TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Lunedì 20 marzo 2017 dalle 21 all'una!
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marco.roncaccia
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TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#1 » martedì 21 marzo 2017, 0:52

Giorgio un racconto lo voleva proprio scrivere.
Aveva una serata libera e, si era detto, quale momento migliore?
Aprì una scatoletta di tonno, metà la versò nella ciotola di Vlad, il suo gatto, e il resto lo mangiò dalla latta, con un contorno di foglie di insalata sparate in bocca dal sacchetto come fossero chips.
Si sedette alla scrivania e avviò il computer.
Fissò il muro bianco di fronte a se per un’ora poi passò al soffitto.

È incredibile, pensò, se sei al lavoro o in fila alla posta, le idee ti ronzano attorno e fanno le sgallettate, poi, quando puoi metterle nero su bianco, se la tirano e fanno il giro largo.

Fuochino, fuocherello, fuoco.
Ho un Incipit fenomenale!
Disse

Cominciò a digitare:

“Io sono fatto d'acqua. Non ve ne potete accorgere perché faccio in modo che non esca fuori. Anche i miei amici sono fatti d'acqua. Tutti quanti. Il nostro problema è che non solo dobbiamo andarcene in giro senza essere assorbiti dal terreno ma, anche, che dobbiamo guadagnarci da vivere.”

Fantastico, pensò. È una verità profonda.
Se la sua carriera di aspirante scrittore faceva acqua da tutte le parti era proprio perché veniva spremuto come un limone al lavoro e alla sera arrivava a secco di energie.
Il rumore di qualcosa di metallico che rimbalzava per terra lo fece saltare sulla sedia.
Vlad aveva rovesciato la ciotola dell’acqua contro la parte bassa della libreria.
Lo faceva quando Giorgio si scordava di mettergli acqua fresca e, a giudicare dal colore e dall’odore della pozza sul pavimento, erano trascorsi diversi giorni dall’ultimo refill.
Corse in cucina a prendere uno straccio per asciugare i libri prima che fosse troppo tardi.
Prese un volume e lo strofinò. Lesse sulla copertina: Philip K. Dick, Confessioni di un artista di …
Merda! Altro che fuocherello, questo è un cazzo di buco nell’acqua!
Urlò a Vlad che si rintanò sotto al letto.
Il caotico sciabordio della sua mente, aveva attinto l’incipit da uno dei suoi scrittori preferiti.

Asciugò i libri, il pavimento e si rimise in postazione.
Non sono certo uno che si fa scoraggiare da una falsa partenza, si disse.
Forse un sottofondo musicale potrebbe aiutare. Qualcosa di tranquillo.
Vada per Simon e Garfunkel.

When darkness comes
And pain is all around
Like a bridge over troubled water
I will lay me down
.

Si sorprese a cantare a squarciagola e capì che era meglio cambiare tattica.
Decise di pensare zen.

Ricordò la storia di Buddha assetato che invia Ananda al torrente a prendere l’acqua. Alcuni carri, passando, hanno alzato la melma e Ananda torna a mani vuote.
Buddha lo rispedisce indietro e gli dice di sedersi e di osservare.
Giorgio, come Ananda si affidò completamente a Buddha. Si sedette a terra nella posizione del loto e si mise ad osservare il torrente della sua mente torbida di pensieri e di stanchezza..

Ananda, quella volta, imparò che far passare il tempo senza fare niente era il modo migliore per far sedimentare di nuovo le impurità sia nell’acqua sia nella sua mente .

Giorgio, invece, si ruppe il cazzo molto prima.
Ultima modifica di marco.roncaccia il martedì 21 marzo 2017, 0:57, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#2 » martedì 21 marzo 2017, 0:54

Ed ecco l'attuale leader del Rank della Quinta Era! Tutto ok con i parametri, buona Vietti Edition, Marco!

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marco.roncaccia
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Re: TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#3 » martedì 21 marzo 2017, 1:00

Grazie Antico!

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Linda De Santi
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Re: TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#4 » sabato 25 marzo 2017, 17:35

Ciao Marco! Bella questa parodia degli aspiranti scrittori (ma neanche troppo aspiranti, visto che Giorgio si pone tutta una serie di problemi comuni anche a chi ha un po’ più esperienza...) in cui ricorre l’elemento dell’acqua. Seppur attraverso una narrazione divertente e scherzosa, il racconto tocca punti importanti del processo creativo implicato nella scrittura: la difficoltà nel raccogliere le idee, la ricerca di fonti d’ispirazione esterne, il riprodurre inconsciamente stili e storie che già si conoscono, il narcisismo iniziale dopo aver prodotto qualcosa. Peccato solo per il finale, che mi dà l’idea di essere un po’ affrettato. In ogni caso, il racconto mi è piaciuto.

Zebratigrata
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Re: TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#5 » domenica 26 marzo 2017, 15:19

Ci siamo passati tutti, direi, per la tua storia, e questo aspetto “meta” fa sorridere. Però a parte il momentaneo sorriso quando si riconosce la situazione descritta, questa storia lascia ben poco. Ci dici che il tuo protagonista si affanna e finisce per realizzare che forse è meglio non far niente che le cose si risolvono da sole… ma tanto non ci riesce. Quindi c’è un contenuto, e se vogliamo un messaggio (anche se non è strettamente necessario che un racconto ne contenga uno, per come la vedo io). Il racconto mi sembra anche descriva ben il nervosismo e l’irrequietezza che tutti conosciamo. Nonostante tutto questo la lettura mi lascia insoddisfatta, e la scena che dipingi anche se riconoscibile è in qualche modo poco vivida. Purtroppo non so indicarti dei punti precisi in cui io veda un problema, spero che comunque aver provato a spiegarti come percepisco il racconto sia in qualche modo utile.

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Polly Russell
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Re: TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#6 » martedì 28 marzo 2017, 11:09

Ormai un sorriso, o addirittura una risata, quando apro un "Roncaccia" me li aspetto. Prima o poi mi stupirai, facendomi commuovere. Ma veniamo a noi: io, il cazzo me lo rompo talmente tanto, solo all'idea, che nemmeno ci provo! E sì, se metto della buona musica, la canto invece di scrivere. Simpatico, realistico e divertente. Mi piace molto come hai inserito il tema, nel senso, non c'entra un cacchio l'acqua in sé, e il racconto sarebbe uguale se l'acqua non vi fosse affatto, ma ci sta d'un bene!
Polly

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marco.roncaccia
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Re: TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#7 » martedì 28 marzo 2017, 23:30

@Linda De Santi Grazie per l'apprezzamento. Quanto al finale, mi serviva per misurare la distanza tra Giorgio e Ananda. Fino all'ultimo ero in dubbio se farlo addormentare o rompersi le scatole. Alla fine ho optato per la seconda possibilità.
@Zebratigrata molto chiaro il tuo punto di vista. Rispetto al messaggio, tu lo ravvisi, ma non l'ho inserito consapevolmente. Volevo semplicemente raccontare la frustrazione di Giorgio di fronte all'insuccesso.
@Polly Russell Grazie. In effetti ci sono giochi d'acqua. Non fondamentali ma comunque divertenti (dal lato scrittura, sulla lettura non sta a me stabilirlo)

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lordmax
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Re: TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#8 » mercoledì 29 marzo 2017, 12:30

Che dire, racconto lineare, preciso, quasi un raggio laser.
Praticamente la storia di ognuno di noi in un qualsiasi momento della nostra storia.
Non trovo difetti ne stramberie.
La velocità è ottima e i passaggi sono coerenti.
L'unico problema, visto che si devono trovare, è che il finale era telefonato fin da subito.
Non ho avuto alcun dubbio su dove andava a parare il racconto.
Ho come avuto l'impressione di un racconto che passa su una superficie liscia, mai una increspatura, come la famiglia del mulino bianco.

diego.ducoli
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Re: TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#9 » giovedì 30 marzo 2017, 23:31

Ciao Marco
Un classica serata che ognuno di noi ha vissuto, anche se di solito non fisso il muro ma il tavolo. Ammetto che ci vedo qualcosa di autobiografico nel pezzo.
A livello tecnico nulla da dire, gli incastri d'acqua sono gradevoli.
Ci starebbe bene un ribaltone finale, ma in se funziona bene anche cosi.
Per me promosso.
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antico
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Re: TECNICHE DI SCRITTURA DI NARRATIVA BREVE SECONDO GIORGIO di Marco Roncaccia

Messaggio#10 » sabato 1 aprile 2017, 14:26

Il testo non mi sembra scorrere fluido come i tuoi soliti. Più che altro vedo un problema nel finale poco conclusivo. L’ultima frase è a effetto, ma non mi ha soddisfatto lasciandomi invece una sensazione di non concluso. Divertenti tutti i vari passaggi “creativi”, ma l’impressione è che siano mal calcolati, piuttosto caotici. Lasensazione è che sia necessaria una revisione e forse anche questo era da te voluto, proprio per il suo aspetto meta, ma mettendomi nei panni di un lettore occasionale che passa per leggerti, temo che rimarrei piuttosto insoddisfatto e questo è male, perché normalmente si ha voglia di leggere subito quacos’altro di tuo una volta finito un tuo racconto. Il tema c’è, ma anche qua mi sembra infilato più a forza che non armoniosamente in più punti. Pollice ni a questo giro.

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