Nessi causali

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 22 giugno con il tema proposto da tre grandi donne di Minuti Contati: Linda De Santi, Eleonora Rossetti e Ambra Stancampiano!
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wladimiro.borchi
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Nessi causali

Messaggio#1 » lunedì 22 giugno 2020, 23:55

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Nessi causali

Dalla strada, la villetta sembrava inespugnabile.
Il muro di cinta, sormontato da cocci di vetro, era alto almeno due metri. Come se non bastasse, avvicinandosi al cancello si veniva accolti dal latrato dei cinque rottweiler del giardino.
Fabrizio cercò un parcheggio vicino alla parete.
Gli bastò lanciare il materasso sopra la barriera di frammenti taglienti per garantirsi l’arrampicata.

«Il Santucci proveniva dalla via limitrofa, e certo, col suo passato da scassinatore, non è stato un problema per lui garantirsi l’accesso alla villetta, in cui giaceva inerme, da solo a casa con la madre, il piccolo Goretti.»

Per i cani aveva delle polpette speciali: abbondante topicida avvolto in profumatissime fette di lardo.
Dopo nemmeno mezz’ora erano tutti all’altro mondo.

«Per la povera madre, verosimilmente, il Santucci, il ripugnante pedofilo per il quale, Signori miei, anticipo che chiederò una condanna esemplare, usò del gas soporifero, in modo da poter abusare del minore, dell’inerme Goretti, per tutto il tempo che le sue malate fantasie gli hanno suggerito.»

Fabrizio scese dal muro e rimase a guardare la facciata della villa. Sapeva come non far scattare l’allarme: a quel punto gli sarebbe bastato raggiungere la camera al piano di sopra, in cui la sua preda attendeva ignara.

«Per tre ore il bambino bendato venne sottoposto alle peggiori angherie. Non fatemelo ripetere in quest’aula: avete gli incartamenti, le perizie, le relazioni del medico legale. Quel che dovete tener presente è che da allora il piccolo infelice è piombato in uno stato catatonico dal quale nessuno riesce a svegliarlo. La giovane promessa di una delle famiglie più ricche della città, il futuro dirigente delle acciaierie Goretti, è ridotto a un povero demente, incapace finanche di attendere alle più banali esigenze quotidiane.»

Fabrizio era dentro. Con la torcia non sarebbe stato difficile orientarsi. Le scale gli comparvero dinanzi subito dopo aver oltrepassato la soglia dell’ingresso. Si incamminò a piccoli passi, respirando forte, pregustandosi il momento in cui avrebbe dato sfogo a tutta la sua violenza.

«Per questi motivi, questa Procura chiede per il Santucci la pena complessiva di anni sedici e mesi nove di reclusione, oltre al pagamento di euro centomila di multa, la condanna al rimborso delle spese processuali e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici»

Finalmente poté spalancare la porta della camera. La donna nel letto aprì gli occhi e lo fissò. Fabrizio si sarebbe aspettato più stupore, ma, forse anche lei aspettava da tempo questo momento.
«Che sei venuto a fare, Fabrizio?»
«Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo!»
Lo disse come se la formula nascondesse il mistero dell’universo.
«Sei malato Fabrizio, lo sei da allora. Devi smettere di scappare dall’istituto. Ora che tuo padre ci ha lasciati, da sola non ce la faccio a occuparmi di te!».
«Da allora...» sospirò con sguardo vitreo «il sette febbraio del 1984, tu, puttana, sei entrata in camera e hai visto l’uccello di mio padre tra i miei capelli. Hai richiuso la porta e sei tornata a dormire.» trattenne a stento le lacrime «Dopo avete fatto ricadere la colpa su quel ladruncolo.»
Fabrizio Goretti alzò il martello e colpì con forza. La scatola cranica scrocchiò, liberando fiotti di sangue.



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eleonora.rossetti
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Re: Nessi causali

Messaggio#2 » lunedì 22 giugno 2020, 23:56

Ciao Wladimiro, bentrovato! Tutto ok coi parametri, benvenuto nella Cerbero Edition!
Uccidi scrivendo.

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Polly Russell
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Re: Nessi causali

Messaggio#3 » mercoledì 24 giugno 2020, 22:04

Wladimiro, buonasera!
Cioè, fammi capire, per uno stupro ai danni di un bambino, con scasso, con la premeditazione e annessi e connessi, il massimo della pena è sedici anni? Molto meglio le mie distopie, cacchio!
Ma lasciamo perdere. Il racconto è, come sempre, davvero buono. Il twist finale è inaspettato, o meglio, che accada qualcosa te lo aspetti, ma non quello che accadrà. Quindi hai raggiunto lo scopo.
Per il resto mi sembra difficile che si riesca ad incolpare il ladruncolo, voglio dire, questo è uno scassinatore, senza precedenti per stupro o molestie, o l’avvocato l’avrebbe detto. Arma tutto quel casino per stuprare un bambino? Ne avrebbe potuti trovare altri, in modo più facile. E la madre? Chiude e se ne va? Sì, capita di continuo è vero, ma ci sono dietro situazioni di forte disagio, sudditanza psicologica, abusi ripetuti nel tempo, insomma roba che polizia, avvocati e servizi sociali avrebbero dovuto intuire. Però sei tu quello di mestiere, quindi mi fido.
Quel “sei malato” sottende forse al fatto che Fabrizio abbia accusato il padre e non sia stato creduto? Spero, perché spiegherebbe la sua ripresa dallo stato catatonico e la sua voglia di vendetta, ma forse lo sottolineerei.
L’alternanza dei periodi è ben gestita, e il finale arriva veloce e crudo come si deve.
Polly

Sybilla Levanti
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Re: Nessi causali

Messaggio#4 » giovedì 25 giugno 2020, 1:52

Ciao Wladimiro, piacere di rileggerti. La tua storia mi ha colpita molto. Sia per lo stile asciutto e tecnico (specie quando parla il pubblico ministero) che per il tema che hai scelto. La trama risulta solida e ben costruita, con lo snodo degli eventi abbastanza lineare. Anche la scelta di intervallare le actions del protagonista con l'arringa del pubblico minitero makes sense e non appesantisce il racconto, pur risultando un flashback de facto.

Unico appunto: non so se sia stata una tua precisa scelta stilistica o se sia colpa del mio laptop, ma il font che hai utilizzato risulta microscopico. Non che questo influisca sul mio positivo giudizio.

Thumbs up per te.


Sybilla

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Piscu
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Re: Nessi causali

Messaggio#5 » giovedì 25 giugno 2020, 10:16

efficace la contrapposizione tra narrazione ed estratti "legali", che porta a pensare che stiamo vedendo la scena descritta e invece si scopre che è una sequenza futura. purtroppo quando viene rivelata la verità la storia traballa un po', perché la ricostruzione dei fatti mi sembra troppo semplicistica perché possa essere passata. so che ci sono casi reali in cui sono state fatte valutazioni su elementi ben più labili di questo, ma un racconto deve essere "più credibile" della realtà, quindi qui non mi basta. inoltre il tema del pedofilo cattivo è un po' un jolly troppo facile da usare quando si vuole suscitare la reazione "di pancia" del lettore, e qui mi pare che sia stato usato proprio per creare uno shock più forte di quanto la storia richiedesse.

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wladimiro.borchi
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Re: Nessi causali

Messaggio#6 » giovedì 25 giugno 2020, 18:59

Piscu ha scritto:efficace la contrapposizione tra narrazione ed estratti "legali", che porta a pensare che stiamo vedendo la scena descritta e invece si scopre che è una sequenza futura.


Grazie

Piscu ha scritto: purtroppo quando viene rivelata la verità la storia traballa un po', perché la ricostruzione dei fatti mi sembra troppo semplicistica perché possa essere passata. so che ci sono casi reali in cui sono state fatte valutazioni su elementi ben più labili di questo, ma un racconto deve essere "più credibile" della realtà, quindi qui non mi basta.


Scusa ma in 3000 caratteri volevi anche la sintesi dell'impianto probatorio utilizzato dal P.M. a sostegno della tesi accusatoria. Dovevo fare una scelta e non potevo che darlo per acquisito.
Gli elementi perché sia credibile ci sono: 1) la famiglia è una delle più ricche e in vista della città, se una famiglia così, nel nostro paese, vuole nascondere un segreto stai sicuro che ci riesce; 2) il piccolo è rimasto catatonico fino alla morte del padre.

Piscu ha scritto:inoltre il tema del pedofilo cattivo è un po' un jolly troppo facile da usare quando si vuole suscitare la reazione "di pancia" del lettore, e qui mi pare che sia stato usato proprio per creare uno shock più forte di quanto la storia richiedesse.


Bah, no, respingo l'accusa.
L'idea era proprio quella del non aver impedito un comportamento che si era tenuti (giuridicamente, moralmente e umanamente) a impedire. La prima immagine che mi è venuta in mente è proprio la madre che entra nella camera, assiste a quello che fa il marito, e richiude la porta.
La storia c'è nata attorno.
Per cui è avvenuto esattamente il contrario di quanto dici.
A presto
Wladimiro

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Davide Di Tullio
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Re: Nessi causali

Messaggio#7 » giovedì 25 giugno 2020, 20:04

wladimiro.borchi ha scritto:Nessi causali


Ciao Wladimiro

La lettura di questo racconto mi lascia un po' perplesso. Prese singolarmente le parti sono scritte bene, tuttavia non capisco la ragione di inframmezzare
la vicenda del processo del poveraccio con il crescendo del ragazzo abusato che sfocia nel climax finale. La cosa ha creato una "finta" tensione, confondendomi e facendomi battere una "falsa" pista.
Di fatto le due vicende non solo temporalmente parallele, ma ne è solo la trasposizione il che mi pare un po' una forzatura.
Poi c'è quel termine usato alla fine "uccello" che ha quasi un effetto comico smontando la tensione finale

A rileggerci!

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wladimiro.borchi
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Re: Nessi causali

Messaggio#8 » venerdì 26 giugno 2020, 9:25

Davide Di Tullio ha scritto:
wladimiro.borchi ha scritto:Nessi causali


Ciao Wladimiro

La lettura di questo racconto mi lascia un po' perplesso. Prese singolarmente le parti sono scritte bene, tuttavia non capisco la ragione di inframmezzare
la vicenda del processo del poveraccio con il crescendo del ragazzo abusato che sfocia nel climax finale. La cosa ha creato una "finta" tensione, confondendomi e facendomi battere una "falsa" pista.
Di fatto le due vicende non solo temporalmente parallele, ma ne è solo la trasposizione il che mi pare un po' una forzatura.
Poi c'è quel termine usato alla fine "uccello" che ha quasi un effetto comico smontando la tensione finale

A rileggerci!


Se non hai beccato il collegamento tra le due storie, devo aver sbagliato qualcosa, ma se guardi bene il link c'è.

Kiljedayn
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Re: Nessi causali

Messaggio#9 » venerdì 26 giugno 2020, 11:47

Ciao Wladimiro, piacere di rileggerti!

Racconto in crescendo, che arriva al culmine di una scena di violenza esplosiva, breve ma intensa. Azzeccato il tema, naturalmente. Interessante e molto ben gestita la dualità della narrazione, un depistaggio che alla prima lettura riesce a cogliere impreparato il lettore, sebbene il piano possa apparire un po' troppo machiavellico per un semplice abuso da parte di un pedofilo. Tuttavia, quello che lo ha reso credibile per me è il dettaglio che Fabrizio non fosse un bambino qualsiasi, ma il rampollo di una famiglia molto ricca e potente (cose che apre la porta a vendette, fantasie di dominio e quant'altro). Quando poi ci viene rivelata, la verità è ancora più semplice e disgustosa.
UN racconto molto buono che sicuramente si merita il podio nella mia classifica, la prima posizione dovrò assegnarla esclusivamente sulla base del mio gusto per i temi trattati e il genere di riferimento, a questo punto.

Complimenti e in bocca al lupo per questa edition!

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Piscu
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Re: Nessi causali

Messaggio#10 » venerdì 26 giugno 2020, 15:26

wladimiro.borchi ha scritto:Scusa ma in 3000 caratteri volevi anche la sintesi dell'impianto probatorio utilizzato dal P.M. a sostegno della tesi accusatoria. Dovevo fare una scelta e non potevo che darlo per acquisito.


ovviamente no, ma dovevi in generale costruire un background che potesse essere reso credibile in 3000 battute. in questo caso, ripeto, so bene che ci sono le circostanze anche nella "vita vera" perché un processo del genere finisca in questo modo, ma mi devi convincere meglio.


wladimiro.borchi ha scritto:L'idea era proprio quella del non aver impedito un comportamento che si era tenuti (giuridicamente, moralmente e umanamente) a impedire. La prima immagine che mi è venuta in mente è proprio la madre che entra nella camera, assiste a quello che fa il marito, e richiude la porta.


come l'idea è nata non ha nessun impatto su come la percepisce il lettore, a meno che tu non sia accanto a lui mentre la legge, ma a quel punto che la legge a fare? non metto in dubbio la tua "buona fede" in questo senso, ma quando si toccano argomenti tabù come pedofilia, cannibalismo, incesto, zoofilia, coprofagia ecc, c'è sempre il rischio di finire nella "reductio ad hitlerum", per cui l'inclusione nella trama di quella cosa TANTO TERRIBILE diventa didascalica.

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wladimiro.borchi
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Re: Nessi causali

Messaggio#11 » venerdì 26 giugno 2020, 16:29

Piscu, che ti devo dire, cito un vecchio amico: "Non sono d'accordo".
Mi sembra di averti dimostrato che c'era più di un elemento di background utile a rendere credibile l'esito del processo e la seconda affermazione cozza con biblioteche intere di letteratura tutt'altro che didascalia.
Ma sei libero di avere la tua opinione.
Alla fine è gusto personale.

Giulio_Marchese
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Re: Nessi causali

Messaggio#12 » domenica 28 giugno 2020, 18:59

Ciao Wladimiro,
Il tuo racconto mi è piaciuto per tre quarti, è scritto molto bene e mi piace l'idea di creare ambiguità tra ladruncolo e figlio nelle parti non in corsivo. Ti faccio notare alcuni termini che mi hanno un po' distratto:

«Per la povera madre, verosimilmente, il Santucci, il ripugnante pedofilo per il quale, Signori miei, anticipo che chiederò una condanna esemplare


Qui il "signori miei" secondo me andrebbe cambiato, sa molto di processo con giuria americano e mi ha strappato via la sospensione dell'incredulità. Ho cominciato a chiedermi: un PM in Italia lo direbbe? Forse in corte d'assise sì, ma non ne sono così sicuro. In generale in tribunale "si parla" con il giudice, chiamandolo appunto giudice (anche quando è collegiale perché si intende l'organo), se volevi dare il senso di collegialità avresti potuto dire signor Presidente, che è l'interlocutore privilegiato e si usa, oppure far riferimento alla corte (si usa meno ma l'ho sentito usare).

«Per questi motivi, questa Procura chiede


Anche qui, è il PM che chiede la condanna non la procura. Il PM è una parte nel processo, andava bene anche l'accusa.
A parte questi tecnicismi che non inficiano la lettura (pensò che chi non frequenta i tribunali non li nota affatto) il finale mi è piaciuto relativamente poco. La chiosa (intesa proprio come l'ultima frase) è potente, ma l'ultimo paragrafo mi sembra troppo didascalico. Il ragazzo è traumatizzato, ma sia lui che la madre si spiegano a vicenda cose che rispettivamente già sanno, quindi in realtà sei tu che le spieghi a me. Ovviamente in pochi caratteri spiegare un po' a un certo punto ci sta, però avresti potuto centellinare queste informazioni lungo tutto il pezzo. Ad esempio avresti potuto far dare questa informazione al PM:

Devi smettere di scappare dall’istituto. Ora che tuo padre ci ha lasciati, da sola non ce la faccio a occuparmi di te!».


Le informazioni sono che è stato messo in un istituto e che il padre è morto. La prima poteva andare benissimo qui:

«Per tre ore il bambino bendato venne sottoposto alle peggiori angherie. Non fatemelo ripetere in quest’aula: avete gli incartamenti, le perizie, le relazioni del medico legale. Quel che dovete tener presente è che da allora il piccolo infelice è piombato in uno stato catatonico dal quale nessuno riesce a svegliarlo. La giovane promessa di una delle famiglie più ricche della città, il futuro dirigente delle acciaierie Goretti, è ridotto a un povero demente, incapace finanche di attendere alle più banali esigenze quotidiane.»


è solo un esempio.
Nel complesso però il racconto mi è piaciuto, sia la frammentazione dei due momenti che lo stile li ho trovati molto funzionali. L'idea della responsabilità per omissione non l'ho trovata particolarmente originale (c'è un altro racconto in questo stesso gruppo basato sulla stessa idea) però ci sta ed è ben esplicitata. Piacevole da leggere, complimenti!

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Vastatio
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Re: Nessi causali

Messaggio#13 » lunedì 29 giugno 2020, 8:28

Ciao,

non sei l'unico a giocarti la carta dell'abuso in questa edizione (ho letto anche altri racconti oltre al tuo girone) e questo ti fa perdere qualche punto. Recuperi per la struttura e, almeno per me, perdi un po' nel finale che mi sembra una soluzione non all'altezza di quello che mi avevi prospettato . Mi piace che stai raccontando la storia del "capro espiatorio", ma non mi piace l'aver tirato fuori il figlio malato mentale che scappa dall'istituto.

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wladimiro.borchi
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Re: Nessi causali

Messaggio#14 » lunedì 29 giugno 2020, 10:43

Giulio_Marchese ha scritto:Ciao Wladimiro,


Caro Giulio, grazie infinite del tuo feedback. Ti dirò... Faccio anche l'avvocato, ma preso dal demone della letteratura, non mi sono reso conto di dare alla requisitoria del Pubblico Ministero un taglio davvero troppo americano e poco credibile in Italia.
Chapeau davvero e complimenti l'occhio (se non sei un Collega anche tu).
W

Giulio_Marchese
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Re: Nessi causali

Messaggio#15 » martedì 30 giugno 2020, 13:50

Caro Giulio, grazie infinite del tuo feedback. Ti dirò... Faccio anche l'avvocato, ma preso dal demone della letteratura, non mi sono reso conto di dare alla requisitoria del Pubblico Ministero un taglio davvero troppo americano e poco credibile in Italia.
Chapeau davvero e complimenti l'occhio (se non sei un Collega anche tu).
W


Aspirante! Covid permettendo ho l'esame a dicembre. Comunque non inficiano la lettura che resta molto piacevole, probabilmente li ho notati perché sono in quella fase in cui cerchi di memorizzare le formule più usate per evitare gaffe future. Grazie ancora per la piacevole lettura!

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wladimiro.borchi
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Re: Nessi causali

Messaggio#16 » martedì 30 giugno 2020, 15:13

wladimiro.borchi ha scritto:
Giulio_Marchese ha scritto:Ciao Wladimiro,


Caro Giulio, grazie infinite del tuo feedback. Ti dirò... Faccio anche l'avvocato, ma preso dal demone della letteratura, non mi sono reso conto di dare alla requisitoria del Pubblico Ministero un taglio davvero troppo americano e poco credibile in Italia.
Chapeau davvero e complimenti per l'occhio (se non sei un Collega anche tu).
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antico
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Re: Nessi causali

Messaggio#17 » sabato 4 luglio 2020, 10:00

Formalmente racconto ineccepibile. Il però è importante: ho sentito una certa mancanza a fine lettura e ho visto che gran parte dei commenti si sono concentrati sulla questione delle verosimiglianza della forma processuale, ma per me il problema sta nella psiche del ragazzo. Molto bene il nasconderlo fino alla fine, ma ci mostri degli atti razionali, pur terribili quali l'ammazzare i cani, che cozzano con la distruzione del suo io. E' un protagonista determinato, freddo, efficace, mosso da una motivazione forte di cui non dubita mai e pertanto è decisamente distante dalla figura di un ex bambino abusato, catatonico per anni, distrutto in ogni sua certezza. Insomma, il problema del testo sta proprio nella caratterizzazione del protagonista, a mio parere. In più, ci metterei anche una certa forzatura sulla frase "Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo!" che mi sembra abbia ragioni puramente funzionali, quasi eccessiva. Per me un pollice tendente all'alto perché la lettura del tuo stile è sempre tanta roba.

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