Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

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Mike009
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Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#1 » martedì 16 febbraio 2016, 0:32

Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

L’uomo fischiettava raggiante. Si muoveva a suo agio tra i fornelli, il pigiama solo un po’ stropicciato, i capelli, fortuna tra le fortune, gli stavano bene anche appena svegliato, persino dopo una notte parecchio movimentata. Sorrise compiaciuto ripensando alle faticacce della sera prima, certo, magari non le cosucce da raccontare davanti agli anziani genitori durante il pranzo di Natale, ma che fossero un bel toccasana per la propria autostima non glielo levava nessuno. Una bella colazione era proprio quello che ci voleva e prepararla per la sua amata, sebbene fosse un compito tutt’altro che gravoso, lo faceva sentire estremamente premuroso e sì, pure fico. Il sole d’aprile filtrava dalle candide tende e si schiantava lieve sul vassoio pronto dove una rosa rossa galleggiava di traverso nel mare della dolcezza di brioches alla crema e al cioccolato. Quelle al miele erano finite, ma non sarebbe di certo andato all’inferno per questo. Succo d’arancia in due bei bicchieri e... eccola: la moka borbottava sul fuoco e il profumo del buongiorno invadeva l’aria. La premurosa colazione da portare a letto era pronta. A letto lui aveva altri appetiti, ma si sa, le donne amano attenzioni del genere e nel suo piccolo voleva viziarla, era la sua principessa dopotutto!
Fece rapido e attento le scale, piedi scalzi sul linoleum, vassoio in mano, sorriso grato, ricco di promesse, sul volto disteso. Il sabato mattina, preludio a un sereno weekend senza incombenze, era senz’ombra di dubbio il momento che preferiva della settimana.
La camera da letto era ampia, le finestre poste verso sud non erano ancora state violate dai raggi del sole ma la stanza era luminosa e calda come la giornata di vacanza di uno studente che ha appena scoperto le gioie dell’amore.
– Buon giorno tesoro.
Appoggiò il vassoio sul piccolo comodino sul lato sinistro del letto e si sedette accanto a lei, rimirandola lì stesa, che accoglieva il nuovo giorno. La sua bellezza bastava a riempirgli il petto d’amore, era bella come il primo giorno in cui l’aveva incontrata.
Lei socchiuse gli occhi, solo un po’ cisposi, le labbra, solo un po’ impastate. Forse aveva bevuto troppo la sera prima, o forse quel sogno che aveva appena fatto stentava ad andarsene per lasciare spazio al mondo reale, al nuovo giorno.
– Ben svegliata, ti ho portato la colazione. – Le sorrise accarezzandole leggero la coscia nuda, con la premura che si ha per un fiore dannatamente fragile, raro e bello.
La donna spalancò le palpebre mostrando iridi azzurre e splendide come due gemme d’acquamarina. Guardò l’uomo, la stanza, fece per portare la mano al viso per stropicciarsi gli occhi ma qualcosa la frenò. Volse lo sguardo a destra e a manca, le mani erano legate ai bordi del letto, così come i piedi. Non fece in tempo a proferire parola che la mano dell’uomo le si posò ferma sulla bocca.
– Non serve che urli, tanto non ti sentirà nessuno. Avrai tutto il tempo che vuoi per abituatici. Sei la mia nuova ragazza ora.



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antico
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#2 » martedì 16 febbraio 2016, 0:41

Ciao Michele, anche tu pronto a una nuova pugna? I requisiti ci sono tutti (parametri ok), quindi fai pure il tuo ingresso sulla sabbia dell'arena e buona De Marco Edition!

Daniel Travis
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#3 » martedì 16 febbraio 2016, 19:52

Ciao Michele, e complimenti. Tema rispettato in pieno. La trama è solida e pulita; se ha un difetto, è l'estrema prevedibilità (difficile arrivare all'inizio della quarta riga e non indovinare a grandi linee il finale), difetto mitigato da un protagonista ben interpretato e ben presentato. Lo stile, melenso quanto serve per il protagonista e capace di lasciar traspirare la sua psicologia perversa in modo discreto ed efficace, è un punto di forza. Unica nota specifica: “Il sole d’aprile filtrava dalle candide tende e si schiantava lieve sul vassoio […].” La descrizione paradossale/irrealistica (“si schiantava lieve”, riferito alla luce che filtra dalle tende) non mi sembra giustificata dal passaggio.
Per il resto, bella prova. Continua così.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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Mike009
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#4 » mercoledì 17 febbraio 2016, 0:12

Grazie ^_^

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Simone Cassia
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#5 » mercoledì 17 febbraio 2016, 11:28

Ciao Michele,
Racconto molto carino che fa bene il suo lavoro. Ottima la presentazione dell'uomo, inserisci pian piano elementi che lasciano trasparire le sue tendenze manicali senza però svelare troppo. Bella l'atmosfera da idillio d'amore durante la preparazione della colazione, il finale è ben gestito anche se soffre un po' la sindrome da tema ricorrente; forse qualcosa di ironico al posto del "solito" maniaco seriale sarebbe stata una piacevole sorpresa. Nel complesso un buon lavoro. Bravo.

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Mike009
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#6 » mercoledì 17 febbraio 2016, 17:57

Grazie Simone!

Andrea Dessardo
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#7 » giovedì 18 febbraio 2016, 19:59

L'ambientazione è carina e non è vero che il finale è scontato, io non l'avevo capito: mi aspettavo l'avesse fatta a pezzi o qualche altra scena splatter. Purtroppo è lo stile che non va, la scelta dei termini, degli aggettivi e dei sostantivi, non pare quasi mai naturale e spesso è eccessivamente leziosa.

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Mike009
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#8 » venerdì 19 febbraio 2016, 1:31

Grazie Andrea!
Ahi ahi, mi ero quasi convinto di aver scritto un finale ovvio e tu mi scombussoli i piani ^_^
Mi spiace di aver dato l'impressione di essere lezioso, purtroppo dando per scontato che gli amici di minuti contati sono avvezzi a scrivere e leggere in abbondanza mi viene da non avere remore nell'utilizzare un lessico forbito o strutturare le frasi in maniera audace e ricercata. Grazie ancora e buona serata

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eleonora.rossetti
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#9 » venerdì 19 febbraio 2016, 15:57

Ciao Michele,
racconto che guida passo passo tutti gli schiribizzi premurosi di quello che sembra un fidanzato innamorato e si rivela invece un sequestratore in piena regola. Nello stile non ho trovato pecche enormi a parte un cambio di POV che mi ha un poco infastidito, qui:
Lei socchiuse gli occhi, solo un po’ cisposi, le labbra, solo un po’ impastate. Forse aveva bevuto troppo la sera prima, o forse quel sogno che aveva appena fatto stentava ad andarsene per lasciare spazio al mondo reale, al nuovo giorno.

Siccome per tutto il tempo abbiamo affiancato il protagonista nei piccoli dettagli della colazione che stava preparando con tanto amore, passare dall'altro lato della barricata mi ha un poco spiazzato nel leggerlo.
Concordo anche io sull'ossimoro "si schiantava lieve".

In ogni caso, buona prova ;)
Uccidi scrivendo.

pfafff
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#10 » domenica 21 febbraio 2016, 15:16

UN RISVEGLIO INASPETTATO
ci sono troppi aggettivi mio avviso.
li dispensi come un contadino sparge semi su un campo.
come i semi però, non tutti gli aggettivi danno frutto.
ti confesso che dopo le prime 2 righe avevo già capito il finale (e io, in quando a perspicacia, sono peggio di forrest gump).
troppo mielosa e sdolcinata la descrizione per non aspettarsi quello che effettivamente succede nel finale.
curiosità (insignificante ai fini del giudizio): è la seconda volta che leggo "iridi azzurri" in questa edizione del concorso. nemmeno fossero solo loro a essere belli!

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Andrea Partiti
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#11 » domenica 21 febbraio 2016, 15:32

Io non sono un fanatico delle trame originali ad ogni costo. Trovo più che dignitoso usare un modello di storia già visto molte volte e interpretarlo con il tuo stile. Anzi, penso che se anziché una traccia avessimo un canovaccio di storia ("racconta una storia in cui racconti una scena quotidiana e tenera nella vita di una coppia rivelando solo alla fine che lei è prigioniera") penso che leggeremmo storie profondamente diverse tra loro.
L'unica critica che ti faccio è sulla descrittività estrema del racconto. Intuisco che l'intento sia quello di inquietare il lettore con questi dettagli, come con una carrellata molto lenta di immagini idilliache in cui inizia ad aspettarti il dettaglio terribilmente sbagliato, ma anche se la trovo una tecnica valida, la usi troppo a lungo, facendo passare dalla suspance al "meh, ancora" :)
Penso che con una buona revisione, togliendo l'intoppo col punto di vista "sbagliato" che ti hanno già fatto notare e alleggerendo un po' la scena iniziale, potrebbe diventare un ottimo racconto!

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Mike009
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#12 » domenica 21 febbraio 2016, 18:32

Grazie a tutti.

@Eleonora noooo anche tu contraria all'ossimoro, pensavo che gli autori più esperti potessero apprezzarli -__-'

@Andrea ti dirò che piacerebbe anche a me un tema molto meno vago con la sfida concentrata sulle sfumature e la scrittura in sè. Anche se temo sarebbe un gioco al massacro molto frustrante in questa sede ^_^

@Eleonora e @Andrea per il POV... sono piuttosto scettico, cioè capisco il tenere sempre la telecamera sul protagonista ma mi pareva necessario portare sulla donna l'attenzione a un certo punto. Forse si poteva fare diversamente.

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eleonora.rossetti
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#13 » domenica 21 febbraio 2016, 19:00

Ciao Michele, in realtà non sono contraria all'ossimoro in sé, ma lo apprezzo più che altro quando mette in risalto un particolare importante della storia. Esempi come "quel silenzio opprimente gli urlava morte nelle orecchie" è accettabile perché esprime un concetto forte su cui far concentrare il lettore. In questo caso invece fa parte di una semplice descrizione.
Non so se mi sono spiegata, lo spero ^^
Uccidi scrivendo.

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Flavia Imperi
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#14 » lunedì 22 febbraio 2016, 21:19

Ciao Michele!
Il tuo è uno dei primi che avevo sbirciato prima dei gruppi e mi aveva subito colpito. Hai un'ottima capacità narrativa, lasci immedesimare il lettore in questa scena bucolica e poi gli tiri una secchiata d'acqua gelata (devo dire che non mi aspettavo il finale)! Sinceramente non amo i racconti su serial killer e maniaci, però in questo caso trovo che tu sia stato bravo a creare il contrasto fra come si percepisce il protagonista, con anche un'esagerazione nella descrizione dell'amata che trovo funzionale alla narrazione... e com'è poi la gelida, atroce realtà. L'unico appunto è sul titolo, avrei osato di più. Buon contest!
Siamo storie di storie

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Mike009
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#15 » lunedì 22 febbraio 2016, 21:44

Grazie mille!
Sul titolo non avevo più idee, ci ho pensato quasi più che per il racconto in sè :-)

alexandra.fischer
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#16 » martedì 23 febbraio 2016, 19:09

Insomma, l’Uomo Ideale è un rapitore e uno stalker (vatti a fidare dei tipi con i capelli in ordine anche dopo una nottataccia selvaggia). Il tuo protagonista è zuccheroso come le brioches che prepara con relativa rosa rossa e succo d’arancia seguito dal caffè per la sua “amata”. Peccato che il quadretto idilliaco esista solo nella sua testa. La ragazza non è affatto contenta della situazione. La sorpresa a fine racconto è un bel salto rispetto all’inizio; per una faccenda di verosimiglianza letteraria, io farei parlare questa ragazza, magari facendole dire quello che i suoi occhi esprimono: anche un semplice:- No, visto che non è imbavagliata. Magari le farei fare anche un po’ di rumore, prima. Se no, c’è troppo stacco. Bello il paragone occhi-acquemarine.


Attento a Buon giorno tesoro (manca la virgola prima di tesoro).
Refuso: abituatici per abituartici.

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Mike009
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#17 » martedì 23 febbraio 2016, 19:23

Grazie mille!

Veronica Cani
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#18 » mercoledì 24 febbraio 2016, 19:49

Ciao, Michele! Un buon racconto sia per quanto riguarda la trama, sia per lo stile scorrevole e la grande capacità di descrizione, grazie a cui il lettore riesce bene a immedesimarsi nella situazione iniziale. Inoltre, il tema è rispettato. Io, a differenza di altri, non avevo intuito subito il finale, anzi, pensavo che la ragazza, risvegliandosi, si sarebbe rivelata in realtà un mostro o una vampira o qualcosa del genere. Nulla da eccepire sulla forma, ti faccio notare solo che in “era la sua principessa dopotutto” avrei inserito una virgola prima di “dopotutto”, e in “Buon giorno tesoro” avrei messo la virgola prima di “tesoro”. Nel complesso una buona prova, complimenti!

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Mike009
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Messaggio#19 » mercoledì 24 febbraio 2016, 19:51

Ciao e grazie Veronica :-)

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Adry666
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#20 » giovedì 25 febbraio 2016, 10:16

Ciao Michele,

tema centrato in pieno.

L’incipit l’ho trovato un po’ troppo lungo per un racconto brevissimo come in questo contest, da: “L’uomo fischiettava raggiante” fino a “era la sua principessa dopotutto!” sarebbe da tagliare almeno del 50%, e poi cos’ avresti molti caratteri da usare in seguito.
La storia non è originale ma interessante, buon finale. Forse, come ti hanno fatto già notare, avrei usato un titolo un po’ più accattivante.

Nel complesso buona prova, bravo.

Ciao
Adriano

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Messaggio#21 » giovedì 25 febbraio 2016, 11:21

Grazie Adriano.

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patty.barale
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#22 » giovedì 25 febbraio 2016, 12:59

Buongiorno, tesoro! Ti ho portato dei regali: braccialetti e cavigliere! Non sei contenta? Li ho presi dal migliore negozio di ferramenta del quartiere! Cosa? Non ti piacciono? Sono troppo stretti? È proprio vero che voi donne non siete mai contente di nulla! Sai che c'è? La colazione che ti avevo preparato in tanto amore te la Lascio qui, sul comodino! Come? Le fascette che ti legano al letto non ti permettono di arrivarci? Che peccato...

Bravo!!!!
Mi è piaciuto molto.
Forse intro un po' troppo lunga per 3000 caratteri, quindi o allunghi il racconto o tagliuzzi (IMHO).
Anche se hai uno stile niente male! A rileggerti!

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Mike009
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Messaggio#23 » giovedì 25 febbraio 2016, 13:05

Grazie mille! Troppo gentile ^_^

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alberto.dellarossa
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#24 » venerdì 26 febbraio 2016, 18:32

Un risveglio inaspettato - di Michele Botton
Ciao Michele. Nulla di originale come trama ma, come dico sempre, un racconto scritto bene vale molto di più di un racconto originale a tutti i costi (leggi: scritto col culo). Mi piace molto il ritmo allegro che mantieni per tutta la prima parte, la sequenza sintattica carica di coordinate, il flusso di autocompiacimento del protagonista e le descrizioni ampie. Il bello arriva con la rivelazione, come una doccia fredda. Unico appunto: ad avere qualche carattere in più, premerei l'acceleratore sulla crudeltà. Mi piacerebbe vedere in atto la follia del nostro maniaco fighetto. Ottima prova! P.S. Attento al cambio di POV: te l'hanno già fatto notare, repetita iuvant.

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Mike009
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Messaggio#25 » venerdì 26 febbraio 2016, 19:42

Grazie Alberto!

Giulio_Marchese
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#26 » venerdì 26 febbraio 2016, 20:09

Ciao Michele!
Sgamato in pieno! La prevedibilità è l'unico difetto di un racconto ben costruito e ricco di immagini che nel finale (telefonato) svela il tema perfettamente rispettato. Prova senza infamia ne gloria, il racconto pecca di originalità ma lo stile sobrio e la ricchezza di immagini lo rendono di piacevole lettura. Racconto molto quadrato insomma che forse lascia un po il tempo che trova ma lo fa con stile. Non cambierei niente ma non lo metterei nemmeno nelle prime posizioni della mia personale classifica. Spero che la prossima volta con un tema che magari solletichi maggiormente la tua fantasia tu possa fare di meglio, molti racconti certamente più originali perdono molto proprio a causa di una prosa confusa. Qui invece è tutto chiaro e funzionale. Complimenti per come lo racconti meno per quello che racconti. Cosa è più importante? Ai posteri l'ardua sentenza.

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Mike009
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#27 » venerdì 26 febbraio 2016, 20:12

Grazie Giulio. Che ti piaccia lo stile mi fa molto piacere, che quasi tutti intuiscano il finale mi fa sorridere, ma come cantavano gli Stadio freschi vincitori di Sanremo "generazione di fenomeni" :-)

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Mike009
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#28 » venerdì 26 febbraio 2016, 20:44

@chiara postare anche qui il commento sarebbe stato carino ^_^ comunque "il finale è un po' ispirato da come inizi il racconto, con le descrizioni vaghe della serata precedente, ma si può perdonare." ma che vuol dite??? Le critiche perdono un po' valore se non sono chiare... Ahimè.
In ogni caso sui troppi aggettivi hai ragione, anche le cinquanta sfumature di grigio insegnano che con poco più di due aggettivi (bello e brutto) si può raggiungere il cuore di tutti i lettori.

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antico
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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#29 » domenica 28 febbraio 2016, 20:17

Un discreto racconto penalizzato da una intro troppo lunga e anche un pelo di difficile lettura, soprattutto nei suoi primi periodi (meno virgole e più punti). Il finale non mi è arrivato inaspettato, ma non è un problema se quanto precede è coerente con una certa idea dell’autore e qui, è evidente, volevi incentrare il tutto sul contestualizzare la situazione, sul creare una certa atmosfera. In fase di revisione, se vuoi, prova a partire proprio dal semplificare la lettura della prima parte. Allo stato attuale, un pollice ni timidamente puntato all’insù.

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Re: Un risveglio inaspettato - di Michele Botton

Messaggio#30 » domenica 28 febbraio 2016, 21:01

Grazie!

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