A oriente

Lunedì 20 marzo 2017 dalle 21 all'una!
Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

A oriente

Messaggio#1 » lunedì 20 marzo 2017, 22:25

Premessa doverosa: il pezzo è largamente ispirato a una canzone, "A oriente", dei Ratti della Sabina. Le parti in corsivo sono stralci del testo.
Tra l'altro ve ne consiglio l'ascolto, è davvero bella.


Notte, notte
scendi in fretta,
vieni a soffiare sui miei occhi.
Notte, notte scendi adesso, porta lontano i rumori, dammi un riparo fino a domani.


Dovevamo fuggire. Manu arranca, ogni passo è un lamento. Gli cingo le spalle, la sabbia se ne frega e continua a far male.
«Ce la fai?» Alza lo sguardo. Gli occhi ridotti a fessure. Accenna un sorriso e riprendere a camminare. Che domanda inutile, non possiamo fermarci, qui c'è solo sabbia. Grumi di muro ammassati come verruche sulla pelle ocra del mondo.
Il mare, se esiste, è lontano.
Mi sfilo il poncho e glielo poggio sulle spalle.
«Perché?» Sussurra, la macchia rossa sulla sua camicia e più grande di quanto ricordassi.
«Serve più a te.»

Ma a oriente, a oriente, c'è acqua da bere, c'è un piatto di terra e uno di sole;
a oriente c'è un sogno da fare e notti più fresche per dormire.

Vento, sabbia e oltre: il mare strade chiare, strade scure, nuvole basse da evitare.


La tempesta si è placata. Non hanno nemmeno provato a seguirci. Hanno ragione, non si sopravvive fuori senza protezioni. «Come stai?» Lui non risponde, la ferita deve fargli un male d'inferno. Lo conduco fino alla carcassa di un'utilitaria.
Apro lo sportello con un clangore stonato e lo aiuto a entrare in quello che la ruggine ha risparmiato. «Passeremo la notte qui. La Grande Acqua non può essere lontana. Non deve.»
Si morde le labbra e si stringe il fianco, del sangue cola tra le dita. «Come fai a dirlo? Non sai nemmeno se siamo nella direzione giusta.»
«Il sole tramonta sempre a ovest.»
É sudato, deve avere la febbre. La fasciatura che gli avevo fatto nella cittàbunker é una poltiglia rossa. Cambio le garze, il suo torace si alza e si abbassa in fretta. Mi stringe una coscia tra le dita.
«È una cazzata, devo riportarti indietro.»
La sua voce è un sussurro «dove, ormai?» Ha un sussulto, e io posso solo abbracciarlo.
Non so nemmeno se l'acqua c'è davvero, magari sono solo favole da bambini. Magari ci hanno preso in giro. «Arriveremo al mare e alla Città verde, e lì ti cureranno.»
«Non importa comunque, non era vita quella che abbiamo lasciato.»
Fa freddo, lo squarcio che abbiamo fatto nell'ozono ha gridato vendetta. E l'ha avuta.
Al posto del deserto c'era una pianura, dicono. E città, e strade. E oltre: la Grande Acqua.
«Ho un problema,» sogghigna «non so nuotare.» Lo bacio e scoppio a ridere sulle sue labbra.
Trema, «Manu?»
Lo sguardo fisso oltre me.
Le sue mani scivolano dal mio grembo e l'unica cosa che mi viene in mente è una vecchia ninna nanna. Una melodia antica, nata prima della desertificazione, prima della cittàbunker, prima della dittatura, quando le cose avevano un senso. Vorrei piangere ma non ci riesco, avvicino le labbra al suo orecchio e anche se non può più sentirmi, canto.

«Ma a oriente, a oriente, c'è acqua da bere, c'è un piatto di terra e uno di sole;
a oriente, a oriente c'è un viaggio da fare e occhi di donna da incontrare.
E se non basterà il fiato per un passo e un passo ancora, avrò aria sul vestito,
avrò scarpe migliori.»


Polly

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: A oriente

Messaggio#2 » lunedì 20 marzo 2017, 22:33

Prima classificata nella Eliselle Edition e prima a consegnare in questa nuova edizione, ciao Polly! Caratteri e tempo ok, buona Vietti Edition!

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: A oriente

Messaggio#3 » lunedì 20 marzo 2017, 22:37

Hai capito, sì! ;)
Polly

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: A oriente

Messaggio#4 » martedì 21 marzo 2017, 11:37

Ovviamente refusi e un a capo mancato, li ho beccati ora. Come sempre.
Mi odio. :)
Polly

Avatar utente
maria rosaria
Messaggi: 687

Re: A oriente

Messaggio#5 » mercoledì 22 marzo 2017, 15:30

Ciao Polly.
Grazie, innanzitutto, per avermi fatto conoscere la bellissima canzone dei Ratti della Sabina. L'ho ascoltata mentre leggevo il tuo racconto. Bello!
Il racconto è delicato e forte allo stesso tempo. Si incastra alla perfezione con i brani della canzone che hai citato e alla fine mi ha commosso.
Non ho nulla da dire, a parte qualche refuso che ti segnalo di seguito, ma tanto per riempire questi benedetti 300 caratteri.
Tema perfettamente centrato. Brava!

Polly Russell ha scritto:[i]
«Ce la fai?» Alza lo sguardo. Gli occhi ridotti a fessure. Accenna un sorriso e riprende(re) a camminare. Che domanda inutile, non possiamo fermarci, qui c'è solo sabbia. Grumi di muro ammassati come verruche sulla pelle ocra del mondo.
Il mare, se esiste, è lontano.

Mi sfilo il poncho e glielo poggio sulle spalle.
«Perché?» Sussurra, la macchia rossa sulla sua camicia e (è) più grande di quanto ricordassi.

Si morde le labbra e si stringe il fianco, del sangue cola tra le dita. «Come fai a dirlo? Non sai nemmeno se siamo nella direzione giusta.»
«Il sole tramonta sempre a ovest.»
É (È) sudato, deve avere la febbre. ]
Ultima modifica di maria rosaria il venerdì 24 marzo 2017, 19:20, modificato 1 volta in totale.
Maria Rosaria

Avatar utente
Vastatio
Messaggi: 621

Re: A oriente

Messaggio#6 » mercoledì 22 marzo 2017, 16:47

Andiamo a consegnare il gettone 1 like = 1 commento.
Premesso che le storie ispirate/legate alle canzoni mi causano accumulo di latte alle ginocchia vedo che ti piace mettere i protagonisti sempre in luoghi ameni e ospitali.
Mi piace l'happy end (e con happy intendo che la canzone finisca, non come finisce), perché per il resto mi chiedi davvero tanto sforzo per accettare i tuoi protagonisti che fuggono verso una leggenda (tra l'altro che fosse il mare, la tundra o la casetta di marzapane non fa differenza), attraverso il deserto che non lascia scampo senza protezioni (e loro non ne hanno).
Sei brava a scrivere e riesci a smuovere un po' il senso di fallimento/dolore/fastidio (sì, la canzone/leggenda è fastidio), ma probabilmente avresti ottenuto di più se mi avessi mostrato la rabbia/amarezza verso i loro "preparativi" per la fuga: il "piano" andato in fumo per una sciocchezza o una fatalità. In pratica: calcare la mano sulla bottazza di sfiga che gli ha rovinato tutto, che ha ferito il compagno, che ha reso inutile e fallimentare il loro viaggio.
Forse così avresti amplificato il pathos che, almeno per me, è poco.

PS: un accenno alla tonicità di lui o alla sodezza di lei non avrebbe guastato... chi se ne frega di grumi e verruche quando puoi metterci dune e dune di ormoni!

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: A oriente

Messaggio#7 » mercoledì 22 marzo 2017, 18:11

maria rosaria ha scritto:Ciao Polly.
Grazie, innanzitutto, per avermi fatto conoscere la bellissima canzone dei Ratti della Sabina. L'ho ascoltata mentre leggevo il tuo racconto. Bello!
Il racconto è delicato e forte allo stesso tempo. Si incastra alla perfezione con i brani della canzone che hai citato e alla fine mi ha commosso.
Non ho nulla da dire, a parte qualche refuso che ti segnalo di seguito, ma tanto per riempire questi benedetti 300 caratteri.
Tema perfettamente centrato. Brava!

Polly Russell ha scritto:[i]
«Ce la fai?» Alza lo sguardo. Gli occhi ridotti a fessure. Accenna un sorriso e riprende(re) a camminare. Che domanda inutile, non possiamo fermarci, qui c'è solo sabbia. Grumi di muro ammassati come verruche sulla pelle ocra del mondo.
Il mare, se esiste, è lontano.

Mi sfilo il poncho e glielo poggio sulle spalle.
«Perché?» Sussurra, la macchia rossa sulla sua camicia e (è) più grande di quanto ricordassi.

Si morde le labbra e si stringe il fianco, del sangue cola tra le dita. «Come fai a dirlo? Non sai nemmeno se siamo nella direzione giusta.»
«Il sole tramonta sempre a ovest.»
É (È) sudato, deve avere la febbre. ]

Grazie!
Sono contenta che ti sia piaciuta e, soprattutto che ti abbia commossa, vuol dire che ho fatto un buon lavoro visto che l'intento era quello. :)
Grazie per l'editing, vado a sistemare in cartella. ;)
Sapere che lo hai letto ascoltando la canzone è un valore aggiunto, perché allora è proprio come l'avevo immaginata io. :) e sì, è una gran bella canzone! Dei Ratti, la mia preferita.
Polly

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: A oriente

Messaggio#8 » mercoledì 22 marzo 2017, 18:58

Vastatio ha scritto:Andiamo a consegnare il gettone 1 like = 1 commento.
Premesso che le storie ispirate/legate alle canzoni mi causano accumulo di latte alle ginocchia vedo che ti piace mettere i protagonisti sempre in luoghi ameni e ospitali.
Mi piace l'happy end (e con happy intendo che la canzone finisca, non come finisce), perché per il resto mi chiedi davvero tanto sforzo per accettare i tuoi protagonisti che fuggono verso una leggenda (tra l'altro che fosse il mare, la tundra o la casetta di marzapane non fa differenza), attraverso il deserto che non lascia scampo senza protezioni (e loro non ne hanno).
Sei brava a scrivere e riesci a smuovere un po' il senso di fallimento/dolore/fastidio (sì, la canzone/leggenda è fastidio), ma probabilmente avresti ottenuto di più se mi avessi mostrato la rabbia/amarezza verso i loro "preparativi" per la fuga: il "piano" andato in fumo per una sciocchezza o una fatalità. In pratica: calcare la mano sulla bottazza di sfiga che gli ha rovinato tutto, che ha ferito il compagno, che ha reso inutile e fallimentare il loro viaggio.
Forse così avresti amplificato il pathos che, almeno per me, è poco.

PS: un accenno alla tonicità di lui o alla sodezza di lei non avrebbe guastato... chi se ne frega di grumi e verruche quando puoi metterci dune e dune di ormoni!

Noooo! Ma come "che du palle" la canzone? È bellissima e ispiratrice!
Torniamo a noi.
La nota a mio merito è che il latte non sia passato dalle ginocchia ai testicoli, ergo ho superato lo scoglio del "corsivo". Bene.
Il mio intento era creare un momento commovente, se avessi voluto parlare del come si sia ferito o della fuga, avrei trasformato il tutto in un racconto d'azione. Tanto commovente, che ho anche tralasciato la parte erotica, pensa te! :) quindi, a questo punto, si tratta di gusti. Di cosa ti sarebbe piaciuto, o di cosa sarebbe piaciuto a me, e siccome ho scritto io, ho anche deciso. :)
Per i luoghi inospitali, dovresti leggere le mie distopie steampunk di stampo matriarcale! Il delirio.
Polly

Avatar utente
Vastatio
Messaggi: 621

Re: A oriente

Messaggio#9 » mercoledì 22 marzo 2017, 20:07

Non mi hai commosso, ero troppo impegnato a chiedermi "perché?" per commuovermi.

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: A oriente

Messaggio#10 » mercoledì 22 marzo 2017, 20:22

Perché, tu ti commuovi?
Polly

Avatar utente
angelo.frascella
Messaggi: 716

Re: A oriente

Messaggio#11 » mercoledì 22 marzo 2017, 22:19

Ciao Polly.

Cominciamo col dire che il racconto mi è piaciuto molto (e mi è piaciuta anche la canzone che non conoscevo).
Nonostante tu non ci spieghi cosa sia successo prima, non è difficile immaginare la distopia in cui i due vivevano e da cui stanno fuggendo. Già dall’inizio capiamo che non c’è speranza per lui, ma il finale in cui tutto si chiude con una dolce ninna nanna che fa capire senza dire esplicitamente è emotivamente molto coinvolgente.
Un paio di annotazioni che secondo me potrebbero esserti utili per il lavoro di lima:
- lascerei i versi della canzone solo sul finale, che così risulterebbe più “forte”. Inoltre toglierei anche l’annotazione all’inizio (la metterei semmai dopo il finale). PS Qui per mantenere la tradizione dei commenti legati alla TV del pomeriggio che di solito metti ai miei racconti volevo citare Superclassificashow e Disco Ring, ma non riesco a farlo in maniera abbastanza creativa ;)
- c’è una frase che mi ha fatto inciampare gli occhi “ Grumi di muro ammassati come verruche sulla pelle ocra del mondo.”. Mi ha fatto venire in mente il “Meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d’orto…” di Montale. Se però lì siamo nella poesia, qui siamo in prosa e trovo che le allitterazioni andrebbero usate in modo molto limitato.

A rileggerci,
Angelo

Avatar utente
Adry666
Messaggi: 521
Contatta:

Re: A oriente

Messaggio#12 » venerdì 24 marzo 2017, 10:37

Ciao Polly,

tema centrato: l’acqua ci sarà, forse… :-))

Non conoscevo il gruppo, ho ascoltato la canzone, non il mio genere, ma interessante!
Il tuo racconto è scritto bene, il ritmo è buono, anche se i versi della canzone spezzano un po’ lo scorrere della narrazione. Ci sono dei punti molto poetici rafforzati dalla citazione del testo della canzone. Il tema non è molto originale, mi ha un po’ ricordato waterworld e alcuni film catastrofici americani.
Alla fine un buon lavoro, che però non mi ha emozionato più di tanto.

Ciao
Adriano

Avatar utente
raffaele.marra
Messaggi: 397

Re: A oriente

Messaggio#13 » sabato 25 marzo 2017, 20:18

Mi sembra un buon lavoro, caratterizzato, come al tuo solito, da uno stile curato molto bene e perfettamente consono alla storia narrata. C'è dell'emozione nel leggerlo, e questa è un'altra caratteristica positiva. Ciò che non mi è tanto piaciuto è il legame troppo stretto con il testo e il ripetersi delle citazioni che, in un testo di meno di 3000 battute, rappresentano una percentuale non trascurabile. Ma non ne voglio fare una questione di numero di caratteri copiati dal testo; il fatto è piuttosto che dal testo traspare il fascino che provi per il brano musicale e si capisce come tu abbia davvero "vissuto" la canzone reinterpretandola con la tua creatività. Questa tua esperienza, però, resta per me lettore molto molto marginale; per quanto io ascolti e riascolti la canzone, non riesco ad appassionarmici come te e, di conseguenza, non riesco a condividere il tuo fascino per essa. Se fosse la mia canzone preferita, o una canzone che mi accompagna da anni, allora probabilmente apprezzerei molto di più il tuo testo e il legame che ha con il brano. Invece è un qualcosa di "esterno" alle mie conoscenze e come tale non mi emoziona vederlo citato, non mi intriga l'interpretazione che dai di esso e non mi giustifica l'aver speso così tanti caratteri per ripeterne il testo. Detto ciò, concludo ripetendo ciò che ho detto all'inizio: comunque si tratta di un buon lavoro.

Avatar utente
giancarmine trotta
Messaggi: 383

Re: A oriente

Messaggio#14 » mercoledì 29 marzo 2017, 17:19

Ciao Polly,
hai corso un bel rischio con questo testo che rimanda ad una canzone ai più sconosciuta (a me per primo ovviamente; non è il mio genere ma non dispiace). L'ambientazione e le descrizioni sono da Polly: luoghi borderline, frasi dure (la sabbia se ne frega e continua a far male) e altre evocative (Il mare, se esiste, è lontano). Hai corso un bel rischio ma credo sia venuto un bel lavoro, anche se i caratteri "spesi" per la spiegazione e le citazioni sono davvero tanti. Bel finale. Sulla struttura: in questi casi è molto personale l'apprezzamento o meno; per me hai fatto bene a spezzettare la canzone nel testo e non scriverla tutta insieme, però la spiegazione forse l'avrei tenuta alla fine, diminuendola:
In corsivo il testo di "A oriente", dei Ratti della Sabina.
Brava, alla prossima,
G.

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: A oriente

Messaggio#15 » mercoledì 29 marzo 2017, 22:57

angelo.frascella ha scritto:Ciao Polly.

Cominciamo col dire che il racconto mi è piaciuto molto (e mi è piaciuta anche la canzone che non conoscevo).
Nonostante tu non ci spieghi cosa sia successo prima, non è difficile immaginare la distopia in cui i due vivevano e da cui stanno fuggendo. Già dall’inizio capiamo che non c’è speranza per lui, ma il finale in cui tutto si chiude con una dolce ninna nanna che fa capire senza dire esplicitamente è emotivamente molto coinvolgente.
Un paio di annotazioni che secondo me potrebbero esserti utili per il lavoro di lima:
- lascerei i versi della canzone solo sul finale, che così risulterebbe più “forte”. Inoltre toglierei anche l’annotazione all’inizio (la metterei semmai dopo il finale). PS Qui per mantenere la tradizione dei commenti legati alla TV del pomeriggio che di solito metti ai miei racconti volevo citare Superclassificashow e Disco Ring, ma non riesco a farlo in maniera abbastanza creativa ;)
- c’è una frase che mi ha fatto inciampare gli occhi “ Grumi di muro ammassati come verruche sulla pelle ocra del mondo.”. Mi ha fatto venire in mente il “Meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d’orto…” di Montale. Se però lì siamo nella poesia, qui siamo in prosa e trovo che le allitterazioni andrebbero usate in modo molto limitato.

A rileggerci,
Angelo

"Inciampare gli occhi" è un capolavoro!
Però, niente, nonostante il capolavoro e il sorriso che ne è scaturito, me la tengo. Sono sempre tanto veloce e minimale nelle descrizioni, che ogni tanto un'ampollosità ferruginosa" me la regalo. :)
Disco ring non so nemmeno cosa sia, ma super classifica show c'è l'avresti dovuta infilare! :)
Da un discorso a un altro, mi sono appena resa conto... Ma tu eri con i "Sognatori"?
Polly

Avatar utente
angelo.frascella
Messaggi: 716

Re: A oriente

Messaggio#16 » mercoledì 29 marzo 2017, 22:59

Polly Russell ha scritto:Da un discorso a un altro, mi sono appena resa conto... Ma tu eri con i "Sognatori"?


Certo, Polly! Non ti ricordi che mi avevi anche mandato i Deuma da leggere ?
(ma qui si spostiamo su discorsi che non interessano il forum... magari se vuoi proseguire meglio mail o chat ;)

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: A oriente

Messaggio#17 » mercoledì 29 marzo 2017, 23:03

@Adry grazie!
@Raffale e Giancarmine sì lo so, avevo immaginato che il rischio sarebbe potuto essere questo, io adoro questo pezzo e mi emoziono, come una scema, ogni volta che lo sento. Sì, ma io. :)
L'intento era far vedere a tutti quello che ci vedo io, che poi non c'entra un cacchio col testo, immagino che Billy, scrivendolo abbia pensato a tutto tranne che a uno scenario alla Mad Max (il solo e unico, quello con Tina), come me lo sono immaginato io. :)
Grazie delle critiche e dei suggerimenti, grazie anche dell'apprezzamento! :)
@Giancarmine, la premessa iniziale non è considerata nei 3000, ma ho dovuto metterla per forza, e per forza all'inizio. I ratti sono un gruppo talmente tanto underground che il rischio sarebbe stato, pensarlo mio, il resto dico.

Per il frammentarlo, no. Tutto insieme non mi sarebbe piaciuto. Non in linea generale, con questa canzone, perchè volevo mostrare ciò che vedo in ogni strofa. E mettendo il testo tutto insieme non ci sarei riuscita.
Polly

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: A oriente

Messaggio#18 » mercoledì 29 marzo 2017, 23:04

angelo.frascella ha scritto:
Polly Russell ha scritto:Da un discorso a un altro, mi sono appena resa conto... Ma tu eri con i "Sognatori"?


Certo, Polly! Non ti ricordi che mi avevi anche mandato i Deuma da leggere ?
(ma qui si spostiamo su discorsi che non interessano il forum... magari se vuoi proseguire meglio mail o chat ;)


Sì, aivoglia! Solo che siccome sono rimbambita, e manco poco, ho avuto tipo una folgorazione stamattina! Pensa te! :)
Polly

Avatar utente
angelo.frascella
Messaggi: 716

Re: A oriente

Messaggio#19 » mercoledì 29 marzo 2017, 23:19

Polly Russell ha scritto:
angelo.frascella ha scritto:Sì, aivoglia! Solo che siccome sono rimbambita, e manco poco, ho avuto tipo una folgorazione stamattina! Pensa te! :)


Figurati! Io tante volte non riconosco nemmeno le persone quando le incontro :D :D

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: A oriente

Messaggio#20 » lunedì 3 aprile 2017, 14:49

Sono un po' incerto. La nota iniziale non la considero nel racconto, semmai va spostata come nota finale. Le parole della canzone non mi provocano nulla, non la conosco e neppure mi sembra così fondamentale per due/terzi del racconto. Per il finale è un altro discorso, in quel punto è funzionale. Occhio che ti lasci indietro anche la caratterizzazione dei protagonisti... Leggendo, mi sono sembrati due uomini, nulla mi fa pensare alla protagonista come donna. A quel punto, però, mi chiedo perché? Nel senso che ci sarà un motivo per quella scelta e non trovandolo, m'incricco. Per il resto, la tua grande capacità di creare immagini e sensazioni rimane immutata e il mio giudizio è da pollice ni che però punta verso l'alto. Solo, alcune tue decisioni sono, a mio avviso, sbagliate e poco funzionali.

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: A oriente

Messaggio#21 » lunedì 3 aprile 2017, 15:44

Potrebbero anche essere due uomini, in effetti. :)
Polly

Torna a “97° Edizione -Vietti Edition - la Settima della Quinta Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti