Infinito

Appuntamento lunedì 20 febbraio dalle 21.00 all'una con il tema scelto da Eliselle!
valter_carignano
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Infinito

Messaggio#1 » martedì 21 febbraio 2017, 1:06

– Sai dove sia il tablet?
Certo che lo sa. È lei l'ultima che l'ha usato.
– L'avevo messo sulla scrivania, come al solito.
Ogni giorno più inetto. Non si troverebbe il culo con due mani.
– Sei sicura, amore? Non lo vedo.
Secondo te, te l'avrei chiesto se fosse stato al suo posto?
– Allora guarda di là, in camera.
Non è che siamo in un castello, santodio. O di qua, o di là. Non c’è altro.
Lei lo sente rovistare, sbuffare, agitarsi. Bravo, butta tutto all’aria! Lo sa che mi manda in bestia e che poi non riesco a dormire. Guarda fuori. È buio, le stelle brillano.
– Amore, l’hai trovato?
Così me ne vado a dormire. Sono così stanca…
– Sì, sì… era sotto il tuo cuscino. – Pensa te. Sotto il cuscino. Tanto qui s’è persa l’abitudine di rifare il letto, al mattino. Ah, ma io non lo faccio, eh? Ci mancherebbe ancora. – Però non trovo il mio chip. Volevo controllare di nuovo i dati, così per domani mattina è già fatto.
– È in bagno.
Che gusto ci prova a lavorare di notte? Per quel che serve, poi… se solo smettesse di fare casino e potessi dormire…
– Eh?
Che cosa dice? È rincretinita?
– In bagno. Non guardavi un film sul digischermo, stamattina, mentre ti facevi la barba?
Deficiente.
Lui va in bagno. Merda. Ha ragione lei. E certo, ci passa le ore, nella vasca. E io lavoro come un mulo.
– Trovato. Grazie, amore. Tu vai pure a letto, se hai sonno. Ti raggiungo fra poco.
– Va bene. – E chissenefrega, se e quando mi raggiungi. – Ma perché devi ricontrollare? – Perché sei paranoico e non ti fidi del computer. Lo vuoi ammettere, che sei un demente? Maledetto. – Lo sai che con la luce accesa di là non mi addormento…
– Faccio presto. Sai, magari è sfuggito qualcosa. Riformulo le variabili, magari risparmiamo tempo.
Così questa storia finisce.
Accede al programma di calcolo, inserisce il pacchetto di dati, sperimenta diverse funzioni. Il risultato non cambia. Tremilaottocentotrentadue giorni. Merda.
Lei si alza. Va in bagno, riempie la vasca. Prende le forbici e con la destra incide più profondamente possibile l’interno del polso sinistro. S’immerge nell’acqua. Un filo rosso si leva e trascolora. Perché aspettare domani? Meglio adesso… dormire, finalmente.
Lui fissa lo schermo. Dopo mesi di ipotesi e tentativi, è costretto ad accettare la verità. Non c’è modo di aggiustare i motori a curvatura, con la propulsione ordinaria il viaggio durerà ancora più di dieci anni. Ma non il cibo. Moriranno nello spazio. L’ultimo filo che lega la sua mente alla realtà si spezza. Ridacchia, lo sguardo fisso e cieco al vuoto che lo inghiotte.
Lei abbassa le palpebre, cullata dal tepore. Ricorda la gioia della partenza, due anni prima, la voglia di arrivare sulla colonia e costruire una vita con l’uomo che amava. Ricorda il colpo del meteorite, poco più grande di una biglia, passato attraverso una puntiforme fluttuazione energetica dello scudo. Una possibilità su cinquanta miliardi. Sorride all’infinito che ha riempito la sua mente.
Dormire…



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antico
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Re: Infinito

Messaggio#2 » martedì 21 febbraio 2017, 1:13

Ciao Valter! Sei ok come caratteri, ma fuori di poco come tempo, quindi malus minimo per te (nulla che comunque possa inficiare la tua partecipazione)! Buona Eliselle Edition!

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giancarmine trotta
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Re: Infinito

Messaggio#3 » martedì 21 febbraio 2017, 18:46

Ciao Valter,
ho trovato alcuni spunti interessanti e altri meno. Ho letto il tuo racconto due volte: la prima per intero e la seconda saltando i pensieri. Sei stato bravo a gestire la fase "parlato/pensato", anche se in alcuni periodi la parte pensata mi è sembrata sbilanciata rispetto all'altra. L'idea quindi c'è e piace.
La scelta di ambientarla nello spazio è spiazzante e credo trovi le sue motivazioni nell'impossibilità dei due di lasciarsi o almeno di evitarsi.
Avrei preferito un incipit al riguardo, anche molto velato, ma è una questione di gusti. Certo l'ambientazione spaziale apre tutta una serie di interrogativi: L'acqua della vasca non può essere attratta dalla forza di gravità e quindi dovrebbe "volare"; così come il sangue; anche l'assenza apparente di tute in teoria non regge.
Forse questi uomini hanno risolto tutti questi problemi e allora al racconto manca solo questa informazione.
In definitiva una buona idea, con uno sviluppo da rivedere per renderla bellissima.
Oppure mi sono perso qualcosa e lo scoprirò dai prossimi commenti!
Alla prossima,
G.

valter_carignano
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Re: Infinito

Messaggio#4 » martedì 21 febbraio 2017, 19:13

ciao Giancarmine
guarda, per essere un racconto che ho scritto all'ultimo, senza rileggere né niente, sono contentissimo del tuo parziale apprezzamento.
Fra le pecche, che ci sono eccome, non vedrei però quella della gravità e delle tute, nel senso che accenno alle colonie spaziali e al motore a curvatura intendendo così una tecnologia ben oltre la necessità di tute e affini. Tipo la nave di Alien, o quelle di Star Trek, o di innumerevoli altre saghe spaziali da Van Vogt in poi.
Tuttavia, il fatto che tu me lo faccia notare implica che la cosa può non essere così scontata come pensavo. Quindi appunto giustissimo, dal tuo punto di vista.
Grazie.

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leonardo.marconi
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Re: Infinito

Messaggio#5 » giovedì 23 febbraio 2017, 18:09

Ciao Walter, per me è stato un piacere leggerti. La cosa immediata che ti devo dire è il senso di liberazione che lascia il finale: dalla claustrofobica situazione iniziale si finisce a parlare d'infinito (ne parla lei, ne parla lui citando i motori a "curvatura"). Non mi soffermo assolutamente sulle problematiche della gravità (per me è assolutamente normale dato che sono innamorato delllo sci-fi anni '50 e '60) piuttosto non avrei inserito il tablet, bensì un oggetto evoluto ( come l'indovinato digischermo in bagno ). L'idea resta buona, anzi il mescolare dei veri sentimenti personali con l'ipocrisia dialogica della coppia dà un notevole tocco di realtà: bella storia, finale amaro, dall'infinitamente piccolo (l'amore che non c'è più in una coppia) all'immensità dello spazio che si porta via tutto e tutti, prima d'addormentarsi per smpre. Ciao e spero a presto!!!!!

valter_carignano
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Re: Infinito

Messaggio#6 » giovedì 23 febbraio 2017, 19:33

ciao Leonardo e grazie molte dell'apprezzamento.
Riguardo al tablet... hai ragione :-)

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angelo.frascella
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Re: Infinito

Messaggio#7 » domenica 26 febbraio 2017, 18:33

Ciao Valter.

L'idea è molto bella e non vedo problemi nei fattori gravità e tute spaziali, visto che parliamo di una prospettiva tecnologica alla star trek. Il racconto si spezza in due parti: nella prima sembra un qualunque racconto sulla crisi di coppia, nella seconda si rivela la prospettiva fantascientifico e le due parti in sè funzionano. L'unico dubbio che ho è nel fatto che i due sono condannati a morte certa, ma il tutto si riflette solo in una storia d'amore andata a rotoli. Se il problema fosse stato solo un viaggio troppo lungo (magari il danno è sul sistema di ibernazione e loro sono costretti a passare da svegli 10 anni che avrebbero dovuto passare a dormire) ci poteva stare, ma essendoci di fronte a loro la morte certa, mi sarebbe sembrato più credibile che fossero disperati per la loro situazione, più che stufi l'uno dell'altro.

A rileggerci,
Angelo

mezzomatto
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Re: Infinito

Messaggio#8 » domenica 26 febbraio 2017, 19:25

Ottimo, ottimo, ottimo. La presenza della gravità non mi disturba (anche sull'Enterprise in navigazione il pavimento era sotto e il soffitto sopra e le cose cadevano da su a giù). Eccellente l'intercalare del detto e del pensato. Come pure il lasciar credere che il suicidio di lei sia causato da problemi di coppia, e invece...
Unico appunto: c'è l'odio, ma l'amore dove sta? Un accenno all'amore come origine del viaggio, oppure a un sacrificio, da parte di lei, per aumentare le probabilità di lui di sopravvivere, non avrebbe fatto male.

valter_carignano
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Re: Infinito

Messaggio#9 » lunedì 27 febbraio 2017, 11:22

ciao Angelo ciao Mezzomatto
grazie dell'apprezzamento e naturalmente anche delle critiche.
Per Angelo, forse non ho reso ben chiaro che solo alla fine lui ha la conferma che non sopravviveranno, e solo in quel momento arriva la certezza della morte.
Per Mezzomatto, molto interessante l'idea del sacrificio di lei, peccato che non mi sia venuta in mente :-)

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angelo.frascella
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Re: Infinito

Messaggio#10 » lunedì 27 febbraio 2017, 12:29

valter_carignano ha scritto:Per Angelo, forse non ho reso ben chiaro che solo alla fine lui ha la conferma che non sopravviveranno, e solo in quel momento arriva la certezza della morte.


Ciao Valter.

Più che altro quello di lui l'ho interpretato come un intestardirsi su una cosa che era evidente, ma su cui lui non si voleva arrendere.

Lei infatti dice:
Ma perché devi ricontrollare? – Perché sei paranoico e non ti fidi del computer.

e lui
è costretto ad accettare la verità.

Infatti lei si uccide prima che lui abbia ricontrollato per l'ultima volta.

valter_carignano
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Re: Infinito

Messaggio#11 » lunedì 27 febbraio 2017, 12:34

sì, hai ragione anche tu... troppo breve, troppo in ritardo io nello scrivere, troppo... tutto!

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marco.roncaccia
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Re: Infinito

Messaggio#12 » giovedì 2 marzo 2017, 9:36

Ciao Giancarmine,
La mia esperienza di lettura del tuo racconto è stata ottima. La situazione claustrofobia sia relazionale sia di fatto è una ottima trovata ed è molto ben gestita. Qualche incertezza di stile e formale a partire dall'incipit ma ciò non toglie che la tua sia, a mio avviso, una ottima prova

valter_carignano
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Re: Infinito

Messaggio#13 » giovedì 2 marzo 2017, 15:04

ciao marco
sono valter, non giancarmine :-) però grazie davvero dell'apprezzamento.

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marco.roncaccia
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Re: Infinito

Messaggio#14 » giovedì 2 marzo 2017, 15:15

Scusa Valter,
Il rincoglionento fa più vittime degli incidenti stradali. Come ogni Alzheimer che si rispetti alterno momenti di lucidità a quelli di nebbia.
Sul nome era nebbia, sulla valutazione del racconto invece no!

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AmbraStancampiano
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Re: Infinito

Messaggio#15 » giovedì 2 marzo 2017, 19:04

Ciao Valter,
Sono in crisi col commento al tuo racconto, perché mi viene in mente solo un generico "ottimo lavoro!"
Provo ad argomentare: le voci interiori dei personaggi, in aperto contrasto con ciò che si dicono, sono inserite in maniera perfetta e non mandano mai in confusione. Forse quel "maledetto" che lei pensa a un certo punto è un po' eccessivo, ma non sto a sindacare sui sentimenti dei tuoi personaggi.
Il movimento del racconto, come qualcun altro ha già fatto notare, va dall'infinitamente piccolo di una storia d'amore finita e trascinata all'immensità dell'universo, creando un ottimo senso di suggestione.
Il tema è così centrato che non riesco a immaginare uno sviluppo migliore.
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

joshua
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Re: Infinito

Messaggio#16 » giovedì 2 marzo 2017, 20:42

Racconto affascinante! dialoghi perfetti! bella l'idea di inserire anche i pensieri dei protagonisti. Anche tu sei stato bravo nell'ambientazione del racconto. Da una possibile stanza di una qualsiasi casa il lettore è proiettato nello spazio e l'ho apprezzato molto. Sei stato bravo anche a rendere il tema che viene sottilmente ribadito in ogni parola dei personaggi. Alla prossima

diego.ducoli
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Re: Infinito

Messaggio#17 » giovedì 2 marzo 2017, 23:35

Ciao Valter
Probabilmente sono l'unico a cui il doppio dialogo pensiero/voce non è stato chiaro da subito, ho dovuto rileggerlo ignorando i corsivi per riassumere la storia.
L'idea è ottima, meriterebbe più spazio per indagare meglio le dinamiche dei protagonisti.
L'ambientazione non mi ha dato particolare problemi, ma tieni conto che leggo poca sci-fi e i miei ricordi di astronavi arrivano per lo più dal cinema.
Un buon pezzo.

valter_carignano
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Re: Infinito

Messaggio#18 » venerdì 3 marzo 2017, 0:54

ciao Ambra, Joshua, e Diego
grazie molte dell'apprezzamento (a chi non fa piacere se una cosa che si è scritta piace? Non si vive di soli cazziatoni...) ma naturalmente molte grazie anche a Diego: se dovessi rivederlo/riscriverlo, cercherò di rendere il doppio dialogo più chiaro.

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antico
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Re: Infinito

Messaggio#19 » sabato 4 marzo 2017, 18:35

Un'idea geniale, questo è certo. Però è evidente anche la fretta con cui hai scritto. Calchi molto su domattina, stamattina ecc ecc... Eppure nello spazio sono coordinate che dovrebbero perdersi a meno che la nave sia una sorta di alloggio volante con tanto di ricreazione delle diverse ore della giornata. E ci posso arrivare, sia chiaro, ma se non lasci traccia di una pur minima indicazione mi sento sperso e propendo proprio per un tuo mancato approccio alla problematica. Serve più contesto, insomma, anche solo qualche veloce pennellata, ma mirata e incisiva. E direi basta così, tutto il resto va più che bene, anche se, in effetti, potevi farle affondare la lama in corrispondenza con lo spegnimento dell'ultima speranza. Un racconto da revisionare, ma ricchissimo di potenzialità. Pollice tendente all'alto per me.

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