Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

L'atto conclusivo della Sesta Era di Minuti Contati vi aspetta lunedì 20 maggio dalle 21.00 all'una con tante guest che si sono alternate nel corso delle sue dodici edizioni!
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maria rosaria
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Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#1 » martedì 21 maggio 2019, 0:00

SCATOLE CINESI

Ieri, 20 maggio 2119

Seduta alla fermata dell'airbus, un’improvvisa stanchezza mi assale.
Normale, alla mia età.
Sto tornando dalla Burning House, un appuntamento mensile al quale cerco di non mancare. Lì ritrovo gran parte della mia famiglia: soprattutto mio figlio. Per me è sempre una festa poterlo incontrare di nuovo, parlarci, raccontare le novità anche se non può rispondere.
E poi mi piace scegliere i fiori con cura, pulire l’urna con la pezza umida, mettere ordine, insomma, in quella perpetua immobilità. Mia figlia suggerisce spesso di mettere degli olo-fiori che non appassiscono. Io, invece, preferisco i fiori veri che seccano e marciscono. Danno il senso del tempo che passa, anche per i morti. E poi, li avete mai visti gli olo-fiori? Anche loro con il tempo cambiano. Diventano meno nitidi e fanno tanta tristezza.
Mentre aspetto l'airbus, provo a pensare ad altro. A mia nuora, per esempio.
All’inizio mi accompagnava lei alla Burning House. Sceglievamo con cura i fiori e pulivamo insieme l’urna. Poi, a un certo punto, ha cominciato ad avere sempre una scusa e le sue visite si sono diradate. Credo che preferisca venire da sola perché questo momento sia solo suo.
Ci sono giorni che vorrei essere al suo posto per appropriarmi dei suoi ricordi, sommarli ai miei. Conservare di mio figlio un'immagine più completa di quella che ho, se mai ciò fosse possibile.
A volte penso che lei abbia deciso di non venire alla Burning House perché la vita continua e questo appuntamento mensile frena la sua tensione verso il futuro. Comunque sono fatti suoi.
Io la mia scelta l’ho fatta. Continuo ad aspettare l’airbus che non arriva e fa tremendamente caldo.


Oggi, 21 maggio 2119

Salgo sull’airbus. Vedo un signore seduto che somiglia tanto al mio capo e allora ripenso a quel lavoro che devo terminare per lui, gran scassa balle. È la terza volta che mi fa scrivere quella relazione. Inoltre mi devo ricordare di comprare un paio di jeans nuovi per mia figlia Laura che tra una settimana parte per Marte, beata lei! Un'occasione unica per migliorare il tuo Marziano, le ho detto, quando l'università le ha proposto un anno di studi su un altro pianeta. Io avrei fatto salti di gioia, lei ha annuito senza entusiasmo. Chi li capisce i giovani.
Bisogna, poi, che compri qualcosa da mangiare per questa sera.
Guardo fuori dal finestrino le cose scorrere, mentre dietro di me un signore anzianotto si appoggia con disinvoltura. Mi scanso.
Oggi mia suocera è andata alla Burning House. Ci va tutti i mesi.
Per una madre sopravvivere al proprio figlio deve essere una cosa insostenibile. Ma anche per una moglie non è facile.
Così come non lo è sopportare questo deficiente qua dietro che continua ad appoggiarsi. Vorrei avere gli anni di mia figlia, ricominciare da capo e poter cogliere al volo tutte le occasioni perdute. Viaggiare, imparare bene una lingua. Sono alla mia fermata. Scendo. Pochi passi e sono a casa.


Domani, 22 maggio 2119

Me l’aveva detto Mirko che la rabbia ti si riflette contro se la sfoghi contro chi non può capire. Ho sottovalutato il suo consiglio.
All’uscita da scuola, dopo l’ennesima provocazione di quella stronza che mi chiama vecchia per via del mio IPhone750, mi sono girata e le ho mollato un pugno. Pensavo che mi sarei sentita meglio e invece sto peggio di prima. Aveva ragione Mirko.
Mi fermo davanti a una vetrina.
Chissà se mia madre avrà comprato quei jeans che le avevo chiesto. Ci tiene tanto a questo mio viaggio su Marte, va a capire perché. A volte mi sembra quasi che viva in un altro mondo, che non si renda conto delle mie esigenze. Però da quando papà non c'è più cerco di accontentarla un po' in tutto.
Sento un ragazzo fischiarmi dietro. Deve essere per via di questi jeans che mi vanno un po’ stretti. Che palle! Vorrei avere gli anni di mia nonna, essere libera di camminare senza nessun cretino che commenta dietro. Vorrei poter non andare su Marte, ma passare le mie vacanze qui, sul mio pianeta, senza niente da fare, pensando a mio padre che non c'è più.


Maria Rosaria

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antico
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#2 » martedì 21 maggio 2019, 0:07

Ciao Maria Rosaria! Sbaglio o erano diversi MC che mancavi? Bentornata! Tutto ok con caratteri e tempo, buona ALL STARS EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#3 » martedì 21 maggio 2019, 15:42

SCATOLE CINESI di Maria Rosaria del Ciello Specifiche rispettate (20, 21, 22 maggio 2119) quindi, passato e futuro insieme. Ingegnoso. Trovo che lo sia altrettanto l’uso dei punti di vista di: nonna, madre, e figlia. Mi è piaciuto il filo conduttore di queste tre vite: l’assenza del figlio/marito/padre e di come vanno avanti malgrado il dolore, a seconda delle loro età (la nonna va al cimitero, la moglie lavora e si occupa della figlia, riversando su di lei i desideri mancati alla sua giovinezza, mentre la figlia si sente soffocata dagli impegni che la madre le impone e vorrebbe vivere il suo dolore restando nei luoghi che le ricordano il padre. E’ un racconto di SF che ricorda molto Ray Bradbury: un quotidiano vicino a noi (vedi il bullismo fra giovani, con la reazione della ragazza per un commento riguardo al suo vecchio cellulare, i jeans troppo aderenti che le attirano attenzioni sgradite), ma con rimandi a qualcosa di distante (gli olofiori, l’università su Marte, il marziano come lingua da imparare).

Gabriele Cavallini
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#4 » martedì 21 maggio 2019, 17:14

Ciao Maria,
davvero ben scritto questo racconto! Riesci a mescolare elementi di vita quotidiana con alcuni futuristici con una tale semplicità che nemmeno ci si fa caso. Mi sono sentito fin da subito trasportato in quella nuova realtà. Anche i punti di vista dei tre personaggi sono ben sviluppati nonostante il poco spazio: si percepisce bene la solitudine di una madre che ha vissuto la morte del figlio, gli impegni di una moglie che deve tirare su una figlia da sola, la ragazza in preda alla rabbia giovanile per la morte del padre. Dal punto di vista del contenuto è veramente un ottimo lavoro a mio parere. L'unica nota dolente è la scelta che hai adottato per restare nel tema ieri, oggi, domani. Forse un po' troppo scontata, avrei preferito qualcosa di diverso, ma per la scelta che hai fatto era veramente difficile trovare qualcosa di alternativo.

simonettaolivo
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#5 » mercoledì 22 maggio 2019, 9:56

Bellissimo racconto. Mi è piaciuta la struttura: bello che la nonna rappresenti Ieri, la madre Oggi, la figlia Domani. I loro pensieri non risultano affatto astratti, perché immersi nei gesti quotidiani. Mi ricordano i pensieri delle persone che ascolta l'angelo del film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders. In ognuno dei tre brani viene espressa la mancanza della persona morta, e al tempo stesso la mancanza di qualcos'altro, più personale e intimo. C'è un senso di incomunicabilità espresso molto bene sia dai contenuti che dalla struttura. Al tempo stesso descrivi relazioni assolutamente fisiologiche, facendo arrivare il messaggio che anche fra 100 anni alcune dinamiche assolutamente umane non cambieranno.
Dal punto di vista formale nulla da eccepire: il testo è scorrevole e ben scritto.

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Emiliano Maramonte
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#6 » mercoledì 22 maggio 2019, 23:07

Ciao Maria!
Lieto di leggerti!
Racconto intelligente e interessante, in cui sei riuscita a rispettare con eleganza e semplicità i parametri richiesti in questa edizione. Il flusso narrativo si dipana come un racconto di tre donne direttamente al lettore, e questo sistema coinvolge. Mi ha colpito anche l'abilità nel non spaesare troppo il lettore con la proiezione della trama nel futuro; in fondo i rapporti umani rimangono molto simili, rapportandoli a varie epoche, e questo è un pregio del racconto, ossia è fortemente UMANO.
Da un punto di vista tecnico, assolutamente nulla da eccepire, anzi! Lo stile cadenzato, diretto, colloquiale, limpido contribuisce a mantenere alto il coinvolgimento nella storia.
Se proprio devo trovare un punto critico, è solo nei miei gusti. Amo leggere altri tipi di storie, meno introspettivi e più dinamici, quindi, giunto a metà della lettura, ero un po' insofferente e volevo capire il prima possibile dove volessi andare a parare... Ma questo non toglie l'ottima qualità oggettiva della tua creazione.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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erika.adale
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#7 » venerdì 24 maggio 2019, 6:51

Che bello questo racconto, così reale e umano. Mi domando (senza avere una risposta) se l'ambientazione futura, indispensabile per ragioni di contest, aggiunga qualcosa o il racconto possa avere la stessa forza anche inserito nel presente. In teoria, il bello di questa narrazione sono i sentimenti. Ma forse si colgono con maggiore nitore proprio perché il lettore si concentra sui particolari futuristici e viene colto di sorpresa dalla parte umana.

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maria rosaria
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#8 » sabato 25 maggio 2019, 15:56

Grazie a tutti dei commenti.
Eh sì, Emiliano. Un po' hai ragione.
Questa è una storia molto intimista, non ci sono dialoghi e all'inizio avevo anche pensato di lasciar perdere, perché magari poteva annoiare.
Però, a mio avviso, si legava bene al tema del contest e mi sono buttata.
:-)
Alla prossima
Maria Rosaria

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Francesco.Epico
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#9 » sabato 25 maggio 2019, 16:36

Ciao Maria Rosaria,
Bella storia. Un racconto introspettivo che descrive i sentimenti molto più dei personaggi. Proprio come piace a me. Anche a livello di scrittura non posso che complimentarmi. Ottima la struttura del testo e la gestione del ritmo. Bella l’idea delle tre donne in fila generazionale intorno alle quali tutto si dipana.
Una cosa però te la devo dire: anche fra cento anni fai continuare a uscire l’uomo, inteso come maschio, come colui che fischia al passaggio di un abbigliamento provocante, un deficiente che si struscia sull’autobus, etc. Ecco, questo stereotipo, questo luogo comune usato da molte donne come schema fisso, mi ha dato un po’ fastidio.

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maria rosaria
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#10 » sabato 25 maggio 2019, 16:43

Giusta osservazione, Francesco.
Non ero tanto concentrata sul rapporto uomo-donna.
In effetti è stata un po' una leggerezza.
Mi scuso con te e con gli altri.
Lungi da me voler categorizzare gli uomini come quello del racconto.
Maria Rosaria

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Pretorian
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#11 » lunedì 27 maggio 2019, 21:52

Ciao, Maria e piacere di leggerti.
Devo dire... questo racconto mi lascia basito. Prese singolarmente, le singole parti sono molto belle, anzi, forse una delle migliori che io abbia trovato su Minuti Contati. Nel complesso, però... la storia non funziona. Ho compreso qual'era il tuo scopo, ma il tutto è troppo sintetico per funzionare davvero. Semplicemente, avevi troppo poco spazio per far funzionare tre diversi cambi di prospettiva. Ed è un peccato.
Amplia il tutto e penso che otterrai qualcosa di eccezionale.

A presto.

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DandElion
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#12 » giovedì 30 maggio 2019, 17:49

Ciao :)
Ho dovuto rileggere il tuo racconto da metà perché non avevo capito il cambio di personaggio tra nonna e madre, che secondo me hanno un pensiero e un modo di costruire la frase troppo simile, mentre in Laura si fa molto percepire il salto di mentalità (e va benissimo così).
Interessante l'idea del cimitero virtuale e forse l'avrei sviluppata, visto il contesto futuristico, con qualcosa del tipo ologrammi con un software di risposta che simuli il parente che non c'è più.

Mi sfugge il riferimento ai giorni nostri e il fatto che il pensiero si svolga su 3 giornate salva l'idea dell'ieri-oggi-domani, ma non aggiunge né toglie nulla al contest.
Secondo me una buona idea da sviluppare in più spazio.

ps.
Una nota di gioia: la cosa buona è che nella realtà gli adolescenti non sono davvero (non sempre almeno) così mosci: sto per accompagnare i miei marmocchi in erasmus durante il 4° anno delle superiori e sono carichissimi!!
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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antico
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Re: Scatole cinesi - di M.R. Del Ciello

Messaggio#13 » martedì 4 giugno 2019, 18:19

Scritto bene, piacevole, intelligente. In tema e con anche il paletto. Riguardo al tema, forse il suo punto più debole, ovvero che non è funzionale al sue essere, nel senso che è un racconto che potrebbe funzionare in qualsiasi epoca, cosa questa che potrebbe essere anche un suo punto a favore perché il concetto potrebbe essere quello di rappresentare l'umanità al netto del contesto. Non ho molti altri appunti da farti, per me un pollice su, anche se non mi ha generato il wow.

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