Due parole con Polly Russell
Ciao Polly e grazie per aver accettato la mia proposta per farci da guest star per l’Ottava Edizione dell’Undicesima Era di Minuti Contati.
POLLY RUSSELL: Grazie a te di avermi pensato! È un po’ che non partecipo a Minuti Contati e mi mancava parecchio, e come si dice, se Maometto non va alla montagna…
Sei qui in molteplice veste: sei una scrittrice, sei una curatrice di collana e, SOPRATTUTTO, sei una delle grandi interpreti della storia di Minuti Contati. Ho dimenticato qualcosa?
POLLY RUSSELL: Sono simpatica? No, non hai dimenticato niente, anzi, messo così sembra anche un curriculum figo, quasi quasi me lo rivendo. In realtà ho sceneggiato un fumetto, disegnato da Roberta Guardascione, ma non ha mai visto la luce, quindi mi sa che non vale, il che è un peccato perché mi sono divertita tantissimo. Anzi, mi offro come sceneggiatrice, per il pagamento ci si può accordare su un determinato numero di Spritz.
Andiamo per ordine e partiamo dalla Polly Russell scrittrice. Traccia una road map attraverso le tue pubblicazioni per indirizzare i lettori che volessero scoprirti.
POLLY RUSSELL: Eh, considerando che la maggior parte sono racconti, diventa lungo e dispersivo, andiamo per macro tappe, non necessariamente in ordine cronologico. Ho pubblicato tre romanzi YA per Delos Digital, i tre Tessaglia, un erotico di genere Omegaverse in self, The Wolf inside me con lo pseudonimo di Lala Lupi, è arrivato subito dopo gli YA e non mi sembrava carino mescolare le due cose. Un racconto lungo (o romanzo breve) a sei mani con Gambarini e Cardone, ASAP: tempi che corrono. Recentemente ho partecipato all’antologia Villains per la Watson edizioni, curata dalla bravissima Anna Pullia.
Per reperire i vari racconti, (ma poi perché dovrebbe esserci qualcuno tanto folle da fare una ricerca approfondita sulla mia bibliografia?) immagino si faccia prima a Googolare il mio nome. Ho pubblicato per Edizioni Scudo, Plesio Editore, in diverse riviste, e poi la maggior parte sono racconti finalisti o vincitori dei più vari premi letterari, c’è stato un periodo in cui partecipavo praticamente a tutto.
E passiamo alla Polly Russell curatrice di collana. Spiegaci tutto.
POLLY RUSSELL: Ottimo! La nuova collana di Delos Digital si chiama DARK, è una collana fantasy romance, anzi, mi sembra di aver sentito il temine “Romantasy” in giro per la rete. In Delos l’hanno incasellata come Gothic, ma non è corretto. Diciamo che quando ho pensato a cosa volessi per la collana mi sono fatta due conti: dovrò leggere un sacco di roba, che almeno sia roba che mi piace! Quindi ho deciso che i punti imprescindibili sono: la presenza di una creatura sovrannaturale, non importa se del folklore, della letteratura, mitologica o totalmente inventata. Quello che però voglio leggere è la storia d’amore, o la lotta per raggiungerla, o il dolore per averla persa, tra una creatura e un essere umano. Sperando di non incappare nel nuovo Twilight. E, ovviamente, la storia d’amore. Può essere ambientata in qualunque epoca, può avere tinte horror, può essere fantasy o fantascientifico, cyber o steampunk (magari!). La cosa importante è che la storia d’amore porti avanti la trama e segni i punti di svolta.
Ad Aprile uscirà il terzo volume della collana, il Malnato, di Wladimiro Borchi: una storia d’amore dolcissima ma dalle tinte horror, ambientata nella Firenze del 1300 (più o meno).
I primi due romanzi sono sempre del popolo di MC, il primo: Elyria di Eugene Fitzherbert è una versione truce e macabra della Sirenetta, come solo lui poteva fare, e il secondo è Vampirewolf: luna di sangue di Laura Brunelli, una bellissima e per niente scontata storia di licantropi, dove la giovane protagonista dovrà prima capire chi è, e poi chi amare.
Ed eccoci alla Polly Russell di Minuti Contati, ma non solo. Eh sì, ormai ci conosciamo da quasi quindici anni e, se non erro, i nostri primi incontri sono avvenuti nel forum de LA TELA NERA, giusto?
POLLY RUSSELL: Ma certo Peter-serie-di-cifre-che-non-ricordo! L’ho anche moderata La Tela Nera, nel momento d’oro della Macelleria e dello Skannatoio 5 e ½… aspetta che mi sta uscendo una lacrimuccia! In Tela ho conosciuto dei veri e propri talenti, anche un po’ di troll da lapidare, ma, soprattutto dei talenti!
Più qualcuno ospite per lungo tempo di MC, non li elencherò per vigliaccheria, sia mai ne dimentichi qualcuno, solo i chitarristi hanno l’ego più smisurato degli scrittori.
Ho veleggiato anche su USAM e in altri lidi, ma devo dire, che pur avendo La Tela nel cuore (e niente la toglierà da lì), non credo di aver mai trovato un forum, palestra letteraria, tanto frequentato, tanto vivo SEMPRE, come MC. E mi sa che qui, il merito è tutto di chi lo gestisce, quindi: grazie di essere una certezza!
MC va avanti grazie alla passione di tutti e speriamo che possa proseguire ancora a lungo. Tornando a noi, inizialmente non eri una grande frequentatrice di MC, lo sei divenuta più da quando abbiamo dato il via al nuovo corso nel 2015 e da allora, pur con frequenza non regolare, tanto che alcuni anni proprio non ti si vedeva, hai messo insieme ben sei podi divisi tra una vittoria, due secondi posti e tre terzi posti. Parlaci del tuo rapporto con MC.
POLLY RUSSELL: Beh, inizialmente avevo da fare in Tela, sembra una cavolata, ma lì il limite di battute era 21k, se non ricordo male, e sono tanti da leggere e commentare ogni mese. Poi ho avuto dei problemi personali che mi hanno allontanata dalla scrittura in genere, ho ripreso non molti anni fa. E in quel periodo MC era perfetto, poco impegno, veloce da scrivere e veloce da leggere. Quindi ho iniziato a frequentarlo più spesso… potrei dire una cavolata, perché ho la memoria di un pesce rosso con la demenza senile, ma credo che una delle primissime edizioni a cui partecipai fu una live a Fara in Sabina, all’interno della manifestazione Liberi sulla carta. Altro vanto di MC, le live, che a proposito scarseggiano… magari una al prossimo Strani Mondi?
Eh, sarebbe bello, vediamo cosa si può fare. Detto questo, lo sai che negli anni in cui hai partecipato più assiduamente ho fatto il tifo per te? Undici Ere e mai una CAMPIONESSA, solo maschietti. Eppure le autrici non mancano nell’Arena, ma è come se il gioco della classifica finale le interessasse di meno. Il tuo pensiero a riguardo?
POLLY RUSSELL: Ma se ho dovuto scartabellare tutte le millemila edizioni per trovare un tuo solo, unico e isolato pollice in su! Non ci sono signorine in vetta. Boh, non credo ci sia un motivo di genere, ma sia un semplice caso. Se vogliamo cercare una motivazione, così su due piedi, posso pensare che le donne, di solito, hanno meno tempo libero degli uomini, e magari quel lunedì sera hanno il figlio col mal di pancia, o con un compito da finire. E, alla fine della fiera, se salti anche solo un’edizione diventa davvero complicato recuperare posti in classifica.
In verità, negli ultimi anni abbiamo introdotto la novità dei sette risultati utili su nove edizioni e questo va ad alleggerire parecchio sulla sindrome da “se ne perdo una, sono out”. Ma veniamo all’edizione. Qualche indizio, senza svelarcelo, sul tema?
POLLY RUSSELL: Farò spudoratamente scouting, mi pare un indizio suficiente.
Direi di sì e posso suggerire di rileggere con attenzione la tua risposta riguardante la tua collana. A buon intenditor…
Quattro ore di tempo e 4000 caratteri a disposizione. Nei panni degli autori e delle autrici come ti organizzeresti la serata di scrittura?
POLLY RUSSELL: Come sempre, leggo il tema, cazzeggio un po’ su fb, sul tema. Faccio le mie cose mentre mi faccio venire un’idea, verso le 23 scrivo e buona la prima.
Dopo la fase di qualificazione, ti arriveranno dai sei ai quindici racconti finalisti. Cosa dovranno fare i partecipanti per assicurarsi i tuoi favori? Oltre ai bonifici bancari, intendo… 🙂
POLLY RUSSELL: Eh, oltre ai bonifici bancari, niente.
Allora io amo le forti emozioni, sono un’adolescente da questo punto di vista. Non amo tanto le belle frasi quanto le belle scene. E, strano per una tizia che cura una collana Romance, non amo il lieto fine. Però ora magari non scriviamo quindici tragedie, il lieto fine o la sua assenza deve essere funzionale, non un colpo di scena buttato lì.
Bene, grazie per tutte le risposte, non ci resta che attendere i racconti. Che sia una grande Polly Russell Edition!
POLLY RUSSELL: Sono molto curiosa e ho anche un pelino d’ansia da prestazione. A presto!