Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Tutti pronti per lunedì 16 gennaio 2017 dalle 21.00 all'una con un tema del mitico Emanuele Manco!
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Vastatio
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Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#1 » lunedì 16 gennaio 2017, 23:55

Il sudore scivola sulle lenti facendomi perdere la messa a fuoco. Cuore, polmone, buio.
Mi fa male la testa. Riallineo la convergenza. Ecco il polmone lacerato da cui spunta il metallo verso il cuore.
Seleziono un striscia sottilissima. Taglio.


- Buongiorno Presidente, permette una domanda?
Annuisco e le guardie del corpo lo fanno avvicinare.
- Lei percorre questo tratto a piedi ogni mattina anche se sono passati venticinque anni dal giorno…
- E da quando dieci anni fa il vecchio Presidente è morto fate sempre la stessa domanda.
Lo osservo meglio: giovane, barba incolta e maglietta a maniche corte e senza un cameraman di appoggio.
Non faccio più notizia. Bene.
- Sì, sappiamo che per il vecchio Presidente e lei questa strada è importante, però non crede che la sua richiesta al Comune sia un po’ eccessiva?
Anche la vera domanda è scontata e innocua.
- No, o non l’avrei fatta. I motivi per cui ho chiesto che non venisse alterato il luogo dell’incidente sono raccolti in una relazione tecnica di oltre cinquanta pagine e ci siamo fatti carico delle spese per la realizzazione del sottopasso.
- Però, signor Presidente, c’è chi afferma che la maggior parte siano solo supposizioni.
- E hanno ragione. La maggior parte sono supposizioni, proprio perché la tecnlogia dei cutter è stata resa illegale per via delle conseguenze.
- Lei però era uno dei migliori, quale è la sua opinione in merito?
- Un bravo pilota di auto da corsa non è anche un bravo meccanico. Ho salvato la vita al Presidente, siamo diventati amici e lui mi ha voluto al suo fianco quando il mondo ha deciso che il mio lavoro era troppo pericoloso.
- Ma non c’è nessuna prova scientifica che gli effetti di un cutter possano estendersi così tanto.
- La ricerca è stata interrotta, effetti di inerzia crescenti sono stati registrati durante ogni operazione di cutting. Il luogo deve rimaner eil più possibile inalterato, non intendo rischiare la vita del Presidente. Il suo tempo è scaduto.
Un cenno della mano e le guardie del corpo lo allontanano mentre io osservo l’incrocio dove, venticinque anni fa, l’auto del Presidente si schiantò contro il camion che la precedeva e una lamiera ne perforava il cuore.
Taglia e Cuci. Questo era il mio lavoro. Un sarto con a disposizione la più costosa macchina da cucire che l’uomo avesse mai inventato.

- Incredibile, hai retto per quattro ore!
- Se mi aveste chiamato prima al posto di far lavorare degli incompetenti.
- Non biasimarli, hanno cercato di evitare l’incidente. L’importante è che sei riuscito a mantenere il cuore integro fino all’arrivo dei soccorsi.
- Idioti, un evento troppo grande da gestire. Hanno sporcato tutta la linea temporale, c’era un’interferenza oscena.


L’aria del deposito sa di muffa, passo la mano sulle lenti e indosso gli elettrodi.
Metto a fuoco. Asfalto, pneumatico, freno ed eccolo, il filo elettrico che lo controlla. Taglio.

Troppo pericoloso giocare col passato e così poche persone in grado di farlo.
Venticinque anni, chissà che interferenza oscena!



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antico
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#2 » martedì 17 gennaio 2017, 0:12

Ola Roberto! Tutto ok con caratteri e tempo, buona Emanuele Manco Edition anche a te!

Kuranes
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#3 » mercoledì 18 gennaio 2017, 20:21

Bello, bello, bello. L'idea del "crono-chirurgo" è davvero figa e fa guadagnare un sacco di punti a tutto il racconto. Anche la chiusa finale è eccellente. L'unica pecca a parer mio è che un'idea simile avrebbe meritato più spazio, l'aderenza piena allo show-don't-tell mi ha portato a doverlo rileggere per chiarirmi alcuni punti (soprattutto perché la carica Presidenziale non suggerisce in maniera troppo forte il nesso "nepotista"). Nel testo del dialogo c'è tutto, però l'esigenza di farlo venire fuori a volte rende un po' sconnesso il dialogo. Detto questo, #1

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Andrea Partiti
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#4 » venerdì 20 gennaio 2017, 20:33

Ciao, non si capisce niente del tuo racconto!

Soddisfatto il tuo bisogno di ermetismo, in realtà è abbastanza chiaro e molto bello il meccanismo, anche se soffre davvero tanto per la compressione. Tutta l'ambientazione sta nel paragrafo iniziale e in quello finale, che hanno l'ingrato compito di costruire tutta la meccanica del tuo mondo senza avere modo di scendere nei dettagli. Il dialogo ci dice solo a cosa applichi questa meccanica, nel modo (suppongo) più drammatico e ricco di conseguenze che ti è venuto in mente per metterla in funzione.
Il risultato è notevole e mi stupisce veramente che sia seguibile!
Il tema c'è medio, hai un po' glissato sulle istruzioni da "concorso della pro loco" sull'usare luoghi locali, ma sono l'ultimo a poter criticare avendo fatto di peggio.

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Vastatio
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#5 » sabato 21 gennaio 2017, 9:08

Cavolo, non sono abituato ad essere capito addirittura due volte di fila.
Non posso che dare ragione a entrambi sulla compressione. Le regole e la logica dietro al cutting mi frullano in testa da parecchio e sono molto più complesse di quello che 3000 caratteri mi avrebbero mai permesso di mettere (inerzia, interferenze, visibilità sulla linea temporale, ecc)...
Anche per il tema, sinceramente, ho rimosso la parte in cui "accennavo" alla location italiana. Erano giusto nomi senza alcuna importanza per la storia.

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raffaele.marra
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#6 » sabato 21 gennaio 2017, 18:55

La sensazione dominante, a leggere il tuo racconto, è che ci sarebbero un sacco di altre cose da scrivere, ma il limite di caratteri non lo ha permesso. Detto ciò, il racconto risalta agli occhi per l'originalità di un elemento nuovo, quello del "cuttering temporale" che sicuramente avrebbe meritato più ampia trattazione. La novità è così eclatante e interessante che, alla fine, resta il rimpianto per aver perso caratteri in particolari secondari e non aver avuto altri spunti di riflessione relativi al cuttering in sè. Lo so che è una cosa che spesso si scrive nei commenti ai racconti di MC, ma questa volta è particolarmente evidente il fatto che il materiale che avevi in mente sarebbe stato valorizzato molto meglio in un romanzo o in un racconto lungo.

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Vastatio
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#7 » sabato 21 gennaio 2017, 19:15

@raffaele.marra Grazie dell'apprezzamento per l'idea. Uso il contest da 3000 per "testare" idee e, come detto poco sopra, il "cutting" è in gestazione da parecchio e questa "applicazione" è una di quelle che avevo in mente. Sulla manipolazione temporale però è stato scritta una marea di roba, in tutte le salse, sapere che la state trovando valida è un ottimo sprone per non farla morire in un angoletto del mio cervello.

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Linda De Santi
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#8 » domenica 22 gennaio 2017, 13:44

Bella idea. Di questo racconto leggerei volentieri una versione più estesa, ma non perché non si capisca quello che succede: è che l’idea del cutting è interessantissima e secondo me meriterebbe più spazio.
Mi sembra che questa volta tu sia riuscito a sviluppare bene le idee che avevi in mente, c'è qualche buco nella trama ma niente che ne guasti la lettura. Una bella prova, bravo.

PS: Qual è scritto “quale è” mi irrita, e tra l’altro ti ruba i caratteri ;)

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ceranu
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#9 » lunedì 23 gennaio 2017, 14:14

Ciao Roberto, partiamo dal presupposto che i salti temporali mi provocano la nausea. Mi sento sempre in balia degli eventi e non so mai se quello che leggo è coerente.
Vediamo un po': lui è il nuovo Presidente (Repubblica o cose simili?) e lo è diventato dopo l'uomo a cui ha salvato la vita. Che poi non è così perché è lo stesso uomo a cui ha procurato l'incidente dal futuro?
A questo punto devo decidere se soccombere e sbattermene della coerenza (come sarebbe giusto) o fare la scimmia curiosa.
Faccio la scimmia. Perché lui deve causare un incidente già accaduto? Perché il presidente avrebbe autorizzato di non far modificare la strada? Perché lui e il giornalista fanno la stessa intervista da almeno 10 anni?
Mettila così, l'idea è anche buona e cerca di essere originale con il macchinario, ma credo tu ci debba lavorare ancora sopra. Buono il macchinario, ma serve qualcosa per rendere la storia originale, così non lo è.
Per ora è tutto… credo.
Forse non l'ho scritto, ma il racconto mi è piaciuto.

Evandro
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#10 » lunedì 23 gennaio 2017, 15:22

Ciao Roberto, i paradossi temporali li amo, li uso in ogni modo su ciò che scrivo. Purtoppo hanno bisogno di molto spazio per essere compresi utilizzando la regola del “mostra, non raccontare”. Io sono il primo a essere criticato qui su Minuti Contati, proprio per il fatto di spiegare le cose, poiché l'esiguità dei caratteri è tirannica (si può dire?). Pertanto il racconto è un'ottimo appunto per lo sviluppo di un romanzo, o qualcosa che sia più lungo di questi dannati 3000 caratteri. Conosco molti modi di manipolare il tempo nel narrare, ammetto però, che hai inventato una macchina del tempo (il cutter) davvero originale. Ai fini del giudizio è ovvio che con 3000 caratteri del tuo racconto non si capisce nulla. Inoltre hai affrontato il tema a modo tuo, rispettandolo ben poco. Concludendo: il racconto è tecnicamente un esercizio per sviluppare una bellissima e originale idea. Che faccio? Giudico l'idea o il racconto?

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Vastatio
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#11 » lunedì 23 gennaio 2017, 19:15

@Linda. Grazie, vedrò se riesco a trovare la forza di volontà per espandere la cosa
@Ceranu. Sì, la versione "corta" è quella che hai capito (che lusso essere capiti).
Domande&Risposte.
- Lui deve causare l'incidente già avvenuto perché in realtà è Lui ad aver causato l'incidente. L'interferenza mostruosa è quella causata da Lui nel futuro. S enon lo causasse non potrebbe avvenire. Il classico paradosso.
- Lui (il nuovo presidente) chiede che la strada non venga modificata perché deve poter agire sulla stessa strada e non sono note le interazioni dovute a modifiche. Quindi meglio toccare il meno possibile, finché lui non può "causare" l'incidente.
- Non è che Lui e il giornalista fanno la stessa intervista. Lui e i vari giornalisti chiedono sempre le stesse cose, usano sempre lo stesso "incipit" essendo quello uno/l'unico evento eccezionale legato a lui in quel luogo.
@Evandro. Ovviamente devi giudicare il racconto che può, giustamente, non soddisfarti per la "compressione". L'idea l'hai comunque valutata, quindi sono soddisfatto.

Niko G
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#12 » martedì 24 gennaio 2017, 20:32

Credo che questo racconto abbia un grande potenziale, anche se dopo molte letture sono rimasto con tanti dubbi su quale sia esattamente il “mestiere” del cutter. Innanzitutto è scritto molto bene, ma avrei speso qualche carattere in più nel fare orientare il lettore. La trama sembra abbastanza complessa e probabilmente avrebbe respirato un po’ di più in un racconto più lungo. L’attinenza con la traccia è singolare, caricando quell’insignificante incrocio di misteriosi e occulti significati visibili e comprensibili solo agli occhi di pochi, anche se a mio avviso non è centrato il tema del contest (di una città italiana non ho respirato nulla nella lettura). Ho intuito che il “cutter” lavora sugli eventi del passato cercando di mantenere un equilibrio nello spazio-tempo, ma sono rimasto con tante domande. Nella fattispecie, non ho capito come il cutter abbia salvato il presidente tranciando il filo del freno, o di come lo abbia mantenuto in vita, insomma non ci ho capito niente!
Non so scrivere, ma ho bisogno di farlo.

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antico
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#13 » venerdì 27 gennaio 2017, 21:26

L'idea è pazzesca per le potenzialità che racchiude, qui hai materiale per qualcosa di grosso. Detto questo, devo valutare il racconto e non ne sono convinto al 100%. L'ho riletto due volte e ancora non mi è chiaro, questo vuol dire che, nonostante la bontà dell'idea, non sei riuscito a modellarla e a farla rientrare in una storia da 3000 caratteri, almeno per me. Noto però che molti hanno apprezzato, quindi il risultato è raggiunto, no? Riguardo al tema, bene sul punto cieco, male sull'italianità... Ti sei tenuto volutamente neutro e la cosa non credo sia soddisfacente, anche perché era proprio una richiesta diretta della guest, pertanto dovrò penalizzarti. In conclusione e al netto del problema sul tema, per me è un pollice ni (ma ovviamente supersu per la genialata).

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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#14 » sabato 28 gennaio 2017, 10:44

@Niko G. In realtà il cutter salva il vecchio presidente mantenendolo in vita fino all'arrivo dei soccorsi, ma è lui stesso, dal futuro, a causare l'incidente tagliando il freno dell'auto.

@Antico. "Volutamente" più o meno. In prima stesura c'era qualche accenno alla location italiana (il giornalista si presentava "Buongiorno presidente, Rai5, permette una domanda?", il nome della società, del presidente e avevo anche pensato di dare il nome all'incrocio), ma verso la fine avevo bisogno di caratteri. Come hanno evidenziato tutti la storia è esageratamente compressa, e le prime vittime sono stati i pochi riferimenti all'Italia, perché, ai fini della storia, NON SERVIVANO A UNA MAZZA. Non davano né toglievano nulla, se non, è vero, un "vincolo". Sarebbero bastati quegli accenni a far rientrare il mio racconto nelle richieste della guest? Per me sarebbero stati semplici paraculate, quindi li ho sacrificati per cercare di rendere più chiare le meccaniche.

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antico
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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#15 » sabato 28 gennaio 2017, 12:49

Non concordo con te. I riferimenti all'italianità non dovevano essere paraculate, ma inseriti in modo contenstuale e funzionale. La prova consisteva anche in quello. Il fatto che non ci sia un singolo riferimento che sia uno, pertanto, ti penalizza e sono costretto a considerarlo. Poi, in caso di tuo accesso alla finale sentiremo anche il parere della guest, ovviamente.

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Re: Taglia e Cuci - Roberto Romanelli

Messaggio#16 » sabato 28 gennaio 2017, 17:09

E' quello che ho provato a spiegare. I "miei" riferimenti sarebbero state paraculate, avrebbero "localizzato" il racconto in Italia, ma solo perché erano nomi italiani. Non ci sarebbe stato nulla di "funzionale" al racconto. Esplicitare che l'azienda fosse la Iren/Lavazza/Biomassa Lubrica, che il giornalista fosse della Rai, che il Presidente si chiamasse Valerio Mariani e che la strada fosse in Via Lemanidalì avrebbe soddisfatto i requisiti? No, almeno per me. Quindi le ho tolte in favore dei caratteri per gestire meglio la storia.
Non sono in tema? Pace, sono il primo a saperlo che non rispetto l'ambientazione italiana, che non svolto e che potrei incorrere nelle ire di chi vuole il tema trattato in un determinato modo: dopotutto capita in tutte le edizioni che io sciacqui il tema se non riesco a mettere a fuoco un'idea in tempo utile.

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