Come fare?

Appuntamento per lunedì 17 febbraio 2020 dalle 21.00 all'una con un tema scelto da Lorenzo Marone!
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Polly Russell
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Come fare?

Messaggio#1 » lunedì 17 febbraio 2020, 23:28

Luigi era mediamente soddisfatto, ne aveva viste di epidemie e catastrofi nella sua vita. Negli anni ottanta era scampato agli uomini viola, nonostante la pubblicità ingannevole con cui li avevano circondati, perché col cavolo che si riconoscevano dall’alone come volevano farti credere. Aveva passeggiato indenne per i boschi della Tuscia, con circospezione certo, ma indenne, nonostante i “verdi” avessero reintrodotto i lupi, nonostante i cacciatori avessero riprodotto cinghiali e scrofe, creando dei mostri da centocinquanta chili con zanne tanto lunghe da far invidia agli elefanti africani. Soprattutto nonostante le migliaia di vipere lanciate dagli elicotteri per una non meglio nota campagna di ripopolamento. Che poi si era sempre chiesto come diavolo avessero potuto agganciar loro i paracadute, perché è vero che i serpenti son tutto stomaco, altrimenti perché mai quelli domestici si stenderebbero accanto al proprietario, se non per saggiarne le dimensioni, ma comunque un cappio o un anello avrebbe fatto loro del male, o ne sarebbero scivolate fuori.
Era stato abbastanza accorto da sopravvivere: non aveva mangiato cani evitando i ristoranti cinesi e si era salvato dai parassiti intestinali evitando quelli giapponesi. Aveva mantenuto il suo lavoro strappandolo con le unghie e con i denti alla massa di immigrati muscolosi e bellissimi e di certo più ricchi di lui, visti i cellulari che sfoggiavano e il fatto che loro, almeno, un viaggio potevano permetterselo, arrivati da ogni parte dell’Africa per rubarglielo. Era riuscito a mantenere il lavoro anche per sua moglie, nonostante le procacissime ragazze arrivate dall’est. Per un po’ almeno, perché poi con Gina era finita male, così vite e lavori separati, non è possibile lavorare nello stesso negozio con la tua ex moglie. Per fortuna che Floris, la sua nuova compagna aveva già fatto la commessa a Bukarest. Ed è vero che ‘ste tipe ti sposano solo per i soldi, ma non lei: lei lo amava davvero.
Insomma se l’era sfangata tutta la vita, aveva superato anche l’aviaria. Certo aveva dovuto ammazzare i polli del nonno, ma solo per precauzione e comunque li aveva congelati e se li erano mangiati lo stesso, aveva superato indenne l’ebola! Nonostante fosse passato un paio di volte davanti allo Spallanzani e nonostante avesse, suo malgrado, stretto la mano al prete africano che gli aveva benedetto casa a Pasqua. Ma ora: il “corna” virus era lì, a due passi, e lui alla Gina gliene aveva messe di corna! Una minaccia vera, più pericolosa di tutte le altre, più terrificante perché non basta stare alla larga dai cinesi, non basta non mangiare nei loro ristoranti, che poi lui, non ci mangiava nemmeno prima. Le loro merci erano ovunque, loro erano ovunque. Avevano comprato mezza Africa per ripopolarla una volta mandato tutti gli africani in Europa. Avevano il monopolio dei tessuti, dei prodotti per la casa e, in minor misura, dell’allevamento del pollame. E lui che aveva fatto fuori tutte le galline del nonno.
Come poteva un uomo comune proteggersi? Si era informato su internet, aveva rifiutato il vaccino antinfluenzale perché chissà che cazzo ci mettono dentro, poi alla fine aveva deciso: a mali estremi estremi rimedi. Avrebbe evitato accuratamente ogni prodotto cinese per i prossimi mesi, per fortuna i negozi sono pieni di merci Made in PRC.


Polly

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antico
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Re: Come fare?

Messaggio#2 » lunedì 17 febbraio 2020, 23:30

Ciao Polly! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa Lorenzo Marone Edition!

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Laura Cazzari
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Re: Come fare?

Messaggio#3 » martedì 18 febbraio 2020, 21:52

Ciao Polly, felice di rileggerti. Allora devo dire che il tema c’è ed è ben sviluppato. Per quanto riguarda la storia ho qualche perplessità. Ho capito il giro che hai voluto fare per arrivare alla tua conclusione, ma non mi è molto chiaro se è ambientato ai giorni nostri o no. Chi sono i viola e i verdi di cui parli? All’inizio mi sembra un racconto ambientato su una Terra parallela, ma dopo mi sembra di essere tornati sulla nostra Terra. Comunque il vecchietto e le sue contraddizioni sono resi alla perfezione.
Laura Cazzari

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Polly Russell
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Re: Come fare?

Messaggio#4 » mercoledì 19 febbraio 2020, 0:11

Ciao Laura ben trovata e grazie della lettura e del commento. Sono davvero sorpresa, so di aver scritto una mezza boiata, ma una Terra alternativa o un universo parallelo, giuro non lo avevo proprio considerato! XD Anche perché nomino posti precisi, la Tuscia, Bukarest, l’Africa, la Cina. Ho solo messo insieme un po’ di paure collettive e di leggende metropolitane. Non so quanti anni hai tu, ma io sono del 75 e la mia infanzia e adolescenza è stata costellata di pubblicità sulla prevenzione all’HIV. Una pubblicità su tutte, quella che mostrava una serie di persone, tra cui alcune con un alone viola intorno: quelle sieropositive. Ci fu anche una canzone di successo, credo degli Skiantos “il colore viola”. I Verdi, sono i Verdi! XD Gli ecologisti, gli ambientalisti, quelli che vengono tutti accomunati sotto al partito “i Verdi”.
Polly

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A.B Radley
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Re: Come fare?

Messaggio#5 » mercoledì 19 febbraio 2020, 21:29

Bellissima la scelta dei luoghi comuni più terra terra dell'immaginario collettivo recente e meno recente, e gli accenni tra le righe al tipo di persona che è Luigi, che ci permettono di farci un'idea precisa dello scarso livello di umanità e intelligenza del protagonista. Apprezzo molto più un racconto come questo, dove il narratore si mette in disparte e lascia che a parlare siano i fatti, piuttosto che i brani dove il giudizio dell'autore sul suo protagonista è in bella vista.
C'è solo un passaggio che ho dovuto rileggere più volte per arrivare a capirlo ed è questo "è vero che i serpenti son tutto stomaco, altrimenti perché mai quelli domestici si stenderebbero accanto al proprietario, se non per saggiarne le dimensioni". Mi ci è voluto un po' a capire che il serpente si stende per capire se può mangiarsi il padrone. E spero d'averci preso, perché magari non è così! Diciamo che a volte potresti rendere le frasi un po' più semplici, in modo da favorire la comprensione, ma in generale niente da dire.
Brava.
Scrivo sci-fi, gioco a baseball (molto male) e ascolto colonne sonore
L'araldo nudo è il mio primo libro

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Polly Russell
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Re: Come fare?

Messaggio#6 » giovedì 20 febbraio 2020, 6:52

Grazie, sono contenta ti sia piaciuto. Si è proprio come hai interpretato. L’ho sentita molte volte, con serpenti diversi ma la frase più o meno era “il veterinario di un mio amico dice che quando il boa si stende sul letto...” etc. etc. Sarà che ho avuto per anni un negozio di animali, ma questa cosa mi è stata ripetuta decine di volte! XD
Hai ragione sulle frasi troppo lunghe e contorte, me ne sono accorta anche io rileggendo, ma lì per lì non sono riuscita a trovare una soluzione migliore.
Polly

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Andrea Lauro
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Re: Come fare?

Messaggio#7 » giovedì 20 febbraio 2020, 22:07

Ciao Polly, il tuo racconto mi ha divertito, anche il finale è riuscito molto simpatico.
Tema ok, ovviamente: questo Luigi è un catalogo Ikea vivente di frasi trite e ritrite, un alfiere del pessimo uso dei mezzi di stampa e comunicazione, insomma uno come tanti (purtroppo). Rileggendolo ho capito cosa intendevi per i “viola”, e qui mi scatta la riflessione che una volta gli spot non erano così efferati come oggi, ancora si potevano evitare le scene di panico (ma già ci stavano lavorando). Una buona prova.
Toglierei la virgola in “che poi lui, non ci mangiava nemmeno prima.”
a presto!
andrea

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Luca Nesler
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Re: Come fare?

Messaggio#8 » giovedì 20 febbraio 2020, 22:42

Ciao Polly. Un plauso alla tua ironia! Questo è certo. Il racconto è pesantino rispetto al tuo solito. Hai scelto un testo senza dialoghi e scene in tempo reale. Anche coi capoverso sei stata avara. Di fatto è una lista di timori tristemente diffusi, scritto con bravura e ironia, ma è pesante da seguire e ci si chiede se, alla fine, ne varrà la pena. La battuta finale è sì divertente, ma non giustifica il muro di testo, quindi non basta a tenere alta la bandiera.
Insomma, ti si legge tra le righe, ma non è all'altezza degli altri tuoi racconti che ho letto. Credo che, se avessi avuto più tempo e ispirazione, non avresti scelto questa forma. Sbaglio?
Comunque ce le hai messe proprio tutte, eh!

Alla prossima!

viviana.tenga
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Re: Come fare?

Messaggio#9 » giovedì 20 febbraio 2020, 23:11

Ciao Polly,
Ammetto che gli uomini viola all'inizio mi hanno un attimo disorientato (temo di essere troppo giovane, all'inizio pensavo che fosse un riferimento a una qualche teoria complottista a tema alieni XD). Visto che delle altre minacce le nomini in modo esplicito, forse valeva la pena fare lo stesso per l'HIV, soprattutto perché è la prima dell'elenco e il lettore rischia di perdersi subito.
A parte questo, racconto semplice ma che funziona. Una carrellata storica di luoghi comuni e paranoie collettive, non esente da contraddizioni (Floris che guarda a caso è l'unica donna dell'est che non si sposa per soldi), un finale che strappa un sorriso. Il protagonista rimane un po' una macchietta, ma nel suo essere anonimo è anche un po' il simbolo di un'intera categoria.

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Polly Russell
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Re: Come fare?

Messaggio#10 » venerdì 21 febbraio 2020, 7:02

Ciao Viv, si in effetti ‘sto spot anni ottanta ha confuso un po’ tutti, facendomi notare il non piccolo problema che sto diventando vecchia!!XD ma giuro, quando ero ragazzina io, era una specie di tormentone! Per il tuo dubbio su Floris pensavo si capisse che è una convinzione del narrante, Floris non è più o meno innamorata di chiunque altro è solo una sua proiezione, della serie “son tutte troie, tranne mamma e sorella”.
Ultima modifica di Polly Russell il venerdì 21 febbraio 2020, 7:11, modificato 1 volta in totale.
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Polly Russell
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Re: Come fare?

Messaggio#11 » venerdì 21 febbraio 2020, 7:06

Luca Nesler ha scritto:Ciao Polly. Un plauso alla tua ironia! Questo è certo. Il racconto è pesantino rispetto al tuo solito. Hai scelto un testo senza dialoghi e scene in tempo reale. Anche coi capoverso sei stata avara. Di fatto è una lista di timori tristemente diffusi, scritto con bravura e ironia, ma è pesante da seguire e ci si chiede se, alla fine, ne varrà la pena. La battuta finale è sì divertente, ma non giustifica il muro di testo, quindi non basta a tenere alta la bandiera.
Insomma, ti si legge tra le righe, ma non è all'altezza degli altri tuoi racconti che ho letto. Credo che, se avessi avuto più tempo e ispirazione, non avresti scelto questa forma. Sbaglio?
Comunque ce le hai messe proprio tutte, eh!

Alla prossima!

Buongiorno! Tutto vero, non è il mio genere, non è quello che faccio di solito. Come ampiamente anticipato è una boiata scritta in venti minuti minuti durante il turno di notte. Per il muro privo di a capo, me ne sono accorta quando, il giorno dopo, l’ho letto da pc, sul cellulare era meno spaventoso! XD
Polly

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Polly Russell
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Re: Come fare?

Messaggio#12 » venerdì 21 febbraio 2020, 7:09

Andrea Lauro ha scritto:Ciao Polly, il tuo racconto mi ha divertito, anche il finale è riuscito molto simpatico.
Tema ok, ovviamente: questo Luigi è un catalogo Ikea vivente di frasi trite e ritrite, un alfiere del pessimo uso dei mezzi di stampa e comunicazione, insomma uno come tanti (purtroppo). Rileggendolo ho capito cosa intendevi per i “viola”, e qui mi scatta la riflessione che una volta gli spot non erano così efferati come oggi, ancora si potevano evitare le scene di panico (ma già ci stavano lavorando). Una buona prova.
Toglierei la virgola in “che poi lui, non ci mangiava nemmeno prima.”
a presto!
andrea

Grazie Andrea, la cosa grave davvero è che ne conosco più di qualcuno di “Luigi” in carne ed ossa! XD
Credo che ora, quello specifico spot, sarebbe considerato politicamente scorretto, ma, almeno a me è rimasto impresso.
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viviana.tenga
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Re: Come fare?

Messaggio#13 » venerdì 21 febbraio 2020, 16:38

Polly Russell ha scritto:Per il tuo dubbio su Floris pensavo si capisse che è una convinzione del narrante, Floris non è più o meno innamorata di chiunque altro è solo una sua proiezione, della serie “son tutte troie, tranne mamma e sorella”.


Sì sì, era chiaro. Quello che volevo dire è che è un dettaglio che raffigura bene la mentalità del protagonista

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Wladimiro Borchi
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Re: Come fare?

Messaggio#14 » venerdì 21 febbraio 2020, 17:56

Ciao Pollu,
ho apprezzato veramente e, come sempre, il Tuo lavoro.
Hai creato perfettamente l'allegoria vivente dell'ignoranza dell'italiano medio e sei riuscita a farla respirare, in un crescendo talmente calibrato da essere credibile fino alla sua conclusione (quando l'imbecille del tuo protagonista dichiara di abbandonare il Made in China per virare sul Made in People's Republic of China).
Ho trovato sfiziosissimo il riferimento alla pubblicità anni 80 dell'alone viola per l'AIDS.
Per me un buon lavoro, che coglie nel segno e che mi ha divertito.
A rileggerti presto
W
IMBUTO!!!

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Gennibo
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Re: Come fare?

Messaggio#15 » venerdì 21 febbraio 2020, 22:37

Ciao Polly, interessante il tuo racconto, un bello sfogo direi. All’inizio ho faticato a entrare nella testa di Luigi, come è giusto che sia, perché il tipo è un pochetto strano, ma tutto sommato copre un certo tipo di persona particolare che si può pensare di conoscere, più andavo avanti e più capivo l’intento e mi è piaciuto molto. Brava.

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daniele.mammana-torrisi
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Re: Come fare?

Messaggio#16 » lunedì 24 febbraio 2020, 19:10

Ciao, Polly!

Luigi ne ha passate davvero tante, che perlopiù si è causato da solo credendo ad ogni cosa che sentiva detta in giro. Se dovessi riassumerlo con una parola, sarebbe credulone, ma ha una nota positiva che non credo sia giustificata nei confronti di questo soggetto.
Il suo sfuggire ai malanni veri o presunti che lo assalgono sarebb divertente, se non fosse che molta gente si comporta proprio come lui, dandogli un realismo che rende la sua comicità una forma di umorismo. La ragione per cui ho apprezzato questo dettagliosta nel fatto che è costruito lungo tutta la narrazione per il finale, che è una presa in giro alle sue paranoie. La narrazione è la costruzione della battuta finale, ha detto qualcuno, e qui arriva dopo tutta la minestra delle sue paranoie e di come è stato "intelligente"
E niente, mi ha divertito tantissimo. Complimenti!

alexandra.fischer
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Re: Come fare?

Messaggio#17 » giovedì 27 febbraio 2020, 22:24

Ciao Polly, prova graffiante, tema centrato in pieno. Il protagonista, Luigi, si fa amare dal lettore perché è davvero un tipo in gamba (disincantato, certo, ma battagliero). Il tema è centrato in modo originale: lo presenti nel finale (ma quale vaccino? Meglio evitare il Made in China, anche se il PRC nel finale mi insospettisce), ma mostri le origini delle Paure del Presente: spiegano la psicosi di oggi (prima c’è stato l’Aids, con tanto di campagne pubblicitarie da brivido: insomma era una specie di lebbra-con alone viola; poi il ripopolamento dissennato da parte dei Verdi, vedi i cinghiali-mostro della Tuscia, fino alla follia delle vipere paracadutate. Per poi passare alla xenofobia: su base razionale, il Nostro ha dovuto lottare contro la concorrenza straniera sì: vedi questi fenomeni africani con tanto di cellulare e muscoli. E ha sconfitto la paura della solitudine dopo la fine del matrimonio: la compagna che si è preso dopo aver perso la moglie Gina per via degli adulteri almeno lo aiuta nel lavoro, perché lo svolgeva anche in patria, ma c’è sempre la fobia di essere usato per i soldi. Poi l’aviaria (peccato per i polli del nonno: ha avuto coraggio a mangiarli), ma almeno si è difeso da pietanze cinesi con ingrediente canino e sushi distruggi-intestino. Il tutto con una buona dose di paura della globalizzazione (questi cinesi che svuotano l’Africa per i loro traffici e spersonalizzano l’Europa). Ottima la resa del personaggio, con tratti molto realistici (un tipo semplice: confonde aviaria con ebola, teme il “corna virus” anziché il corona virus ed è terrorizzato dalla stretta di mano con un prete africano durante la benedizione pasquale oltre che dall’essere passato davanti allo Spallanzani.)

Attenta a:
Bukarest (Bucarest)

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antico
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Re: Come fare?

Messaggio#18 » domenica 1 marzo 2020, 14:57

Divertente ed efficace. Vero, ci sono alcuni pezzi da sistemare, tipo quello del serpente, ma nel complesso il racconto va a parare proprio dove voleva, determinato e coeso. E perfettamente in tema. Per me un pollice quasi su sporcato solo dalla fretta che non ti ha permesso di sistemare qui e là, ma considerato che mi sembra che quella sera tu quasi non dovessi partecipare, beh, touchè!

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Polly Russell
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Re: Come fare?

Messaggio#19 » domenica 1 marzo 2020, 15:49

Grazie Antico, a giochi fatti lo posso dire, è stato un delirio! XD l’ho pensato in macchina per andare al lavoro e l’ho scritto in mezz’ora tra un campanello e l’altro, che raramente hanno suonato come quella sera! XD
Polly

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