Gruppo ALIENI: Lista racconti ammessi e classifiche

Appuntamento a lunedì 17 luglio dalle 21 all'una con una Special dedicata a Franco Brambilla!
Dovrete scrivere facendovi ispirare da una sua immagine a vrete più caratteri del solito: 5000 spazi inclusi!
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Gruppo ALIENI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#1 » martedì 18 luglio 2017, 1:55

Immagine

BENVENUTI ALLA FRANCO BRAMBILLA EDITION, UNA SPECIAL IMAGE EDITION DI MINUTI CONTATI!

Questo è il gruppo ALIENI della FRANCO BRAMBILLA EDITION con FRANCO BRAMBILLA nelle vesti di Guest Star.

Gli autori del gruppo ALIENI dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo ANDROIDI.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo ANDROIDI.


Questo è un gruppo da SETTE racconti e per l'occasione saranno i primi TRE racconti ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da FRANCO BRAMBILLA. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere il più possibile vicino al rapporto di uno ogni tre.

ATTENZIONE: NON CI SARA' LA CLASSIFICA DELL'ANTICO.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti nel RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che ancora non hanno punti rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo ALIENI:

Quelli che guardano, di Angelo Frascella, ore 00.37, 4953 caratteri
La culla dell’uomo di Valter Carignano, ore 00.53, 2926 caratteri
A pancia in giù, di Giancarmine Trotta, ore 00.49, 4913 caratteri
Pubblicità progresso, di Maria Rosaria Del Ciello, ore 00.15, 4903 caratteri
Oltre lo spazio e il tempo, di Dand Elion, ore 23.46, 4996 caratteri
Faccia di vetro, di Eugene Fitzherbert, ore 00.26, 4947 caratteri
Promesse, di Lord Max, ore 01.05, 3475 caratteri MALUS 3 PUNTI

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 27 LUGLIO per commentare i racconti del gruppo ANDROIDI. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 28 LUGLIO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i SETTE racconti del ANDROIDI e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete TREDICI (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo ANDROIDI.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA FRANCO BRAMBILLA EDITION A TUTTI!



alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Gruppo ALIENI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#2 » martedì 18 luglio 2017, 19:48

Buonasera, ecco i miei commenti:

QUELLI CHE GUARDANO di Angelo Frascella Ottima fusione fra spy-story e SF. La colonizzazione di Marte è già avvenuta negli Anni Settanta, ma i Russi non devono saperlo. Di qui la decisione di Mary Jane di zittire per sempre Tommy e il suo amico per il bene della nipote (e qui entra in ballo l’illustrazione di Brambilla, che tu trasformi nel ricordo della gita della nipote in bicicletta con le amiche per vedere il lancio dei terraformanti). Interessante l’idea del convegno di astrofili con tanto di prima immagine compromettente (scia di un razzo) e anche l’ambientazione italiana della storia.

LA CULLA DELL’UOMO di Valter Carignano. Storia che mischia SF e attualità e che si legge piacevolmente. Particolari tipici del genere fantascientifico come la tuta argentea, il casco, gli stivali speciali da atmosfera protetta e lo spazioporto si alternano a dettagli esotici: il kim-ci, le kimiacee, la Biol (che immagino come un androide), la nazionalità coreana dei personaggi. L’illustrazione di Brambilla viene qui usata per dare un’ulteriore connotazione tipica del regime coreano del nord: l’orchestra dell’auditorium sotterraneo, l’inno, la canzone scritta dal primo King salutano la partenza del padre di Son Hi, ingegnere idraulico diretto nello spazio e del quale la figlia sogna di emulare il destino (pur flirtando con Lim Hu).

Attenzione a: Massi per Massì.
Refuso: è tutta la città. Meglio: e tutta la città.

A PANCIA IN GIU’ di Carmine Trotta L’idea di personificare la Fantasia e la Realtà che duellano nella mente del giovane Federico è interessante (lui ha qualcosa del Randolph Carter lovecraftiano). La SF è ben resa nel personaggio dello scienziato e dell’assistente dalla erre moscia. Entrambi studiano la fase onirica di Federico come se avere fantasia fosse un morbo. Straziante l’addio di Federico al suo ultimo mondo fantastico (e qui c’è l’influsso dell’illustrazione brambilliana). La realtà regala un nove in storia a Federico, ma non lo rende felice quando dorme a pancia in giù (la fantasia è stata cacciata troppo presto…oppure si è trasferita nello studio, visto che al Nostro sembrava di essere su quei campi di battaglia). Dovresti legare di più la parte in cui c’è questo ragazzo infelice perché ha perso la fantasia…è chiaro che si tratta di Federico, ma dovresti specificarlo meglio.

Attenzione a: Non possono crederti Fede (manca la virgola dopo crederti).
Non urlare Fede (manca la virgola dopo urlare).
Ciao Fede (manca la virgola dopo ciao)
Federico ciao (manca la virgola dopo ciao)
Come ci viesci (manca il punto interrogativo)
Andò a scuola determinato sapendo cosa volesse (scriverei: voleva).


PUBBLICITA’ PROGRESSO di Maria Rosaria del Ciello Mi piace il tuo uso dell’illustrazione di Brambilla. Da foto pubblicitaria per incoraggiare i viaggi su Marte a prova agghiacciante di un fallimento insabbiato.
Il fatto che risalga a mezzo secolo prima, fa ancora più paura (vengono in mente i Servizi Segreti di allora, mai scomparsi, ma solo camuffatisi per bene). Mi fa pena il personaggio del padre della sfortunata Helena. Un uomo distinto, istruito, forse appesantito dalle troppe birre consumate per lenire un dolore infinito. Il personaggio del barista che ne ascolta la storia e appende la foto del padre sul muro dietro il bancone è indovinato: dà speranza al padre, ipotizzando che forse la figlia e le amiche sono ancora vive, magari su Marte. E il suo gesto finale di appendere dietro al bancone la foto delle ragazze dicendo agli avventori che è una pubblicità progresso, ha un sapore di amaro sarcasmo. Molto ben resi i test attitudinali ai quali si sono sottoposti le ragazze.
OLTRE LO SPAZIO E IL TEMPO di Dandelion Questa storia di SF contiene un patto diabolico (anzi, con la strega). La protagonista vuole riavere il fidanzato e pur di riuscirci è disposta a vivere in un futuro che non capisce (neppure le ore e i minuti si contano più come oggi) e nel quale è invalida dopo un grave incidente. Da brividi il fatto che permanga in lei il dubbio se il giovane premuroso sia o meno il fidanzato e anche il fatto di essere ricorsa all’autolesionismo per tacitare quella parte di se stessa che sarebbe voluta scappare via da lui. Non c’è nessun riferimento all’illustrazione di Brambilla, ma forse è da cogliere nell’atmosfera della storia (in effetti molto Anni Sessanta a partire dalla descrizione della strega e dal mezzo di trasporto usato dalla protagonista per la fuga).

FACCIA DI VETRO di Eugene Fitzherbert Storia di SF geniale, dove la rielaborazione dell’illustrazione di Brambilla e Ray Bradbury regala al lettore un senso di straniamento che è da sempre la fortuna di questo genere letterario. Mi piace l’atmosfera di gelo che raffredda la gita marziana fra amici (l’Uomo deve smammare anche di lì perché ha ridotto Marte come la Terra), con tanto di lancio fallito del razzo che rende invalido il protagonista Keller, il cui volto dagli occhi ciechi è ricoperto da una calotta di vetro. L’incidente è stato voluto da un Uomo dello Spazio nemico dei terrestri, il quale ha dato lo stesso destino tragico di Keller alla madre (anche lei con la calotta di vetro a ricoprirle la faccia e probabilmente cieca a sua volta). Il fatto che Keller si sia materializzato in casa dopo dieci anni e il padre ci sorvoli quasi è uno dei pregi della storia (il suo torpore di fondo ricorda quello di certi personaggi di Bradbury, come i finti nonni del pianeta degli alieni vampiri).

PROMESSE di Lord Max Racconto graffiante. L’illustrazione di Brambilla mostra il viaggio spaziale come una lotteria (razzo con il milionesimo fortunato a bordo) alla quale il protagonista partecipa all’insaputa della moglie, mettendola poi davanti al fatto compiuto. Ci sono temi attuali: la necessità di una riqualificazione professionale (lui autista, lei programmatrice che devono reinventarsi paramedici per partire per lo spazio approfittando di una delle quattro finestre consentite dalla loro età). La giocosità di lui nell’aver investito tutto (anche la casa) per sfuggire da un pianeta affollato e con poche probabilità di riuscita (lui e la moglie non hanno figli e sono vecchiotti come coloni) spinge il lettore a fare il tifo per lui, ma anche la moglie suscita simpatia (soprattutto nella trovata finale del piumone rosso da usare anche d’estate).



La mia classifica è:

PUBBLICITA’ PROGRESSO di Maria Rosaria del Ciello
FACCIA DI VETRO di Eugene Fitzherbert
PROMESSE di Lord Max
QUELLI CHE GUARDANO di Angelo Frascella
OLTRE LO SPAZIO E IL TEMPO di Dandelion
LA CULLA DELL’UOMO di Valter Carignano.
A PANCIA IN GIU’ di Carmine Trotta

Charlesdexter
Messaggi: 125

Re: Gruppo ALIENI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#3 » giovedì 20 luglio 2017, 13:10

Ecco alcune impressioni con annessa la classifica:

Pubblicità progresso di Maria Rosaria Del Ciello

Mi è piaciuto molto il racconto, mi ha lasciato della poesia oltre alla sensazione di aver letto qualcosa di ben scritto.
L’aderenza al tema è perfettamente centrata con la vicenda della figlia. L’intreccio è ben riuscito, riesci a far vedere l’anziano signore e quando questi lascia il bar anche l’emozione di una perdita.

Faccia di Vetro di Eugene Fitzherbert

Mi piace l’intreccio del racconto e il modo in cui sviluppi la trama. Non c’è che dire, è un ottimo risultato. Bella l’idea della maschera che si liquefà, lo scenario apocalittico e bella l’inconsapevolezza del protagonista. Forse il finale, pur congruente non rispecchia appieno le premesse ma resta un racconto riuscito.

Oltre lo spazio e il tempo di Dandelion

Il racconto mi è piaciuto, struggente e profondo. Affrontare il viaggio nel tempo è un tema delicato ma riesci a trarne buoni risultati. Mi è piaciuta la sorpresa, affatto banale che attende la protagonista e il modo in cui ridefinisci il suo stare al mondo nella nuova condizione, specialmente come ne tratteggii le emozioni. Forse liquidi un po’ facilmente l’epilogo, ma non è facile scrivere e rifinire un racconto in poco tempo.

Quelli che guardano di Angelo Frascella

Racconto fresco e interessante. Mi è piaciuta sia la prima scena, con ricostruzione di un uditorio piuttosto verosimile, sia la seconda, con esito a sorpresa della vicenda, con nota sentimentale sulla motivazione dell’eliminazione del personaggio. Lo stile è semplice e colloquiale ma privo di errori.

Promesse - di LordMax

Mi è piaciuto lo scambio di battute e il clima prosaico che accompagna il lancio del razzo. Non c’è un’aria solenne, ma una banalissima vita di coppia, con calcoli, opportunismi e le vicende familiari. Complimenti per la scelta. Lo stile è fresco ed efficace. Forse manca un po’ d’ispirazione, è un ottimo esercizio di stile ma non mi ha toccato nell’intimo.

La culla dell’uomo di Valter Carignano

Interessante l’ambientazione: la Corea del Nord si presta bene come scenario di parate, anche per andare nello spazio. Mi è piaciuta la costruzione dell’ambientazione, con la descrizione degli ultimi ritrovati tecnologici e spaccati di vita quotidiana in un’ipotetica società del futuro che ricorda un po’ la Corea attuale. Anche la vicenda è lineare, forse un po’ troppo ma ci si può lavorare.
Ti segnalo “Massi”, da correggere in “massì”.
A pancia in giù di Carmine Trotta

L’idea è buona, mi piace il tema della fantasia che vince sulla realtà, è molto potente ed è stato esplorato da grandi scrittori del passato, tuttavia per questo motivo è impegnativo. Il racconto mi è piaciuto nella sua intenzione e nelle sue linee guida, fondamentali, ma lavorerei sul resto, rendendolo più chiaro.

CLASSIFICA

Pubblicità progresso di Maria Rosaria Del Ciello
Faccia di Vetro di Eugene Fitzherbert
Oltre lo spazio e il tempo di Dandelion
Quelli che guardano di Angelo Frascella
Promesse - di LordMax
La culla dell’uomo di Valter Carignano
A PANCIA IN GIU’ di Carmine Trotta

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Andrea Partiti
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Re: Gruppo ALIENI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#4 » giovedì 20 luglio 2017, 13:38

Commenti in ordine canonico e classifica al fondo!



Quelli che guardano, di Angelo Frascella
► Mostra testo

La culla dell’uomo, di Valter Carignano
► Mostra testo

A pancia in giù, di Giancarmine Trotta
► Mostra testo

Pubblicità progresso, di Maria Rosaria Del Ciello
► Mostra testo

Oltre lo spazio e il tempo, di Dand Elion
► Mostra testo

Faccia di vetro, di Eugene Fitzherbert
► Mostra testo

Promesse, di Lord Max
► Mostra testo




1. Pubblicità progresso, di Maria Rosaria Del Ciello
2. La culla dell’uomo di Valter Carignano
3. Quelli che guardano, di Angelo Frascella
4. Faccia di vetro, di Eugene Fitzherbert
5. Oltre lo spazio e il tempo, di Dand Elion
6. Promesse, di Lord Max
7. A pancia in giù, di Giancarmine Trotta

Kuranes
Messaggi: 107

Re: Gruppo ALIENI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#5 » giovedì 20 luglio 2017, 17:36

Dato che il tema prevedeva di partire dall'immagine e usare quel che l'immagine "evocava", non ho fatto dell'immagine uno strumento molto rilevante nella valutazione.

1. La culla dell'uomo

Sarò sintetico: mi è piaciuto molto, lo stile scorre bene e la punchline (a dispetto di chi le spregia) arriva e produce un effetto di "inversione" nel giudizio che destabilizza e funziona perfettamente. L'unica macchia è quel "E poi a scuola ci hanno detto che entro quindici o vent’anni l’aria sarà di nuovo respirabile, come ai tempi del nonno.", è una frase che davvero non ha senso lei dica (e non ti salvi né con l'ironia né con la risposta della madre:P), capisco sia funzionale a consegnare l'informazione ma (con un po' di fiducia in più al lettore) trovando un'altra "entratura" il racconto sarebbe stato spotle

2. Faccia di vetro

Molto bello! Lo stile mostra un certo impegno nella costruzione, l'idea è ambiziosa e svilupparla in così poco spazio non era facile. Ammetto che ho dovuto rileggerlo più volte e quando ho focalizzato l'attenzione sui motori a curvatura mi si è accesa la lampadina, a prima lettura ho avuto una sensazione molto alla ETA Hoffmann. L'unico pezzo che mi convince poco è

Off Topic
Il padre di Keller scoppiò in lacrime. «Lo so, Keller. Tutto questo è successo dieci anni fa, molto tempo dopo la tua scomparsa… Ma ora sei tornato, ti sei materializzato qui in casa nostra e tutto andrà bene. Vedrai.»


Tendenzialmente allo "scoppiò in lacrime + parla" ci credo poco, è un modo un po' sbrigativo per comunicare l'emozione di un personaggio e allo stesso tempo le informazioni... Forse puoi rinunciare a spiegare e trasformare la frase del Padre in qualcosa di più cupo o malinconico a tono sfumato, coadiuvando l'effetto straniante della seconda parte e il cazzotto sul finale.


3. Quelli che guardano

Bello! Appunti tendenzialmente irrilevanti: mi piace il tono dei dialoghi iniziali anche se in qualche modo te la prendi anche troppo con il protagonista: è davvero realistica un'umiliazione pubblica come quella che gli infliggono, con quel "consegni pure la tessera" alla platea? Un "a parte" sussurrato gelidamente ce lo vedrei meglio. Agente X21 come nome mi convince poco. Basta

4. Pubblicità progresso

Bello! Lo stile è gradevole, devo dire che preferisco le descrizioni di apertura che non il dialogo. E' formalmente impeccabile eh, però in qualche modo non mi convince, mi sembra che ci sia una certa artificiosità di fondo. Peccato che sia chiaro presto dove il racconto vada a parare, però il riallaccio col titolo funziona bene.

5. Promesse

In qualche misura sono d'accordo con Andrea ma credo che la densità del dialogo perdoni dei tratti di artificiosità, è anche vero che è un dialogo con poche informazioni e molta costruzione dei personaggi e forse questo ti impone un'attenzione maggiore - ma d'altro canto apprezzo i dialoghi di questo tipo molto più degli altri e mi piace che tu abbia costruito una narrazione compiuta intorno a loro due. Va aggiustato nel tono ma per me funziona.

6. Oltre lo spazio e il tempo

Oltre ai rilievi da puntiglioso cacacazzo MA anche molto precisi di Andrea, che lui ha fatto e che io di conseguenza posso non fare, ho qualche difficoltà a conciliare il tono SCI-FI della seconda parte con il personaggio "Strega" della prima - presente quella puntata dei Simpson dove Lucy Lawless, a ogni domanda su incongruenze nella serie, risponde con "è colpa di un Mago"? Ecco, mi sa un po' di Deux Ex Machina facilone unito al bisogno di giustificare l'evento al lettore. Basterebbe non chiamarla Strega e far succedere lo stesso quel che deve - non serve per forza una spiegazione. Magari chiamarla in un altro modo ti può far ragionare anche sul tono del dialogo fra loro due. Per il resto bello.

7. A pancia in giù

Anche io sono molto confuso dal finale. Sembra suggerire che la Fantasia in qualche modo sia ancora presente in Federico ("gli sembrò di essere nei campi di battaglia"), ma chi è l'altro Federico? Non capisco. Per il resto nemmeno io amo la erra moscia resa nello scritto. Però apprezzo l'idea di personificare realtà/fantasia e farne un piccolo spaccato di un momento della vita.

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jimjams
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Re: Gruppo ALIENI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 26 luglio 2017, 0:54

Commenti

La culla dell’uomo di Valter Carignano
Mi piace questo racconto, scritto in maniera leggera e scorrevole, fila via che è una bellezza. Mi piace come hai usato una trama di vita comune, i primi batticuori di una ragazza, la complicità dell'amica, per raccontare tutt'altro. Operazione ben riuscita che non è tra le più facili da dominare, raccontare una storia qualsiasi, quotidiana, immersa in una storia più grande. Qui ci fai la sorpresa, ho sbagliato di poco, pensavo la Cina (che sarebbe più realistica e non avrebbe la necessità di una guerra), e invece era la Korea. Sei un pessimista? Non importa, la sorpresa finale forse non sorprende troppo, ma anche questo lo considero un plus, e la dimostrazione che il racconto dietro al racconto ha fatto il suo dovere.

Pubblicità progresso, di Maria Rosaria Del Ciello
Forse sarà l'età ma io apprezzo questo tipo di racconti. Non deve per forza accadere qualcosa di eclatante. Qui, per dire, non sapremo mai se la foto è vera o meno, se davvero la figlia dell'uomo se ne è andata su Marte. La storia non è quella di una donna che va su Marte, è quella di un padre che perde la figlia. Non importa come. Ma poi certo, è anche la storia di una ragazza che va su Marte, di un governo che fa dei piani e magari li manda a monte, c'è tanto che si potrebbe immaginare per riempire le parti mancanti. Ecco, basta, solo questo, mi è piaciuta.

Quelli che guardano, di Angelo Frascella
"Piccoli edit: che conosceva meglio (per evitare la ripetizione di tempo). Stessa cosa sotto, puoi dire c'è spazio invece di c'è tempo. Per la passione che ci unisce.
Veniamo alla storia. Anche tu ucronico, be' con l'abbigliamento anni settanta e i razzi in cielo era una possibilità molto allettante. L'idea che hai avuto mi piace e lascia spazio persino per uno sviluppo non ucronico, anche se tenere davvero nascosta una colonia su Marte di questi tempi sarebbe difficile. Più plausibile in quegli anni di certo. Una cosa che mi stona parecchio è la sviolinata finale dell'assassina. Stride un po' con gli atti appena compiuti non trovi? Una fanatica patriota sarebbe stata forse più antipatica ma anche più coerente. Mi piace invece la commistione urania/segretissimo, diciamo così ;-)"

Faccia di vetro, di Eugene Fitzherbert
"Ti devo dire la verità, faccio fatica ad apprezzare il tipo di fughe tipiche di una parte della fantascienza. Tranne in alcuni casi particolari. Il problema mio è che non capisco, e se non capisco mi diverto raramente.
Qui si procede abbastanza bene, c'è in poche righe un sacco di roba, e sei bravo a trasmetterla. Siamo su marte, abbiamo già incasinato anche lì, si parte per lo spazio esterno, il motore fa cilecca e il nostro ragazzo finisce male. Poi si capisce che è stato risucchiato da qualche fenomeno temporale, ha incontrato un uomo futuro etc etc. Ecco, non è che non capisco cosa racconti, ma non capisco come e purtroppo, per come sono fatto, non riesco ad accontentarmi con facilità. Scrittura e stile buoni come sempre, idea complessa che non riesco, come ho spiegato, ad apprezzare totalmente. Tema centrato."

Promesse, di Lord Max
"Piccoli refusi: ma sia nove miliardi (siamo); qualche accapo strano.
Anche qui una storia umana sullo sfondo di una storia con la esse maiuscola. Il divertente dialogo tra i due coniugi ha un sapore autentico, reale, anche se qualche battuta si può migliorare. Potremmo averlo avuto con la/il nostra/o compagna/o, un dialogo simile, quanto meno nei contenuti, su un miliardo di possibili temi. Una decisione importante viene presa dal marito e la moglie naturalmente borbotta, ma in fondo non mi sembra così convinta che la scelta sia stata cattiva. Il finale è forse un pochino fiacco ma in linea con i toni del racconto. Il tema ci sta, anche senza bocce in testa. La cosa che mi piace di più: si percepisce quel particolare rapporto che hanno le coppie di lungo corso, capaci di accettare anche i difetti dell'altro, borbottare eppure rimanere innamorati."

Oltre lo spazio e il tempo, di Dand Elion
"Premessa, così non lo dico più, il legame con il tema è molto tenue, ma in fondo c'è, più legato alle atmosfere che ai fatti.
Una cosa che mi piace dell'idea dietro questa storia è che si tratta di un fantasy travestito da fantascienza. E tutto perché hai chiamato la strega, strega. Se avessi detto la scienziata pazza, sarebbe stata fantascienza pura. Il che per me che odio le distinzioni di genere letterario è un simpatico bonus , perché dimostra quanto siano labili certi confini. Tra l'altro, per come la vedo io, strega e ambientazione futura sono entrambi semplici complementi d'arredo per un racconto che parla di sentimenti umani, non di altro.
C'è un'altra cosa che mi rende il racconto simpatico, ma te la dirò in privato. "

A pancia in giù, di Giancarmine Trotta
Un racconto con un'idea interessante, anche se il tema è un po' infilato a forza. L'ho letto un paio di volte perché c'è qualcosa che mi ha portato a riflettere sulla presunta necessità del conflitto in un testo di narrativa. Qui per esempio crei un conflitto tra fantasia e realismo, o realtà, come se fossero forze alternative. Nel finale si capisce che il conflitto in realtà può essere risolto dando i giusti spazi e tempi a ognuno dei due ruoli, nella mente di una persona. Ecco, questo conflitto che hai creato mi ha fatto pensare appunto se davvero sia necessario creare dei conflitti per rendere interessante una storia, e di che tipo debbano essere. Forse proprio la ricerca di un ulteriore elemento di confronto fa spuntare nel finale un secondo ragazzo, che ha fatto un percorso diverso, evidentemente sbagliato. Troppo poco spazio a questo secondo personaggio per elaborare bene il concetto. Tirando le somme, io eliminerei questo secondo personaggio e lascerei in evidenza il passaggio dal dominio della fantasia a quello della ragione. Un passaggio che può essere conflittuale oppure rappresentare semplicemente un passare il testimone.

Classifica

1. La culla dell’uomo di Valter Carignano
2. Pubblicità progresso, di Maria Rosaria Del Ciello
3. Quelli che guardano, di Angelo Frascella
4. Faccia di vetro, di Eugene Fitzherbert
5. Promesse, di Lord Max
6. Oltre lo spazio e il tempo, di Dand Elion
7. A pancia in giù, di Giancarmine Trotta

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giuseppe.gangemi
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Re: Gruppo ALIENI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#7 » giovedì 27 luglio 2017, 18:45

CLASSIFICA
1- LA CULLA DELL’UOMO DI VALTER CARIGNANO
2- OLTRE LO SPAZIO E IL TEMPO, DI DAND ELION
3- QUELLI CHE GUARDANO, DI ANGELO FRASCELLA
4- PUBBLICITÀ PROGRESSO, DI MARIA ROSARIA DEL CIELLO
5- FACCIA DI VETRO, DI EUGENE FITZHERBERT
6- PROMESSE, DI LORD MAX
7- A PANCIA IN GIÙ, DI GIANCARMINE TROTTA

COMMENTI
QUELLI CHE GUARDANO, DI ANGELO FRASCELLA

Ciao Angelo,
il racconto che hai scritto è molto carino. è una via di mezzo tra un racconto sci-fi e una spy-story. Ricorda molto il filone cospirazionistico degli anni '70 e a me ha fatto ricordare anche Capricorn One. Ci sono anche degli elementi divertenti.
Il riferimento al nobel è sbagliato, meglio la fama planetaria e la citazione nei libri di storia o simili.
Io avrei fatto una citazione di Giovanni Schiaparelli nel tuo racconto.
Ci vedo anche dei possibili collegamenti con il racconto di Maria Rosaria.
Tema rispettato.
Ciao
LA CULLA DELL’UOMO DI VALTER CARIGNANO
Ciao Walter,
secondo me questo tuo racconto è in qualche modo collegabile al racconto che avevi scritto per il Camaleonte dedicato a Evangelisti. Anche in questa occasione il mio giudizio sul tuo lavoro è positivo. Potesti scrivere un intero ciclo di racconti su questo universo narrativo.
L'ambientazione è bella e ben curata. Belli i particolari tecnologici.
Bello il focus sul modo di pensare e sui pudori sociali di Son Hi.
Tema rispettato.

A PANCIA IN GIÙ, DI GIANCARMINE TROTTA
Ciao GianCarmine,
bella l'idea della realtà e della fantasia che si fronteggiano per vedere chi debba avere un ruolo fondamentale nella vita di Federico. Bella in generale la tematica del racconto, perchè tutti noi viviamo questa fase di disincantamento diventando adulti. In pochi diventando adulti riescono a farsi guidare dalla fantasia.
Da piccolo dormivo a pancia in giù e in effetti sognavo di più e la mia fantasia era molto più ricca. Mi piace molto questo particolare del dormire a pancia in giù.
Il finale non mi è molto chiaro.
Tema rispettato.
PUBBLICITÀ PROGRESSO, DI MARIA ROSARIA DEL CIELLO
Ciao Maria Rosaria,
racconto bello e ben scritto.
L'impostazione del tuo racconto può ricordare quella dei racconti di Il bar sotto il bar di Benni. Forse visto che avevi partecipato a quel camaleonte ti è rimasto inconsciamente quello schema. Ovviamente il tuo racconto ha dei toni più drammatici visto che si parla di un padre che ha perso la figlia.
Il finale con il barista che tradisce in parte la volontà del protagonista mi piace.
Trovo che il tuo racconto si possa collegare in qualche modo a quello di angelo.
Complimenti sei molto brava.
OLTRE LO SPAZIO E IL TEMPO, DI DAND ELION
Ciao Dand,
il tuo racconto mi piace. Sono sempre stato abituato a leggere racconti o vedere film in cui giocare con il tempo o altre realtà è sbagliato perchè comporta disastri. Tu in parte ribalti questa prospettiva.
L'idea che per fare la scelta giusta o per essere felici bisogna essere in qualche modo controllati da un fattore esterno (un handicap o altro) molto spesso è vero. Molto spesso il nostro libero arbitrio ci porta a commettere errori.
Il tuo racconto nonostante il prezzo da pagare ha un finale a lieto fine per la tua protagonista. La tua storia ha quindi il pregio di aver trattato in modo originale il tema dei viaggi nel tempo o in altre realtà.
Hai scritto una bella versione di sliding doors per Gaia, fatta di magia e tecnologia. La parte in cui la strega aggredisce Gaia è ben fatta.
Complimenti.

FACCIA DI VETRO, DI EUGENE FITZHERBERT
Ciao Eugene,
la prima parte del tuo racconto mi piace molto, sembra l'inizio di una storia, di un viaggio di formazione per ragazzi. è molto bella.
Nella parte in cui i tuoi protagonisti assistono alla partenza dei razzi descrivi nel modo migliore rispetto a tutti i partecipanti del contest l'immagine che Brambilla ci ha dato per questa gara di scrittura. Complimenti sei lo scrittore che l'ha resa meglio.
Poi però mi sono perso un po' nel finale. ritengo che ti sarebbero serviti dei caratteri in più per spiegare dei passaggi in cui avrei gradito delle spiegazioni in più. Manca qualcosa nel finale.
Buona prova.
PROMESSE, DI LORD MAX
Ciao Max,
mi piacciono molto i dialoghi del tuo racconto. i tuoi protagonisti sono una specie di Raimondo e Sandra dello spazio. Mi piace anche tutto il motore che fa andare avanti la tua storia: l'azzardo delle scelte del tuo protagonista e le resistenze della moglie. ritengo che tuttavia avresti potuto rendere il tutto in modo più potente e divertente.
Spettacolare il finale della tua storia reso con quell'ultima parola da parte del marito.
Tema rispettato e racconto molto divertente.

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Peter7413
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Re: Gruppo ALIENI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#8 » giovedì 27 luglio 2017, 23:18

A mio personalissimo parere, un racconto che svetta su tutti perché, pur avendo bisogno di revisione sulla forma, è perfetto nella sostanza. In tutti gli altri credo ci sia bisogno di intervenire ancora a livello o strutturale o di contenuti. I 5000 caratteri danno molta più libertà rispetto ai 3000, ma forse porta a essere meno precisi su determinati aspetti, almeno questa è l'impressione che ho avuto. In ogni caso, quasi tutti lavori di assoluta qualità che sono a un passo dalla loro compiutezza.

1) Promesse, di LordMax
Vero, il testo va ripulito e si nota la fretta che hai avuto nel scriverlo, però... E' assolutamente coerente e riesci a portarlo dove volevi con il valore aggiunto di un'interpretazione del tema che non ti ha portato a rappresentarlo pedissequamente, ma a una riflessione sul suo senso, ovvero al guardare sempre in alto, al rischiare, al non accontentarsi mai, all'arrivare INSIEME dove si vuole. A mio parere, il tuo racconto migliore mai apparso su Minuti Contati proprio perché lo pieghi in toto allo scopo da te perseguito, riuscendoci in pieno, al netto della forma da revisionare. Laboratorio subito e scommetto che non faticherai ad arrivare in Vetrina.
2) Oltre lo spazio e il tempo, di Dand Elion
Tutto un sogno e no, non è un viaggio nel tempo, ma solo fantasia della protagonista. Sai che ti dico? Che serve più spazio. Ho avuto anch'io il dubbio, ho dovuto riprendere certe parti. Certo, non ho mai pensato ad altro, una volta finito. Però c'è chi non la pensa come me e allora, viste le difficoltà riscontrate anche dal sottoscritto mi sono chiesto dove potesse annidarsi il problema. Ecco, credo che tutta la parte del reale sia sparata troppo in faccia al lettore dimenticando un poco la protagonista. Qualcosa di lei doveva esserci nelle sue fantasie e qualcosa di quelle fantasie deve ritrovarsi nella realtà. Stabilisci i legami, aumenta il gap temporale fino al 3000 (perché 150 anni sono davvero troppo pochi per avere più pianeti a disposizione e cambiare così radicalmente le convenzioni) e dovrebbe aggiustarsi il tutto. Buon racconto, ma da calibrare.
3) Pubblicità progresso, di Maria Rosaria Del Ciello
L'idea è buona, la forma anche nonostante qualche inciampo qua e là (la ripetizione DA ALLORA nelle ultime righe, su tutte), però ho qualche dubbio sul motore del racconto. Questo vecchio (ma che è vecchio lo scopriamo solo quando sveli che sono passati 50 anni da quando sua figlia è scomparsa) che si reca tutti i giorni in questo locale e d'un tratto decide di raccontare la propria storia e regala la foto... Perché proprio in quel momento? Questo è il dubbio principale, per il resto confermo la bontà del lavoro.
4) La culla dell'uomo, di Valter Carignano
Tutto bello, mi manca solo la motivazione: perché la scelta di ambientarlo in Corea del Nord? Va bene, sappiamo di tutto quello che sta succedendo e nel momento in cui scrivo, la Corea ha minacciato da appena cinque ore di cancellare gli Stati Uniti dalla faccia della Terra e quindi, in base a questo, posso trovare la mia risposta, ma tutto questo contesto è al di fuori della tua narrazione che, invece, dovrebbe, a mio personalissimo modo di vedere, fornire qualche chiave interpretativa in più altrimenti rimane la bella storia, ben narrata, ma che potrebbe essere ambientata anche in Svizzera senza che per questo ne venga minimamente intaccata la portata. E ok, il tutto è dal punto di vista della giovane protagonista, ma, diversamente da Andrea (Partiti) non riesco a scorgere quell'aspetto da lui sottolineato se non, appunto, attingendo a un'interpretazione mia personale e non guidata dall'autore (Valter Carignano). Mancherebbe davvero poco e per me sarebbe perfetto, allo stato attuale mi appare un po' monco ed è un peccato.
5) Quelli che guardano, di Angelo Frascella
Ho decisamente apprezzato il messaggio, anche se, personalmente, rilevo un paio di problemi. Il primo, quello più grave, riguarda tutta la prima parte che mi è parsa poco intrigante, a tratti forzata con il protagonista che decide di condividere questa sua scoperta con una modalità che mi viene da definire all'acqua di rose. Alza la mano, gli viene data parola, gli viene tolta, conosce Gianni e la ragazza, troppo facile, quasi a seguire pedissequamente una scaletta, passivo, anche un pelo lento pur nella sua brevità. Secondo me, a volte, dovresti rischiare di più con strutture maggiormente votate al rischio. Insomma, si legge, ma non avvince. Poi il finale e qui ho un appunto assolutamente personale. Se su Marte cercano di ricostruire una società basata sulla pace, mi vedrei meglio che chi arriva a scoprire cosa sta realmente succedendo venga lì trasportato invece che ucciso. Il concetto è che spariscano e sì, devono sembrare morti agli occhi dei terrestri, ma in verità... E questo lo vedrei bene come il prologo a un romanzo perché qui ci sono le tue tematiche, Angelo, e credo che l'inserimento di questo protagonista rapito alla Terra in un nuovo contesto marziano possa lasciare uno spazio di manovra davvero enorme e assolutamente fertile.
6) Faccia di vetro, di Eugene Fitzherbert
Cribbio, mi dispiace parecchio non premiare questo racconto. Hai puntato in alto e questo ti fa davvero onore, però, almeno a me, non è arrivato il senso. Tutto ok fino all'incidente, in seconda rilettura si capisce anche che i suoi compagni sono morti per via delle bombolette. Poi tutti mi s'incasina. Il bambino riesce a tornare a casa, si ritrova come per miracolo nella propria stanza (parli di comodino), riesce a togliersi un pezzo di vetro per poter parlare e a questo punto tira fuori la roba dell'uomo nello spazio che li minaccia che entro vent'anni (tempo tirato a caso, a mio parere) sarebbero arrivato per ridurre l'umanità in schiavi e trasformarli come il primo viaggiatore del tempo, che evidentemente è Keller stesso visto che sua madre, punita, ha la sua stessa faccia. Vai in testa coda sul tempo quando tiri fuori i dieci anni prima, perché ritengo che tu stia indicando quando sono arrivati e che i vent'anni fossero inclusi nel "molto tempo dopo la tua scomparsa". Insomma, mi sembra che tu abbia fatto un po' di casino cercando di portare a casa un racconto che, a mio parere, è DAVVERO BUONO, ma che necessita di essere sistemato in tutta la sua seconda parte.
7) A pancia in giù, di Giancarmine Trotta
Sì, il racconto è uscito un pelo confuso, non sei riuscito a equilibrarlo e il risultato finale è poco giudicabile perché, semplicemente, va aggiustato e ottimizzato per quelle che erano le tue intenzioni. Mi limito a sottolineare due cose: 1) non amo particolarmente quando viene fatto uso di elementi mataforici (in questo caso realtà e fantasia trattate come due diversi personaggi). Si rischia di infilare troppi significati nascosti e da decifrare e questo aumenta il rischio, come qui successo, di perdere il controllo sulla storia. 2) il tema è davvero infilato a forza ed è intercambiabile con qualunque altra immagine che possa venire in mente. Direi... LABORATORIO! :)

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