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Oggi

Inviato: lunedì 16 gennaio 2017, 23:29
da Laura Cazzari
Osservo il bigliettino che ho trovato sotto la porta. È l’immagine di una statua con sotto una scritta in pennarello: Raccontaci.
Non so perché, ma appena l'ho letto, ho preso le chiavi della macchina e sono uscita.
È notte, piove e sono di fronte alla statua. Ci passo davanti tutti i giorni per andare al lavoro, ma non mi ero mai fermata ad osservarla. Raffigura un volto di donna con uno sguardo triste e pensieroso. Sulla targhetta leggo: Hoy es hoy. Oggi è oggi. È strano come motto, può voler dire, vivi come fosse l’ultimo giorno, ma anche tutto il contrario.
“Raccontaci” sento ululare il vento. Non c’è nessuno in giro, la piazza è deserta.
Torno ad osservare la statua e un ricordo riaffiora nella mia mente. Sono piccola, dieci anni appena, mia nonna è sdraiata nel letto davanti a me e il suo petto si alza e abbassa sempre più lentamente.
-Melly, avvicinati- dice lei.
Io scatto ad abbracciarla, felice di scorgere ancora in lei il bagliore della mia amata nonna.
-Vivi- sussurra.
Quelle parole continuano tutt'oggi a martellare la mia mente.
Apro gli occhi e noto che il basamento della statua si è spostato, lasciando trapelare dei gradini illuminati a giorno.
Senza farmi domande scendo per la scala a chiocciola e, quando finalmente i gradini finiscono, mi sento stranamente più vecchia.
Davanti a me c’è una figura incappucciata. “Dove diavolo sono finita” urla la coscienza nella mia mente.
La persona davanti a me si avvicina lentamente e abbassa il cappuccio.
Non riesco a definire il suo volto. È come se diversi visi si alternassero tra di loro a intervalli regolari.
La figura mi fa cenno di seguirla nella galleria e io, contro ogni logica, obbedisco.
-Qual è la domanda?- chiede improvvisamente.
Colta alla sprovvista torno di nuovo bambina. Il letto di mia nonna è vuoto, come anche il mio cuore da quando ci ha lasciati. Mia madre si avvicina a me e mi abbraccia forte e io mi lascio inebriare dal suo profumo così familiare.
-Dov’è adesso la nonna?- chiedo piangendo.
Il ricordo finisce e io ritorno lentamente nel tunnel.
-Cosa c’è dopo?-
-Ha importanza?-
Io non so cosa rispondere.
-Se sapessi cosa c’è dopo cambieresti la tua vita? Faresti la brava se ci fosse un paradiso? Abbracceresti i tuoi istinti se non ci fosse niente se non la fine? Oppure continueresti a vivere la vita che ti sei costruita? A volte l’intelletto umano cerca risposte a domande che il cuore non si pone-
Rimango in silenzio, incapace di assimilare queste verità.
La figura indica davanti a noi. C’è una scala ampia e finemente decorata che prima non avevo notato.
Improvvisamente sono di nuovo sola. Salgo le scale domandandomi da che parte della città spunterò e, quanto l’aria della sera torna ad accarezzare il mio volto, mi accorgo di essere nuovamente davanti alla statua, come se tutto quel vagare mi avesse portato al punto di partenza. Questa volta, però il percorso è diverso. Niente più angoli bui o dubbi, davanti a me solo la notte buia impregnata di pioggia e una vita da vivere. Oggi è oggi.

Re: Oggi

Inviato: lunedì 16 gennaio 2017, 23:34
da antico
Ciao Laura e benvenuta su Minuti Contati! Caratteri ok e tempo di consegna anche, buona EMANUELE MANCO EDITION!

Re: Oggi

Inviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 15:36
da ceranu
Ciao Laura, benvenuta.
"Hoy es hoy" è il fulcro del racconto, ma lo trovo uno scivolone gratuito. L'ambientazione doveva essere italiana e il tuo unico indizio è una frase spagnola. Ma questo mi interessa poco, piuttosto trovo affrettato il messaggio. Gli avrei dedicato più spazio, magari a discapito del secondo flashback che mi sembra poco interessante, il primo chiariva già la situazione.
La scrittura è fluida e la prima persona ben utilizzata (si vivono i sentimenti in maniera diretta).
Nel complesso è un lavoro gradevole.
Ciao e alla prossima.

Re: Oggi

Inviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 16:16
da Laura Cazzari
ceranu ha scritto:"Hoy es hoy" è il fulcro del racconto, ma lo trovo uno scivolone gratuito. L'ambientazione doveva essere italiana e il tuo unico indizio è una frase spagnola.


Ciao Ceranu,
grazie per il tuo commento. Il fatto che non abbia citato la città italiana che ospita effettivamente questa statua è una mancanza a cui ho pensato dopo aver pubblicato.
I due flashback li avevo pensati perchè durante primo lei non si rendeva davvero conto di cosa la tormentasse e che la rivelazione arrivasse col secondo. Infatti nel racconto esteso, che poi ho dovuto tagliare per stare dentro i 3000 caratteri, la prima domanda che lei faceva era un'altra. Forse, però, tagliando il racconto il messaggio non riesce a passare correttamente. Grazie per i tuoi consigli.

Re: Oggi

Inviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 18:45
da Kuranes
Ciao! Il racconto mi è piaciuto molto all'inizio, l'idea della statua come passaggio tra ordinario e straordinario è ben resa. Mi ha solo un po' confuso il "raccontaci", perché fino alla fine non sono riuscito a farlo quadrare. All'inizio pensavo fosse un "racconta di noi", poi un "racconta a noi", ma anche il noi non mi è stato chiaro. Forse il riferimento era alla pluralità delle facce della figura (pollice in su per la descrizione delle facce che cambiano)? "Urla la coscienza nella mia mente" è l'unico pezzo che a livello di stile non mi è proprio piaciuto (forse con un punto esclamativo alla fine della frase interessata avrebbe reso di più). Per il resto la formattazione dei dialoghi è un po' anomala. Il gioco di rimandi fra il flashback e il finale mi pare che abbia funzionato.

Re: Oggi

Inviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 22:06
da Laura Cazzari
Kuranes ha scritto: Mi ha solo un po' confuso il "raccontaci", perché fino alla fine non sono riuscito a farlo quadrare. All'inizio pensavo fosse un "racconta di noi", poi un "racconta a noi", ma anche il noi non mi è stato chiaro. Forse il riferimento era alla pluralità delle facce della figura (pollice in su per la descrizione delle facce che cambiano)? "Urla la coscienza nella mia mente" è l'unico pezzo che a livello di stile non mi è proprio piaciuto (forse con un punto esclamativo alla fine della frase interessata avrebbe reso di più)


Ciao, si forse il "raccontaci" aveva senso solo nella mia mente! In realtà è perche la figura che incontra non è l'unica del suo genere, però effettivamente non era chiaro.

Re: Oggi

Inviato: giovedì 19 gennaio 2017, 21:36
da Andrea Partiti
Ciao, benvenuta!
Ho riletto il tuo racconto diverse volte. Penso sia scritto in maniera piacevole ma gli manchi qualcosa che mi convinca a empatizzare con la protagonista, a restare con lei nella sua discesa e scoperta. Mi sembra tutto troppo meccanico, privo di tensione. Mi aspetto sempre che succeda qualcosa di grosso che mi riveli a cosa stai puntando, una svolta per il racconto, e in cambio arrivano le domande esistenziali e si aggiungono altri dettagi surreali.
Mi piace la direzione, come inizia il racconto e la statua come elemento "non visto" che permette di accedere a un mondo diverso, ma lo sviluppo di questa idea non mi soddisfa!

Re: Oggi

Inviato: giovedì 19 gennaio 2017, 22:42
da Laura Cazzari
Andrea Partiti ha scritto:Ho riletto il tuo racconto diverse volte. Penso sia scritto in maniera piacevole ma gli manchi qualcosa che mi convinca a empatizzare con la protagonista, a restare con lei nella sua discesa e scoperta. Mi sembra tutto troppo meccanico, privo di tensione. Mi aspetto sempre che succeda qualcosa di grosso che mi riveli a cosa stai puntando


Ciao Andrea, grazie per il commento! Allora essendo una specie di viaggio spirituale, volutamente non c'è tensione e non mi sembrava servisse. La cosa grossa a cui puntavo doveva essere la risposta a uno dei più grandi misteri della vita, ma direi che non ti ha soddisfatto...

Re: Oggi

Inviato: domenica 22 gennaio 2017, 23:59
da raffaele.marra
Mi è piaciuta molto l'aura fantastico/filosofica che hai definito benissimo attraverso uno stile ben curato e alcune immagini descritte con maestria. Il racconto acquista spessore e qualità proprio in virtù di tali implicazioni, per la capacità di stimolare riflessioni e interrogativi nell'animo del lettore, per l'abilità che mostri nell'emozionare e commuovere senza cadere nel patetico o nello scontato. Ottimo il concetto di "monumento" che traspare dalla tua storia, inteso sia come oggetto sia, soprattutto, da un punto di vista simbolico; quel "raccontaci" è proprio la quinta essenza del monumento stesso e il viaggio spirituale della protagonista è una metafora della carica emotiva che alcuni monumenti sono capaci di innescare nell'animo umano.

Re: Oggi

Inviato: lunedì 23 gennaio 2017, 14:04
da Laura Cazzari
raffaele.marra ha scritto:Mi è piaciuta molto l'aura fantastico/filosofica che hai definito benissimo attraverso uno stile ben curato e alcune immagini descritte con maestria. Il racconto acquista spessore e qualità proprio in virtù di tali implicazioni, per la capacità di stimolare riflessioni e interrogativi nell'animo del lettore, per l'abilità che mostri nell'emozionare e commuovere senza cadere nel patetico o nello scontato. Ottimo il concetto di "monumento" che traspare dalla tua storia, inteso sia come oggetto sia, soprattutto, da un punto di vista simbolico; quel "raccontaci" è proprio la quinta essenza del monumento stesso e il viaggio spirituale della protagonista è una metafora della carica emotiva che alcuni monumenti sono capaci di innescare nell'animo umano.


Grazie mille Raffaele, il tuo commento mi ha fatto davvero piacere, sono contenta che tu abbia colto il significato del mio racconto.

Re: Oggi

Inviato: mercoledì 25 gennaio 2017, 21:54
da Niko G
Racconto molto suggestivo ed evocativo, nei suoi cambi di “setting” ed ambienti che sfumano uno nell’altro. Lo trovo scritto discretamente, anche se forse i periodi sono un po’ secchi. Interessante la descrizione della figura che si palesa davanti alla protagonista (la morte?) ed il modo in cui viene descritto il suo viso. In realtà credo però che mi sia sfuggito il senso ultimo del racconto, ed il messaggio che l’autrice ha inserito sulla vita e la morte. Forse un po’ troppo nascosto? L’idea della scritta “hoy es hoy” su una statua in piazza toglie un po’ di contestualizzazione reale alla storia, e secondo me indebolisce l’attinenza con la traccia proposta.

Re: Oggi

Inviato: giovedì 26 gennaio 2017, 11:12
da Evandro
Ciao Laura, buon racconto, il tuo. Il messaggio è chiaro e positivo: viviamo l'oggi, ieri e domani non esistono, anche se il futuro ce lo costruiamo con l'attenta gestione del presente. Il tema è rispettato, l'unico neo è la frase in spagnolo, poiché l'ambientazione doveva essere italiana. Qualche scivolone, sulla “d” eufonica e i trattini di chiusura dei dialoghi che non servono, ma per il resto mi è piaciuto.

Re: Oggi

Inviato: giovedì 26 gennaio 2017, 21:25
da Linda De Santi
Ciao Laura! Mi piace lo stile con cui racconti la storia e la dimensione filosofica del racconto, si sente che sei una buona penna. La lettura è piacevole e scorrevole, ma, come già qualcun altro ha notato, sembra che debba succedere qualcosa da un momento all'altro che però non succede... un vero peccato, visto che crei una bella atmosfera. Forse mi manca una scintilla finale che dia una bella conclusione al racconto. Nel complesso, in ogni caso, lo trovo un lavoro piacevole. Alla prossima!

Re: Oggi

Inviato: venerdì 27 gennaio 2017, 22:49
da antico
Sì, sei una buona penna e si vede, però la tua strategia per questo racconto non mi ha convinto. La chiamata all'azione, il bigliettino con il RACCONTAMI arriva gratuito e dal nulla. Lo stesso si può dire per la sua reazione. E lì ti giochi l'empatia con la protagonista... La seguente "discesa" non graffia e non incide limitandosi a mostrare quella che è la tesi del testo, la tua tesi di autrice. Show, don't tell. Qui c'è quasi solo tell. Infine il tema... Ho visto dopo che la statua si trova in Italia, ma dalla semplice lettura non è chiaro e anzi sembra ambientato in tutt'altro luogo. Insomma, non vedo l'ora di rileggerti per capire qualcosa più di te e del tuo stile. Qui credo tu abbia patito il tempo ristretto e l'impossibilità di revisionare. Pollice ni, questa volta.

Re: Oggi

Inviato: sabato 28 gennaio 2017, 19:59
da Laura Cazzari
antico ha scritto:Sì, sei una buona penna e si vede, però la tua strategia per questo racconto non mi ha convinto. La chiamata all'azione, il bigliettino con il RACCONTAMI arriva gratuito e dal nulla. Lo stesso si può dire per la sua reazione. E lì ti giochi l'empatia con la protagonista... La seguente "discesa" non graffia e non incide limitandosi a mostrare quella che è la tesi del testo, la tua tesi di autrice. Show, don't tell. Qui c'è quasi solo tell. Infine il tema... Ho visto dopo che la statua si trova in Italia, ma dalla semplice lettura non è chiaro e anzi sembra ambientato in tutt'altro luogo. Insomma, non vedo l'ora di rileggerti per capire qualcosa più di te e del tuo stile. Qui credo tu abbia patito il tempo ristretto e l'impossibilità di revisionare. Pollice ni, questa volta.


In realtà credo di aver patito il numero di caratteri. Dopo la prima stesura il racconto era lungo 6000 battute...

Re: Oggi

Inviato: sabato 28 gennaio 2017, 20:12
da antico
Sì, molti autori di MC hanno avuto impatti "duri" con il limite dei caratteri. Ed è la vera sfida da porsi perché, a prescindere dal numero massimo richiesto, il riuscire a fare entrare una nostra storia in una determinata size diventa una skill più che utile che può aiutarci in più di una occasione :)