Il tuo giorno

ChiaradiLuna
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Il tuo giorno

Messaggio#1 » domenica 26 febbraio 2017, 22:25

Eccoci, oggi è il tuo giorno.
Il portone della chiesa spalancato, i fiori, la gente. Le donne si schiudono appena accarezzate dal tiepido sole, gli uomini fanno i duri ma si stringono le braccia al petto. C’è chi ha già i fazzoletti in mano.
Ci guardiamo l’un l’altro stupiti. Siamo tutti un po' cambiati, ma ci riconosciamo dai gesti. Riconosco la Michi dal suo modo di sistemarsi gli occhiali sul naso, riconosco il Gio dal suo canino che sporge quando socchiude le labbra, riconosco la Vale perché cascasse il mondo ha sempre tre pacchetti di fazzoletti nella borsa. Chissà loro per cosa mi riconoscono... Sorridiamo maldestri, siamo un po' tesi, nessuno avrebbe mai pensato che ci saremmo ritrovati tutti assieme. Ogni anno qualcuno propone una cena di classe, ogni anno qualcuno è impegnato, ogni anno qualcuno non risponde all'appello.
E invece oggi ci siamo tutti. Persino i ritardatari cronici, quelli che a scuola si accendevano l’ultima sigaretta dopo il suono della campanella, oggi sono puntuali. Anche tu eri una di loro, ma oggi ti è concesso farti aspettare.
Forse è per questo che noi due non ci siamo frequentati molto; Io fin troppo ligio ai doveri di alunno, tu una che conosceva già il mondo al di fuori di quelle mura. Non sapevi come sarebbe andata la tua vita, ma di sicuro saresti uscita da lì. E questa certezza ti rendeva spavalda. Il più delle volte cercavi di passare in sordina, non volevi farti notare e non ti interessava la vita degli altri. Il tuo sguardo diceva “finché faccio la brava, non mi rompere”. Non sei mai stata cattiva, solo insofferente. Purtroppo per tuoi modi da lupo solitario, era davvero difficile non notarti e non avere voglia di parlarti. Sei sempre stata accattivante, una ribelle silenziosa, di quel genere di ragazze che vuoi solo perché possederle sarebbe un’impresa storica. Una vera calamita per ogni adolescente maschio. Non di una bellezza disarmante e spigolosa nel carattere, ma certo una scopata non te l’avrebbe negata nessuno. Ricordo ancora il giorno in cui ti sei tagliata i capelli corti, se lo ricordano tutti, e ci scappano sospiri tra gli occhi lucidi. Finalmente quel giorno abbiamo visto il tuo viso per intero, più tenero di quanto credessimo. E abbiamo scoperto quanto ti mettesse a disagio essere al centro dell’attenzione. Quella è stata l’unica volta in cui ti ho sentita simile a me.
Per il resto siamo sempre stati due mondi distanti, non sapevo nemmeno se venire qui. Non ci siamo mai cercati, né in classe né fuori, né prima né dopo il diploma. Semmai oggi avessi l’occasione di parlare con te non saprei nemmeno cosa dirti. Persino la notizia di te mi ha lasciato senza parole. Letteralmente.
Sono in ufficio, una mattina come le altre, concentrato sulle mie pratiche a dimostrare che la mia laurea serve a qualcosa. Al mio secondo caffè squilla il telefono.
"Pronto?" rispondo svogliato.
"Hai saputo?" con tono greve.
"Che?"
"Della Emma, dico..."
Black out. Sono sordo. Mi limito ad avvertire le vibrazioni del suo respiro e distinguo solo qualche parola qua e là (l'altro giorno - improvviso - questa domenica alla chiesa). La sua compostezza regge per raccontarmi tutti i dettagli (almeno credo), poi mette giù. Dopo dieci secondi buoni, allontano il telefono dall'orecchio. Rimango in silenzio fino a sera, indeciso se dispiacermi, spaventarmi, restare indifferente o contenermi in un placido rispetto.
Mi hai reso un'anima in un limbo.
Invece qui tutti sembrano sapere esattamente come comportarsi. Hanno già preparato le solite frasi di circostanza, se le ripetono tra di loro, quasi a recitare in un teatrino. Io mi sento di troppo tra le tante persone che ti amano, un pesce in mezzo a tante rane gracidanti.
Infine ho scelto di esserci, ma non per te.
Finita questa giornata ognuno di noi tornerà a casa sentendosi un po' più legato agli altri. Ci berremo una birra in piedi nelle nostre cucine, sforzandoci di ricordare la prima volta che ti abbiamo vista tra i banchi, le prime parole scambiate. Poi ci verrà in mente di quando rispondesti male al docente e del silenzio che si era impadronito di tutti. Sorrideremo, perché tutto il terrore che seminasti quella volta si trasformerà in una ragazzata. Più ti penseremo e man mano diventerai più forte, più limpida, addirittura più carina, mentre i tuoi capelli corti e il tuo sguardo corrucciato ci faranno più tenerezza.
Per questo oggi è il tuo giorno, per questo sono qui, per questo siamo tutti qui.

Eccoti. La lunga macchina grigia si ferma davanti alla gradinata della chiesa.

Ti hanno ricoperto di fiori.

Chissà se ti piacevano, i fiori.
Di sicuro i crisantemi li avresti odiati.
Ultima modifica di ChiaradiLuna il domenica 23 aprile 2017, 12:49, modificato 3 volte in totale.



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antico
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#2 » lunedì 27 febbraio 2017, 14:22

Benvenuta nel Laboratorio!
Commenta gli altri racconti e vedrai che anche il tuo errà commentato. Quando riceverai tre richieste di grazia potrai chiedere anche il mio giudizio per l'ammissione alla Vetrina :)

alexandra.fischer
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#3 » lunedì 27 febbraio 2017, 20:08

Il giorno della ragazza ricordata dall’io narrante del racconto è una ex-compagna di scuola scomparsa. La ricostruzione della scena del funerale è efficace (tutti hanno i fazzoletti in mano, e gli uomini fanno i duri, ma stringendosi le braccia e poi, nel finale, la macchina grigia ricoperta di fiori) e anche gli altri ex-compagni lo sono, con brevi tratti (l’occhialuta Michi, il dentuto Gio, la maniaca dei fazzoletti Vale) e anche la resa universale del loro dolore (una birra in cucina in piedi). Della defunta descrivi bene il carattere introverso, da lupo solitario (non avrebbe gradito i fiori sulla sua bara e non le sarebbero piaciuti certo i crisantemi e, prima ancora, la sua rispostaccia al professore ha qualcosa di epico) e tuttavia, proprio per questo degno di un’avventura sessuale. I suoi capelli corti, poi, ne ribadiscono l’aria fintamente sbarazzina. Fin qui tutto bene, ma rimane una domanda sospesa: di cos’è morta? Aggiungerlo, magari sempre dal punto di vista dell’io narrante, che pur frequentandola poco ha imparato tanto su di lei, ecco, darebbe al racconto più completezza.

Attenzione a: di quando che rispondesti (via il che)

Aspetto notizie

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maria rosaria
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#4 » mercoledì 1 marzo 2017, 16:36

Ciao.
Emozionante il tuo racconto. Sembra quasi che dietro nasconda un evento vissuto in prima persona, una storia molto sentita, insomma.
Anche la scrittura mi sembra buona ed efficace.
Il punto debole è un po' quello che ti ha fatto notare Alexandra. Non sappiamo nulla di questa ragazza morta.
Sappiamo che è un tipo anticonvenzionale e che l'io narrante ne è molto attratto.
Però la storia che c'è dietro non si coglie. Si coglie il dolore di tutti per la perdita di questa amica, la morte della quale riesce (come spesso avviene) a riunire chi fino ad allora era rimasto intrappolato nella sua vita.
Allora mi sarei aspettata che, per esempio, quando si taglia i capelli si scopre qualcosa sul viso (esempio, una cicatrice) che l'ha resa così ombrosa. Non so, è solo per dire.
Quando scrivi:
ChiaradiLuna ha scritto:Forse è per questo che noi due non ci siamo frequentati molto; Io fin troppo ligio ai doveri di alunno, tu una che conosceva già il mondo al di fuori di quelle mura. Non sapevi come sarebbe andata la tua vita, ma di sicuro saresti uscita da lì. E questa certezza ti rendeva spavalda. Il più delle volte cercavi di passare in sordina, non volevi farti notare e non ti interessava la vita degli altri. Il tuo sguardo diceva “finchè faccio la brava, non mi rompere”. Non sei mai stata cattiva, solo insofferente.


mi aspettavo che mi dicessi qualcosa che nella vita di questa donna l'aveva segnata e poi anche il motivo della sua morte.
Insomma, credo che il racconto sia molto buono ma manca di qualche spiegazione in più sulla vita dei personaggi. Siccome i caratteri a disposizione ci sono potresti inserire qualche flashback che ci faccia comprendere meglio la psicologia dei personaggi. Anche dell'io narrante.
A presto.
:-)
Maria Rosaria

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#5 » venerdì 10 marzo 2017, 14:35

Ciao!
Scusatemi per il ritardo della risposta, ma non ho ricevuto le notifiche e me ne sono accorta solo adesso.
Innanzitutto ringrazio sia alexandra sia maria rosaria per i commenti ^^ capisco il vostro punto di vista, e apprezzo sia i complimenti che le critiche ^^

Voglio precisare fin d'ora che non cambierò mai il racconto per spiegare di cosa è morta la ragazza. Se anche solo ne accennassi partirebbero un'altra serie di domande del tipo: cos'è successo esattamente? è stata una cosa improvvisa o era prevedibile? Ha sofferto molto?
Il mio intento era quello di descrivere un dolore, un disagio e una sorta di nostalgia per i momenti vissuti assieme, e sinceramente credo che quel dettaglio possa deviare troppo il corso del racconto.

A questo punto, dato che sono qui per migliorarmi, vorrei porvi una domanda: è davvero giusto sviscerare ogni piccolo dettaglio del carattere dei personaggi con flashback e ulteriori aneddoti?
Mi spiego meglio: il protagonista racconta che non era mai realmente entrato in contatto con quella sua compagna di classe, che non l'aveva mai frequentata e che è al suo funerale più per ravvivare i ricordi che per porgerle omaggio. Allora come potrebbe lui descriverla più di quanto non abbia fatto in questo racconto?

Ringrazio anticipatamente per chiunque volesse confrontarsi ^^

Ciaooo

alexandra.fischer
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#6 » domenica 19 marzo 2017, 20:49

Ciao Chiara di Luna, se è così che intendi il racconto, visto da un compagno di scuola che non ha frequentato la ragazza morta, allora può andare bene così. Resta però il problema della curiosità del lettore circa le cause della sua morte, magari potresti rendere ulteriormente il senso di perdita facendo dire al ragazzo: ecco, non lo so e non lo voglio sapere, proprio per mettere a tacere le ulteriori domande che verrebbero fuori. E i dettagli sui personaggi, i flasback? Beh, non tutto va sviscerato, ma quel che serve per ricordare la defunta sì. C'è un'economia del racconto, i dettagli vanno sparsi per fare arrivare al lettore il messaggio di fondo della storia. Secondo me, tu ce l'hai fatta. Il materiale può diventare anche un romanzo.

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#7 » lunedì 20 marzo 2017, 11:26

Ciao,
Grazie per avermi risposto alexandra!
Ho aggiunto un breve stralcio che spero possa placare la vostra sete di dettagli ^^
Fatemi sapere

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maria rosaria
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#8 » lunedì 20 marzo 2017, 13:02

Ciao Chiara.
Rispondo, con un po' di ritardo, alla tua domanda.
"Allora come potrebbe lui descriverla più di quanto non abbia fatto in questo racconto?"

Il punto è se con il racconto vuoi descrivere la ragazza defunta o chi, ex compagno di classe, si ritrova al suo funerale.

Penso che con l'inserimento di quella telefonata il racconto ne guadagni. Perchè sposti l'attenzione sull'io narrante e forse è qui che deve andare l'attenzione: sulla condizione di stordimento che attraversa una persona alla notizia della morte di qualcuno che ha conosciuto ma solo di sfuggita, superficialmente. E allora la morte non è altro che una scusa per tutta una serie di riflessioni che tu riporti bene, soprattutto all'inzio ma anche altrove.
Credo che il racconto meriti la vetrina.
CHIEDO LA GRAZIA
Maria Rosaria

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#9 » venerdì 24 marzo 2017, 14:27

Ti ringrazio molto, maria rosaria ^^

Speriamo che mi commentino anche altre persone perchè finora mi avete notata solo voi due Y-Y

Fernando Nappo
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#10 » sabato 25 marzo 2017, 16:25

Ciao ChiaradiLuna,
mi trovo sempre un po' in difficoltà a parlare ai nickname, al punto che talvolta preferisco non interagire neppure. Comunque, se a te sta bene così...
Venendo al racconto, devo ammettere di preferire questa seconda versione. Sì, avevo letto la precedente, ma poi mi sono stupidamente scordato di commentare. Sorry! La telefonata che riceve il protagonista apre una parentesi molto pesonale e rende, sempre a mio avviso, più evidente il dolore di questo ragazzo, che mi figuro come un innamorato che non ha saputo dichiararsi quando avrebbe dovuto e ora non può fare altro che vivere dei ricordi di lei. Ritengo lo faccia supporre anche il modo in cui s'immagina le reazioni degli altri, stereotipate e di circostanza; non vere e sentite, insomma.
Mi piace anche la caratterizzazione degli altri amici, mi fa venire in mente come ognuno di noi veda gli altri e attrubisca loro una qualche caratteristica che in un modo o nell'altro li rende unici e riconoscibili. Almeno ai nostri occhi: quello che parla a voce alta, quello che ha i denti storti, ecc.
Riguardo alla causa della morte della ragazza, io non mi sono posto il problema perché, anche nella prima versione, mi ritrovo da subito nella testa del ragazzo e sono portato a percepire le sue emozioni. D'altro canto, per venire a un'altra tua domanda, è difficile dire quanto si debba raccontare e quanto si possa nascondere (non raccontare) di un personaggio. Il risultato finale è il frutto di una strana alchimia, per me molto difficile da gestire, che a volte lascia l'impressione che manchi qualcosa, talvolta dà l'impressione che è meglio che manchi qualcosa, che così il racconto sia più completo. Ma non saprei dirti con precisione i perché e i percome.

In ultimo, un dubbio grammaticale riguardo a una frase all'inizio:
...nessuno avrebbe mai pensato che ci saremo ritrovati tutti assieme.
Credo sarebbe più corretto con entrambi i verbi al condizionale (o perlomeno al mio orecchio pare suonare meglio):
...nessuno avrebbe mai pensato che ci saremmo ritrovati tutti assieme.


Credo ach'io che questa versione meriti l'accesso alla vetrina.

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#11 » sabato 25 marzo 2017, 17:19

Ciao Fernando, ti ringrazio per aver commentato ^^
E dato il tuo piccolo pregiudizio (posso chiamarlo così?) verso i nickname sono doppiamente contenta che tu abbia fatto un'eccezione stavolta. Sappi che il mio nickname è una banale miscela del mio nome e del mio cognome, perciò non è molto diverso da ciò che troveresti sulla mia carta d'identità. Spero che questo ti tranquillizzi o che ti renda meno restio per il futuro. Ti assicuro che gli pseudonimi non mordono ;)
Passando al racconto, sono lieta che ti sia piaciuto e ti ringrazio. Ti rivelo che, nel mio progetto, il protagonista non è mai stato realmente innamorato della ragazza. Certo si tratta di una persona da cui era attratto e con cui ha condiviso delle esperienze, seppur solo a livello di compagni di classe. L'ho immaginato come un ragazzo piuttosto introverso ma comunque sensibile, al punto di dispiacersi per la scomparsa di una persona con cui non aveva mai avuto una vera intimità. Però mi ha fatto piacere conoscere questa la tua interpretazione del racconto, potrebbe essere un ottimo spunto per altro.
Ti ringrazio anche per la correzione grammaticale. Non me ne ero resa conto e correggo subito.

Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno cercato di rispondere alla mia domanda. Si è rivelato un argomento più spinoso del previsto, una linea sottile tra il racconto troppo e non lascio spazio alla fantasia del lettore e il racconto poco abbandonandolo nella sua curiosità. Diciamo che continuerò a scrivere secondo le mie preferenze, magari seguendo le indicazioni di chi mi commenterà in futuro e cercando di portare l'attenzione su altri dettagli (come ho fatto aggiungendo lo stralcio della telefonata).

Detto ciò, credo di aver scritto anche troppo XD alla prossima!

Fernando Nappo
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#12 » sabato 25 marzo 2017, 20:27

Ciao ChiaradiLuna,
è vero, lo ammetto: la questone dei nickname è un po' una mia menata mentale, tanto più che se al posto del nick uno si presenta con un nome plausibile io non sono comunque in grado di sapere se è vero o meno. Mi ci abituerò, alla fine cambia poco.

Ho visto che hai pubblicato un altro racconto: se riesco domani lo leggo.

A rilleggerci, dunque.

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#13 » sabato 25 marzo 2017, 22:42

Ciao Fernando!

Spero che ti possa piacere anche l'altro racconto: è di tutt'altro genere ed si tratta di un vero esperimento per me, l'ho letteralmente scritto di getto! Fammi sapere ^^
A rileggerci!

alexandra.fischer
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#14 » domenica 26 marzo 2017, 17:35

Questa nuova versione del racconto ha acquisito maggior pathos attraverso la telefonata, nella quale rendi molto bene lo smarrimento del protagonista davanti alla notizia della morte dell'ex-compagna di scuola (Emma) datagli da Giò (ben reso nel tratto del vicino di banco copione). Mi è piaciuto anche il paragone pesce-rane in merito al dolore del protagonista.


Chiedo l'ammissione alla vetrina.

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#15 » domenica 26 marzo 2017, 20:52

Dunque, se non ho capito male ci sono tre persone che credono che il mio racconto meriti la vetrina (che ringrazio molto! ^^)

Quindi, sperando di seguire il giusto iter, scrivo:
RICHIEDO L'AMMISSIONE ALLA VETRINA

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#16 » domenica 26 marzo 2017, 21:19

Ok, chiedo scusa, da quel che ho capito per richiedere l'ammissione alla vetrina devo allegare i link dei miei commenti ad altri racconti.
Quindi eccoli qui:
viewtopic.php?f=97&t=1926#p21405
viewtopic.php?f=97&t=1848#p21404
viewtopic.php?f=97&t=1927#p21335
viewtopic.php?f=97&t=1860#p21334
viewtopic.php?f=97&t=1877#p21336

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Re: Il tuo giorno

Messaggio#17 » venerdì 21 aprile 2017, 14:46

Ciao Chiara, eccomi!
Dunque, ho letto il racconto e i commenti successivi. Ho apprezzato di più in seconda lettura che in prima. No, non serve sapere com'è morta, non è informazione utile. Di lei ci parli tanto, forse troppo, in alcuni periodi si ha quasi la sensazione che ne parli forzatamente. Non mi convince il protagonista, la voce narrante. Il dialogo con Gio è poco naturale, i pensieri sono ridondanti e appesantiscono. Ti propongo una revisione:

Al mio secondo caffè squilla il telefono.
"Pronto?"
"Hai saputo?"
"Che?"
"Della Emma, dico."
Black out.


Per come la vedo è inutile appensantire con gli accenni al suo fastidio per l'interlocutore, non ci interessa aggiungere elementi che poi non vengono sviluppati. In più, non serve fare dire a Giò "Non so come dirtelo", il protagonista non era in rapporti con la defunta e non è che tutte le volte che scopriamo che qualcuno che conosciamo viene a mancare ci viene prima detto "Non so come dirtelo", no? ;)

Altro appunto: si capisce subito che la ragazza è morta, ma la mia sensazione è che tu abbia cercato di tenerlo nascosto il più possibile, cosa che nel momento in cui ciò che è nascosto è evidente rischia di essere controproducente (e in effetti la mia prima lettura è stata meno positiva della seconda, cosa da valutare perché in un racconto breve il lettore si ferma spesso alla prima e a volte neppure la conclude andando così a etichettare l'autore).

Per concludere, se hai cercato di tenere nascosta l'evidenza della morte della ragazza, tenderei a rivedere accettando il fatto che arrivati a poco meno della metà la realtà è già evidente (ma non è che la devi esplicitare, però neppure nasconderla). Se invece questa versione è già stata scritta con in testa quest'idea, ok, non interveniamo oltre.

Per Fernando, Alexandra e Maria Rosaria il racconto è meritevole di Vetrina, io attendo la tua risposta a quanto da me chiesto. In linea generale è ok, lo portiamo in Vetrina. C'è solo da capire se e con quali revisioni.

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#18 » venerdì 21 aprile 2017, 21:22

Confesso che non ci sto capendo più nulla ^^'

Nel senso, mi sono state mosse diverse critiche nella prima versione perché non c'erano molti dettagli, ora mi state dicendo che ce ne sono troppi? Addirittura che Di lei ci parli tanto, forse troppo, in alcuni periodi si ha quasi la sensazione che ne parli forzatamente? A chi dovrei dare retta? ^^'

A parte ciò, personalmente non credo che il "non so come dirtelo" stoni dal contesto, ma attendo di ascoltare le considerazioni degli altri. Detto questo, ascolto comunque il tuo consiglio e cerco di "alleggerire" la telefonata.

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#19 » lunedì 24 aprile 2017, 7:40

Ecco, ho "alleggerito" la telefonata ^^
Attendo nuovi riscontri.

A presto! ^^

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Re: Il tuo giorno

Messaggio#20 » martedì 2 maggio 2017, 23:28

Ciao ChiaraDiLuna.

Devo ammettere che il tuo racconto mi ha emozionato. Non mi importa, in fondo, di cosa sia morta la ragazza: quello che conta è lo sgomento universale che, in quel momento, tocca il protagonista sbattendolo fuori dal quotidiano e riportandogli alla mente ciò che vorremmo dimenticare sempre, ciò che conta è il tempo che passa, le persone di ieri che un tempo erano quelle di oggi. Bello.
CHIEDO LA GRAZIA.

A rileggerci,
Angelo

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#21 » martedì 16 maggio 2017, 14:56

Grazie Angelo! Era un racconto molto sentito, e sono contenta che in qualche modo ti abbia raggiunto ^^

P.S. : Scusa se ti rispondo solo adesso, ma mi perdo molto tra leggere e scrivere. Per di più non capisco se si possono attivare delle notifiche per sapere quando qualcuno risponde ad uno dei miei racconti o commenti. ^^'

Ciao, a rileggerci!

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Re: Il tuo giorno

Messaggio#22 » martedì 8 agosto 2017, 0:26

Ciao, Chiara.

Confermo il commento dato dalla mia versione Clark Kent. Per me il racconto è valido e merita la vetrina. Complimenti.
Sono pronto a vivisezionare i vostri racconti... soffriranno, ma sarà per il vostro bene!

ChiaradiLuna
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Re: Il tuo giorno

Messaggio#23 » martedì 8 agosto 2017, 7:56

Grazie, Superman! ;)

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Re: Il tuo giorno

Messaggio#24 » venerdì 18 agosto 2017, 17:18

Eccomi. Provvedo a spostarlo in Vetrina al più presto. Diciamo entro la prossima settimana.

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Re: Il tuo giorno

Messaggio#25 » giovedì 7 settembre 2017, 4:37

Ciao Chiara

non ho molto da aggiungere che non sia stato detto in commenti precedenti, tranne questo: penso che, quando si tratta di racconti, i dettagli sono fondamentali quando si descrive il presente, mentre sono contingenti e a volte superflui quando si narra il passato.
Puoi descrivere più accuratamente ciò che hai ora, in questo preciso istante, intorno a te e di fronte ai tuoi occhi o qualcosa che ricordi, più o meno vagamente, di ciò che è successo giorni o anni fa?
Può sembrare un'inezia, ma credo che faccia davvero la differenza tra una storia nella quale è facile immedesimarsi e una distaccata e artificiosa.
---

Va tutto bene.
Va tutto bene?

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Re: Il tuo giorno

Messaggio#26 » giovedì 7 settembre 2017, 12:17

Racconto pubblicato in Vetrina, provvedo a disattivarlo qui nel Laboratorio.

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