Il biglietto - di M.R. Del Ciello

L'edizione si è svolta su due serate, lunedì 19 e martedì 20 dicembre 2016, ognuna con un differente tema, e si potrà decidere quando partecipare. Ma non solo! Chi vorrà, potrà scrivere entrambe le serate e comunicare al termine della seconda il racconto con cui vorrà effettivamente concorrere (il secondo verrà spostato in automatico nel Laboratorio). Occhio che in mancanza di tale comunicazione verrà considerato valido per la partecipazione il secondo racconto scritto.
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maria rosaria
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Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#1 » martedì 20 dicembre 2016, 23:08

IL BIGLIETTO

«Quante volte ti ho detto che non ha senso?»
Raffaele continuava a rimproverare Anna che giocherellava con le molliche di pane sulla tovaglia.
«Lo sai che mi piace. E’ un modo per tenere viva la speranza.»
«Ma che speranza e speranza! Lo sai come dice il proverbio? Chi di speranza vive…»
«Sì, lo so, disperato muore, ma per me la morte è ancora lontana, Raffae’, fidati.»
Anna si alzò, mise le tazzine da caffè ormai vuote nel lavello e iniziò a rassettare la cucina.
Ogni anno era la stessa storia. Lei comprava i suoi due biglietti della lotteria, oramai una tradizione, non le pareva Natale senza quei biglietti. Raffaele borbottava tra sé, e anche fuori di sé, e snocciolava complicati calcoli statistici per dimostrare alla moglie che i soldi spesi in quell’acquisto erano soldi buttati.
Quell’anno, però, Anna era particolarmente fiduciosa. “Se lo sentiva”, come diceva lei e una vincita, anche di un premio minore, uno di quelli da centomila euro, le avrebbe fatto comodo. Voleva fare tante cose, tante cose che le sarebbe piaciuto mettere a posto. Più di tutte, acquistare quella casetta fuori paese che li avrebbe messi al riparo, almeno un po’, dai disagi della loro vecchiaia.
Era il 7 gennaio, aveva acquistato il quotidiano e una volta a casa, si era messa a sfogliarlo con ansia alla ricerca della pagina in cui era stampata la lista dei biglietti vincenti. La trovò, chiamò Raffaele e cominciò a scorrerla.
Per poco non svenne e Raffaele fu pronto a sostenerla quando lei, con un filo di voce, aveva sussurrato “Abbiamo vinto” e si era accasciata sulla sedia.

Anna era seduta lo sguardo fuori dalla finestra, le spalle alla porta. Raffaele era entrato, come ogni giorno, aveva posato un mazzo di fiori sul tavolino. Aveva adagiato il cappotto su una poltrona ed era rimasto in piedi, lì, in mezzo alla stanza. Chissà se lei si accorgeva della sua presenza, chissà cosa pensava, chiusa in quel mutismo da mesi. Il rumore improvviso della porta lo aveva distolto, mentre Anna aveva continuato a guardare fuori, verso i monti e la nebbia adagiata sui campi.
«Buongiorno dottore» Raffaele strinse la mano all’uomo in camice.
«Buongiorno Raffaele, come andiamo? »
«Come sempre, dottore. Sembra persa. »
«La ritroveremo, vedrà, abbia fede nella medicina. »
Raffaele accennò un sorriso, non era molto convinto che la scienza le avrebbe ridato la sua Anna.
Per un attimo ripensò ai battibecchi tra loro, al suo scetticismo, alla sua mancanza di fiducia. Allora comprese quello che forse ci voleva per riavere la sua Anna.
Rimise il cappotto e uscì dalla stanza mentre il dottore si rivolgeva alla moglie.
«Anna, come va? La prendiamo la pillola oggi? Sì, certo, adesso viene l’infermiera e le porta anche l’acqua. »
Raffaele era sceso in strada. All’angolo c’era un tabaccaio. Era quasi fine dicembre. Chissà se ne avrebbe trovato uno. Entrò nel negozio e si rivolse all’uomo dietro al bancone: «Un biglietto, per favore. Un biglietto della lotteria… »


Maria Rosaria

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antico
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#2 » martedì 20 dicembre 2016, 23:12

Ciao Maria Rosaria! Secondo racconto in due serate per te, complimenti! Tutto ok con i parametri, mantieni in gara questo o l'altro? :)

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maria rosaria
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#3 » martedì 20 dicembre 2016, 23:14

Ciao Antico, vorrei mantenere questo (anche se un po' mi dispiace per l'altro, ma va be'...).
Sì, mantengo questo.
:-)
Maria Rosaria

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antico
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#4 » martedì 20 dicembre 2016, 23:15

Perfetto, e questo sia. Procedo allo spostamento dell'altro a chiusura fase di scrittura ;)

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maria rosaria
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#5 » martedì 20 dicembre 2016, 23:25

Grazie Antico!
Maria Rosaria

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Rionero
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#6 » giovedì 22 dicembre 2016, 18:23

Ciao,

il tuo racconto ha il pregio di calare immediatamente nell'atmosfera quotidiana e reale della coppia di signori: anche battute che in un primo momento mi avevano fatto storcere il naso perché mi sembravano occasioni mancati (come "Sì, lo so, disperato muore", che alla luce della notorietà del modo di dire sembra a primo acchito una ripetizione che appesantisce il dialogo), ripensandoci sono funzionali a personaggi terribilmente comuni.
Tutto questo secondo me avrebbe avuto un effetto terribilmente più forte se avessi fatto prendere una piega più imprevista alla storia, che altrimenti si mantiene anch'essa su situazioni in un certo modo attese. Insomma, nel tuo racconto manca - per i miei gusti - solo una svolta!

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ceranu
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#7 » giovedì 22 dicembre 2016, 19:13

Ciao Mari Rosaria.
Sono indeciso se odiarti o ringraziarti per la lettura. Il tuo racconto mi a riportato a quei film di natale tremendi che guardavo da bambino, in cui la speranza si infrangeva sempre contro la sfiga. Ma ahimè, il trauma mi ha portato ad amare questi racconti in cui la tristezza ti attanaglia poco alla volta e ti costringe ad apprezzarla. Quindi ti ringrazio, bel racconto.
La storia è semplice, gli interpreti sono quelli classici, eppure sei riuscita a creare un'atmosfera famigliare che avvolge il lettore.
Ho poco altro da dirti, bella lettura.

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Angela
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#8 » domenica 25 dicembre 2016, 12:06

IL BIGLIETTO di MR del Ciello

Nel giorno di Natale ho scelto proprio il tuo racconto e sono contenta di averlo fatto, perché mi è piaciuto moltissimo. Il tuo stile è migliorato molto; sei riuscita a confezionare un racconto con il giusto ritmo, equilibrato, senza accelerazioni o mancanze. Narri la quotidianità di una coppia normale che si ritrova davanti all'imprevisto che ti cambia la vita. Forse l'unica cosa che non ho apprezzato è quando il racconto si spezza per mostrarci cosa ne è stato di Anna. Mi rendo conto che era impossibile in 3.000 caratteri fare diversamente, quindi lo considero un passaggio obbligato che non toglie nulla al valore del testo. Il finale mi sembra perfetto e adoro l'ostinazione di Raffaele che vuole indietro la sua Anna. Bravissima :)
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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maria rosaria
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#9 » lunedì 26 dicembre 2016, 17:14

Grazie a tutti per i commenti.
@Rionero: la svolta è sottintesa. Si tratta di una svolta probabile, ma non certa, un po' allo stesso modo di una vincita alla lotteria. ;)

@ceranu: grazie, Francesco, per il bel commento.

@Angela: grazie anche a te. Un bacione!
Maria Rosaria

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Andreacrux
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#10 » lunedì 26 dicembre 2016, 22:32

Ciao Maria Rosaria,
un racconto a tinte grigie è quello che ci regali in questa edizione e trovo che tu sia stata molto brava a far scorrere il racconto in una successione di momenti ed ambienti diversi. Mi è piaciuto molto il passaggio dal "prima" al "dopo" che avviene nel testo anche graficamente e che poi si ripete quotidianamente nella mente del marito Raffaele che guarda alla moglie inespressiva e ricorda i loro vecchi battibecchi di cui ha nostalgia. Molto romantica e triste è poi l'ultima scena che da sola impreziosisce di molto l'intero racconto.
Alla prossima!

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Vastatio
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#11 » martedì 27 dicembre 2016, 22:54

Ciao,
un racconto/fiaba delicato e crudele. E solo perché è una fiaba ti si può perdonare la montagna di sfiga del coma per sovraeecitazione. Se devo essere sincero trovo la chiusa fatta male, nel senso che mi sembra troppo irreale questa epifania del marito agli sgoccioli.
Non voglio immedesimarmi per meschino egoismo nel tuo protagonista, ma avrei preferito che lui "sentisse/sapesse" come risvegliare la moglie già da tempo, ma che stesse aspettando il sette gennaio per leggere il giornale a sua moglie.
Tema Ok.

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leonardo.marconi
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#12 » giovedì 29 dicembre 2016, 9:53

Ciao Maria Rosaria! Un racconto delicato e piacevole, fatta di un'atmosfera privata, intima e di personaggi qualunque ma anche umani e vicini. Il tema è assolutamente centrato e riflette le aspettative e le ansie di noi umani sconquassate dai riflessi caustici del destini. Non a caso c'è chi dice che "gli uomini fanno progetti e gli dei sorridono": e Raffaè, uno dei protagonisti, sembra essere quello che più ha imparato la lezione, mutando radicalmente in consapevolezza dalla situazione iniziale ad un finale in cui responsabilizza le sue azioni in un tutt'uno col destino accorso ad Anna. Complimenti, un racconto piacevole che lascia un buon sapore in bocca!

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maria rosaria
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#13 » giovedì 29 dicembre 2016, 18:59

Grazie a tutti per i commenti.
Terrò conto di tutte le vostre annotazioni per una riscrittura nel Laboratorio.
:-)
Maria Rosaria

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antico
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Re: Il biglietto - di M.R. Del Ciello

Messaggio#14 » venerdì 30 dicembre 2016, 19:36

Perfettamente in tema, il racconto riesce anche a trasmettere un messaggio: al di là di tutto quanto accade, è la speranza stessa che riempie la vita di... Vita. Non mi è piaciuto lo stacco al sette gennaio, senza un a capo sembra troppo repentino. Avrei anche seminato qualche indizi sulla vita di lui da "ricco", tanto per aumentare il contrasto e fare emergere maggiormente il tema sopracitato. Per me un pollice tendente all'alto.

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