La sindrome di Krushev

Moderatore: Camaleonte

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giuseppe.gangemi
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La sindrome di Krushev

Messaggio#1 » venerdì 31 marzo 2017, 22:38

L'ho scritto in 5 minuti e posto solo perchè mi piace il contest.


La sindrome di Krushev

Il delegato italiano emerse da un cumulo di corpi.
L'ultima assemblea dell'Onu era sta una via di mezzo tra un torneo di arti marziali miste e un baccanale.
Gianni ricordò i momenti iniziali da cui scaturì il successivo delirio fetish.

Il delegato russo non era per nulla daccordo sulle proposte per risolvere lo spinoso caso della Crimea.
E fino a lì la cosa era scontata, ma poi la faccenda assunse toni grotteschi.
Fu come se Vladimir fosse stato posseduto dal furore del vecchio Nikita, come se tutta l'assemblea fosse stata posseduta dal furore del vecchio Nikita.
Vladimir si tolse la scarpaccia e cominciò a percuoterla con vigore sul proprio banco.
Gli altri delegati lo imitarono.
Poi dal percuotere i banchi si passò a percuotere i crani: scarpate a go go!!!

Gianni si guardò intorno.
Era l'unico sopravvissuto.
In mano reggeva un mocassino di pregiata fattura: il Made in Italy aveva trionfato.



valter_carignano
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Re: La sindrome di Krushev

Messaggio#2 » sabato 1 aprile 2017, 19:32

Ciao
Primo racconto che leggo. sull'aderenza allo stile non mi pronuncio, lo faranno altri, e d'altra parte questo racconto davvero è breve, credo proprio troppo, per questo contest.
Ma in sé è carino. Potrebbe essere un poco più 'mostrato', anche nella sua brevità; bello e riuscito il finale con la frase a effetto. Devo dire che ho anch'io difficoltà col camaleonte, e questa volta più di altre, ma credo sia utile e un buon esercizio.

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giuseppe.gangemi
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Re: La sindrome di Krushev

Messaggio#3 » lunedì 3 aprile 2017, 17:23

Ciao Valter, grazie per il commento. appena posso continuo e finisco il racconto. Ho postato essenzialmente per farvi avere il numero minimo di partecipanti per rendere valida l'edizione del camaleonte.

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raffaele.marra
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Re: La sindrome di Krushev

Messaggio#4 » giovedì 6 aprile 2017, 10:58

Che dire, è ovvio che si tratta di un racconto "fuori categoria", ma ha certamente molti aspetti positivi.
L'incipit è fantastico: fa piombare il lettore in un contesto assolutamente inquietante e degno di attenzione. Con poche parole riesci a conquistare la curiosità di chi legge e a definire, secondo il mio discutibilissimo parere, un buon parallelo tra il tuo racconto e i testi di Ballard.
Il resto è un breve ma intenso climax ascendente che porta (o ri-porta) a un finale scioccante, volutamente esagerato, allarmante e angosciante, saggiamente smorzato da un'ironia che ridimensiona la tragedia e il tono stesso dell'intero racconto. Non credo che ci sia bisogno di ampliarlo o di aggiungere molto altro. Si vede che è un racconto nato per essere breve, e la battuta finale è forte ed efficace proprio grazie alla brevità (ma anche intensità) di tutto il resto.
Ci sono delle cadute di stile qua e là, questo è vero: non mi piace affatto quello "scarpate a go go", così come il termine "fetish". Ma può darsi che si tratti solo di un mio gusto personale.
In definitiva dico che si tratta di un buon racconto, un'opera breve da rivedere un po' qua e là affinché diventi un ottimo racconto.
Resta la difficoltà di giudicarlo in relazione agli altri racconti per inserirlo in una classifica. E' ovvio che, per quanto il tuo racconto sia certamente positivo, si tratta di qualcosa di troppo diverso dagli altri, e paragonarli è come mettere a confronto una torta nuziale (ottima, buona o mediocre, si vedrà) con un cioccolatino di pregiata fattura. Si tratta di categorie diverse, difficilmente confrontabili. Restano comunque i complimenti per il tuo testo e anche per la scelta che hai fatto di metterlo nel contest nonostante la brevità e il poco tempo dedicato.

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Peter7413
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Re: La sindrome di Krushev

Messaggio#5 » venerdì 14 aprile 2017, 14:22

Come racconto breve è molto carino. Non mi piace l'espressione "scarpate a go go" e nella parte centrale metterei più comparse in modo da rendere meglio il caos della situazione. Il finale mi piace. Certo è che di Ballard c'è poco, ma del resto la tua intenzione è stata di salvare il Capitolo postando in extremis per arrivare a quattro racconti in gara, pertanto non posso che ringraziarti.

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Andrea Partiti
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Re: La sindrome di Krushev

Messaggio#6 » sabato 15 aprile 2017, 17:09

Per quanto breve e difficilmente confrontabile con gli altri racconti, c'è Ballard. Non quello di Condominium, ma il Ballard surreale della Mostra delle Atrocità (una raccolta di racconti spettacolari, pensavo sarebbe stato questo il testo di riferimento per il Camaleonte avendo una dimensione simile!).
Le frasi brevi e incisive funzionano bene per descrivere questa scena spezzata e veloce in cui il protagonista emerge, ricorda, vince in successione rapidissima.
("percuoterla sul banco" non si dice, non stai "percuotendo la scarpa", stai "percuotendo il banco con la scarpa")

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lordmax
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Re: La sindrome di Krushev

Messaggio#7 » domenica 23 aprile 2017, 20:58

Che dire, il racconto in sé è stupendo, ottimo lavoro.
Rendi in pochi parole l’intera situazione e riesci a creare una attesa, una aspettativa molto forte.
L’incipit è ottimo, dà l’impressione di una situazione degenerata e ricorda alcuni aspetti dello stile di Ballard.
La parte centrale perde un po’ di forza, troppo descrittiva a mio parere.
La fine è forte, ottima anche per completare la situazione e sfruttare il climax.
Personalmente trovo la scelta di renderlo solo descritto il suo limite principale.
Il racconto è brevissimo e deve restare tale per mantenere la sua energia ma proverei a cambiarlo al tempo presente e in modo più narrato e meno descritto. Mi piace moltissimo il coraggio di un racconto flash (o quasi) proposto in un contest apparentemente dedicato a racconti più lunghi.
Mi piace come hai reso in una sola frase l’escalation di violenza e la mancanza di civiltà dei delegati e la chiusa finale che riporta il tutto quasi alla banalità del nazionalismo.
Purtroppo è un po’ troppo breve per permettere di dare una valutazione effettiva dello stile.

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Lo Smilodonte
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Re: La sindrome di Krushev

Messaggio#8 » lunedì 24 aprile 2017, 10:00

Beh, che dire Peppino, nonostante la brevità ti faccio i miei complimenti.
È vero, è un lavoro non valutabile ai fini del camaleonte (anche se - come ha detto andrea - c'è davvero del Ballard) ma come standalone funziona, davvero. Rivedi giusto due cosette che altri ti hanno già indicato e sei a cavallo; rientra in una narrativa flash molto godibile, che vive sulla chiusura ad effetto e devo dire che il delirio è palpabile. Bravo e grazie per esserti messo in gioco comunque, pur consapevole di un racconto non canonico e che non poteva soddisfare i criteri del camaleonte.

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