Che lettore sei? Fatti e curiosità sull’ultima Era
Articolo di Matteo Mantoani
Premessa
Giunti al termine della gestazione di questa gloriosa Undicesima Era di Minuti Contati (ho usato il termine “gestazione” di proposito, d’altronde l’Era dura nove mesi 😉), mi sono messo a ragionare sul fatto che Minuti Contati è una grande risorsa per chiunque voglia imparare a scrivere, ma anche a leggere!
I moderni computer ci mettono a disposizione tutta una serie di trucchetti per tirare fuori qualche statistica che offre sia risposte, ma anche interessanti spunti di riflessione su quello che abbiamo fatto nei nostri nove mesi insieme. Ecco che quindi mi sono divertito a mettere insieme qualcosa che spero ci permetterà di guardare l’Arena con uno sguardo nuovo.
Nella prima parte di questo articolo vi offrirò qualche statistica di base: quanti racconti, quanti autori, com’è andata la partecipazione dell’Era… non mi dilungherò troppo qui, ma mi sarà indispensabile per dare il premio al commentatore più generoso: siete curiosi di sapere di cosa sto parlando?
Nella seconda parte esplorerò Minuti Contati dal punto di vista del lettore, perché l’Arena non è solamente un posto dove imparare a scrivere bene, ma anche a commentare quello che leggiamo. In effetti, oltre che scrittori siamo anche (e soprattutto) grandi lettori, ed è un peccato che l’Arena non ci renda evidente questo aspetto in qualche modo: non sarebbe possibile dare qualche indicazione sul nostro modo di leggere e commentare gli altri? Possiamo inventarci qualcosa per capire che tipo di lettori siamo? Ognuno di noi legge dei racconti e forma una classifica, e la cosa più immediata che possiamo quindi chiederci è: come ho giudicato i racconti se messo a confronto con le classifiche degli altri, i miei gusti rispecchiano quelli degli altri, oppure no? Ecco quindi che vi offro… l’Arena Asimov Index!
Nella terza parte proverò a esplorare invece quello che la Generative IA può insegnarci se alimentata coi dati di Minuti Contati. Questa parte è forse la più innovativa e curiosa di questo articolo, ed è proprio per questo che l’ho lasciata per ultima! 😊
Insomma, buona lettura! Divertitevi e scoprite con me qualche lato di Minuti Contati che non sapevate esistesse!
Statistiche di base sull’Undicesima Era
Prima di arrivare ai piatti più golosi, ecco qualche statistica di base sull’Undicesima Era.
Hanno partecipato all’Era un totale di 72 autori diversi, per un totale di 235 racconti.
Edizione | Tema | Caratteri consentiti | Racconti in gara |
Prima | Riveder le stelle | 3000 | 31 |
Seconda | È la fine del mondo! | 4000 | 38 |
Terza | L’inferno non ha mappe | 5000 | 33 |
Quarta | Natura Matrigna | 3000 | 26 |
Quinta | Terrori d’Oriente | 4000 | 30 |
Sesta | La banalità del male | 5000 | 26 |
Settima | Le colpe vecchie fanno le ombre lunghe | 3000 | 23 |
Ottava | Amore Bestiale | 4000 | 28 |
Nona | Il Vizietto | 5000 | 19 |
Il tema che ha attirato più scrittori è quello della Seconda Edizione: “È la fine del mondo!”, mentre quello che più ha intimidito la partecipazione a Minuti Contati è: “Il Vizietto”. In genere, agli scrittori piace di più partecipare alle edizioni a 4000 caratteri, con una media di 32 autori in gara, mentre quelle meno gettonate sono quelle a 5000 caratteri, con una media di 26 partecipanti.
Una domanda che sorge spontanea è: quanti dei 72 autori hanno partecipato a tutte (o alla maggior parte) delle edizioni, e quanti invece hanno fatto una “toccata e fuga”?
Da un’analisi dei dati, risulta che una bella fetta di autori hanno partecipato al massimo a due edizioni, i “fedelissimi” che invece hanno tentato quasi tutte le edizioni sono solo più o meno una dozzina. Mi sono chiesto se c’è una correlazione tra qualità dei testi e “longevità” dell’autore su Minuti Contati. Il rank medio che si può ottenere in un girone è più o meno il quarto, perché i gironi sono quasi sempre da otto scrittori, quindi prendendo tutti gli autori e facendo una media dei loro rank, mi aspetto che il valore sia quattro. Prendendo gli autori che hanno partecipato solo a una edizione e facendo la media dei loro rank, ho ottenuto 5.5, ovvero più in fondo alla classifica rispetto alla media! In sostanza, può essere che chi partecipa una volta sola senza riprovare una seconda, lo faccia perché finisce in fondo alla classifica… ma l’Arena non dovrebbe scoraggiare gli autori, ma incitare invece a riprovare per migliorarsi! Forse possiamo fare un po’ tutti uno sforzo per essere più accoglienti verso le persone che partecipano per la prima volta, per invitarli a riprovare e a non lasciarsi demoralizzare dai cattivi risultati. L’Arena è una palestra, e solo con l’allenamento si può migliorare!
A proposito dei commenti, visto che uno degli scopi di Minuti Contati è quello di ricevere il feedback di molti lettori per migliorarsi, una delle regole è che i commenti siano almeno di 300 caratteri. Ci sono autori che commentano gli altri e superano di gran lunga i 300 caratteri, proprio con lo scopo di fornire gratuitamente un valido aiuto a chi scrive. Vediamo allora a chi spetta il titolo di campione per commentatore più generoso di questa Era.
Considero qui solo i commentatori che hanno partecipato ad almeno tre edizioni, e non riporto la lista completa per evitare di mostrare chi invece, sebbene sopra al limite, è più laconico di altri: non voglio attirare polemiche, ognuno commenti come crede, ma mi sembra giusto ringraziare chi si spende di più.
Il titolo di commentatore più generoso va quindi a Mattia Pernis, con una media di 1753 caratteri per commento! Medaglia d’argento a Luca Moggia con 1693 e di bronzo a SRCM, con 1284.
Giusto per la cronaca, per me è importante commentare al massimo delle mie possibilità, anche se spesso non ho tempo di farlo come vorrei; comunque sono tra i primi cinque 😉
L’Arena Asimov Index (AAI)
Per i fervidi lettori della fantascienza che conoscono a menadito ogni racconto di Isaac Asimov, tutto quanto quello che sto per raccontare potrebbe essere una ripetizione, ma per gli altri è necessario che parli di uno dei racconti di fantascienza più famosi di sempre: “Diritto di Voto”, appunto scritto da Isaac Asimov nel 1955.
In questo racconto, Asimov immagina un lontano futuro (il 2008… certo, ciò fa sorridere, ma non è raro che la vecchia fantascienza ormai sia ambientata nel nostro passato) in cui le votazioni democratiche non sono indirizzate a tutto l’elettorato di una nazione, ma solo alla singola persona che un supercomputer designa come “l’elettore medio”, cioè una persona il cui voto rappresenta il voto di tutti gli altri. Una curiosità: il supercomputer in questione si chiama “Multivac”, ed è un supercomputer senziente costruito ancora con le valvole e che compare in diversi racconti di Asimov, in uno addirittura è grande come l’intera galassia: per fortuna che poi hanno inventato i transistor! Tornando al racconto, qui Asimov immagina quindi che gli USA diano solo al protagonista della storia il diritto/dovere di votare, risparmiando tutta l’organizzazione nazionale delle elezioni e le varie campagne elettorali.
Al di là del fascino controverso che suscita questo racconto, la sua influenza si è estesa anche al mondo scientifico. Negli studi di fisica delle particelle, si usa spesso uno strumento statistico che si chiama “Asimov Dataset”, in onore proprio al racconto citato prima, ovvero un insieme di dati generati al computer che rappresenta alla perfezione quello che ci si aspetterebbe di vedere in laboratorio se le ipotesi che l’esperimento cerca di convalidare fossero vere: insomma, l’Asimov Dataset è un insieme di dati simulati che, da solo, rappresenta i dati che ci si aspetterebbe di misurare.
Al di là di queste digressioni (potete tranquillamente spulciare google per saperne di più), ho anch’io pensato di utilizzare la stessa idea per creare l’Arena Asimov Index (che da ora chiamerò AAI), ovvero un punteggio da assegnare a ognuno di noi per capire quanto rappresentiamo “il lettore tipico” di Minuti Contati.
Ecco come ho fatto:
• Ho raccolto tutte le classifiche di tutti i gironi dell’Era
• Ho fatto la media dei voti per ogni racconto (e quindi per ogni autore) e ho confrontato ciascuna classifica con la media
• Ho calcolato un indicatore statistico che, mediato su tutte le edizioni, profila ogni lettore sulla base di quanto la sua classifica si discosta dalla media dei voti
Ecco quindi i valori che può assumere l’AAI:
• Punteggio Asimov Score 1: se hai Asimov Score 1, complimenti! Sei il lettore tipico ideale, perché tutte le tue classifiche sono identiche alla media di ogni girone. In sostanza: tutti ti vorrebbero come beta lettore, perché il tuo giudizio finale è identico a quello che darebbe una ideale platea molto più ampia di lettori.
• Punteggio Asimov Score 0: se il tuo Asimov Score è 0, allora sei l’anarchico di Minuti Contati, voti a volte secondo la media e a volte esattamente al contrario: cioè come ti gira. Non c’è alcuno schema che possa contenerti, ma valuti in maniera diversa e secondo metri diversi in ogni occasione.
• Punteggio Asimov Score -1: se il tuo Asimov Score è -1, allora sei il ribelle di Minuti Contati, a te piace quello che viene schifato dai più, probabilmente sei un lettore di nicchia e rappresenti una bolla di appassionati che farebbe diventare un cult un’opera scartata dalla media dei lettori.
Naturalmente, calcolando i nostri profili mi sono reso conto che non ci sono divisioni così nette, e che gli estremi non sono mai toccati da nessuno (e per fortuna! Il mondo sarebbe un posto troppo prevedibile), però ci sono delle piccole sorprese che vi riassumo nella tabella sotto. Attenzione, riporto l’Arena Asimov Index solamente per chi ha partecipato ad almeno tre edizioni.
Autore | Arena Asimov Index |
Michael Dag Scattina | -0.42 |
Giovanni Pratesi | -0.24 |
Andrea Spinelli | -0.22 |
SRCM | -0.12 |
Alexandra Fischer | -0.05 |
Dario Cinti | 0.04 |
Mattia Pernis | 0.11 |
Giovanni D’Addabbo | 0.13 |
Maurizio Chierchia | 0.15 |
Simona Rampini | 0.16 |
Isabella Valerio | 0.16 |
Andrea Furlan | 0.16 |
Katjia Mirri | 0.18 |
Debora Donadel | 0.19 |
Gerry Ponsacchi | 0.19 |
Manuel Marinari | 0.20 |
Luca Moggia | 0.20 |
Matteo Mantoani | 0.22 |
Erika Adale | 0.22 |
Bruce Lagogrigio | 0.22 |
Corrado Gioannini | 0.27 |
Daniele Villa | 0.29 |
Emiliano Maramonte | 0.33 |
Gaia Peruzzo | 0.35 |
Elisa Belotti | 0.35 |
Elettra Fusi | 0.37 |
Cinzia Fabretti | 0.39 |
Mario Mazzafoglie | 0.39 |
Agostino Langellotti | 0.42 |
Luca Fagiolo | 0.44 |
Sarah Santeusanio | 0.44 |
Franco Zanella | 0.46 |
Andrea Crevola | 0.49 |
Come è evidente, praticamente tutti ci distribuiamo intorno allo zero, ed è giusto così: tutti abbiamo un modo diverso di leggere e commentare, e i nostri gusti sono sempre diversi e nessuno è veramente né in linea né contro il parere degli altri. Interessante notare che ci sono pochi che hanno valore negativo, cioè in generale le persone sono in accordo almeno per quanto riguarda gli estremi delle classifiche.
Magari, se volessimo dare un premio a chi più si avvicina ai tre profili, potremmo assegnarlo in questo modo:
• Michael Dag Scattina, il Ribelle di Minuti Contati
• Dario Cinti, l’Anarchico di Minuti Contati
• Andrea Crevola, l’Elettore Asimoviano di Minuti Contati
E i nostri giudici? In teoria, visto che loro leggono tantissimi racconti e li giudicano, ci aspetteremmo che i loro gusti si siano pian pianino avvicinati alla media… vediamo:
Giudice | Arena Asimov Index |
Inquisitore | 0.14 |
Antico | 0.38 |
Gladiatore | 0.64 |
Interessante! Vediamo che il nostro Gladiatore è di gran lunga il lettore più tipico di Minuti Contati, mentre l’Inquisitore è abbastanza Anarchico e il nostro Antico, invece, di solito si avvicina al parere medio, ma non sempre… insomma anche lui ha le sue preferenze: e ben venga!
Attenzione di nuovo, questi sono punteggi medi, ma per ogni girone ogni lettore assume comportamenti molto diversi, prendiamo tutto questo quindi con spirito goliardico, e non facciamoci illusioni che il mondo sia così semplice da inquadrare. 😉
Amicizie Statistiche
Calcolando il nostro AAI, viene naturale immaginarsi anche qualche altra statistica. In particolare: è possibile vedere se esistono delle “affinità” tra lettori e autori, ovvero se ci sono casi in cui qualcuno di noi ha i suoi preferiti? La risposta è: sì!
Dati i giudizi ricevuti da ognuno di noi, si può cercare di vedere se qualcuno ci ha sempre posizionato in accordo o al di sopra della media (ho considerato solo i casi in cui ci siano almeno tre votazioni). Secondo questo criterio vengono fuori le seguenti “simpatie”
Lettore | Autori simpatizzati |
Manuel Marinari | Dario Cinti, Mario Mazzafoglie |
Matteo Mantoani | Corrado Gioannini |
Emiliano Maramonte | Andrea Furlan, Giovanni D’Addabbo |
Katjia Mirri | Alexandra Fischer |
Luca Fagiolo | Corrado Gioannini, Matteo Mantoani |
Andrea Furlan | Giovanni D’Addabbo, Bruce Lagogrigio |
Bruce Lagogrigio | Cinzia Fabretti, Gaia Peruzzo, Alexandra Fischer, Manuel Marinari |
Giovanni D’Addabbo | Andrea Furlan, Andrea Crevola, Andrea Spinelli |
Elisa Belotti | Katjia Mirri |
Maurizio Chierchia | Manuel Marinari |
Daniele Villa | Bruce Lagogrigio |
Debora Donadel | Katja Mirri, Andrea Furlan, Manuel Marinari |
Gaia Peruzzo | Corrado Gioannini, Manuel Marinari |
Mario Mazzafoglie | Debora Donadel, Bruce Lagogrigio, Maurizio Chierchia |
Alexandra Fischer | Manuel Marinari |
Interessante notare le “simpatie ricambiate”, cioè quei casi in cui la preferenza va in due direzioni, come nel caso di Andrea Furlan e Giovanni d’Addabbo.
Una curiosità: Luca Fagiolo ha votato Corrado Gioannini sempre in accordo alla media! In sostanza, Luca è l’elettore Asimoviano di Corrado!
Insomma, la prossima volta che controllate chi vi dovrà giudicare, magari vi interesserà sapere se tra questi c’è qualcuno che vi ha votato sempre meglio (o in accordo) agli altri. E… Corrado: se vedi Luca tra i tuoi commentatori, puoi star sicuro che il suo posizionamento rappresenterà abbastanza bene la tua posizione finale in classifica!
Vi ritrovate in questa tabella? Nel mio caso devo dire che il primo racconto di Corrado che ho letto mi aveva colpito parecchio e l’avevo messo primo del girone, anche se poi la classifica finale era diversa. Non ricordo bene come ho valutato i suoi altri racconti, ma il computer dice che li ho sempre valutati in accordo o meglio di come hanno votato gli altri, e non mi sento di smentire questa evidenza! In genere, ammetto che quello che Corrado scrive di solito mi piace.
Naturalmente, esiste una tabella simile tabella sugli autori che vengono “sfavoriti” e da chi… ma non ho intenzione di pubblicarla. 😊
Le classifiche che fanno a cazzotti
Le statistiche permettono anche di valutare quanto un racconto abbia diviso i vari giudizi, cioè quei racconti che, per ogni edizione, sono stati valutati nel modo più diverso, a volte balzando in alto e a volte in basso, senza che le classifiche fossero veramente in accordo.
Ecco i racconti più “divisivi”:
Autore | Racconto | Deviazione Standard Giudizi | Posizione Finale nel Gruppo |
Starla/strong> | It – Alert | 3.14 | 1 su 10 |
Marco Travaglini | La foto sul gruppo | 2.93 | 8 su 10 |
Andrea Furlan | TF5k | 2.83 | 4 su 9 |
Interessante notare come i racconti che hanno più messo in disaccordo i giudizi siano tutti nella Seconda Edizione, il cui tema era “È la fine del mondo!”, e straordinario come il racconto di Starla, nonostante i pareri discordanti, sia riuscito comunque ad arrivare in cima al girone. Ho letto a mia volta il suo racconto, e devo dire che colpisce per le immagini crude che mostra, e si vede che quest’aspetto non è stato sempre apprezzato.
E i racconti su cui invece tutti erano d’accordo?
Autore | Racconto | Deviazione Standard Giudizi | Posizione Finale nel Gruppo |
Andrea Crevola | Il sacramento n.2 | 0.0 | Primo |
Alexandra Fischer | Domenica | 0.0 | Ultimo |
Maurizio Laurenti | I Comandamenti | 0.3 | Ultimo |
Insomma, il racconto “Il sacramento n.2” di Andrea Crevola è quello che tutti hanno posizionato in cima alla classifica nel suo girone (me lo ricordo anche troppo bene, perché era il mio girone, e io sono arrivato secondo… sigh).
Peccato per gli altri due amici che hanno ricevuto dei commenti così negativi. Mentre per il racconto di Alexandra si tratta probabilmente di un caso particolare (il girone era anche da sei persone, è anche più facile che queste “polarizzazioni” avvengano in gironi con meno partecipanti), posso confermarvi che Maurizio Laurenti è uno di quegli autori che ha partecipato a Minuti Contati solo quella volta senza più ritentare, forse scoraggiato da questo brutto risultato. Invito chiunque si trovi in questa situazione a non lasciarsi abbattere, ma a riprovare ancora! L’Arena non perdona, ma propone un durissimo allenamento che (come sappiamo ben tutti) dà sempre i suoi risultati positivi.
Per il potere di Grayskull, ChatGPT senza limiti di creatività!
Il titolo sopra fa abbastanza pena, infatti l’ho generato con chatgpt chiedendogli uno slogan che promuovesse l’uso della Generative IA nella scrittura creativa con riferimenti alla cultura anni ’80.
Il titolo è l’ennesima dimostrazione che usare questi strumenti per scopi creativi non è una bella idea e, secondo l’eccellente intervista rilasciata dal nostro Lord Max agli amici di Penne Arruffate, questi strumenti non saranno mai veramente competitivi con gli esseri umani per quanto riguarda le creazioni artistiche a meno di cambiare radicalmente il modo in cui sono concepiti.
Allora cosa possiamo fare con chatgpt? Secondo il noto informatico Andrew Ng, fondatore di Google Brain e divulgatore scientifico, la Generative IA ha al momento capacità linguistiche paragonabili a quelle di uno studente di college appena laureato: in sostanza, può leggere e interpretare testi come farebbe uno stagista.
Visto che lo stagista più famoso di internet non era disponibile, ma ormai incatenato con un contratto capestro alla redazione di Penne Arruffate, ho pensato di sostituirlo con chatgpt con questo obiettivo: leggere tutti i commenti che ho ricevuto nel corso dell’Era, e riassumere quali sono i miei punti forti e di miglioramento come scrittore. Ecco quello che ho ottenuto:
Prompt: ChatGPT, Matteo è un aspirante scrittore, leggi i commenti ai suoi racconti e identifica i suoi punti di forza e le sue aree di miglioramento [elenco dei commenti ricevuti su Minuti Contati]
Risposta:
Punti di forza di Matteo:
• Talento e creatività:
◦ Matteo ha dimostrato una notevole capacità di scrivere racconti originali e divertenti, utilizzando creatività per mantenere l’interesse del lettore
• Capacità di creare atmosfere suggestive:
◦ Matteo eccelle nella creazione di atmosfere intense e coinvolgenti che catturano l’attenzione del lettore e lo immergono nella narrazione.
• Caratterizzazione dei personaggi principali:
◦ Matteo riesce a caratterizzare bene i protagonisti, rendendoli credibili e mantenendo alta la tensione narrativa attraverso una buona delineazione dei loro tratti e motivazioni.
Punti di miglioramento di Matteo:
• Chiarezza della trama e gestione dei temi complessi:
◦ Matteo dovrebbe migliorare la chiarezza della trama, soprattutto quando si tratta di temi complessi, per evitare confusione nel lettore.
• Sviluppo del finale e coerenza tematica:
◦ È importante lavorare sulla coerenza tematica e sullo sviluppo del finale, assicurando che i racconti abbiano una conclusione soddisfacente e ben strutturata
• Fluidità dei dialoghi e coerenza delle azioni dei personaggi:
◦ Matteo dovrebbe concentrarsi sulla fluidità dei dialoghi e sulla logica delle azioni dei personaggi per rendere la narrazione più fluida e coerente.
Mi ritrovo abbastanza con questo riassunto, direi che è stato abbastanza generoso sui punti di forza e forse un po’ severo nelle aree di miglioramento, ma d’altronde questo riassume i commenti che ho ricevuto da voi durante l’Era, e quindi ha più che senso dato che spesso e volentieri ho scritto delle vere e proprie ciofeche, mentre altre volte mi sono venute fuori cose migliori.
Invito tutti a provare questo esperimento! Inserite i commenti in chatgpt e usate questa tecnologia per scoprire i vostri punti forti e quelli più deboli, poi lavorateci nelle prossime Ere! Io lo farò, promesso.
Per quanto riguarda la grande guest star dell’ultima tappa di quest’Era (sto appunto parlando dell’IA) vediamo insieme qualche dato: viene spontaneo chiedersi quale sarebbe l’Arena Asimov Index dell’IA stessa!
IA e AAI
Per calcolare l’Arena Asimov Index dell’IA, confrontiamo la sua classifica con la media ottenuta da tutti i giudizi. Già che ci siamo, calcoliamolo per tutti i giudici della finale:
Giudice | Arena Asimov Index | Profilo |
IA | -0.50 | Ribelle |
Enrico Luceri | -0.17 | Anarchico |
Polly Russell | 0.0 | Anarchico |
Inquisitore | 0.17 | Anarchico |
Giuliano Cannoletta | 0.33 | Anarchico |
Daniele Picciuti | 0.33 | Anarchico |
Diego Lama | 0.33 | Anarchico |
Antico | 0.50 | Asimoviano |
Gladiatore | 0.67 | Asimoviano |
In questa tabella ho definito delle “fasce di influenza” che vanno da -1 a -0,34 per il Ribelle, da -0,33 a 0,33 per l’Anarchico e da 0,34 a 1,0 per l’Asimoviano.
Vediamo come l’IA sia di gran lunga il profilo più ribelle, soprattutto a causa di come ha riempito gli estremi della classifica. Interessante Polly con il suo profilo perfettamente Anarchico, e l’Antico e il Gladiatore che sono Asimoviani. Il Gladiatore comunque è proprio il lettore più tipico di tutti! Se avrete mai bisogno di sapere come il grande pubblico potrebbe reagire a una vostra opera, dovrete chiederlo a lui!
Insomma, direi che questi risultati mostrano in modo abbastanza chiaro che l’IA ancora non è in linea con i gusti delle persone ma, anzi, sembra andare in direzione del tutto opposta. Per il momento, meglio usarlo solo per compiti semplici, da stagista 😊
Conclusione
Cosa ne pensate di queste statistiche? Vi sono utili, vi hanno incuriosito? Avreste qualche idea da propormi per preparare qualche altro indicatore interessante o curioso? Fatevi pure avanti quando volete, il potere dei numeri è un dono per tutti, usiamolo pure!
Grazie mille per aver letto questo articolo, a rileggerci tutti nella Dodicesima Era!