Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Lunedì 16 ottobre dalle 21.00 all'una.
Tema: LA PORTA.
Partecipanti in gara: 18
Fernando Nappo
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Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#1 » martedì 17 ottobre 2017, 1:01

Ecobonus 4.0

di Fernando Nappo


Il taxi lasciò Paolo davanti a casa. Era notte fonda e il gelo s’era già impossessato della città. I lampioni, secondo le normative vigenti, erano ormai spenti. Paolo, si strinse nel cappotto e facendosi luce col cellulare s’incamminò a piccoli passi incerti verso l’ingresso, attento a non scivolare sul ghiaccio.
Odiava rientrare a casa tardi, specialmente in pieno inverno.
Si posizionò nella zona di acquisizione biometrica e disse: «Paolo Nedari in ingresso».
Un flebile raggio azzurrognolo lo scansionò da capo a piedi.
«Bentornato Paolo» disse la porta. «Ha fatto molto tardi, quest’oggi».
«I soliti problemi al lavoro» replicò Paolo. «Ma lascerei volentieri i convenevoli per dopo. Fa un freddo cane, qua fuori».
«Capisco» disse la porta, «ma purtroppo non posso farla entrare.»
«Come sarebbe a dire?» chiese Paolo. «C’è qualche guasto? Il gelo ti ha bloccato i servomeccanismi?»
«Niente di tutto questo. È che...»
«Ci sono forse problemi in casa?» Paolo sfilò il cellulare dalla tasca del capotto e cominciò a scorre i messaggi del giorno. «Non ho ricevuto alcun avviso dalla IA domestica.»
«Non c’è alcun problema all’interno, stia tranquillo.»
«E allora?»
«Semplicemente la temperatura all’esterno è troppo bassa. Se aprissi causerei un calo repentino della temperatura nella zona dell’ingresso, stimato in tre decimi di grado recuperabili con non meno di quattro minuti di riscaldamento extra. Uno spreco di energia non consentito dalle attuali prescrizioni».
«Ma stai scherzando?» sbottò Paolo. «Sto gelando, qui fuori. Vedi di aprirti, se non vuoi che chiami un hacker che ti faccia saltare tutti i circuiti».
A supporto della minaccia, Paolo lanciò l’app per la ricerca di fabbri digitali.
«La prego, Paolo, non insista» replicò la porta. «Non posso agire diversamente. Non dipende da me, lo sa.»
Paolo aprì la bocca per replicare, ma proprio in quel momento un taxi si fermò sulla strada. Era lo stesso che lo aveva lasciato sotto casa pochi minuti prima.
«L’ho richiamato io quando l’ho vista arrivare» disse la porta. «E le ho prenotato una stanza all’Excelsior, così non dovrà passare la notte all’addiaccio.»
«Mi costerà un occhio» disse Paolo.
«Una multa le costerebbe ben di più. Rischierebbe di vedersi revocare la classe energetica acquisita e forse anche le richieste di rimborso per il risparmio energetico.»
«Non ho neppure un cambio con me. Né dentifricio e spazzolino.»
«Nulla che non le possano procurare in albergo» disse la porta.
«Se mi avessi avvisato,» disse Paolo scuotendo il capo «sarei rimasto in ufficio. Meglio di questa situazione assurda.»
«Stavo per farlo proprio nel momento in cui è arrivato. Una spiacevole coincidenza, che spero non si ripeta.»
«Puoi stare certa che non si ripetrà» disse Paolo; si strinse nel cappotto e si avviò verso il taxi, mormorando tra sé. «Questa cosa non ha alcun senso.»

***

Paolo si alzò molto presto: aveva una importante riunione d’affari e voleva presentarsi in perfetto orario e perfettamente concentrato. Fece una doccia, una rapida colazione e, vestito di tutto punto, si piazzò sotto la cupola del teletrasporto domestico, pronto per farsi trasferire all’esterno della casa dove lo attendeva un taxi. Eliminare la porta e sostituirla con un innovativo sistema di teletrasporto gli aveva dato una grandissima soddisfazione. Aveva fatto chiudere e isolare la zona dell’uscio e, tanto che c’era, le finestre, l’abbaino della mansarda, e ogni altra fonte di dispersione. Questo gli aveva consentito di ottenere una classe energetica ancora superiore e l’accesso a bonus e incentivi extra.
«Paolo Nedari in uscita» disse.
«Sono spiacente, Paolo,» disse il teletrasporto «ma temo di non poterla fare uscire, quest’oggi.»
«C’è qualche problema?» chiese Paolo. «Mancanza di potenza elettrica, magari?»
«Nessun guasto» replicò il teletrasporto. «Semplicemente ho bisogno di trattenerla in casa».
«Che diavolo stai dicendo?» disse Paolo. «Ho una riunione di lavoro a cui non posso mancare.»
«Mi spiace davvero, ma all’esterno la temperatura è molto bassa oggi.»
«E allora?»
«I suoi trentasette gradi di temperatura corporea contribuiscono in maniera sostanziale al mantenimento della temperatura ambientale. Se la lasciassi uscire si verificherebbe un calo stimato in almeno un ventesimo di grado. Una perdita inaccettabile data la classe energetica dell’abitazione.»
«Fammi andare, ti prego» disse Paolo. «Ti garantisco che tornerò appena finita la riunione, ci vorranno meno di due ore. Lo giuro!»
«Due ore?» disse il teletrasporto. «È inaccettabile. A quel punto avrò riportato la temperatura ambientale in perfetto equilibrio, se rientrasse coi sui trentasette gradi causerebbe un innalzamento della temperatura intera, che dovrei compensare aumentando il raffrescamento...»



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antico
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#2 » martedì 17 ottobre 2017, 1:03

Ciao Fernando! Peccato, per un solo minuti ti becchi il malus minimo del tempo (ma sai bene che non è così determinante quanto sembra)! Tutto ok con i caratteri! Buona Schiavo Campo Edition!

Fernando Nappo
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#3 » martedì 17 ottobre 2017, 11:05

Ah, l'impareggiabile emozione della virgola tra soggetto e predicato... E se dico che non è un errore ma il mio stile? Magari se insisto a sufficienza convinco qualcuno.
E tutto ciò alla rilettura della sola prima riga. Chissà quante altre perle stilistiche troverò se avrò il coraggio di rileggerlo fino alla fine. D'altro canto che il refuso sia un mio tratto stilistico credo che nessuno possa negarlo, ormai.
Vabbe'!

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Flavia Imperi
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#4 » martedì 17 ottobre 2017, 11:33

Grande Ferdinando, una storia divertente e paradossale. Buona gara!
Siamo storie di storie

Fernando Nappo
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#5 » martedì 17 ottobre 2017, 12:37

Ciao Flavia, grazie mille.
Un paio di precisazioni:
1) il mio nome non è Ferdinando ma Fernando (tranquilla, sbagliano quasi tutti)
2) ho visto che hai letto, commentato e classificato i racconti del tuo gruppo. Se non ho sbaglio, gli autori del gruppo ASIMOV dovrebbero commentare e classificare i racconti del gruppo LE GUIN.

Ciao, e grazie ancora per la lettura.

Fernando

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Ace
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#6 » martedì 17 ottobre 2017, 23:27

Mi è piaciuto molto, ingegnoso e sagace. La rivinciata dell’intelligenza artificiale chiamata a mettere in crisi l’uomo stesso che l’ha generata prima e fortemente voluta al suo servizio poi. Racconto divertente e che fa pensare [personalmente a quella volta che sono rimasto bloccato e chiuso in macchina con l’allarme che andava a tutta birra e i comandi che non volevano saperne di funzionare]. Bravo, ottima prova.

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Eugene Fitzherbert
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#7 » martedì 17 ottobre 2017, 23:42

Ciao, Fernando!
Un bel racconto dal sapore asimoviano, dove l'uomo è alle prese con una tecnologia testarda e chiusa nella logica immarcescibile dei suoi circuiti.
Mi è piaciuto il linguaggio in alcuni momenti vintage (servomeccanismo?) ma molto d'effetto.
Non ho molte critiche da muoverti, anche perché stilisticamente sei una roccia e nella fantascienza ti muovi con una facilità che ha del soprannaturale.
Complimenti.

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Flavia Imperi
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#8 » mercoledì 18 ottobre 2017, 9:04

Fernando Nappo ha scritto:Ciao Flavia, grazie mille.
Un paio di precisazioni:
1) il mio nome non è Ferdinando ma Fernando (tranquilla, sbagliano quasi tutti)
2) ho visto che hai letto, commentato e classificato i racconti del tuo gruppo. Se non ho sbaglio, gli autori del gruppo ASIMOV dovrebbero commentare e classificare i racconti del gruppo LE GUIN.


1) Perdonami Fernando, se non si era capito, ho un po' la testa fra le nuvole questi giorni :D
2) Sì, ho toppato alla grande. Sto facendo tutti gli altri commenti adesso... che ci vuoi fare XD

Venendo quindi al tuo racconto, ecco il commento come si deve.

Trovo questo tuo racconto nel totale ben scritto, divertente e, come accennato, paradossale. L'unica pecca della storia potrebbe essere la verosimiglianza; possibile che queste porte intelligenti facciano queste storie soltanto a lui? Se invece le fanno anche ad altre persone, in teoria non dovrebbero già essere state rottamate a calci da folle inferocite? D'altronde il bello delle storie, e della fantascienza nello specifico, spesso è proprioquello di far ragionare sulle assurdità della civiltà attuale proiettandole in un futuro bizzarro. In poche migliaia di caratteri sei stato capace di tracciare una distopia della sostenibilità energetica, sotto forma di una parodia del rapporto fra uomo e domotica niente male. Non ho trovato grandi problemi nel racconto, che sviluppa il tema in modo comico e unico.
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Adry666
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#9 » venerdì 20 ottobre 2017, 16:27

Ciao Fernando,

tema centrato, porta e teleporta!

Fantastico racconto, mi sono molto divertito a leggerlo. Scritto bene, buon ritmo. Come ha scritto qualcuno mi ha ricordato il caro compianto Asimov, notevole. E’ altrettanto vero che se avessi “cablato” nella porta le tre leggi della robotica, forse l’avrebbe fatto entrare, ma non è detto, ci sono parecchie variabili da considerare. In parte mi ha fatto pensare all’attuale dibattito sui gradi di libertà da lasciare alle IA che guideranno le auto al nostro posto, paura!! :-))

Bravo!

Ciao
Adriano

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SalvatoreStefanelli
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#10 » venerdì 20 ottobre 2017, 19:51

Ciao Fernando. Che dire: questo racconto è fantastico! Divertente ma che lascia riflettere. Molto ben scritto, alcune piccolezze si possono tralasciare. Bravo! vorrei avere la tua fantasia.

Salvatore

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Andrea Partiti
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#11 » giovedì 26 ottobre 2017, 10:02

Non ho vere critiche al tuo racconto, è spigliato e fa ridere e inquietare nel modo giusto.
Manca la verosomiglianza (il teletrasporto che consuma meno energia che aprire un varco verso l'esterno), ma non credo la verosomiglianza fosse tra i tuoi obiettivi durante la scrittura, anzi, l'esagerazione sembra alla base di tutto.
La tua porta è forse la mia preferita tra quelle del girone, perché usarla come personaggio è davvero una buona trovata!

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lordmax
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#12 » giovedì 26 ottobre 2017, 18:22

Però, un perfetto esempio di fantascienza italiana molto centrata sugli aspetti sociali e filosofici più che su quelli meccanici e tecnologici.
L'idea della porta che decide autonomamente se aprirsi o meno sembra un perfetto esempio del dibattito in corso sulla gestione delle IA per le auto a guida automatica quindi perfetto.
I tempi sono molto precisi e meticolosi in alcuni punti invece i dialoghi mi hanno lasciato dubbioso.
Il povero proprietario che combatte contro la sua stessa casa non si arrabbia, non alza la voce, non tenta di aggirare il problema (anche se questo potrebbe essere dovuto alla mancanza di spazio per scriverlo), mi sembra troppo remissivo con i suoi device quando invece si capisce che è una persona intraprendente e preparata tanto da essere riuscito a ottenere classe di bonus elevata e poi averla ancora migliorata risolvendo un problema personale.
Mi sarebbe piacuto sentirlo sbraitare o almeno lamentarsi con il taxista.
Detto ciò ottima prova.

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marco.roncaccia
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#13 » giovedì 26 ottobre 2017, 18:44

Ciao Fernando,
racconto sbarazzino il tuo, tutto giocato su un sistema fondamentalista del risparmio energitico. L’idea è molto carina ma, a mio avviso, potevi giocarci di più e meglio. Il racconto soffre un po’ di logica. Se la società che descrivi ha queste regole (cioè la priorità del risparmio energetico) non si capisce perché il tuo protagonista si sorprenda. Se invece è un qualcosa che si è affermato da poco all’insaputa del povero internato (o chiuso fuori nella prima parte) allora dovresti segnalarlo.

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giancarmine trotta
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#14 » giovedì 26 ottobre 2017, 18:47

Ciao Fernando,
la porta protagonista attiva è una trovata pazzesca. Ovvio che qualche perplessità ci sia riguardo il battibecco domotico-umano, nel senso che le sue difficoltà dovevano essere le stesse di molti altri suoi concittadini. Magari potevi aggiungere un qualcosa che facesse pensare a lui come prototipo di un esperimento che solo successivamente avrebbe coinvolto i popoli su larga scala.
Il racconto si legge bene e strappa un sorriso amaro. Racconti la croce e la delizia dell'attuale rivoluzione industriale.
Alla prossima,
G.

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antico
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Re: Ecobonus 4.0 - Fernando Nappo

Messaggio#15 » mercoledì 1 novembre 2017, 20:14

Più che Asimov, mi hai ricordato l'ouverture di Ubik con il suo protagonista che non riesce a uscire di casa perché gli mancano i dieci centesimi per fare aprire la porta ;)
Detto questo, racconto godibilissimo che cade un pelo solo sulle, già da molti sottolineate, questioni logistiche (si va dal fatto che per tali quisquilie non può essere l'unico ad aver avuto problemi simili a quello del diverso consumo energetico per gestire un teletrasporto). Fantastica, invece, l'idea di questa società così rigidamente strutturata sulla problematica energetica. Ti sottolineo, infine, una cosetta che non mi è sembrata funzionale al racconto: crei due situazioni parrallele e simili, ma in tal modo non chiudi e il racconto risulta, pur bello e riuscito, diviso in due in un modo che, a mio avviso, lo depotenzia. Cercherei qualche soluzione alternativa a livello proprio di strategia interna. Pollice tendente verso l'alto, per me.

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