Sale fredde

Volere e non potere, la dura legge del vivere e del morire. Quinto classificato nella 108° Edizione di Minuti Contati con Andrea Carlo Cappi come guest star, un racconto di Diego Ducoli.

 
È il tuo lavoro, non sei certo il migliore ma sei l’unico disponibile.
Ti lavi rapidamente, sfregando le mani secondo un rituale ormai consolidato e senti le mani del tuo assistente che legano le cinghie del camice.
Le porte si spalancano ed entri in quel luogo asettico, rabbrividisci. I monitor sono silenziosi, un rapido sguardo ai parametri, al momento tutto è stabile.
Prendi posto, un cenno d’intesa con i colleghi e il gioco inizia.
L’elettrobisturi incide e cauterizza, in pochi minuti passi alla sega. Il lavoro è più veloce del solito, non operi spesso corpi cosi piccoli.
Maledici silenziosamente la stupidita di alcuni genitori, avessero usato il seggiolino.
Incidi il pericardio e vieni colpito da un fiotto carminio, non è molto ma in queste circostanze anche poco è un valore eccessivo.
Aspiri il liquido, il piccolo cuore pulsa freneticamente. Pressione in calo, liquidi e sangue vengono infusi. Cerchi di individuare la perdita, la trovi e senti il sudore imperlarti la fronte. L’arco aortico è dissecato, perde. I monitor cominciano a rumoreggiare, le manovre dell’anestesista si fanno più frenetiche. Ormai gli avambracci sono tinti di rosso, continui a muoverti cercando di stabilizzare la situazione.
Il cuore si ferma, inizi un massaggio manuale mentre atropina e adrenalina vengono iniettate.
Continuate per diversi minuti ma, benché giovane, quel piccolo muscolo non vuole pompare.
Sospiri, questa gara l’hai persa.
Fermi le manovre e ti allontani. Non sai neanche il suo nome e per ancora qualche minuto resterà solo un pezzo di carne.
Accarezzi la manina in un silenzioso gesto di scuse, ci hai provato almeno.
Esci dalla sala, ti spogli e dalla porta accanto esce l’altro chirurgo che ripete i tuoi gesti in maniera meccanica.
Uno sguardo tra colleghi e un cenno di diniego con la testa.
Sorridi, almeno non dovrai dire alla madre cos’è successo.