Intervista a Laura Scaramozzino

SPARTACO: Diamo il benvenuto a Laura Scaramozzino una delle quattro autrici di Materia oscura, l’antologia della fantascienza al femminile edita Delos Book, che si sono prestate come Guest della Materia Oscura Special Edition di Minuti Contati.
Ciao Laura, descriviti come autrice usando al massimo dieci parole…
 
Laura Scaramozzino: Evocativa, iconica, ambivalente, attenta, oscura, allusiva, visionaria, amara, onirica. Posso dire che ciò a cui tendo, almeno.
 
SPARTACO: Che siano lanciate nell’etere via radio, sussurrate a studenti o stampate sulla carta, tu vivi circondata dalle parole. Qual è la loro espressione migliore?
 
Laura Scaramozzino: Intendi se letteraria o diffusa in un’altra forma? Naturalmente la parola scritta, rispetto a quella orale, pur perdendo la sua capacità oracolante di plasmare la realtà evocando e chiamando a sé, possiede la forza di qualcosa che resta sempre e comunque. Come le pietre, appunto.
 
SPARTACO: Esiste veramente una fantascienza maschile e una femminile? Se sì, in cosa differiscono?
 
Laura Scaramozzino: Non saprei, così come non saprei dirti se in generale la scrittura femminile, rispetto a quella maschile sia per esempio più attenta alle sfumature, più sfaccettata o legata all’imperscrutabile. Per acclararlo dovrei provare a leggere due testi scritti uno da una donna e l’altro da un uomo senza sapere chi siano gli autori e poi provare a indovinare. Per la verità occorrerebbe farlo una decina di volte, forse. La letteratura tuttavia, non mi attira granché quando si trasforma in una specie di quiz. Per cui continuo a leggere quel che mi piace senza farmi troppe domande in tal senso.
 

Curata da Emanuela Valentini per Delos, Materia oscura racchiude i racconti di tredici autrici italiane di fantascienza
Curata da Emanuela Valentini per Delos, Materia oscura racchiude i racconti di tredici autrici italiane di fantascienza

 
SPARTACO: “La libertà del bisturi”, il tuo racconto contenuto in “Materia oscura”, tratta un tema molto complicato com’è quello dell’eutanasia. Spesso la fantascienza viene utilizzata per affrontare problemi sociali, eppure in Italia viene vista come letteratura di serie b priva di spessore. Da dove nasce questo pregiudizio?

 
Laura Scaramozzino: Penso da un certo tipo di diffusione che ha avuto in Italia la fantascienza più avventurosa ed evasiva a partire dagli anni cinquanta. Come se l’avventura, poi, fosse di per sé un genere letterario di scarsa qualità. Certo non tutta la produzione del periodo aveva un valore elevato. Personalmente ho conosciuto la fantascienza attraverso altre strade. Studiavo filosofia e leggendo alcune riviste notavo spesso riferimenti alla fantascienza sociale e distopica. Per me il genere è più legato a Ballard, Dick e Bradbury che alla Space Opera. Credo inoltre che la migliore fantascienza non sia nemmeno etichettabile e che tanto più si evolve quanto più sconfina ed esperimenta. Lo sai che in libreria Il Signore delle Mosche si trova sullo scaffale dei testi fantascientifici? Eppure non lo definiresti un classico testo di fantascienza. Ecco che cosa mi piace. Che la fantascienza sia un orizzonte di senso, un motore propulsivo che chissà dove ti può portare.
 
SPARTACO: Il ponte delle seconde occasioni (Sillabe di Sale Editore, 2017) è il tuo secondo romanzo. Convinci i nostri utenti a leggerlo…
 
Laura Scaramozzino: Questo romanzo è un esperimento. Una storia pensata per i ragazzi, ma godibile, penso, da tutti. Si tratta di una favola con al centro personaggi bislacchi eppure profondamente quotidiani. È una vicenda sussurrata, molto meno oscura di quelle che elaboro di solito. Divertente e un po’ surreale.
 
Lunedì  19 febbraio 2018 si terrà la Materia oscura Special Edition
Lunedì 19 febbraio 2018 si terrà la Materia oscura Special Edition

 
SPARTACO: A febbraio sarai una delle guest della “Materi Oscura Special Edition” di Minuti Contati. Che tipo di giudice sarai?
 
Laura Scaramozzino: Attento e curioso.
 
SPARTACO: Hai tenuto diversi corsi di scrittura creativa, secondo te qual è l’elemento imprescindibile di un racconto breve?
 
Laura Scaramozzino: La capacità di evocare, di creare un’atmosfera con pochi tratti e, naturalmente, un buon incipit che immerga immediatamente il lettore nella storia.
 
SPARTACO: Progetti per il futuro?
 
Laura Scaramozzino: Sto finendo di revisionare il mio prossimo romanzo. È una favola dark e distopica che racconta le vicende della giovane Dora alle prese con la scoperta di un quadro che non avrebbe mai dovuto essere rinvenuto. Non posso dire di più, per il momento.
 
SPARTACO: Siamo arrivati alla fine di questa breve intervista, grazie Laura per il tempo che ci stai dedicando. In bocca al lupo per la Materia Oscura Special Edition e per i tuoi progetti!
 
 "È una vicenda sussurrata, molto meno oscura di quelle che elaboro di solito. Divertente e un po’ surreale"
“È una vicenda sussurrata, molto meno oscura di quelle che elaboro di solito. Divertente e un po’ surreale”