Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Lunedì 17 ottobre 2016 ore 21.00
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eleonora.rossetti
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Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#1 » lunedì 17 ottobre 2016, 22:15

Il sogno di mamma tua!
Così mi chiamavi sempre, specie al cospetto delle maestre, quando ti convocavano con urgenza per avvisarti della mia cattiva condotta. Io ero il tuo sogno, figlio unico, maschio, erede delle tue speranze, abbandonato come te da un uomo che non ci meritava.
Ricordo ancora con quanto affetto mi pulivi la faccia e mi mettevi il mercurocromo sulle ferite che mi ero procurato facendo a pugni coi miei compagni delle medie. Sapevi che a scatenar rissa ero sempre io, ma non era importante.
Né importava quanta droga girasse tra i banchi di scuola delle superiori: io non potevo essere di quel giro, ero pur sempre figlio tuo. Questo lo ripetevi pure ai professori che mi coglievano in flagrante mentre confezionavo spinelli dietro il muretto della palestra.
Nella tua mente ero cresciuto fino a diventare un uomo che avrebbe potuto conquistare il mondo con i propri superpoteri, non soltanto quelli indotti dalla droga pesante.
Tu sognavi un futuro per me, mamma, e io sognavo un infinito presente per endovenosa, una sensazione che neanche l’orgasmo più potente potrebbe mai eguagliare, e che sfumava sempre nella vergogna e nella dolorosa astinenza tra una dose e l’altra. Tu andavi però oltre l’orrore del mio disagio; nulla poteva deturpare l’immagine di quel bravo ragazzo che avevi sempre sognato da quando mi cullavi tra le braccia.
Lo hai gridato anche alle telecamere quanto fossi perfetto, quanto valessi davvero. Quando vennero ad arrestarmi per furto e spaccio, hai lottato con le unghie per trattenermi prima che mi portassero via. Hai urlato a squarciagola la tua fiducia incrollabile, il tuo amore di madre, pur di smuovere quel paesello di provincia che non ti dava retta, per difendermi anche quando nessun avvocato voleva battersi per me.
Ho evitato la gabbia per il rotto della cuffia, solo per ritrovarmi a casa ad annegare nei debiti. La roba costa, mamma, costa e non oso più rubare dai tuoi risparmi. Tu lo sai che stiamo perdendo tutto, e non ti ribelli perché, in fondo, siamo uguali. La tua droga è il sogno radioso che hai di me e per me, che brilla oltre lo spettro flaccido della tossicodipendenza.
Sono ancora il sogno tuo? Anche adesso, mamma?
Forse ora mi stai sognando davvero, mentre stringo tra le mani la pistola ancora fumante, le dita calde del tuo sangue, lo sguardo fisso sulla tua fronte dove un terzo occhio lacrima vermiglio.
Anche adesso piangi, mamma... proprio come facevi quand’eri sola.
Perché tu sognavi di giorno, e di notte piangevi. L’ho ascoltato per tutta la vita quel pianto incessante e disperato, affogato nel cuscino, che scandiva i miei incubi da insonne. Incubi che non sopporto più.
Ma si sogna solo quando si dorme, mamma, l'abbiamo scoperto troppo tardi. E te lo sussurro, ancora una volta, in quest’ultimo bacio sulla guancia, mentre mi calco la pistola sulla tempia.
Ultima modifica di eleonora.rossetti il martedì 18 ottobre 2016, 0:03, modificato 11 volte in totale.


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antico
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#2 » lunedì 17 ottobre 2016, 22:21

Caratteri ok e sei perfettamente in tempo. Benvenuta alla quattro volte vincitrice di Minuti Contati! E buona Atzori Edition!

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Callagan
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#3 » mercoledì 19 ottobre 2016, 0:04

Ciao Eleonora. Ho letto il tuo racconto più volte per capire cosa non andasse. Non perché fossi alla ricerca di qualche pelo nell'uovo, per carità, ma per capire cosa mi avesse fatto storcere il naso alla prima lettura. Dimostri padronanza nella scrittura e la voce narrante ne esce viva e credibile. Quello che non mi piace sta nella trama in sé e in come il racconto è composto. Tutto molto standard, mentre trovo la storia stereotipata. Bambino monello nell'infanzia, canne nella pre-adolescenza, cosa che lo porta alle droghe pesanti, allo spaccio, al furto, all'assassinio. Ho imparato che le cose non sono mai così lineari, così semplici e il racconto è, da questo punto di vista, ingenuo. Capisco che tutto questo è funzionale a mettere in risalto la critica a una persona disposta a giustificare l'impossibile per il proprio caro, ma non mi convince.

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eleonora.rossetti
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#4 » mercoledì 19 ottobre 2016, 0:13

Ciao Callagan, ben trovato,
in realtà la mia intenzione non era fare il crescendo "da crimine nasce crimine", tutt'altro. L'omicidio-suicidio non deriva tanto da un gesto di egoismo, quando di pietà. Volevo raccontare di un figlio che si rende conto della propria tossicodipendenza, che non sopporta più di non essere ciò che la madre desidera, e al contempo non sa come far uscire la madre da questa spirale d'illusione proprio come lui non esce a uscire dalla droga.
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Callagan
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#5 » mercoledì 19 ottobre 2016, 0:24

eleonora.rossetti ha scritto:Volevo raccontare di un figlio che si rende conto della propria tossicodipendenza, che non sopporta più di non essere ciò che la madre desidera, e al contempo non sa come far uscire la madre da questa spirale d'illusione proprio come lui non esce a uscire dalla droga.

Ecco, questo non mi è arrivato. Rileggendo le ultime battute, al massimo, vedo una persona che non sopporta più le lacrime della madre, che ne amplificano il senso di colpa, così la fa fuori. Vedo egoismo in questo, non pietà...

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eleonora.rossetti
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#6 » mercoledì 19 ottobre 2016, 0:39

Callagan ha scritto:Ecco, questo non mi è arrivato. Rileggendo le ultime battute, al massimo, vedo una persona che non sopporta più le lacrime della madre, che ne amplificano il senso di colpa, così la fa fuori. Vedo egoismo in questo, non pietà...

Se fosse egoismo, non si sarebbe suicidato alla fine. E non si è suicidato e basta perché sapeva che avrebbe dato un dolore ancora più grande alla madre. Almeno, io l'ho vista così per questo tipo di personaggio. Se poi non è arrivato, beh, mea culpa e cercherò di esprimerlo meglio la prossima volta. Grazie del commento, in ogni caso ;)
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Callagan
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#7 » mercoledì 19 ottobre 2016, 0:42

Sì, ma poi che sia arrivato o meno a me è relativo, bisogna vedere anche che dicono gli altri lettori. In bocca al lupo per questa edizione ;)

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Jacopo Berti
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#8 » mercoledì 19 ottobre 2016, 23:25

Ciao Eleonora,
avevo proprio voglia di leggere uno dei tuoi racconti ma purtroppo questo non è, per quel che ricordo, una delle storie interessanti e innovative a cui ci hai quasi abituato.
La vicenda è deprimente e la scrittura, riuscita come tuo solito, enfatizza giustamente quello che è il tratto principale del racconto e - visto che non mi pare ci siano alternative evidenti - il tratto principale è proprio la vicenda deprimente. Dico che non ci sono alternative perché i fatti mi sembrano molto lineari e standardizzati. Come fa notare Callagan, dall'inizio alla fine, la storia è ciò che il lettore si aspetta e niente più. La circostanza che il figlio uccida la madre più per pietà nei suoi confronti che per egoismo secondo me passa solo in parte e non potrebbe essere altrimenti, perché non credo che possa esserci una singola motivazione.
Mi dispiace, stavolta proprio non mi hai convinto. Poi ti confesso che non sarà facile valutare, perché ammetto, sì, che uno dei problemi è solo mio: non mi va proprio di leggere un racconto di tipo realistico e così triste.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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Adry666
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#9 » giovedì 20 ottobre 2016, 16:05

Ciao Eleonora,

tema centrato.

Il tuo racconto è scritto molto bene, magistralmente direi. Il ritmo è buono e si legge tutto di un fiato. Tuttavia, come già segnalato, anche io mi sono piuttosto depresso nella lettura e come padre (e figlio) mi sono sentito piuttosto triste. Chiaramente generare dei sentimenti forti è un fattore positivo per un racconto ma in questo caso non so se sia troppo “depressivo”.

Ciao
Adriano

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beppe.roncari
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#10 » venerdì 21 ottobre 2016, 19:08

Ciao Eleonora, ben ritrovata.
Nel tuo racconto ravviso un problema comune nei concorsi per racconti brevi da scrivere in un tempo molto ridotto: il ricorso a un colpo di scena scontato, come quello del narratore che uccide o si uccide alla fine della storia. Nel tuo racconto sono presenti entrambi i cliché.
A mio parere e anche per la teoria drammaturgica, invece, i colpi di scena devono essere il più possibile imprevisti e inaspettati.
Inoltre, in due cartelle, non c'è tempo di empatizzare con il protagonista o la coprotagonisa (la mamma) e quindi emoziona e importa poco il fatto che muoiano alla fine. L'uso della prima persona e di un linguaggio che fa appello ai sentimenti di amore filiale-materno non è sufficiente a suscitare una vera <i>pietas</i> per la sorte dei personaggi.
Tema tutto sommato rispettato e buona qualità generale di scrittura. Ciao!

Fernando Nappo
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#11 » domenica 23 ottobre 2016, 11:23

Ciao Eleonora,
mi devo accodare all'opinione generale. La scrittura è buona, e di questo non avevo dubbi, ma questo tuo ultimo racconto non mi convince del tutto. Il tema è senza dubbio centrato, ma il racconto si sviluppa in maniera piuttosto lineare e prevedibile e anche se è scritto in prima persona non sono riuscito a empatizzare col tuo protagonista. Inoltre, anche per me il finale non arriva, non al primo colpo e non senza aver letto la tua spiegazione. L'omicidio della madre sembra più un'ulteriore sprofondare nel baratro del protagonista che non un atto di pietà.

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AmbraStancampiano
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#12 » domenica 23 ottobre 2016, 13:54

Ciao Eleonora,
purtroppo devo accodarmi a chi ti dice che stavolta hai un po' toppato :(
Per me la questione non sta tanto nel colpo di scena finale che non è un colpo di scena, né nella diatriba omicidio per violenza/omicidio per pietà; il punto è che la tossicodipendenza del personaggio viene presentata in maniera davvero troppo scontata, lineare e ingenua. Mi è sembrato un po' di leggere uno di quegli opuscoletti che ti danno alle scuole medie, in cui ti viene spiegato di non farti le canne, altrimenti un giorno passerai all'eroina.
L'idea di base era interessante e la tua scrittura funziona sempre benissimo, ma (e questo è un punto su cui batto ogni volta che leggo un racconto di questo tipo) per scomodare eroina e tossicodipendenza senza rischiare brutte figure bisogna studiare molto, entrare davvero nei personaggi che ne fanno uso (soprattutto se scegli un pov in pima persona), capire quali sono i loro buchi interni e come funziona l'ambiente dei tossici, altrimenti si rischia - appunto - di scrivere l'opuscoletto delle medie, che non credo abbia mai ottenuto altro risultato oltre ad irritare chi sapeva di cosa si stesse parlando. E 3.000 caratteri sono davvero troppo pochi per toccare questo tema senza banalizzarlo.
In più, il tuo personaggio non parla come parlerebbe un vero tossico, nelle sue parole c'è ancora amore per la madre e per sè stesso, non c''è rassegnazione, non c'è rabbia.
Non è un errore banale, ho da poco letto un libro di Mondadori molto bello e che ha avuto un discreto successo in cui è presente lo stesso errore, però per ciò che mi riguarda pregiudica tutto il lavoro :(
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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eleonora.rossetti
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#13 » domenica 23 ottobre 2016, 20:22

Ciao a tutti, grazie dei commenti e scusate se arrivo in ritardo (sto in trasferta e scrivere col cell è pure una faticaccia :-( )
Che dire, mi spiace che non sia stato apprezzato. Tengo però a precisare che non volevo trasmettere una filosofia spicciola del tipo "se a scuola ti fai le canne allora diventi un drogato". Tutt'altro, e questo voglio che sia chiaro (che non sia chiaro nel racconto è comunque un paio di maniche).
Il mio intento iniziale era mostrare un disagio che purtroppo non era recepito dal genitore, che si illudeva sempre più.

L'idea mi è nata perché in quei giorni avevo letto di una notizia di un ragazzo autore di un atto grave, i cui genitori hanno addirittura minacciato l'insegnante dicendo "ma noi siamo di buona famiglia e lui è un bravo ragazzo, ritiri la nota o la denunciamo".
Da lì mi è partita l'interpretazione del tema.
Se poi non mi è riuscita come nelle intenzioni, beh, quello è sicuramente colpa mia. Cercherò di fare meglio la prossima volta e farò tesoro dei vostri consigli.
Buon contest a tutti!
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angelo.frascella
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#14 » domenica 23 ottobre 2016, 22:55

Racconto scritto molto bene, che mi è piaciuto tanto. Certo non è originale, ma non tanto perché ricalca racconti già noti, quanto perché viene dalla realtà. E, secondo me, è qui la sua forza: laddove, i giornalisti si limitano a pontificare e noi non riusciamo a dire altro che “ma com’è possibile che accadano cose simili?” il tuo racconto di proietta dritti in queste difficili vite e le viviamo anche noi soffrendo con la madre che sembra non vedere chi sia davvero il figlio. Il colpo di scena qui non è nella morte prevedibile, quanto nelle lacrime soffocate nel cuscino che ci raccontano la verità su di lei. Aggiungo una cosa: dico spesso nei miei commenti che non si può far entrare una vita intera in tremila caratteri e bisognerebbe concentrarsi su pochi eventi. Qui, invece, dimostri come sia difficile, ma non impossibile.

A rileggerci
Angelo

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eleonora.rossetti
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#15 » lunedì 24 ottobre 2016, 0:34

angelo.frascella ha scritto:Il colpo di scena qui non è nella morte prevedibile, quanto nelle lacrime soffocate nel cuscino che ci raccontano la verità su di lei.

Grazie del commento Angelo, hai centrato il punto: oltre al disagio del figlio, il disagio ancora piu profondo che volevo mostrare è quello della madre nascosto dietro l'ostentata maschera paventata delle sue illusioni e delle sue speranze. Oltre il sogno la tenebra, appunto. Buon contest!
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Flavia Imperi
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#16 » lunedì 24 ottobre 2016, 11:51

Ciao Eleonora!

Il racconto non mi è dispiaciuto, come sempre sei un'ottima penna. Il problema forse è quello che passa a livello di emozioni, perché non arriva tutto quello che forse avresti voluto esprimere; leggerlo è un po' come osservare una storia da fuori, scorre ma non coinvolge, non tira dentro.
Hai scelto un tema forte come quello della tossicodipendenza, percorrendo un'intera vita (e anche in parte quella della madre) in pochi caratteri, la loro relazione, ma probabilmente servivano molti più retroscena per empatizzare con questi personaggi. L'uso della seconda persona non è così semplice, può esprimere molto bene le emozioni ma è un'arma a doppio taglio.
La prima metà della storia l'ho trovata un po' piatta, nella seconda metà la scrittura ha preso più corpo, ma non abbastanza da incendiare gli animi. Ho apprezzato molto questa parte: "La tua droga è il sogno radioso che hai di me e per me, che brilla oltre lo spettro flaccido della tossicodipendenza."
Il linguaggio l'ho trovato appropriato, frasi taglienti e crude, che potrebbero quasi essere reppate.
Rispetto al tema l'hai rispettato bene, senza infamia ma neanche le lodi che sei capace di raggiungere.
Siamo storie di storie

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ceranu
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#17 » lunedì 24 ottobre 2016, 16:44

Ciao Eleonora, arrivo tardi e ho poco da aggiungere. Anche dopo la tua spiegazione sono insoddisfatto e ci terrei a dire che l'omicidio suicidio resta un gesto egoistico (per tutti quelli che mi conoscono e mi vogliono bene: preferisco piangere la vostra morte che la mia, non fatemi favori).
Detto questo il racconto si legge bene.
Nel complesso è un racconto con un messaggio opinabile, ma comunque di buon livello.
Ciao e alla prossima

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eleonora.rossetti
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#18 » lunedì 24 ottobre 2016, 17:42

Grazie per i commenti.
@Ceranu sono ben lungi da voler dare um messaggio di quel tipo. Il fatto che lui interpreti l'omicidio un atto di pietà è relativo a Lui come personaggio, per come l'ho messo su carta /su schermo, non Me come autrice (che la penso ben diversamente). Ci tengo a precisarlo perché non vorrei che ci si facesse un'idea sbagliata di questo racconto.
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ceranu
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#19 » lunedì 24 ottobre 2016, 18:19

Certo, io scindo sempre il racconto dall'autore, ma resta il fatto che il messaggio che manda il protagonista è quello.
Ribadisco, per me resta un buon lavoro.

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Vastatio
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#20 » martedì 25 ottobre 2016, 14:30

L'idea non è male, ma non mi ha convinto la realizzazione. Genitori così ne esitono, la cronaca ce lo mostra tristemente, ma, proprio per questo, non sei riuscita a catturarmi. Forse avrei preferito il contrario, il pdv della madre che distorce e riduce a bravata ogni azione del figlio e che, in ultimo, trova una scusa anche per il proprio omicidio. Così mi pare solo una lagna, per quanto scritta bene.
Tema ok.

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alessandra.corra
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#21 » mercoledì 26 ottobre 2016, 18:30

Ciao Eleonora,

partendo dal fatto che il tuo racconto è scritto bene, come sempre; devo anche io aggiungermi tra coloro a cui la narrazione non ha convinto del tutto.
A livello tecnico forse posso solo dirti che hai inserito troppe volte il termine "sogno", come se volessi in modo troppo esplicito far passare il messaggio dell'illusione della mamma. A parte questo, il tema della tossicodipendenza è molto delicato e non è semplice da trattare. Forse hai parlato di qualcosa che non hai conosciuto direttamente, portando così in scene elementi ingenui, troppo lineari. Credo che sia questo motivo per cui la storia non riesce a emozionare come dovrebbe.

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antico
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Re: Non sono più il tuo sogno - Eleonora Rossetti

Messaggio#22 » mercoledì 2 novembre 2016, 18:08

Sai che c'è? Il disagio lo narri e non lo costruisci, lo sottolinei e ancora e ancora nel tuo ripetere dei sogni della madre, ma il figlio non prende tridimensionalità e pertanto il lettore fatica a stabilire delle connessioni. Certo, la confezione è da tripla A, sei una penna di grande talento e in più anche in un momento di forma spettacolare, ma il fatto che anch'io, come altri, alla fine mi sia dovuto chiedere cosa non andasse direi che è sintomatico della presenza di un problema da rintracciare in un'errata strategia interna al racconto. Pollice ni che che vorrebbe puntare verso l'alto, questa volta.

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