Igor - DAY ONE

Quella di aprile sarà un’edizione nella formula della Two Days Edition e, come dice il nome, si svolgerà in due date: lunedì 17 e martedì 18 aprile.
Alessandro Forlani sceglierà due Temi diversi.
Alle 21:00 del lunedì verrà svelato sul forum il primo Tema e i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Il giorno seguente, sempre alle 21:00, verrà svelato il secondo tema e, di nuovo, i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Sarà possibile, per chi avrà già partecipato il lunedì, partecipare anche il giorno seguente gareggiando, così, con due diversi racconti.
Come nella migliore tradizione del contest, i racconti verranno divisi in più gironi. I primi di ogni girone entreranno in finale e saranno giudicati da Alessandro Forlani che deciderà quali saranno i migliori sette dell'Edizione.
Tutti i finalisti verranno pubblicati sulla Vetrina di Minuti Contati.
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Linda De Santi
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Igor - DAY ONE

Messaggio#1 » lunedì 17 aprile 2017, 22:32

Kara indossò le scarpe e andò in bagno a truccarsi.
Igor sbucò fuori dalla doccia e strisciò sulle pareti fino allo specchio. Le disse: —Stai invecchiando. La tua pelle non è più quella di una volta, è smorta, e non farà che peggiorare.
Kara sospirò. Finì di mettersi il rossetto e uscì dal bagno. Igor la seguì in cucina.
—Ancora biscotti al cioccolato? Hai proprio deciso di diventare una cicciona?
Kara richiuse il pacchetto di biscotti e optò per un caffè senza zucchero. Prese lo zaino e uscì.
A lavoro ricevette il solito carico di compiti, che si accumularono a quelli che non era riuscita a finire il giorno prima.
Durante la giornata, visto quanto era indietro con il lavoro, il suo capo le scrisse una mail per dirle che non poteva permettersi di essere così lenta.
Sentì i tentacoli di Igor serrarle il petto.
—Lo vedi che non ci riesci? Al colloquio sei stata brava a fingere di essere in gamba, ma sai benissimo che non è vero. Sei un’incapace e lo sanno tutti.
Uscita da lavoro, dopo essersi trattenuta un’ora in più, Kara fece una passeggiata in centro. Si fermò ad ammirare un vestito di seta in una vetrina, ma proprio in quel momento Igor sbucò fuori dallo zaino e le attorcigliò un tentacolo intorno alle gambe.
—Sai che non puoi permettertelo. E comunque ti starebbe male. Non ti meriti cose belle.
Kara tirò dritto. Inviò un messaggio a Matteo per chiedergli se gli andava un aperitivo. Lui rispose che non poteva, quella sera avrebbe dovuto lavorare fino a tardi. Kara ci restò male, ma sapeva che non era una scusa: Matteo aveva spesso delle deadlines e lavorava anche di notte.
—Sai che in realtà non ha voglia di uscire con te. È normale che ti tratti così, credi di essere così speciale da meritare un trattamento diverso? Ci sono milioni di ragazze migliori di te.
Kara strinse i denti. Da quanto tempo Igor la seguiva ovunque?
Anni.
Ricordava che una volta, poco dopo aver compiuto undici anni, sua madre l’aveva rimproverata dopo che l’aveva vista giocare nel fango con dei bambini. Kara aveva giocato così fino al giorno prima, eppure da quel momento in poi sarebbe diventata una cosa da non fare più.
—Ormai sei grande. Le ragazzine non giocano nel fango— le aveva detto. —Le ragazzine devono essere pulite, avere i vestiti in ordine, stare tranquille e al loro posto.
La sera stessa Kara aveva visto l’ombra dei tentacoli di Igor agitarsi nel bagliore della luce della sua cameretta.
Si fermò a comprare la cena e rientrò a casa. Sfogliò una rivista d’arte (—Ma non sognavi di diventare una pittrice? Per quanto tempo ancora ti racconterai che è solo un periodo in cui ti manca l'ispirazione? Dovresti rinunciare, una volta per tutte.—), poi, esausta, andò in camera e s’infilò nel letto.
Igor si avviò per andare nel ripostiglio. Prima di sparire dietro alla porta, si voltò e disse: —Oggi sei riuscita a ignorarmi quasi sempre. Ma domani tornerò, e sarà più dura del solito. Preparati.
—Sarò pronta— disse Kara.
Poi si tirò le lenzuola fin sopra la testa e si addormentò.



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antico
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Re: Igor

Messaggio#2 » lunedì 17 aprile 2017, 22:46

Ciao Linda e benvenuta in questa Forlani Edition! Ok sia come caratteri che come tempo, il tuo racconto è ammesso!

Ps: se domani sera vorrai scrivere un secondo racconto sul nuovo tema che svelerò alle 21 in punto potrai partecipare sia con questo che con quell'altro!

viviana.tenga
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Re: Igor - DAY ONE

Messaggio#3 » giovedì 20 aprile 2017, 21:39

Ciao Linda,
Devo ammettere che sono molto in difficoltà su come giudicare questo racconto: è un racconto che parla di apatia e rassegnazione e ne parla così bene che l'apatia si trasmette al lettore (per lo meno, così è stato per me).
Forse il problema è che è fin troppo realistico: una giornata tipo (anzi, una giornata relativamente buona) di una persona che soffre di depressione, con annesso episodio apparentemente banale da cui è partito tutto. Manca una qualsiasi carica drammatica, un guizzo o anche solo una volontà di ribellione contro il mostro da parte della protagonista. Non me la sento di dire che questo è un male, perché altrimenti non avresti potuto raccontare quello che hai raccontato, ma il racconto ne esce un po' piatto.

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ceranu
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Re: Igor - DAY ONE

Messaggio#4 » domenica 23 aprile 2017, 10:26

Ciao Linda.
Lo spunto è ottimo e lo spaccato di vita ben reso. Non mi piacela parte in cui si chiede da quanto Igor sia con lei, è un po' forzato e si capisce che lo inserisci ai fini del contest. Quando lei afferra lo zaino ed esce di casa ho creduto fosse una ragazza che andava a scuola, va bene, ma forse una borsa sarebbe meglio (oppure dimmi che va in moto).
Nel compleso è una lettura senza picchi che si legge bene.
Ciao e alla prossima.

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Linda De Santi
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Re: Igor - DAY ONE

Messaggio#5 » domenica 23 aprile 2017, 12:38

Ciao Viviana, ciao Francesco, grazie per i commenti!

@Francesco, mi sforzo ma proprio non riesco a capire il tuo commento sullo zaino :) Non tutte le donne vanno a lavoro con la borsa, io ad esempio esco sempre e solo con lo zaino da anni, perché dentro devo metterci portatile, caricabatterie, mouse, scartoffie, pranzo, merenda, il kindle per leggere in pausa pranzo, varie & eventuali. Una borsa non mi basterebbe mai, e come me ci sono un sacco di altre ragazze che fanno la stessa cosa... Forse intendevi dire che, messo così a bruciapelo in un racconto di 3000 caratteri, lo zaino può trarre inizialmente in inganno e far pensare a una studentessa. Però dopo si capisce che è a lavoro, e non vedo come lo zaino possa sembrare fuori contesto :)
In ogni caso grazie per le altre tue osservazioni, utilissime come sempre.
A presto!

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ceranu
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Re: Igor - DAY ONE

Messaggio#6 » domenica 23 aprile 2017, 13:44

È come dici tu. Un racconto breve ha bisogno di immagini semplici che facciano capire subito il contesto. Uno zaino lo lego alla scuola, la borsa a una donna che va a lavoro. Non è reale, so benissimo che è così, ma dev'essere funzionale al racconto.
La riga dopo è subito chiara la situazione.
Molti demonizzano gli stereotipi, per me sono fonamentali nei racconti brevi.

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raffaele.marra
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Re: Igor - DAY ONE

Messaggio#7 » lunedì 24 aprile 2017, 20:36

In questo racconto tratti il tema delle paure che nascono da bambini, dell'insicurezza che spesso deriva da genitori troppo apprensivi e che resta avviluppata al proprio io con tentacoli indissolubili. Il risultato mi sembra più che convincente. Lo stile è asciutto, a tratti essenziale, e ciò contribuisce a rendere i dialoghi (soprattutto le battute di Igor) ancora più insistenti, quasi fastidiosi. Il risultato di ciò è una maggiore efficacia nel rendere il disagio nei confronti di questa entità simbolica dai lunghi tentacoli. Io avrei evitato la battuta finale di Kara, poiché quel "Sarò pronta" in realtà contraddice il suo atteggiamento di resistenza muta e di noncuranza nei confronti dell'entità negativa che la perseguita. Avrei preferito che la ragazza non rispondesse, sancendo così la propria capacità di resistere alle tentazioni di Igor. Ma si tratta di un mio parere. In definitiva, credo si tratti comunque di una prova più che buona.

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giuseppe.gangemi
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Re: Igor - DAY ONE

Messaggio#8 » mercoledì 26 aprile 2017, 19:46

Ciao Linda,
interessante questo racconto dove il mostro tormenta da anni la protagonista con frasi demotivazionali che tendono ad affossarla.
Il problema è forse il finale il cui lei stessa è la prima ad autosabotarsi con un atteggiamento procrastinatore.
Da quanto tempo Kara dice domani e poi non risolve la situazione?
Un buon finale vedrebbe Kara e Matteo durante una cenetta romantica che divorano Igor.
Buon racconto e tema rispettato.

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Andreacrux
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Re: Igor - DAY ONE

Messaggio#9 » giovedì 27 aprile 2017, 22:44

Ciao Linda!
Come al solito evocativa, rendi benissimo l'idea dell'ansia e del senso di inadeguatezza tentacolare che ti aggroviglia fino quasi a non farti respirare, trascinandoti sempre in basso.
Kara comunque non molla, anche se le sue giornate sono scandite da continue rinunce secondo me spera sempre che "domani sarà un giorno migliore" per dirla alla Cremonini.
Comunque Igor è stato il suo primo tentacolo e probabilmente anche l'unico in effetti. Forse il tuo racconto mi sarebbe piaciuto di più se avessi raccontato di come la protagonista si libera di Igor, pur non riuscendo a scordarselo.

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antico
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Re: Igor - DAY ONE

Messaggio#10 » lunedì 1 maggio 2017, 15:14

Molto buono. Una paura che la protagonista è destinata ada evere sempre con se, con cui deve convivere, con cui deve imparare a scendere anche a patti. E il tutto è reso con un tono pacato, quasi rassegnato, ma non per questo mancante di determinazione, nella protagonista, verso una lotta che non può vincere, ma alla quale neppure vuole arrendersi. Per me questo è un pollice su.

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