Dash J. Benton vince la STEFANIA TONIOLO EDITION!

Sesta Tappa della Dodicesima Era, 190° ALL TIME, la STEFANIA TONIOLO EDITION si conclude con la vittoria di Dash J. Benton con E fu sera e fu mattina.
 
Edizione che ha visto come guest star Stefania Toniolo, vincitrice di AMAZON STORYTELLER 2024. QUI potete trovare l’intervista che ci ha rilasciato in occasione dell’edizione. Ben TRENTACINQUE gli autori e le autrici che hanno risposto all’appello scrivendo un racconto di massimo 5000 caratteri spazi inclusi sul tema Se non posso seminare terrore, ispirerò amore. Dodici i racconti finalisti che sono arrivati al giudizio della guest star dopo la prima fase di confronto tra i partecipanti stessi.
 
Dash J. Benton sembra essere definitivamente sbocciato, minuticontatinamente parlando, ed eccolo a dominare l’edizione con il suo E fu sera e fu mattina. Già primo nel suo gruppo di qualificazione, Dash sbaraglia la concorrenza anche in finale andando a conquistare la sua prima vittoria all time. Vittoria che non arriva dal nulla, ma che giunge come ciliegina sulla torta di una serie di prestazioni in crescendo che già due edizioni fa l’avevano portato a conquistare un secondo posto e che ora si esplicano in una seconda posizione nel Rank d’Era con Mantoani che dovrà stare attento perché se c’è un autore on fire, beh, quello è proprio Benton. Ecco il commento integrale della guest star al racconto vincitore: Complimenti all’autore, che dimostra una scrittura divertente e intelligente e sa racchiudere in poche parole una scena coerente dall’inizio alla fine, senza elementi di disturbo, tagli frettolosi o, al contrario, dilungazioni che fanno perdere preziosi caratteri. Non è affatto scontato saper fare questo in qualche ora. Non è l’unico racconto comedy tra i finalisti (ci sta, visto che è ciò che scrivo), ma è sicuramente quello in cui l’autore si è mostrato più competente nel genere. Ho iniziato a sorridere dalla prima riga quando ho visto che lo psicologo prendeva appunti sul nuovo romanzo anziché sul paziente. Anch’io probabilmente l’avrei fatto se avessi Dio in studio. E qui mi collego al fulcro del racconto: credo anch’io che, se il Padreterno passasse due giorni sulla Terra correrebbe da un terapeuta. L’autore sa intrecciare a una buona prosa molte citazioni “bibliche” tutte assolutamente pertinenti, e mostra di saper padroneggiare i tempi comici a partire dalle prime righe (“tutte le nostre sedute sono di mercoledì”). È davvero pieno di chicche e non c’è niente fuori posto. Il tema è stato reinterpretato in modo originale, confrontando il “terrore” seminato dal Dio del Vecchio Testamento e l’Amore ispirato da Gesù. Che poi fa ridere perché sono la stessa persona. Quello psicologo dovrebbe moltiplicare la parcella per tre. In certi punti mi sono chiesta se il paziente fosse davvero Dio o solo un folle, i repentini cambi di tempo atmosferico non lasciano però dubbi. Sarebbe stato forse interessante portare questo dubbio fino in fondo? Al di là di tutto, complimenti davvero.
 
Al secondo posto ecco la grande rivelazione dell’edizione con Julia Strife che alla sua prima partecipazione conquista subito un piazzamento d’onore con il suo Ti vedo meglio al buio, poltergeist. Forse è ancora presto per definire l’autrice, ma questo suo biglietto di presentazione ci racconta di una grande sensibilità al servizio di una penna capace di controllarla per farla arrivare, bella efficace, al lettore. Ecco le parole di Stefania Toniolo sul racconto secondo classificato: Ho adorato questa storia, sia per la gestione del tema che per i risvolti psicologici. Ho provato un’immensa tenerezza nel seguire il rapporto tra lo spirito e il senzatetto. Anche se il tema è stato interpretato in modo forse non originalissimo, ed è facile immaginare come possa finire la storia, è molto piacevole vedere come viene sviluppato. Giocare sulle emozioni (che poi è ciò di cui il protagonista si nutre) e sul legame tra i personaggi ha sicuramente ripagato. Lo stile sa evocare delle belle immagini, contrapponendo un esterno fatiscente da casa infestata a un’interiorità che man mano si scalda. In alcuni punti non sono chiarissimi i turni di parola, così come si perde un po’ il passaggio dal desiderio di “dispetti” del poltergeist alla cura verso l’umano. Già da subito gli prepara, di fatto, del tè, quindi ho visto poco del desiderio di terrorizzare. Qui il limite è, ovviamente, lo stare nei 5000 caratteri, ma se ampliato funzionerebbe benissimo come libro per l’infanzia. Complimenti.
 
Un podio nuovo questo mese con un vincitore alla sua prima vittoria, un’autrice subito seconda alla sua prima partecipazione e al terzo un autore che avevamo perso di vista da svariati anni, ma che, evidentemente, ha saputo continuare il suo processo di crescita anche lontano dall’Arena e sto parlando di Giuseppe Gangemi, qui al suo secondo podio all time con la piccola inezia che nel frattempo sono passati qualcosa come sette anni. Siamo ovviamente tutti contenti di avere ritrovato una penna dal tocco così fresco e originale. Ecco il commento della guest star a Blitzkrieg d’amore, il racconto terzo classificato: Ho apprezzato che l’autore non abbia preso una creatura del “Pantheon” di mostri classici ma se ne sia inventato uno. Anche se vorrei capire perché questo mostro dei vagoni conosca l’asmr ahahah. Il racconto è comico, vero, ma il dottore tedesco che parla con accento marcato circondato da biondone procaci è un po’ macchiettistico. Non mi è chiarissimo tra l’altro perché il dottore abbia catturato quel mostro per farne un belloccio. Il racconto fila nonostante qualche refuso, anche se i molti stacchi all’inizio si potevano gestire in modo più fluido. Quello che funziona di più è la seconda parte, dove si scopre l’interpretazione data al tema. Apprezzabile e divertente il doppiosenso sul “seminare”, che evoca un po’ di monsterfucking che non guasta mai. La seconda parte funziona benissimo e ha decretato il punteggio alto, avrei lavorato di più sull’inizio e sul mettere più in risalto il confronto tra il “prima” e il “dopo” del protagonista. Chiaramente è difficilissimo unire tutti questi elementi in modo organico in tempi e spazi così brevi. Pur con qualche perplessità, il racconto è valido e infatti si merita il podio. Complimenti!
 
Ma veniamo ai primi sette classificati di questa STEFANIA TONIOLO EDITION con Stefania Toniolo come guest star, quinta edizione della Dodicesima Era:
 

P. Titolo racconto Autore
1) E fu sera e fu mattina Dash J. Benton
2) Ti vedo meglio al buio, poltergeist Julia Strife
3) Blitzkrieg d’amore Giuseppe Gangemi
4) Malombra Bruce Malogrigio
5) Chi soffre in silenzio Matteo Mantoani
6) Krampuslauf Andrea Furlan
7) Chtululove Luca Moggia

 
A QUESTO INDIRIZZO potete trovare tutti i commenti di Stefania Toniolo ai dodici racconti finalisti.
 
L’antologia digitale con tutti i finalisti dell’edizione è disponibile QUI.
 
Nel Rank d’Era assistiamo a un primo, vero, tentativo di fuga tra tre autori che risultano staccati tra loro di soli sei punti. Mantiene la prima posizione Matteo Mantoani con 52 punti, ma attenzione al grande rush di Dash J. Benton che ora si trova a soli due punti da lui mentre Cristiano Saccoccia contiene i danni della prima edizione in cui ha mancato l’accesso alla finale posizionandosi a sei punti dal leader. Ma occhio che anche chi segue non è ancora fuori dai giochi e con tre edizioni e un totale di 51 punti potenziali a testa i giochi sono ancora aperti per molti.
 
Nel Rank All Time, invece, poco da segnalare nei piani alti se non che ormai Mantoani si trova a un passetto dall’ingresso in top 13. Diverso il discorso se si parla degli autori emergenti con un grande movimento tra gli autori arrivati nell’Arena nel corso degli ultimi due anni.
 
E se volete farvi abbagliare dalla Storia di Minuti Contati e dalla passione di tutti gli autori che ne hanno solcato le correnti attraverso le sue edizioni, ecco l’approdo che fa per voi: L’ALBO D’ORO (con i link a tutti i migliori racconti di ogni edizione).
 
Ma, ormai lo sapete, Minuti Contati non si ferma mai ed è già ora per una nuova edizione che questo mese vedrà come guest star un grandissimo del panorama fantascientifico italiano: Lukha B. Kremo! Questo mese la serata di scrittura non sarà, come di consueto, di lunedì, ma di martedì (per evitare la Pasquetta). Appuntamento dunque fissato per martedì 22 aprile dalle 21.00 in poi con 3000 caratteri a vostra disposizione per scrivere un racconto su un tema di Lukha B. Kremo e troverete l’Arena esattamente QUI!
 
E ancora complimenti a Dash J. Benton per la vittoria in questa STEFANIA TONIOLO EDITION!

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