Il lago dei cigni - Andrea Grillone
Inviato: lunedì 19 dicembre 2016, 22:45
“Davvero?”
Ero a un bivio: deludere quel bel faccino speranzoso o stare al gioco. Era bionda, magra, belle tette, sguardo da non sai cosa ti faccio. Non ho resistito.
“Se non ne sei sicura forse non sei davvero una mia fan”
Ottimo, Umberto, sei riuscito a risponderle senza risponderle. Se vorrà crederti, sarà soltanto colpa sua.
“Oh mio Dio! Non riesco a credere che sto davvero parlando con Roberto Bolle!”
Oh Dio, e ora chi è questo qua? Ok, niente panico, sorridi e basta.
“Sei bellissimo” e ha sorriso in modo un po’ infantile.
Ma quanti anni avrà? Non è che è minorenne?
“Ti senti ancora con Antonio? Mi è dispiaciuto da morire quando vi siete lasciati”, piccolo broncio.
Ah, bene, quindi sono gay. E adesso? Pensa, pensa, pensa!
“Sai, quello era solo gossip. Le cose non stanno sempre come sembra in tv o sui giornali”
Bravo. Continua così. Non vedi che pende dalle tue labbra? E’ fatta.
“In che senso?” mi ha chiesto con aria smarrita.
“Ti rivelo un segreto” e mi sono avvicinato al suo orecchio con aria accattivante “io non sono davvero gay”
“Cosa?? Ma c’erano le foto e le interviste!”
“Com’è che ti chiami?”
“Clara” e ha fatto un altro sorriso dei suoi. Ora il piccolo Umberto voleva davvero uscire dai pantaloni.
“Clara, nel mondo dello spettacolo essere gay è una moda e ti rende più famoso. Come Tiziano Ferro, per esempio.”
“Nemmeno Tiziano è gay?”
Tiziano? Ma chi è, suo fratello?
“Non posso rivelartelo ufficialmente” ho risposto ammiccando.
Oh, ma mi sono proprio calato nella parte! Ora sarebbe utile capire chi è questo Roberto Bolle.
Ma non ne ho avuto il tempo. Un’ora dopo ero già sopra di lei, dietro di lei, dentro di lei. Il mio intuito aveva avuto ragione. Era una furia a letto, instancabile. Forse l’idea di andare a letto con questo Bolle la faceva diventare ancora più selvaggia, ma francamente in quel momento non mi interessava. Da quanto tempo non mi facevo una che gemeva così! Quelle così sono le migliori, le più disinibite. Ma quanto potrà andare avanti questa scenetta?
“Roby?”
Ah, già siamo al diminutivo. Mamma mia come sei bella con quell’accappatoio! Ma perché non torni a letto e mi fai di nuovo il giochetto che mi hai fatto prima?
“Dimmi, bella”
Sembra confusa e contrariata.
“Come mai hai postato un tweet dicendo che sei a Modena a fare le prove per Il lago dei cigni? C’è anche un selfie”
“Il lago dei cigni”? Ma che è? E ora che mi invento?
“Ogni tanto devo far credere di essere altrove per depistare le fan come te”
Oh, ma complimenti Umberto! Oggi sei proprio in vena!
“Ah.”
Ahi, brutto segno! Forse non ha funzionato. Mi guarda con sospetto e si è coperta di più con l’accappatoio. Non sembra più tanto carina adesso. Ma che fa? Ehi, ferma!
L’indomani
“Ti è caduto questo” ho detto alla ragazza che passava, ma non mi ha nemmeno risposto. Mi ha guardato come se fossi contagioso.
Oggi non devo essere molto simile a Roberto Bolle, con tutti i graffi che mi ha fatto quella matta. Pazienza, passeranno e potrò continuare a fingere di…ma quindi che cos’è che fa questo qui?
Ero a un bivio: deludere quel bel faccino speranzoso o stare al gioco. Era bionda, magra, belle tette, sguardo da non sai cosa ti faccio. Non ho resistito.
“Se non ne sei sicura forse non sei davvero una mia fan”
Ottimo, Umberto, sei riuscito a risponderle senza risponderle. Se vorrà crederti, sarà soltanto colpa sua.
“Oh mio Dio! Non riesco a credere che sto davvero parlando con Roberto Bolle!”
Oh Dio, e ora chi è questo qua? Ok, niente panico, sorridi e basta.
“Sei bellissimo” e ha sorriso in modo un po’ infantile.
Ma quanti anni avrà? Non è che è minorenne?
“Ti senti ancora con Antonio? Mi è dispiaciuto da morire quando vi siete lasciati”, piccolo broncio.
Ah, bene, quindi sono gay. E adesso? Pensa, pensa, pensa!
“Sai, quello era solo gossip. Le cose non stanno sempre come sembra in tv o sui giornali”
Bravo. Continua così. Non vedi che pende dalle tue labbra? E’ fatta.
“In che senso?” mi ha chiesto con aria smarrita.
“Ti rivelo un segreto” e mi sono avvicinato al suo orecchio con aria accattivante “io non sono davvero gay”
“Cosa?? Ma c’erano le foto e le interviste!”
“Com’è che ti chiami?”
“Clara” e ha fatto un altro sorriso dei suoi. Ora il piccolo Umberto voleva davvero uscire dai pantaloni.
“Clara, nel mondo dello spettacolo essere gay è una moda e ti rende più famoso. Come Tiziano Ferro, per esempio.”
“Nemmeno Tiziano è gay?”
Tiziano? Ma chi è, suo fratello?
“Non posso rivelartelo ufficialmente” ho risposto ammiccando.
Oh, ma mi sono proprio calato nella parte! Ora sarebbe utile capire chi è questo Roberto Bolle.
Ma non ne ho avuto il tempo. Un’ora dopo ero già sopra di lei, dietro di lei, dentro di lei. Il mio intuito aveva avuto ragione. Era una furia a letto, instancabile. Forse l’idea di andare a letto con questo Bolle la faceva diventare ancora più selvaggia, ma francamente in quel momento non mi interessava. Da quanto tempo non mi facevo una che gemeva così! Quelle così sono le migliori, le più disinibite. Ma quanto potrà andare avanti questa scenetta?
“Roby?”
Ah, già siamo al diminutivo. Mamma mia come sei bella con quell’accappatoio! Ma perché non torni a letto e mi fai di nuovo il giochetto che mi hai fatto prima?
“Dimmi, bella”
Sembra confusa e contrariata.
“Come mai hai postato un tweet dicendo che sei a Modena a fare le prove per Il lago dei cigni? C’è anche un selfie”
“Il lago dei cigni”? Ma che è? E ora che mi invento?
“Ogni tanto devo far credere di essere altrove per depistare le fan come te”
Oh, ma complimenti Umberto! Oggi sei proprio in vena!
“Ah.”
Ahi, brutto segno! Forse non ha funzionato. Mi guarda con sospetto e si è coperta di più con l’accappatoio. Non sembra più tanto carina adesso. Ma che fa? Ehi, ferma!
L’indomani
“Ti è caduto questo” ho detto alla ragazza che passava, ma non mi ha nemmeno risposto. Mi ha guardato come se fossi contagioso.
Oggi non devo essere molto simile a Roberto Bolle, con tutti i graffi che mi ha fatto quella matta. Pazienza, passeranno e potrò continuare a fingere di…ma quindi che cos’è che fa questo qui?