Intervista ad Andrea Viscusi

SPARTACO: Diamo il benvenuto ad Andrea Viscusi, prossimo BOSS de La Sfida a… Dimenticami Trovami Sognami.
La Sfida a… è un contest che ha la presunzione di proporre ai concorrenti un tema che, a giudizio del BOSS, sia portante nel libro che dà il nome alla gara. I partecipanti non avranno l’obbligo di leggere Dimenticami Trovami Sognami, ma tengo a precisare che tutti i libri sfidati rappresentano quelli che sono miei consigli di lettura.
 
Ciao Andrea e bentornato da queste parti. Tu, nonostante gli appena trentanni, sei uno dei concorrenti più “vecchi” di Minuti Contati. Tramite la Vetrina e l’App è possibile leggere ben dieci tuoi racconti. Cosa rappresenta per te Minuti Contati?

 
Viscusi: Minuti Contati è stata una delle palestre più utili con cui mi sono formato quando ho iniziato a scrivere. All’epoca frequentavo diversi forum di scrittura e ricordo quando venne lanciato il progetto e addirittura il tema della prima edizione: Io, il male. Negli ultimi anni mi sono un po’ allontanato da Minuti Contati (e da questi altri portali di scrittura) per una serie di ragioni, ma MC lo tengo sempre d’occhio. Grazie a Minuti Contati mi sono spremuto fuori diverse idee che, inizialmente contenute in un racconto brevissimo, ho poi potuto espandere in storie più ampie e corpose. Ed è anche un ottimo esercizio per imparare a rispettare le deadline!
 
SPARTACO: Sono passati più di sette anni dalla tua prima volta su Minuti Contati. Che effetto fa tornarci da protagonista?
 
Viscusi: È un po’ come quando torni a scuola dieci anni dopo il diploma e incontri i tuoi vecchi professori, ma li vedi da una diversa prospettiva. E ti rendi conto che avevano ragione, forse all’epoca non lo capivi, ma quello che stavi facendo ti stava davvero aiutando a diventare grande.
 
SPARTACO: Partiamo dall’origine: Bella dentro, a mio modesto parere, è uno dei racconti più delicati che possiamo proporre ai nostri utenti e, per puro caso, è stato scelto per lanciare il NUOVO canale YouTube di Minuti Contati. Quindi, ora basterà un click per poterlo ascoltare dalla voce di Paolo Canfora. Ti stupisce sapere che a distanza di sette anni sia ancora apprezzato?
 
Viscusi: Idealmente un buon racconto non invecchia mai, quindi se a distanza di tanti anni Bella dentro cattura ancora i lettori forse qualcosa di buono ce l’ha. Effettivamente se ripenso alla mia produzione all’interno di MC, anch’io lo considero tra i migliori. E ascoltarlo letto da un attore qualche brivido me lo ha procurato…
 

 
SPARTACO: Dimenticami Trovami Sognami è un romanzo di fantascienza “diverso” dagli standard italiani. È introspettivo e nelle sue pagine c’è poca azione e molti sentimenti. È un caso che Zona 42, una delle migliori sorprese in questo ambiente da molti considerato decadente, abbia scelto di pubblicarlo?
 
Viscusi: Le scelte di Zona 42 sono sempre molto accurate, come dimostra il loro catalogo. Credo che abbiano voluto pubblicare il mio romanzo proprio perché per certi versi rappresentava una “rottura” rispetto a certi canoni comunemente attribuiti (a ragione o torto) alla fantascienza italiana. Da questo punto di vista mi sono sempre trovato in sintonia con l’editore, la nostra concezione di cosa è e cosa può fare la fantascienza ci accomuna e forse per questo ci ha avvicinati.
 
SPARTACO: Giovane autore in una giovane Casa Editrice. Avete intenzione di rivoluzionare la fantascienza italiana, come?
 
Viscusi: Sicuramente Zona 42 ci sta provando: dopo il mio libro, ha pubblicato Real Mars di Alessandro Vietti (di recente vincitore del Premio Italia) e sta uscendo proprio in queste settimane con la raccolta Propulsioni d’improbabilità, che offre una panoramica di quello che può offrire la fantascienza italiana di adesso. Non mi piace parlare di “rivoluzione” perché la parola sottintende un regime precedente da sovvertire, ma penso che si possa parlare di una onesta presa di coscienza dei propri mezzi e capacità. Personalmente negli ultimi anni vedo molti segnali incoraggianti, da parte di autori di talento e piccole valorosissime case editrici, che stanno facendo un grande lavoro per ampliare l’offerta e la consapevolezza del genere, non solo presso il pubblico degli appassionati ma anche per chi non conosce il genere.
 
SPARTACO: Dimenticami Trovami Sognami è la storia di Dorian Berti, un aspirante astronauta di Lucca. Per coronare il suo sogno, Dorian dovrà abbandonare i suoi affetti e partire per una base segreta dell’ESA nel nord Italia dove, a sua insaputa, diventerà un Onironauta. Al suo risveglio scoprirà che sono passati dodici anni e cercherà di ricostruire la sua vita.
Già così, mi sembra un romanzo che meriti d’essere letto, ma per non rovinare la lettura a nessuno ho dovuto omettere altri particolari succulenti.
Prima di tutto spiegaci: cos’è un “Onironauta” e come hai avuto l’idea?

 
Viscusi: La storia dell’onironauta che torna dodici anni dopo la sua partenza (senza mai essersi realmente spostato) era un racconto breve che avevo scritto parecchi anni fa. Era un racconto che per lunghezza e struttura avrebbe potuto far parte di Minuti Contati… solo che all’epoca MC ancora non esisteva. Ho sempre pensato che la storia meritasse di essere ampliata, e quando poi ho trovato il tema comune dei sogni per legarlo con le altre trame ho capito come fare.
 
SPARTACO: Filo conduttore del romanzo è una storia d’amore che, unita ai sogni e alla tua capacità di trasmettere sentimenti, mi ha riportato alla mente Se mi lasci ti cancello, un film capolavoro con un titolo improponibile. È un paragone plausibile?
 
Viscusi: Plausibilissimo, visto che Eternal Sunshine è il mio film preferito! Non posso dire di essermi “ispirato” a quel film, ma è probabile che qualcosa sia filtrato attraverso di me, e il lettore attento sia in grado di coglierlo. Un’altra influenza che è stata notata, assolutamente involontaria ma possibile, sono ad esempio con La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger (anche in questo caso abbiamo un film con un titolo italiano improponibile… scopritelo!)
 
SPARTACO: Oltre alla trama originale, il libro presenta una struttura complessa che denota un’ottima tecnica. In questo, i contest a cui hai partecipato ti sono tornati utili?
 
Viscusi: Senza dubbio. Concorsi e contest come MC mi hanno permesso di praticare diversi tipi di scrittura e narrazione: dalla prima alla terza persona, dal passato al presente, dal diario al sogno. Tutti strumenti che poi ho riunito per creare i diversi livelli di narrazione del romanzo. Ammetto che mi sono anche divertito a cambiare così tanto la struttura nelle tre parti del romanzo!
 
SPARTACO: Le etichette servono solo per inserire i libri in uno scaffale in libreria, che sia fisica o virtuale. Dimenticami Trovami Sognami, a mio avviso, va ben oltre la fantascienza. Ora ti chiedo una cosa che, personalmente, detesterei: descrivici il tuo romanzo.
 
Viscusi: Nelle presentazioni che hanno seguito l’uscita del libro ho dovuto imparare un modo per sintetizzarlo il più possibile, e alla fine la formula più valida che ho trovato è questa. DTS è un romanzo di esplorazione, intesa in più sensi e direzioni: esplorazione dello spazio, esplorazione di sé, esplorazione delle possibilità. Il tutto reso possibile dai sogni, che sono il meccanismo capace di aprire le porte su altri luoghi, altri tempi e altre storie. E in fondo è anche una storia d’amore…
 
SPARTACO: Al tuo fianco in questa avventura avrai Greta Cerretti e Giorgio Raffaelli, due SPONSOR d’eccezione che avranno il compito di giudicare i racconti semifinalisti. Quanto vale il giudizio di due “addetti ai lavori” del loro livello?
 
Viscusi: Se è vero che l’ultima parola spetta sempre al lettore, bisogna considerare anche che la “parola di mezzo” conta ai professionisti del settore, editori, editor, agenti e così via. Penso quindi che il giudizio di chi opera nel settore da anni possa essere prezioso per un autore, perché costituisce il punto di vista di chi quel testo dovrebbe portarlo al pubblico.
 
SPARTACO: Regalaci un po’ della tua esperienza, come si passa da Minuti Contati allo scrivere un romanzo del calibro di Dimenticami Trovami Sognami?
 
Viscusi: Sbattendo tante volte il muso per terra! Sembra banale ma i requisiti sono quelli: pazienza, umiltà, costanza. Ogni autore quando inizia a scrivere dovrebbe essere consapevole che nessuno nel mondo ha bisogno delle sue storie: di storie ne esistono già in quantità per soddisfare qualunque lettore per tutta la sua vita. Quindi deve operarsi perché le sue storie arrivino ai lettori e li convincano. Nella maggior parte dei casi, non succederà nessuna delle due cose.
 
SPARTACO: Quali sono i tuoi prossimi progetti?
 
Viscusi: L’anno scorso per una serie di questioni personali non sono riuscito a lavorare molto sui miei progetti, quest’anno sto riprendendo. Ho diversi racconti in pubblicazione (l’ultimo è quello in Propulsioni d’improbabilità di cui parlavo prima) e almeno una nuova raccolta entro fine anno, forse anche due. Nel frattempo ho iniziato a scrivere Scrabble,un romanzo young adult, ma è ancora troppo presto per sapere se e come andrà a finire.
 
SPARTACO: Siamo alla fine di questa intervista. Ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e mi auguro di vedere presto altri utenti di Minuti Contati raggiungere il tuo livello.
Buon GAME per La Sfida a Dimenticami Trovami Sognami.

 
Viscusi: Grazie a voi, ci vediamo sul campo di battaglia!