Il terrore di Fu Manchu

Appuntamento per giovedì 9 febbraio alle ore 22.00.
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Kuranes
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Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#1 » giovedì 9 febbraio 2017, 22:58

La poltrona è di morbido velluto, il fuoco borbotta nel camino. Le catene, arancioni di ruggine, non cedono di un millimetro. Ignori la donna nuda che si divincola sul tappeto, logorato dall’emicrania. Il lampo grigio di un ratto rompe la quiete di una pozza d’acqua, formatasi in un avallo della pietra. Negli angoli, formicolii neri di scarafaggi. Dal tavolino che deborda dolciumi afferri un bignè alla crema, e subito l’acquolina ti riempie la bocca. L’arenaria ai tuoi piedi è bagnata di umidità, marciume e saliva. Mangi un dolce dietro l’altro, ma nella sazietà non c’è analgesia, e intanto la donna singulta: un pigolio secco, intermittente. Il rumore si moltiplica contro le pareti. Piccole onde di una piccola pozza, formatasi in un avallo della carne. L’eco del suo lamento copre la noia, la stanchezza, la fame. Entra dentro di te. Viene da dentro te.

Fu Manchu allenta la morsa intorno al cranio del corpo, e conta: una ogni sei secondi, per sei giorni fa ottanta seimila e quattrocento. Il corpo è piegato in avanti, la bocca aperta. Fu Manchu ha fretta: asciuga il soffitto basso con un panno marcio, e quando giunge il silenzio finalmente si rilassa. Tutto tace, la cella è buia. L’ultimo raggio di luna illumina un filo di saliva: pende dalle labbra del morto. Non cadendo, risparmia Fu Manchu.



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raffaele.marra
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#2 » venerdì 10 febbraio 2017, 12:37

L'ho letto e riletto più volte, ma non riesco ancora a capire realmente il ruolo di questa goccia che "non cadendo, risparmia Fu Manchu". Perché? Ammetto di aver conosciuto il personaggio solo dopo aver sbirciato qua e là sul web, e mi piace pure, tale "Fu Manchu". Ma il senso vero della tua storia sfugge. Resta un buon impatto della parte iniziale, ottenuto grazie ad una descrizione sapiente e ad un buon uso del linguaggio.

Kuranes
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#3 » venerdì 10 febbraio 2017, 12:53

Essenzialmente il pippone mentale (su cui sono arrivato corto) era che il torturatore, Fu Manchu, fosse ossessionato dalla tortura della goccia e che ne fosse ugualmente vittima (la parte sul conteggio era propedeutica a suggerire l'ossessione). La goccia di saliva che non cade (che lui non vede e che se cadesse lo prenderebbe di sorpresa, perché la tortura formale è finita) gli risparmia di mettere in dubbio la propria stessa percezione della realtà... Ma mi rendo conto che l'idea è rimasta monca e tutt'ora viaggia a cavallo dei concetti di terrore/allucinazione/ossessione in maniera incompleta. Peraltro che lui non veda la saliva era chiarissimo solo a me :D

Hitherto
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#4 » venerdì 10 febbraio 2017, 13:18

Ciao Kuranes,
ho letto il tuo racconto due volte ieri sera ed una volta oggi, ma continua a non essermi chiaro di cosa parli. Prima di leggere il tuo commento di spiegazione avevo capito soltanto che una donna veniva torturata in qualche modo e che la saliva aveva un ruolo importante ma incomprensibile nella storia. L'idea di orrore/allucinazione è trasmessa bene, ma per me è alquanto incomprensibile cosa succede, mi spiace! Forse allungando il racconto nel laboratorio potrebbe uscire un testo più apprezzabile.
A me le d eufoniche piacciono!

Kuranes
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#5 » venerdì 10 febbraio 2017, 19:15

Dall'altra parte arrivano commenti al vetriolo accidenti! Vabbè, comunque nella mia testa il tutto si svolgeva così:

Il torturato subisce la tortura della goccia, che nel caso di specie casca dal soffitto umido. La tortura lo fa impazzire e lo porta a una percezione allucinata della realtà, le parti in corsivo sono ciò che accade davvero, fino all'ultima frase dove la formattazione si riallinea. Il pigolìo della donna è il suono della goccia (la pozza d'acqua nell'avallo della carne è la ferita sulla testa).

"La morsa intorno al cranio del corpo" è una frase un po' bruttina, e fa riferimento alla pressa di legno con cui tenere bloccata la testa del torturato... Fu Manchu, torturatore, asciuga il soffitto e interrompe la tortura (e si rilassa, perché la tortura in qualche modo la subisce anche lui). La saliva non cade e gli risparmia una prosecuzione della tortura in questione.

Non per difendere il racconto, che è innegabilmente uscito male; solo per dire che non sono pazzo, più che altro ho problemi di gestione del tempo:( (molto speso a picchettare ogni frase e poco a sviluppare l'idea)

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maria rosaria
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#6 » venerdì 10 febbraio 2017, 19:35

Ciao Kuranes.
Onestamente non ho capito molto di questa storia. Credo sia per colpa dei caratteri, troppo pochi per un racconto che nelle sue intenzioni forse vuole essere una sorta di horror perturbante. Grazie all’uso di parole e fraseggio criptico riesci a trasmettermi un non so che di inquietante ma, purtroppo, non ho colto bene il senso della vicenda. Sicuramente un mio limite perché la lettura e lo stile non sono affatto male, anzi.
Continuo, dopo aver letto le tue motivazioni, a credere che manchi qualcosa che possa chiarire meglio il tutto. Forse utilizzando un maggior numero di caratteri ne può venire fuori una cosa molto interessante.
E no, non penso tu sia pazzo. Ieri sera è stato un delirio anche per me. :D
Maria Rosaria

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Angela
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#7 » venerdì 10 febbraio 2017, 20:15

Ci sono alcuni passaggi interessanti, descrizioni fulminee; le parti in corsivo in particolare. Però se non avessi letto lo spiegone che hai fatto nei commenti, ammetto di non aver capito che stavi parlando della tortura della goccia. Secondo me manca una parte nell'incipit, sarebbe bastata una riga per introdurre qualche elemento utile a inquadrare il testo. Così si rischia di uscire di strada ed è un peccato perché le potenzialità per fare un buon lavoro ci sono. Mi è stato chiaro fin da subito che Fu Manchu fosse un carnefice, ma non sono riuscita a mettere a fuoco il resto perché è mancato un narratore lucido, se mi passi il termine. Comunque è un lavoro interessante a prescindere, perché mostra stati allucinatori che sei riuscito a contestualizzare molto bene.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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giancarmine trotta
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#8 » venerdì 10 febbraio 2017, 22:41

No, non sei pazzo! Le descrizioni e i giochi di parole, il linguaggio ricercato e tutti i passaggi sono assolutamente interessanti. Manca la spina dorsale e in questi caratteri non poteva starci tutto. Nei tremila classici probabilmente sì.
Il "non detto" o sussurrato è un piacevole modo di scrivere e regala al lettore belle sensazioni; sei solo andato un poco oltre. Alla prossima!

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Andrea Partiti
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#9 » sabato 11 febbraio 2017, 23:32

Passano: la mente spezzata del torturato che si dissocia e percepisce a tratti la sua fantasia a tratti la realtà.
Non passano: l'ossessione di Fu Manchu sul controllo della tortura di cui parli. La preoccupazione sulla goccia di saliva era davvero difficile da collocare, senza la tua spiegazione.
Quasi basterebbe rimuovere questo strato di significato e lasciare la semplice scena di tortura metodica, e già saremmo felici per la graziosità del primo paragrafo!

Penso di essere stato facilitato perché nell'ora di tempo che avevamo mi sono riletto la pagina di wikipedia sulla tortura della goccia cinese, nel consueto girellare per internet alla ricerca di ispirazione, quindi avevo ancora in mente l'inquietante "sensazione che si scavi una fossa sulla fronte" e ho subito collocato la scena che descrivi.

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Peter7413
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#10 » domenica 12 febbraio 2017, 14:32

Hai già dettu tutto tu nel tuo commento: il racconto non e venuto "con il buco". Peccato, ma ho apprezzato il tentativo: chi non risica non rosica. In questo caso non è andata, ma la penna è decisamente molto buona.

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angelo.frascella
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#11 » domenica 12 febbraio 2017, 18:40

Ciao, Kuranes.

Ho provato a leggere più volte il racconto (anche cercando di leggere prima solo le parti non in corsivo e poi quelle in corsivo) e non l'ho capito anche considerando la spiegazione. Lo stile molto denso, non aiuta. L'idea è buona e dovresti lavorarci, senza il limite di caratteri per renderla fruibile.

A rileggerci,
Angelo

Kuranes
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Re: Il terrore di Fu Manchu

Messaggio#12 » lunedì 13 febbraio 2017, 23:07

Dopo "avallo" per "avallamento" vado a seppellire la testa nella sabbia.

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