Due parole con Luigi Musolino
Eccoci a scambiare due parole con la guest star di dicembre: Luigi Musolino!
Ciao Luigi! Per chi non lo sapesse, tu già c’eri alle prime edizioni di MC, ormai quasi tre lustri fa, e hai un’eccezionale percentuale di vittorie in rapporto alle tue partecipazioni: due su, se non ricordo male, tre o quattro tue presenze. Insomma, già all’epoca eri tra i migliori. Raccontaci di te, di come sono andati questi ultimi anni, attraverso le tue pubblicazioni approfittandone per indicare una road map di lettura.
LUIGI MUSOLINO: Ciao e grazie per l’invito, Maurizio!
Be’, ricordo con grande piacere le edizioni di MC di qualche anno fa (Tre lustri! Davvero?), la modalità di scrittura inconsueta, frenetica e divertente fu di certo un’ottima palestra per imparare a lavorare sotto pressione, e le vittorie una bella iniezione di fiducia.
In questi anni sono successe un bel po’ di cose sul fronte della mia narrativa. Ho vinto alcuni concorsi importanti come il Premio Rill e il Premio Hypnos, ho pubblicato con Rill due raccolte di racconti “regionali” ispirati alle leggende del folklore italiano, Oscure Regioni, un’antologia con i tipi di Kipple, Uironda, un romanzo folk-horror, Eredità di Carne, ispirato alla figura delle masche piemontesi uscito per Acheron, poi una novella-fiaba nera per Zona 42 dal titolo Pupille, e infine la mia ultima raccolta uscita con Hypnos Edizioni, Un buio diverso.
Nel 2022 la Valancourt Books, casa editrice americana specializzata nella narrativa di genere, ha pubblicato una selezione di miei racconti dalle antologie che ho citato sopra, A different darkness and other abominations, volume che ha incontrato il favore dei lettori d’oltreoceano ed è arrivato in finale ai World Fantasy Awards 2023. Nel 2024 alcuni miei lavori verranno pubblicati in Russia e in Spagna. Non son stato con le mani in mano, insomma!
E sul tuo passato ci hai erudito. Presente e futuro di Luigi Musolino? Progetti in cantiere?
LUIGI MUSOLINO: Continuo a scrivere come un forsennato e al momento sono al lavoro su un nuovo romanzo horror dai risvolti storici ambientato nell’arcipelago delle Svalbard, in Norvegia. Inoltre mi è stata affidata la curatela di Caronte, una nuova collana di libri horror per Zona42 che esordirà a breve con un magnifico romanzo di John Langan, The Fisherman.
Una domanda per togliermi una curiosità: se in futuro s’indicesse un’edizione dedicata tutta alle guest stars accetteresti l’invito a tornare a scendere dagli spalti per combattere alla penna bianca?
LUIGI MUSOLINO: Certo che sì, sarebbe molto divertente rituffarsi nell’arena di MC dopo quindici anni, anche per valutare gli effetti dell’età che avanza su riflessi scrittori e neuroni!
Ma parliamo dell’edizione di lunedì 18 dicembre. Ricordando che non sarà obbligatoria la partecipazione attraverso la scrittura in un genere prestabilito, ma che, come sempre nelle edizioni regolari, non ci sarà limitazione alcuna se non quella di caratteri (3000 spazi inclusi) e tempo… Puoi darci qualche indizio, senza troppo svelare, sul tema che hai scelto?
LUIGI MUSOLINO: Mi piace camminare in montagna, dormire in tenda e aggirarmi nei boschi. Se tutto fila liscio…
Quattro ore di tempo senza la possibilità di pensarci prima di conoscere il tema: come affronteresti la serata di scrittura, dalle 21 all’una? Qualche consiglio per i partecipanti?
LUIGI MUSOLINO: Innanzitutto: una robusta bevanda alcolica per affrontare la serata. Come ben sappiamo l’alcool distende i nervi, stimola l’immaginazione e aiuta l’umore. E visto che si faranno le ore piccole potreste considerare l’idea di una tazza di caffè caldo, da correggere a piacimento con la bevanda alcolica di cui sopra.
Ai partecipanti consiglierei inoltre di riflettere qualche decina di minuti prima di buttarsi a capofitto nella stesura del testo: i minuti sono contati, certo, ma sono sufficienti per realizzare un buon lavoro, considerato il limite di caratteri, e costruire una sorta di “scaletta mentale” prima di macinare parole può essere d’aiuto per avere una direzione e non smarrirsi in corso d’opera (se poi vi smarrite per colpa dell’alcool, questo denoterà una cattiva gestione degli strumenti di scrittura).
Altro suggerimento: prendetevi un po’ di tempo per una revisione approfondita del testo ultimato.
E ancora uno: osate, lasciate che la vostra fantasia corra lungo binari inesplorati.
Terminata la scrittura, ci sarà la fase del confronto tra gli autori, tra i cardini dell’esperienza dell’Arena. Per noi di Minuti Contati il confronto e la critica sono due momenti fondamentali e altamente formativi, ma di tanto in tanto sono anche momenti difficili e tesi da gestire. Come li vivi, tu, il confronto e la critica.
LUIGI MUSOLINO: Penso che il confronto e la critica siano fondamentali e vadano accolti a braccia e neuroni aperti. Non c’è possibilità di migliorarsi senza accogliere punti di vista esterni, e questo è valido sia per gli autori emergenti, sia per quelli più scafati. Chiudersi a riccio davanti al confronto e alle critiche strutturate e ragionate penso sia uno dei modi migliori per non fare passi avanti nel mondo della scrittura (oltre a denotare, solitamente, ego smisurati e poca elasticità mentale).
Dopo qualche giorno riceverai quelli che si saranno distinti come i migliori racconti tra i tanti. Come immagini di affrontarli, leggerli e giudicarli? Su cosa punterai l’attenzione con maggiore intensità? Cosa deve fare uno scrittore per catturare la tua attenzione e farti considerare il tempo della lettura come ben speso?
LUIGI MUSOLINO: Be’, di certo oltre all’attinenza al tema proposto, mi concentrerò parecchio sullo stile, sull’originalità dell’elaborato e sulla sua capacità di tenermi incollato alla pagina. Penso che questi tre fattori siano fondamentali per la riuscita di un buon testo, di qualunque genere. Ovviamente terrò in considerazione anche il limite di tempo e caratteri, cercando di capire come è stato gestito dagli autori di questa edizione di Minuti Contati.
Grazie per le risposte e per il tempo che ci dedichi. Per noi tutti è un onore averti come guest star nell’arena di Minuti Contati!
LUIGI MUSOLINO: Grazie a voi, è un piacere prendere parte a questo evento… e un grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti!