Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Tutti pronti per lunedì 16 gennaio 2017 dalle 21.00 all'una con un tema del mitico Emanuele Manco!
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ceranu
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Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#1 » martedì 17 gennaio 2017, 0:51

Il principe barbone, o forse no…
di
Francesco Nucera


Mauro, a testa bassa, passa vicino al negozio dove un tempo c'era il suo bar, non andava male, ci pagava il mutuo e i vizi. Poi era arrivata la crisi e il suo sogno si era trasformato in una realtà di stenti.
Sospira e pensa a sua moglie, che da quando lava le scale è sempre scontrosa, ma almeno a lei danno cinquecento euro al mese.
Bestemmia la sfortuna superando la sua auto ferma da due mesi e inciampa in un sacco dell'immondizia. Barcolla, ma riesce ad aggrapparsi a un paolo della luce.
«Ma vaffa…» impreca tra i denti, proseguendo.
«Scusa» dice il sacco.
Mauro tentenna un istante, “È solo immondizia” pensa. Fa due passi e si blocca.

Si volta e sgrana gli occhi: un uomo vestito di stracci gli sorride. «Scusa» ripete.
«Scusami tu, non ti avevo visto»
«Già, non lo fa nessuno. Una volta mi hanno svuotato il posacenere dell'auto in testa e quando ho chiesto scusa mi hanno detto di levarmi dalle scatole.» Sorride.
Mauro si sente in colpa. Fruga in tasca, ha solo pochi spicci che ha trovato per terra, a lavoro non lo pagano da due mesi. Li tira fuori e li passa all'uomo.
«Perché mi dai dei soldi?»
Mauro arrossisce.
«Scusa, avrei dovuto accettarli. È che non ne ho bisogno, prima è passato un furgone che ha gettato un sacchetto di carta dal finestrino. Mi ha preso in piena faccia, però dentro c'era un panino.»
Mauro è sempre più confuso. Va verso l'uomo e si china. «Come fai ad essere così positivo?»
«Scusa, forse dovrei lamentarmi, effettivamente vivo in mezzo a una strada e la notte ho freddo.»
«No, anzi, mi piace il tuo modo di pensare.»
«Scusa, allora ti dirò la verità: amo stare qui, mi piace osservarvi mentre camminate a testa bassa verso i vostri impegni.»
«Perché chiedi sempre scusa?»
«Scusa, è che sono abituato così. Sono io quello fuori luogo, quello che i bambini non devono guardare, i ragazzi evitano e gli adulti non vedono. Sono io l'oggetto fuori posto in questa città.»
Mauro sente le lacrime bagnargli le guance. «Cosa posso fare per te?»
L'uomo sembra pensarci su, sorride. «La prossima volta, salutami.»
Mauro non è soddisfatto. «Vieni a cena da me» propone.
Uno scooter passa accanto a loro, il ragazzo dietro lancia una palla di carta che colpisce in faccia l'uomo. Lui lo raccoglie e controlla il contenuto. «Però il dolce lo porto io.»
Mentre rientra a casa con il suo nuovo amico, Mauro è felice, si sente in una di quelle fiabe in cui il barbone è un ricco principe che lo riempie d'oro.

Il commissario entra nell'appartamento. «Bianchi, mi aggiorni.»
«Signore, in cucina hanno trovato la donna riversa sul pavimento, le ha tagliato la gola.»
«Chi ha chiamato la polizia?»
«Un passante ha visto l'uomo mentre si gettava dalla finestra.»
«Movente?»
«Debiti. I vicini li sentivano litigare spesso. Pare che lui stasera sia tornato più arrabbiato del solito, imprecava contro un sacco dell'immondizia che l'aveva quasi fatto cadere.»
«Omicidio di Stato?»
«Commissario, omicidio-suicidio.»
«Come preferisce, Bianchi, l'importante è che possiamo tornare a casa presto.»



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antico
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#2 » martedì 17 gennaio 2017, 0:55

Francesco, buonasera! Tutto ok con caratteri e tempo, buona Emanuele Manco Edition anche a te!

joshua
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#3 » mercoledì 18 gennaio 2017, 22:15

Struttura del testo molto equilibrata, storia che prende, finale davvero ben architettato!Bravo!

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giancarmine trotta
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#4 » giovedì 19 gennaio 2017, 8:22

Ciao Francesco,
la storia che racconti è di quelle che lasciano un forte amaro in bocca. Perché è una storia che sembra finta e che invece potrebbe rappresentare la realtà di molte vicende tragiche.
La prima frase poteva essere costruita meglio: quel "non andava male" non lo leggo bene. Mi è piaciuta molto la parte parlata del sacco, in particolare quando dice "Però il dolce lo porto io" dopo aver ricevuto qualcosa che mi ha fatto pensare a resti di cibo o comunque spazzatura.
Poi non ho ben compreso il motivo per cui il commissario dice "Omicidio di Stato?". Azzardo: il commissario si riferisce alle tasse alte da pagare e quindi ad un omicidio legato in qualche modo a colpe dello Stato? Oppure mi sfugge qualcosa?
In generale mi sembra un racconto riuscito, con un tema delicato e difficile da affrontare.
Alla prossima!

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ceranu
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#5 » giovedì 19 gennaio 2017, 8:37

Ciao Giancarmine, grazie per il commento.
Le parole del commissario, come da te intuito, sono legate anche alle tasse, ma soprattutto alla mancanza di supervisione da parte dello stato. Il protagonista non prende lo stipendio da mesi e la moglie porta a casa solo 500 euro. La mia voleva essere una critica a questa fase storica in cui, con alle spalle lo spauracchio della crisi, ci sentiamo obbligati a lavorare privandoci di diritti che un tempo erano intoccabili, su tutti uno stipendio degno di questo nome.
Per non ammorbarvi ho voluto mantenere un tono leggero.

viviana.tenga
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#6 » giovedì 19 gennaio 2017, 11:39

Ciao Francesco,
Bella l'idea del sacco di immondizia/principe barbone (anche se forse avrei evitato il "o forse no" nel titolo), rende bene la disperazione del protagonista che degenera in delirio/allucinazioni ed è un "personaggio" a suo modo molto riuscito. Avrei gradito qualche elemento anticipatore in più per quanto riguarda l'omicidio della moglie, che a me sembra stonare un po' con l'apparente serenità alla fine della scena prima. Nel complesso, un buon racconto.

alexandra.fischer
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#7 » giovedì 19 gennaio 2017, 20:57

La tua storia mostra un punto cieco interessante: è il barbone nascosto nel sacco dell’immondizia che riceve cibo da sacchetti buttatigli in faccia dai passanti. Mauro, ex-barista disoccupato che vive del lavoro di pulizia scale della moglie, fa amicizia con lui, trovandolo simpatico (quel suo continuo chiedere scusa è un tratto che ingentilisce il barbone) al punto di invitarlo a cena. Il finale con omicidio-suicidio (moglie sgozzata, marito buttatosi dalla finestra) è da aggiustare, legandolo al sogno di Mauro (il barbone visto come personaggio altolocato sotto mentite spoglie che lo coprirà d’oro). Che cosa è successo durante la cena?
Bella l’immagine del sacco dell’immondizia parlante.


Attenzione: dopo la frase dove un tempo c’era il suo bar metterei un punto.
Pensa a sua moglie, che da quando lava le scale…Toglierei la virgola che hai messo dopo moglie e la sposterei sul che.
Refuso: paolo per palo.
A lavoro lo correggerei: al lavoro.

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Polly Russell
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#8 » giovedì 19 gennaio 2017, 22:35

Accidenti... Allora la prima parte é fresca e leggera in netto, e voluto, contrasto con la seconda. Più che un delirio, io ho visto la sua chiacchierata con il sacco come una sorta di redenzione, di aldilà. Lo so che non é così, ci parla prima di ammazzare la moglie, ma così mi sembra più lineare. In fondo stava andando a casa contento, delirio a parte. Era rincuorato dalla positività del barbone, dal suo saper prendere il buono dalla vita. Quindi l'omiciodio stona. Almeno per me.
Polly

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ceranu
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#9 » giovedì 19 gennaio 2017, 23:05

Eppure, a livello statistico, qualcuno dovrebbe riuscire a interpretare il testo per come l'ho pensato…
Accetto scommesse :D

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ceranu
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#10 » giovedì 19 gennaio 2017, 23:12

Provo a darvi un indizio:

Questo è lo stacco tra il primo e il secondo paragrafo:
Mauro tentenna un istante, “È solo immondizia” pensa. Fa due passi e si blocca.

Si volta e sgrana gli occhi: un uomo vestito di stracci gli sorride. «Scusa» ripete.

Questa invece è unafrase all'interno dell'ultimo paragrafo:
«Debiti. I vicini li sentivano litigare spesso. Pare che lui stasera sia tornato più arrabbiato del solito, imprecava contro un sacco dell'immondizia che l'aveva quasi fatto cadere.»


Sono consapevole di aver chiesto troppo al lettore, però credo possa funzionare ugualmente anche con altre interpretazioni (almeno tre), così ci ho provato.

Comunque la sfida è lanciata, cerco qualcuno in grado di districarsi tra i miei pensieri. :D

Fernando Nappo
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#11 » sabato 21 gennaio 2017, 11:16

Ciao Francesco,
il tuo racconto mi lascia con diversi dubbi. Primo: il sacco/barbone è un semplice sacco e Mauro ci parla perché è fuori di testa? Oppure Mauro soffre di sdoppiamento della personalità e il barbone è una parte di sé stesso? O invece il barbone è reale? Non riesco a trovare elementi per capire se una delle interpretazioni sia corretta o meno. L'omicidio potrebbe anche starci, visto che Mauro soffre delle sue condizioni, ma stona col fatto che torna a casa allegro e rincuorato. Insomma, temo di non riuscire a interpretare correttamente quanto volevi dirci col tuo racconto e, purtroppo, le indicazioni che hai dato non mi sono d'aiuto. So benissimo di non essere molto agile nel capire il sottotesto, ma questa volta, nonostante gli sforzi e i suggerimenti, proprio non riesco a venirne a capo.

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ceranu
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#12 » sabato 21 gennaio 2017, 12:01

Fernando, svelo il mio pensiero.
Il sacco era veramente un uomo, ma il dialogo non c'è mai stato. Mauro, come tutti gli altri, non si è voltato ed è andato direttamente a casa dove ha ucciso la moglie.
Dopo il primo paragrafo ho dato due versioni diverse di ciò che sarebbe potuto succedere. Se si fosse voltato avrebbe conosciuto il barbone e avrebbe capito che la sua situazione non era poi male.
Nell'altra versione, lui torna a casa, imprecando contro il sacco in cui è inciampato, e uccide la moglie.

Siamo alle solite, se il racconto non arriva è perché ho sbagliato qualcosa, eppure pensavo di aver inserito tutti gli elementi, forse dovevo calcare la mano sugli snodi.

Ciao

viviana.tenga
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#13 » sabato 21 gennaio 2017, 12:33

Dopo aver letto il tuo commento, devo ammettere che così ha tutto molto più senso e l'idea è anche molto bella. Ho provato a ragionare sul perché non fossi riuscita a capire, e sono arrivata alla conclusione che ad avermi fregata è quel "si blocca" alla fine del primo paragrafo. Se tu avessi chiuso con qualcosa del tipo "si avvia verso casa, continuando a imprecare tra i denti" per poi riprendere con un "Mauro si volta e sgrana gli occhi", sarebbe stato più chiaro che si trattava di due scenari paralleli. Così, invece, sembra che si blocchi, torni indietro e la trama si sviluppi in un'unica sequenza di eventi.

Fernando Nappo
Messaggi: 584

Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#14 » sabato 21 gennaio 2017, 14:10

Ciao Francesco,
credo abbia ragione Viviana: il dialogo tra Mauro e il barbone è molto convincente e quel suo continuo dire grazie non è stato sufficiente a farmi dubitare che fosse nella sola mente del protagonista. Forse è questo che spiazza.

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ceranu
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#15 » sabato 21 gennaio 2017, 15:46

@Fernando, il dialogo c'è, ma non nello stessa realtà in cui Mauro uccide la moglie. Per semplificare l'idea: è come se si trattasse di uno sliding door. Se si fosse voltato e avesse palato con il barbone sarebbe tornato a casa allegro, non facendolo ha imprecato fino a casa, discusso con la moglie e commesso l'omicidio.
@Viviana, hai ragione, sarebbero bastate poche battute nel primo paragrafo per chiarire tutto.

mezzomatto
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#16 » lunedì 23 gennaio 2017, 0:35

Il principe barbone, o forse no…
Una interessante storia ambiguamente giocata su due piani: immaginazione o realtà? Sembra realtà, anche se con elementi grotteschi: il barbone che dice sempre “Scusi” anche quando non è necessario (per esempio nella risposta alla domanda “Come fai a essere così positivo?”). In altre frasi invece non lo dice. Se “Scusa” deve essere un tratto saliente del barbone, allora occorre usarla sempre, all’inizio di ogni sua battuta. La seconda parte dovrebbe chiarire l’ambiguità, invece è molto confusa. Cosa c’entra la battuta “Omicidio di Stato?” E la successiva: “…omicidio-suicidio” fa pensare che ci siano due cadaveri. Purtroppo un finale così impreciso rovina quel che di buono c’è nel racconto.

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ceranu
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#17 » lunedì 23 gennaio 2017, 0:57

Ciao, comprendo che il finale possa spiazzare. Basta il cambio di pdv per farlo, ma i cadaveri sono due, a meno che l'uomo che si è gettato dalla finestra non prenda il volo, ma direi che con un minimo di sforzo si può capire che è lui il suicidio.
La battuta "omicidio di stato" non credevo potesse essere così destabilizzante, ma posso comprendere che sia evanescente. Non mi sembra impreciso il finale, forse compresso, ma non impreciso.
Sul parlato del barbone, "scusa" non è un intercalare, ma il sintomo di un uomo che si addossa le colpe del suo essere. Chiede scusa ogni volta che deve contraddire l'interlocutore.

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AmbraStancampiano
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#18 » lunedì 23 gennaio 2017, 13:36

Ciao Francesco,
il tuo racconto è un bel pugno nello stomaco, qualunque sia l'interpretazione che se ne da.
Mi è piaciuto molto il fatto che il barbone non faccia altro che scusarsi per ciò che è, ed ho apprezzato il tentativo, da parte del commissario, di far passare il delitto per ciò che in effetti è: Omicidio di Stato.
Riguardo l'effetto "Sliding doors", in effetti neanche io ci avevo visto chiaro; concordo con Viviana sulle parole che traggono in inganno, ma credo che funzionerebbe anche solo presentando la parte centrale in corsivo.
Comunque è una gran bella interpretazione del punto cieco.
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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ceranu
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#19 » lunedì 23 gennaio 2017, 17:16

Ambra, grazie. Pensavo di essere l'unico a riuscire a interpretare la definizione "Omicidio di Stato". Ora posso soccombere in pace con me stesso. :D

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alessandra.corra
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#20 » mercoledì 25 gennaio 2017, 8:59

Ciao Francesco,

il tuo lavoro è davvero molto particolare. A una prima lettura pensavo che il barbone fosse una parte del protagonista, quindi una sua allucinazione, che lui vedesse nel sacco se stesso. Poi ho letto i commenti e ho capito meglio. Concordo con chi ti ha detto che alcune parti sono fuorvianti. A parte questa piccola pecca però, la storia è davvero bella, soprattutto perché tocca un tema a cui non si può davvero restare indifferenti. E sono d'accordo con te e Ambra, anche per me il suicidio del protagonista si può definire: omicidio di Stato.
Alla prossima.

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antico
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Re: Il principe barbone, o forse no… (di Francesco Nucera)

Messaggio#21 » sabato 28 gennaio 2017, 20:16

No, le tue intenzioni non mi sono arrivate. Però quello che ho interpretato mi ha più che soddisfatto. Nella mia lettura, è il barbone l'assassino, capace di farsi aprire la porta e poi colpire. Ho esitato di fronte ai vicini che hanno sentito il protagonista inveire contro un sacco della spazzatura, ma trovandoci vicino a casa sua può starci che si siano fermati alla prima parte dell'azione. Detto questo, quel punto è chiaramente forzato e se tu volevi andare da un'altra parte è ovvio che necessiti di una revisione. Tema più che ok. Per me un pollice tendente all'alto.

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