scelta di campo che mi porta a leggere il racconto come una lista della spesa o una filastrocca, interrotta per fortuna, ogni tanto, da frasi più consistenti.
Le volte in cui una prosa del genere mi è piaciuta, l'autore aveva davvero lavorato sulla densità dei contenuti e delle immagini. Qui invece stona, perché, assieme alla prima persona, sembra un tentativo di rendere avvincente e serrato qualcosa che di per se è piuttosto semplice.
Sempre - ripeto - per i miei gusti, per migliorare questo racconto dovresti ricompattare la sintassi e non cercare di correre dove non c'è ragione. Oppure potresti fare scelte un po' più creative per tutto il racconto e non solo verso la fine, con quell'immagine riuscita della roulette.

Un piccolo appunto specifico:
La frase che inizia "hai un furibondo acceso" mi interrompe la lettura, perché interpreto furibondo come aggettivo e cerco un errore su "acceso". Capisco che furibondo è sostantivato solo quando leggo "pazzo".

Il racconto, a mio avviso, è da rivedere.

PS: Marco, mi hai fatto davvero venire voglia di scrivere un raccontino "Clonazione a Las Vegas"
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

alexandra.fischer
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Re: [MOROZZI] DOPPELGÄNGER di Marco Roncaccia [2727]

Messaggio#8 » lunedì 26 dicembre 2016, 15:09

Mi piace questa resa del Doppio, in accordo con la tradizione di Edgar Allan Poe ( nel suo “William Wilson”), ma anche con la scuola minimalista di Mc Carthy. Il finale è di profonda amarezza. Per il protagonista, riconoscere il Doppio non è piacevole. Fra i due scoppia l’odio reciproco (lo sputo reciproco). E si sono trovati insieme per un azzardo del destino (la frase da croupier). La vita del protagonista era già poco allegra prima e c’è da capirlo (l’alcol, la solitudine, il sesso occasionale…tutte situazioni che il protagonista mostra al lettore attraverso le congetture).

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