Le ferie

Nell’epoca della libertà religiosa a ogni costo, come si possono negare i diritti agli adepti di Chtulu? Sesto classificato nella ALL STARS EDITION, un racconto di Diego Ducoli.

 
La porta si aprì sull’enorme studio, la skyline milanese si intravedeva dalla vetrata dietro l’imponente scrivania in mogano sulla quale facevano bella figura diversi LCD.
«Venga Rossi. Si accomodi pure» disse una voce.
Rossi solcò la moquette e ammarò su una delle due poltrone in pelle.
La testa dell’Ing Carli sbucò come un pupazzo da una scatola.
«Allora Rossi, immagino che sappia perché l’ho fatta chiamare?»
«In verità, no. Non ne ho idea.»
«Riguarda la sua richiesta di ferie. Che significa: tre mesi di sospensione dall’attività lavorativa per motivi religiosi?»
«Beh, non festeggio le feste pagane, quindi vorrei seguire i dogmi del mio credo» ribattè Rossi.
«Quali feste pagane, mi scusi?»
«Natale, Pasqua o il Ramadam»
«Non vorrei essere indiscreto, ma in cosa crede lei?»
«In Chtulu» ribatté Rossi estraendo un ciondolo con impressa l’effige di un polpo.
«E chi sarebbe?» domandò l’Ing. Carli.
«Il Dio dormiente, colui che venne prima di tutto e ora riposa nella città di R’lyeh.»
Calvi si grattò la cute sopra la testa.
«E cosa fa questo suo Dio?» chiese.
«Dorme.»
«Come?»
«Dorme. Dorme da eoni. Noi fedeli attendiamo il suo risveglio e il nostro libro sacro ci impone un pellegrinaggio nella città perduta di R’lyeh» replicò Rossi stringendo il suo amuleto e dedicando qualche istante a una preghiera silenziosa.
«Capisco. Un pellegrinaggio, e dove sarebbe questo posto?»
«Non lo so. Non lo sa nessuno. La ricerca fa parte del nostro credo.»
Calvi si sedette dietro agli schermi, pensieroso.
«Rossi, comprendo il suo problema ma tre mesi sono un po’ troppi, non crede?»
«Certo, ma purtroppo vi sono costretto, e non sa quanto mi addolori anticiparle che al mio rientro dovrò chiedere un mese ulteriore per La festa del risveglio
«Ma lei è pazzo? Perché mai dovremmo mantenerla mentre gozzoviglia in giro per il mondo?»
«Mi spiace che la veda in questo modo, sono convinto che il comitato per il rispetto delle minoranze religiose potrebbe non essere d’accordo con lei. Mi sembra che l’azienda sia già in difficoltà per quella storiaccia sullo sfruttamento minorile in Cina. Non credo che voglia un altro scandalo. O mi sbaglio?» rispose sorridendo l’impiegato.
Calvi divenne paonazzo, Rossi temette che la vena, che gli pulsava sulla fronte, potesse esplodere da un momento all’altro.
«Si prenda le sue ferie, e non si faccia vedere per un bel pezzo.»
«Non ne dubiti, e che Chtulu possa illuminarla.»

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