Collisione

Appuntamento per lunedì 16 dicembre dalle 21.00 all'una con il tema scelto dalla vincitrice del Premio Urania Francesca Cavallero e dai finalisti dell'Urania Short Fabio Aloisio, Elia Gonella e Axa Lydia Vallotto!
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filippo.mammoli
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Collisione

Messaggio#1 » lunedì 16 dicembre 2019, 22:47

La distanza che separava l'asteroide B-639 dalla terra era ancora immensa se paragonata a quelle dell'esperienza quotidiana. Si trovava a circa 3.2 Unità Astronomiche, cioè a più di tre volte la distanza terra - sole, quindi oltre quattrocentottanta milioni di chilometri. Uno spazio immenso, incommensurabile per le menti umane, ma Camilla era consapevole del fatto che si andava riducendo molto rapidamente perché il corpo celeste viaggiava a una velocità di trentaquattro chilometri al secondo. Avrebbe raggiunto la terra in cinque mesi e mezzo e l'eventuale impatto sarebbe stato disastroso, non tanto per le dimensioni, una cinquantina di metri appena il suo diametro, quanto per la velocità. I calcoli dicevano che l'urto avrebbe spazzato via ogni forma di vita sul pianeta con la forza di novecento testate atomiche. Sembrava proprio che la roccia cosmica fosse esattamente in rotta di collisione. Anche tenendo conto delle correzioni relativistiche all'orbita del masso sterminatore, le probabilità di scampare l'apocalisse erano ridotte al lumicino. 
La finestra di tempo utile per poter ancora intervenire e deviare la traiettoria dell'asteroide era molto ristretta. Restavano solo due ore, perché poi gli allineamenti dei pianeti avrebbero impedito di far ricorso all'unica strategia praticabile, che era quella di lanciare una sonda che arrivasse molto vicina a B-639 in modo da fungere da trattore gravitazionale.
Camilla si trovava davanti alla console di comando e, seppure abituata a questo genere di operazioni, iniziava a sentire la tensione e a temere di non riuscire nella missione. Un fallimento non sarebbe stato ammissibile. Da oltre una settimana trascorreva circa tre ore al giorno davanti a quello schermo calcolando distanze e triangolazioni per non lasciare nulla al caso. 
Muovendo manopole e cursori sul display, le sembrò per un momento che la posizione di lancio fosse perfetta. Con la fronte imperlata dalle gocce di sudore, si apprestò a schiacciare il fatidico bottone che avrebbe sganciato la sonda nello spazio interplanetario. Una piccola esitazione, un pensiero fugace la distrassero per una frazione di secondo. Un beep fastidioso la avvertì all'istante che l'allineamento era stato perso. Questo avrebbe richiesto molti altri minuti per ricalibrare gli strumenti sulla nuova posizione dell'asteroide. Ora il tempo stringeva davvero. Il count down posto in alto a sinistra del display indicava infatti che mancavano trentasette minuti. Non c'era margine per molti altri tentativi e soprattutto per altri errori. La concentrazione risultava sempre più difficile e l'indicatore di posizione segnalava a Camilla che si trovava ancora lontana dalla posizione ottimale. Dopo ventinove minuti stava avvicinandosi alla zona verde del cono di lancio, ma non era ancora il momento di premere il bottone.
«Camilla! La cena è in tavola. Vieni ché si fredda.» La voce della mamma non ammetteva repliche. 
Camilla rimase immobile per alcuni secondi, poi si alzò dal letto della sua cameretta e lanciò il pad della Playstation sui cuscini.
«Ma sì, chi se ne frega. Lo salverò domani questo pianeta di merda.»



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antico
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Re: Collisione

Messaggio#2 » lunedì 16 dicembre 2019, 22:48

Ciao Filippo! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa Urania Christmas Edition!

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Collisione

Messaggio#3 » mercoledì 18 dicembre 2019, 17:17

Ciao Filippo. Ben ritrovato.
Il racconto è scritto molto bene. Direi che è anche molto immersivo, con un sapiente utilizzo della terminologia appropriata che permette di dare credibilità alla storia, almeno agli ignoranti in materia come me (perché non saprei se poi i calcoli te li sei davvero fatti o se hai buttato numeri a caso :P ).
Il capovolgimento finale coglie di sorpresa, lo ammetto, ma sarà complice il fatto che è il secondo racconto del girone a mostrarlo (avendo letto il tuo dopo quello di Laura sull'Ikea), non mi ha entusiasmato troppo (chi lo sa, magari leggendo prima il tuo e dopo il suo l'effetto sarebbe stato diverso).
Trovo che il fatto che si trattasse di un videogioco strida un po' con i numerosi dettagli tecnici di inizio racconto, così come un videogame che punti unicamente al lancio di una sonda. Magari creando un po' di azione all'inizio, con lo scopo finale di schiacciare il bottone, avrebbe dato più credibilità in tal senso, non so se mi spiego.
Ad ogni modo, ottimo racconto. Complimenti.

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Pretorian
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Re: Collisione

Messaggio#4 » mercoledì 18 dicembre 2019, 21:50

Ciao, Filippo e piacere di leggerti.
Dunque, il racconto è scritto bene, con la giusta tensione e i giusti termini. L'inganno su cui si regge tutta la storia è mascherato in maniera eccellente fino al finale. Ecco, il vero problema è proprio la rivelazione finale: in qualche modo penso che per mantenere l'inganno tu abbia ecceduto nella determinazione della finta missione, in modo da renderla fin troppo realistica. Il risultato è che quando si arriva alla disvelazione, la mia reazione è stata del tipo "Aspe, ma tutto quello che è stato detto prima? Le tre settimane, i calcoli, l'impegno... le due cose collidono!". Insomma, le descrizioni che dai sono molto poco da videogioco e molto da missione spaziale vera e propria ("saving world simulator"?). Lo so, lo so: mantenere un equilibrio giusto in circostanze simili è molto difficili e non sei il primo che eccede in un senso o nell'altro in questa edizione. Io stesso ho mancato questo equilibrio più volte, quindi parlo per esperienza.
E vabbé, ciò che non uccide fa imparare, no?

Alla prossima

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filippo.mammoli
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Re: Collisione

Messaggio#5 » mercoledì 18 dicembre 2019, 22:35

Ciao Pretorian e grazie del commento.
Ho certamente cercato di marcare i connotati realistici del racconto anche nella terminologia.
Però il fatto che Camilla passasse tre ore al giorno da una settimana davanti a quello schermo, è del tutto compatibile con un videogioco iper realistico, di quelli dove salvi posizione e obiettivi parziali raggiunti.
I calcoli potrebbero essere necessari. I simulatori di volo più avanzati non sono più videogiochi, ma vere palestre di addestramento per piloti.
Insomma, pur nel rispetto del tuo parere, non vedo "collisioni" tra lo scenario reale di una sala di pilotaggio di un ente spaziale vero e quello invece del videogioco che si rivela dopo il twist finale.

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giulio.palmieri
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Re: Collisione

Messaggio#6 » giovedì 19 dicembre 2019, 12:49

Ciao Filippo, piacere di leggerti.
Il racconto è valido e non vedo errori formali. L'inizio serra bene l'atmosfera, ben delineato dai numeri e dai riferimenti al "disastro" imminente. Il lettore vi si immerge, segue lo scorrere delle tempistiche fino al finale a effetto, che lascia con un sorriso. Nella frase finale, si può cogliere un riferimento alla situazione climatica e politica attuale.
L'unica cosa (giusto per cercare di aggiungere qualcosa di utile) è che forse quel beep che distrae la protagonista dovrebbe cadere più perentoriamente nella narrazione, per dare in pieno la sensazione che si è perso l'attimo e che quindi la missione rischia di fallire.
Comunque ottimo lavoro, tema centrato in pieno. Complimenti.

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Andrea Lauro
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Re: Collisione

Messaggio#7 » giovedì 19 dicembre 2019, 21:07

Ciao Filippo,
racconto ben scritto. Decisamente il finale mi ha spiazzato (e m’ha fatto sorridere), quindi ho riletto il testo con il senno del poi per vedere che effetto faceva: nella prima parte ci sono dettagli così tecnici che il tutto diventa molto realistico (quindi bravo, ben fatto), ma a questo punto la disillusione della seconda fa un poco a pugni. Fermo restando che la chiusura “Lo salverò domani questo pianeta di merda" mi ha fatto impazzire! Una buona prova, nel complesso. Tema (virtualmente) centrato.
ps. magari avrei limato la parte relativa alla conversione delle Unità astronomiche, dato che siamo nell’incipit e il lettore sente un rallentamento immediato.
andrea

Isabella Torazza
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Re: Collisione

Messaggio#8 » venerdì 20 dicembre 2019, 18:04

Ciao Filippo, piacere!
Ho trovato il racconto scritto bene e coerente dal punto di vista linguistico, con una piacevole sferzata sul finale.
La critica che mi sento di muovere è che dall’inizio a circa metà, il testo è forse un po’ troppo didattico, mi sono persa nei dati e nelle considerazioni tecniche che lo hanno un appesantito. L’idea è originale e il tema più che centrato. Ho scritto a una tua collega di gruppo che non sono amante dei finali a sorpresa dal taglio ironico ma in questo caso mi devo ricredere.
Buon contest.

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emiliano.maramonte
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Re: Collisione

Messaggio#9 » sabato 21 dicembre 2019, 16:59

Ciao Filippo! Lieto di ritrovarti e in bocca al lupo per tutte le tue iniziative letterarie in corso!
Ho letto il racconto con molta curiosità e devo dire che un certo effetto complessivo lo hai ottenuto, soprattutto col colpo di scena finale.
Purtroppo però molti elementi non mi hanno affatto convinto.
Innanzitutto apprezzo il tentativo di dare alla prima parte una forte impronta di scientificità, proprio per cercare di depistare il lettore, mettendolo poi con le spalle al muro nella chiusura. Sfortunatamente, però, la massa di input di nozioni è un carico eccessivo per un racconto di soli 3333 caratteri. Danno molto fastidio gli spiegoni iniziali con tanto di snocciolamenti di cifre, distanze, conversioni di misure e così via, per quanto abbastanza corrette da un punto di vista formale. E, a mio modestissimo parere, è anche poco credibile il modo in cui opera la presunta esperta dell'ente spaziale, in quanto agisce da sola, pigia qualche tasto qua e là, gira manopole, e fa volare sonde e astronavi. Un pizzichino in più di realismo non avrebbe guastato, ad esempio Camilla si volta verso un suo collega e gli chiede "Qual è il Delta-V per unità di tempo dell'asteroide..." E' solo un esempio buttato lì, ma secondo me avrebbe dato quel qualcosa in più.
La narrazione è scorrevole certo, ma è scolastica, a tratti stucchevole. Intendiamoci: non voglio insinuare nulla; non è che tutt'a un tratto non sai scrivere più! Ricordo tuoi racconti di precedenti Edizioni sicuramente di ottimo livello, quindi puoi fare di più e meglio! Ho solo notato un certo adagiarsi sullo scrivere facile e sul colpo di scena interessante ma non originalissimo o particolarmente fulminante. Forse non hai trovato un'ispirazione entusiasmante, forse hai lavorato su un'idea con cui non hai avuto molto feeling, non so, ma ho avuto questa netta sensazione.
Il tema è sicuramente centrato.
Come si evince dall'inizio di questo mio commento, salverei l'effetto complessivo di straniamento scientifico, il buon colpo di scena finale e una buona scorrevolezza del testo.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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filippo.mammoli
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Re: Collisione

Messaggio#10 » sabato 21 dicembre 2019, 23:34

Ciao Emiliano,
Ti ringrazio per l'augurio e per il tuo commento così dettagliato.
Capisco la tua reazione alla mia descrizione iniziale volutamente molto dettagliata e corroborate da dati scientifici e numeri plausibili e coerenti tra loro (ti garantisco che lo sono).
Rispetto il fatto che tu la trovi eccessiva, ma secondo me questo attiene al gusto e alla sensibilità personale, dalla quale giustamente non si può e non si deve prescindere.
Non c'è assolutamente bisogno che tu ti giustifichi, perché mi piace che tu critichi con obiezioni motivate e rispetto il tuo punto di vista perché so come scrivi (molto bene).
Non trovo, anche rileggendo, la narrazione scolastica o stucchevole. Ho cercato uno stile lucido, che si adattasse a una descrizione tecnica e scientifica.
È chiaro che abbia cercato di depistare con vari trucchi il lettore per giocarmi molto nel twist finale.
Quasto a volte può convincere, altre meno.
Ad alcuni piace di più, altri apprezzano meno il cambio di prospettiva così forte e repentino.

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wladimiro.borchi
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Re: Collisione

Messaggio#11 » domenica 22 dicembre 2019, 9:14

Egregio Ing. Mammoli,
Abbiamo preso visione del Suo racconto, estraendovi tutti i dati necessari alla realizzazione della missione.
Come da accordi, troverà il solito accredito sul Suo conto cifrato in Bielorussia.
N. A. S. A.
(Off topic ON: Ma quella ragazza era davvero la CUGINA, Off topic OFF)
Racconto molto divertente, se non per l'eccesso di informazoni iniziali, che però in fantascienza si trovano spesso (penso ad alcuni romanzi di Dick, con lunghi ed evitabili elenchi anche di semplici oggetti nella vetrina di un rigattiere).
Rispetto a "due minuti" ho trovato la prima parte molto più coerente con il finale.
Complimenti e a rileggerci presto.
Wladimiro

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filippo.mammoli
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Re: Collisione

Messaggio#12 » domenica 22 dicembre 2019, 11:32

Uahahahahahahaha!
Numero uno, come sempre.

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daniele.mammana-torrisi
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Re: Collisione

Messaggio#13 » martedì 24 dicembre 2019, 18:07

Ciao!

Dalla pletora di termini complicati fino al countdown, direi che stava giocando a Universe Sandbox 2. Trovata carina, spiega anche perché nessuno dei potenti abbia considerato di svuotare un po' degli arsenali nucleari sull'asteroide come extrema ratio, che però non mi ha accontentato.
Non tanto perché già un'altra storia della collezione usa lo stratagemma con l'Ikea; la parte iniziale, qui, rovescia questo fiume di terminologie che creano frasi ponderose -e un po' rugginose- che sembrano fare al caso, finché tutto non evapora sul finale, dove il registro cambia in modo brusco.
Ma tra tutte, devo dire, è quella che finora meglio funziona come storia corta, chiusa in sè dall'inizio alla fine. Il pad che vola via è una ciliegina sulla torta per l'immagine che crea, e il contrasto con il protratto pezzo sull'avvicinamento dell'asteroide, il conto alla rovescia, l'expanse astronomica...
Il pad è velocissimo, mondano e immediato. Tac, fatta. Per questo è divertente.

alexandra.fischer
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Re: Collisione

Messaggio#14 » giovedì 26 dicembre 2019, 20:02

Che bel racconto. Tema centrato. Il pianeta minacciato dall’asteroide con la scienziata Camilla che fallisce nel tentativo estremo di salvarlo mi ha messo i brividi (B-639 mi ha fatto pensare alla Terra e agli asteroidi che le passano accanto di tanto in tanto e mi è venuta in mente l’immagine del cratere di Phoenix in Arizona mentre ti leggevo). La sorpresa finale stempera la paura. Camilla è una piccola appassionata di videogame, sta simulando. Ma… spero non scelga di fare la scienziata da grande. Ottima resa della tensione di lei alle prese con calcoli, triangolazioni e anche l’atmosfera dell’immensità siderale.

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filippo.mammoli
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Re: Collisione

Messaggio#15 » giovedì 26 dicembre 2019, 23:05

Grazie Alexandra per il tuo commento, mi ha davvero fatto molto piacere. Quanto a Camilla, che è mia figlia quindicenne, non so se farà la scienziata da grande, io glielo auguro. Diciamo che esiste una piccola probabilità diversa da zero, per mantenersi in tema scientifico.

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antico
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Re: Collisione

Messaggio#16 » domenica 29 dicembre 2019, 12:30

Di sicuro, un racconto che ottiene il risultato desiderato e non è poco. La dissonanza con la realtà comincia a sentirsi soprattutto nel momento in cui insisti sul fatto che la salvezza della Terra intera dipendesse da una singola persona, pertanto si comincia proprio da quel punto ad aspettarsi 1) un disastro perché se fosse una cosa applicata davvero alla realtà sarebbe stata quanto meno ingenua oppure 2) la sorpresa finale che, infatti, arriva. Da appassionato di videogiochi non ho trovato nella mia esperienza personale un titolo simile (soprattutto su una console) e quindi mi stranisce un pelo, ma ho letto nei commenti che è stato anche individuato un prodotto che possa ricordarlo, quindi bene così. Tirando le somme, un pollice tendente verso l'alto perché, a mio avviso, il testo in oggetto ha ancora ampi margini di miglioramento, pur essendo senza problemi evidenti.

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