Le ferie
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Le ferie
La porta si aprì sull'enorme studio, la skyline milanese si intravedeva dalla vetrata dietro l'imponente scrivania in mogano sulla quale facevano bella figura diversi LCD.
“Venga Rossi. Si accomodi pure” disse una voce.
Rossi solcò la moquette e ammarò su una delle due poltrone in pelle.
La testa dell' Ing Carli sbucò come un pupazzo da una scatola.
“Allora Rossi, immagino che sappia perché l'ho fatta chiamare?”
“In verità, no. Non ne ho idea”
“Riguarda la sua richiesta di ferie. Che significa: tre mesi di sospensione dall'attività lavorativa per motivi religiosi?”
“Beh, non festeggio le feste pagane, quindi vorrei seguire i dogmi del mio credo” ribatte Rossi.
“Quali feste pagane mi scusi?”
“Natale, Pasqua o il Ramadam”
“Non vorrei essere indiscreto, ma in cosa crede lei?”
“In Chtulu” ribatté Rossi estraendo un ciondolo con impressa l'effige di un polpo.
“E chi sarebbe?” domandò l'Ing. Carli.
“Il dio dormiente, colui che venne prima di tutto e ora riposa nella città di R'lyeh.”
Calvi si grattò la cute sopra la testa.
“E cosa fa questo suo dio?” chiese.
“Dorme.”
“Come?”
“Dorme. Dorme da eoni. Noi fedeli attendiamo il suo risveglio e il nostro libro sacro ci impone un pellegrinaggio nella città perduta di R'lyeh” replicò Rossi stingendo il suo amuleto e dedicando qualche istante a una preghiera silenziosa.
“Capisco. Un pellegrinaggio, e dove sarebbe questo posto?”
“Non lo so. Non lo sa nessuno. La ricerca fa parte del nostro credo.”
Calvi si sedette dietro agli schermi pensieroso.
“Rossi, comprendo il suo problema ma tre mesi sono un po' troppi, non crede?”
“Certo ma purtroppo vi sono costretto, e non sa quanto mi addolori anticiparle che al mio rientro dovrò chiedere un mese ulteriore per 'La festa del risveglio'”.
“Ma lei è pazzo? Perché mai dovremmo mantenerla mentre gozzoviglia in giro per il mondo?”
“Mi spiace che la veda in questo modo, sono convinto che il comitato per il rispetto delle minoranze religiose potrebbe non essere d'accordo con lei. Mi sembra che l'azienda sia già in difficoltà per quella storiaccia sullo sfruttamento minorile in Cina. Non credo che voglia un altro scandalo. O mi sbaglio?” rispose sorridendo l'impiegato.
Calvi divenne paonazzo, Rossi temette che la vena, che gli pulsava sulla fronte, potesse esplodere da un momento all'altro.
“Si prenda le sue ferie, e non si faccia vedere per un bel pezzo.”
“Non ne dubiti, e che Chtulu possa illuminarla.”
“Venga Rossi. Si accomodi pure” disse una voce.
Rossi solcò la moquette e ammarò su una delle due poltrone in pelle.
La testa dell' Ing Carli sbucò come un pupazzo da una scatola.
“Allora Rossi, immagino che sappia perché l'ho fatta chiamare?”
“In verità, no. Non ne ho idea”
“Riguarda la sua richiesta di ferie. Che significa: tre mesi di sospensione dall'attività lavorativa per motivi religiosi?”
“Beh, non festeggio le feste pagane, quindi vorrei seguire i dogmi del mio credo” ribatte Rossi.
“Quali feste pagane mi scusi?”
“Natale, Pasqua o il Ramadam”
“Non vorrei essere indiscreto, ma in cosa crede lei?”
“In Chtulu” ribatté Rossi estraendo un ciondolo con impressa l'effige di un polpo.
“E chi sarebbe?” domandò l'Ing. Carli.
“Il dio dormiente, colui che venne prima di tutto e ora riposa nella città di R'lyeh.”
Calvi si grattò la cute sopra la testa.
“E cosa fa questo suo dio?” chiese.
“Dorme.”
“Come?”
“Dorme. Dorme da eoni. Noi fedeli attendiamo il suo risveglio e il nostro libro sacro ci impone un pellegrinaggio nella città perduta di R'lyeh” replicò Rossi stingendo il suo amuleto e dedicando qualche istante a una preghiera silenziosa.
“Capisco. Un pellegrinaggio, e dove sarebbe questo posto?”
“Non lo so. Non lo sa nessuno. La ricerca fa parte del nostro credo.”
Calvi si sedette dietro agli schermi pensieroso.
“Rossi, comprendo il suo problema ma tre mesi sono un po' troppi, non crede?”
“Certo ma purtroppo vi sono costretto, e non sa quanto mi addolori anticiparle che al mio rientro dovrò chiedere un mese ulteriore per 'La festa del risveglio'”.
“Ma lei è pazzo? Perché mai dovremmo mantenerla mentre gozzoviglia in giro per il mondo?”
“Mi spiace che la veda in questo modo, sono convinto che il comitato per il rispetto delle minoranze religiose potrebbe non essere d'accordo con lei. Mi sembra che l'azienda sia già in difficoltà per quella storiaccia sullo sfruttamento minorile in Cina. Non credo che voglia un altro scandalo. O mi sbaglio?” rispose sorridendo l'impiegato.
Calvi divenne paonazzo, Rossi temette che la vena, che gli pulsava sulla fronte, potesse esplodere da un momento all'altro.
“Si prenda le sue ferie, e non si faccia vedere per un bel pezzo.”
“Non ne dubiti, e che Chtulu possa illuminarla.”
- Jacopo Berti
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Re: Le ferie
Ciao Diego, piacere di leggerti!
Ho apprezzato molto il tuo racconto: suscita curiosità per il contenuto e per certi aspetti dello stile. Mi sono sorpreso ad apprezzare, ad esempio, la testa che sbuca come quella di un pupazzo in scatola.
Il riferimento a Chtulhu - peccato però che tu l'abbia scritto male - ha quel tanto d'ironia che non si sa se prendere sul serio il protagonista: si considera davvero un cultista del Dormiente o è un furbetto che sfrutta la politically correctness dei diritti delle minoranze per andare a fare un viaggetto?
Mi apsettavo un finale più incisivo, ma complessivamente è un racconto a mio avviso più che buono!
Ho apprezzato molto il tuo racconto: suscita curiosità per il contenuto e per certi aspetti dello stile. Mi sono sorpreso ad apprezzare, ad esempio, la testa che sbuca come quella di un pupazzo in scatola.
Il riferimento a Chtulhu - peccato però che tu l'abbia scritto male - ha quel tanto d'ironia che non si sa se prendere sul serio il protagonista: si considera davvero un cultista del Dormiente o è un furbetto che sfrutta la politically correctness dei diritti delle minoranze per andare a fare un viaggetto?
Mi apsettavo un finale più incisivo, ma complessivamente è un racconto a mio avviso più che buono!
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)
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Re: Le ferie
Grazie del commento.
Il nome di Cthulhu l'avevo pure verificato due volte...si vede che ero propio rintronato
Il nome di Cthulhu l'avevo pure verificato due volte...si vede che ero propio rintronato
- Sissi Kardec
- Messaggi: 82
Re: Le ferie
Ciao Diego,
complimenti, a me personalmente il tuo racconto è piaciuto molto.
Onestamente, l'unico difetto che ci trovo è l'attinenza al tema; se Chtulhu è davvero un dio per Rossi, allora non capisco bene di che falsi dei stiamo parlando. Se invece Rossi sta prendendo per il culo il capo - e a questo punto avresti potuto spingere di più sul finale, con un bel riferimento ai sacrifici umani richiesti dal dio ;) - allora avresti potuto farlo meglio intendere. A parte questo, il racconto come detto è scritto bene, godibile, con un buono stile, una buona scorrevolezza e una bella nitidezza di immagini.
Bravo.
A presto :)
Simonetta
complimenti, a me personalmente il tuo racconto è piaciuto molto.
Onestamente, l'unico difetto che ci trovo è l'attinenza al tema; se Chtulhu è davvero un dio per Rossi, allora non capisco bene di che falsi dei stiamo parlando. Se invece Rossi sta prendendo per il culo il capo - e a questo punto avresti potuto spingere di più sul finale, con un bel riferimento ai sacrifici umani richiesti dal dio ;) - allora avresti potuto farlo meglio intendere. A parte questo, il racconto come detto è scritto bene, godibile, con un buono stile, una buona scorrevolezza e una bella nitidezza di immagini.
Bravo.
A presto :)
Simonetta
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Re: Le ferie
Ciao Diego,
racconto molto divertente, scritto con stile leggero e brioso. Credo anch'io che il Rossi stia sfruttando la situazione aziendale per farsi quattro mesi di ferie pagate (e d'altro canto se così non fosse il tema non sarebbe centrato). Un po' debole il finale, come ti ha già fatto notare chi mi ha preceduto, ma comunque un racconto godibile.
racconto molto divertente, scritto con stile leggero e brioso. Credo anch'io che il Rossi stia sfruttando la situazione aziendale per farsi quattro mesi di ferie pagate (e d'altro canto se così non fosse il tema non sarebbe centrato). Un po' debole il finale, come ti ha già fatto notare chi mi ha preceduto, ma comunque un racconto godibile.
- Flavia Imperi
- Messaggi: 316
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Re: Le ferie
Ciao Diego,
il tuo racconto mi ha strappato un sorriso, un estratto di "paraculaggine" pura. Carina l'idea che il protagonista usi Chtulhu come scusa per godere di lunghe ferie. Forse la pecca della storia è nella credibilità del finale: probabilmente il protagonista verrebbe licenziato in tronco; non credo che il culto di Chthulu sia in qualche modo riconosciuto (mentre è notizia di questi giorni che il Pastafarianesimo si sta facendo valere sotto il fronte legale!).
D'altro canto la sospensione dell'incredulità ci viene in aiuto, in particolare per i racconti ironici come questo.
il tuo racconto mi ha strappato un sorriso, un estratto di "paraculaggine" pura. Carina l'idea che il protagonista usi Chtulhu come scusa per godere di lunghe ferie. Forse la pecca della storia è nella credibilità del finale: probabilmente il protagonista verrebbe licenziato in tronco; non credo che il culto di Chthulu sia in qualche modo riconosciuto (mentre è notizia di questi giorni che il Pastafarianesimo si sta facendo valere sotto il fronte legale!).
D'altro canto la sospensione dell'incredulità ci viene in aiuto, in particolare per i racconti ironici come questo.
Siamo storie di storie
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Re: Le ferie
Sissi Kardec ha scritto:Ciao Diego,
complimenti, a me personalmente il tuo racconto è piaciuto molto.
Onestamente, l'unico difetto che ci trovo è l'attinenza al tema; se Chtulhu è davvero un dio per Rossi, allora non capisco bene di che falsi dei stiamo parlando. Se invece Rossi sta prendendo per il culo il capo - e a questo punto avresti potuto spingere di più sul finale, con un bel riferimento ai sacrifici umani richiesti dal dio ;) - allora avresti potuto farlo meglio intendere. A parte questo, il racconto come detto è scritto bene, godibile, con un buono stile, una buona scorrevolezza e una bella nitidezza di immagini.
Bravo.
A presto :)
Simonetta
Grazie del commento
In verità mi sembrava evidente che volesse fregare il capo.
Se chtulu fosse reale gli altri dei sono falsi...il tema dovrebbe essere azzeccato lo stesso...più o meno.
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Re: Le ferie
Flavia Imperi ha scritto:Ciao Diego,
il tuo racconto mi ha strappato un sorriso, un estratto di "paraculaggine" pura. Carina l'idea che il protagonista usi Chtulhu come scusa per godere di lunghe ferie. Forse la pecca della storia è nella credibilità del finale: probabilmente il protagonista verrebbe licenziato in tronco; non credo che il culto di Chthulu sia in qualche modo riconosciuto (mentre è notizia di questi giorni che il Pastafarianesimo si sta facendo valere sotto il fronte legale!).
D'altro canto la sospensione dell'incredulità ci viene in aiuto, in particolare per i racconti ironici come questo.
Il pastafarianesimo era un opzione che ho valutato,ma la credevo troppo plausibile. Chi non si è mai sentito toccare dal suo tentacolo spaghettoso?
- Flavia Imperi
- Messaggi: 316
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Re: Le ferie
diego.ducoli ha scritto:Il pastafarianesimo era un opzione che ho valutato,ma la credevo troppo plausibile. Chi non si è mai sentito toccare dal suo tentacolo spaghettoso?
RAMEN, fratello!
Siamo storie di storie
- eleonora.rossetti
- Messaggi: 553
Re: Le ferie
Ciao Diego,
sono un po' indecisa, lo ammetto. Da un lato l'idea che l'impiegato usi una scusa come quella dell'adorazione di Chtulhu per spillare le ferie al capo non è male. E' il finale che mi guasta un po' tutto. Il culto di Chtulhu è certo nell'immaginario collettivo ma non una religione ufficialmente riconosciuta, quindi che senso ha tirare in ballo il ricatto sul rispetto delle minoranze religiose? Se avessi detto una cosa al mio capo, a prescindere da quanto sia comprensivo o meno, nella migliore delle ipotesi mi avrebbe riso in faccia, nella peggiore cacciato via a pedate dall'ufficio se non dall'azienda.
Se lo interpretiamo come una vera religione, tuttavia, la "falsità" del dio crolla.
Una prova discreta, perché non ho trovato intoppi di stile, che scorre fluido nella sua semplicità; troppo debole, a mio avviso, il finale.
Alla prossima!
sono un po' indecisa, lo ammetto. Da un lato l'idea che l'impiegato usi una scusa come quella dell'adorazione di Chtulhu per spillare le ferie al capo non è male. E' il finale che mi guasta un po' tutto. Il culto di Chtulhu è certo nell'immaginario collettivo ma non una religione ufficialmente riconosciuta, quindi che senso ha tirare in ballo il ricatto sul rispetto delle minoranze religiose? Se avessi detto una cosa al mio capo, a prescindere da quanto sia comprensivo o meno, nella migliore delle ipotesi mi avrebbe riso in faccia, nella peggiore cacciato via a pedate dall'ufficio se non dall'azienda.
Se lo interpretiamo come una vera religione, tuttavia, la "falsità" del dio crolla.
Una prova discreta, perché non ho trovato intoppi di stile, che scorre fluido nella sua semplicità; troppo debole, a mio avviso, il finale.
Alla prossima!
Uccidi scrivendo.
- maria rosaria
- Messaggi: 687
Re: Le ferie
Ciao Diego.
Ho trovato il tuo racconto estremamente simpatico e l'ironia che trasuda mi è piaciuta molto.
Si tratta evidentemente di dei falsi, utilizzati per estorcere quattro mesi di ferie (a proposito, voglio provarci anche io e vedere l'effetto che fa ;) ). Il tutto in un'ambientazione quasi "fantozziana" con una sorta di ribaltamento dei ruoli.
Mi è piaciuto, e anche se il finale è poco credibile secondo me chiude bene il cerchio di questo racconto ai limiti del surreale.
Alla prossima.
Ho trovato il tuo racconto estremamente simpatico e l'ironia che trasuda mi è piaciuta molto.
Si tratta evidentemente di dei falsi, utilizzati per estorcere quattro mesi di ferie (a proposito, voglio provarci anche io e vedere l'effetto che fa ;) ). Il tutto in un'ambientazione quasi "fantozziana" con una sorta di ribaltamento dei ruoli.
Mi è piaciuto, e anche se il finale è poco credibile secondo me chiude bene il cerchio di questo racconto ai limiti del surreale.
Alla prossima.
Maria Rosaria
Re: Le ferie
Ciao Diego,
non so se il tema sia centrato, ma diciamo di sì.
Il tuo racconto ha un ritmo fluido e fa sorridere in parecchi punti. CI sono alcune imperfezioni di punteggiatura nei dialoghi che comunque non pregiudicano il risultato finale.
Il problema (l’unico secondo me) del tuo racconto è la cedibilità di quanto succede nel finale: suona stonata la reazione del capo, che come minimo avrebbe dovuto minacciarlo con una lettera di richiamo. Non so, l’avrei fatto finire diversamente, magari con il licenziamento, comunque l’ultima frase pronunciata dal protagonista sarebbe andata bene: “Non ne dubiti, e che Chtulu possa illuminarla.”
Ciao
Adriano
non so se il tema sia centrato, ma diciamo di sì.
Il tuo racconto ha un ritmo fluido e fa sorridere in parecchi punti. CI sono alcune imperfezioni di punteggiatura nei dialoghi che comunque non pregiudicano il risultato finale.
Il problema (l’unico secondo me) del tuo racconto è la cedibilità di quanto succede nel finale: suona stonata la reazione del capo, che come minimo avrebbe dovuto minacciarlo con una lettera di richiamo. Non so, l’avrei fatto finire diversamente, magari con il licenziamento, comunque l’ultima frase pronunciata dal protagonista sarebbe andata bene: “Non ne dubiti, e che Chtulu possa illuminarla.”
Ciao
Adriano
Re: Le ferie
Appunto, mi spiego meglio con un esempio:
"Calvi divenne paonazzo, Rossi temette che la vena, che gli pulsava sulla fronte, potesse esplodere da un momento all'altro.
“Lei è licenziato, e non si faccia più vedere!”
“Non ne dubiti, e che Chtulu possa illuminarla.”
"Calvi divenne paonazzo, Rossi temette che la vena, che gli pulsava sulla fronte, potesse esplodere da un momento all'altro.
“Lei è licenziato, e non si faccia più vedere!”
“Non ne dubiti, e che Chtulu possa illuminarla.”
Re: Le ferie
Idea molto simpatica e che, devo ammetterlo, mi è saltato tante volte in testa di applicare in varie situazioni, ogni volta che sono stato costretto a rispettare qualche procedura o rito religioso cui non mi sentivo di appartenere. Anche lo svolgimento non è male e strappa un sorriso lasciandoci con il dubbio se si tratti di un vero credente o un furbacchione (ma penso che tutti propendiamo per la seconda). Il finale in questo caso non fa botti, è la naturale conclusione dell'episodio. Insomma non mal tutto, ma è difficile conquistare la cima.
Re: Le ferie
Decisamente divertente. Alla fine son quasi certo che il protagonista sia un inenarrabile paraculo, però l'idea che possa invece dire la verità e l'ombra del sospetto che al ritorno dai suoi tre mesi di vacanza per davvero di sveglierà Chtulu aggiunge quella nota inquieta, al motivetto allegro che è questo racconto, che gli fa fare il salto di qualità. Bravo ;)
La Morte è l'ultima schiava che dà un senso al nostro vivere
Re: Le ferie
Racconto molto divertente e brillante. Anche qui, non vedo grossi difetti: dialogo brillante, critica sociale, tema preso bene. Pollice su, bravo.
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Re: Le ferie
Racconto molto interessante: esistono le aspettative dal lavoro per motivi religiosi anche per gli adepti di Cthulhu, imprevedibile divinità messianica che riposa negli abissi. Peccato che il Direttore Calvi non sia troppo d'accordo con l'impiegato Rossi (quattro mesi di aspettativa, per quanto intervallati da un rientro sono un po' troppi e l'allusione alla festa del risveglio fa venire più di un brivido, in pratica, Rossi riprenderà il lavoro difficilmente, se Cthulhu si sveglia e fa impazzire l'umanità). Carina l'idea del ricatto al direttore, circa lo scheletro nell'armadio del lavoro minorile in Cina. La specifica c'è ed è da furbi (la falsità della divinità di Cthulhu è evidente a tutti i lettori di Lovecraft).
Bello il paragone: Direttore Calvi-pupazzo a molla.
Attento a Venga Rossi si accomodi pure. Manca la virgola dopo venga e prima di si accomodi pure.
Refuso: stingendo per stringendo.
Ma e purtroppo insieme stanno male (so che è molto usato nel parlato e sui giornali, però non è corretto), io sceglierei o l'uno o l'altro (magari purtroppo, visto che c'è un ma nella frase dopo). Cthulu si scrive: Chtulhu (visto che nella tua descrizione intendi proprio il Dio Piovra di Lovecraft).
Bello il paragone: Direttore Calvi-pupazzo a molla.
Attento a Venga Rossi si accomodi pure. Manca la virgola dopo venga e prima di si accomodi pure.
Refuso: stingendo per stringendo.
Ma e purtroppo insieme stanno male (so che è molto usato nel parlato e sui giornali, però non è corretto), io sceglierei o l'uno o l'altro (magari purtroppo, visto che c'è un ma nella frase dopo). Cthulu si scrive: Chtulhu (visto che nella tua descrizione intendi proprio il Dio Piovra di Lovecraft).
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