Pagina 1 di 1

50 sfumature di polpo - DAY ONE

Inviato: martedì 18 aprile 2017, 0:32
da giuseppe.gangemi
"Silvia aspetta!" urlò Achille inseguendola attraverso i vicoli bui di Marano.
"Lasciami stare, non ti voglio, sai di chi sono figlia?" rispose la ragazza raggiungendo il portone di casa.
"So chi è tuo padre e non mi importa, io ti voglio" affermò il ragazzo per poi urlare "ahi" tre secondi dopo: dalla fronte gli scorreva un rivolo di sangue.
Silvia entrò nel palazzo priva di una scarpa e Achille rimase pietrificato: un vecchietto era uscito dal palazzo e gli si avvicinava minaccioso.
"Dimmi un po', di cosa non ti importa?" disse il vecchio boss dai capelli brizzolati.
"Mi scusi Don Danilo ha sentito male, ho detto che rispetto molto la vostra famiglia".
"Io ho sentito altro. Uscite ragazzi."
Dal portone sbucarono tre energumeni.
"Prendete questo fetente e fatelo fuori insieme a quella schifezza ucraina."
I tre lo circondarono e lo riempirono di botte fino a farlo svenire.

Il giorno dopo Achille si risvegliò legato a un fusto maleodorante.
"Si è risvegliato giusto in tempo il molestatore" disse Gianluca manovrando il timone della barca.
Giuseppe e Giovanni sollevarono il fusto di metallo a cui era legato lo sventurato e lo gettarono in mare.

Achille tratteneva il fiato mentre affondava.
Dal fusto fluiva un liquido viola.
In quell'istante un polpo si attaccò alla fronte del ragazzo.

Le catene furono spezzate.

Silvia camminava felice tra i banchi del mercato: il suo spasimante era cibo radioattivo per pesci.
Poi rabbrividì.
"Silvia aspetta!" urlò Achille.
La ragazza si fermò, si tolse entrambe le scarpe e le scaraventò come granate verso la fronte del ragazzo.
Dalle maniche della giacca del giovane uscirono veloci strane protuberanze che pararono i proiettili per poi ritrarsi subito.
Nessuno a parte Silvia si era accorto in che mostruosità si era trasformato Achille.
Silvia scappò inorridita.
Achille la seguiva lungo le vie, ma ben presto la sua nuova natura cominciò a ostacolarlo.
Quando era vicino a una donna, il suo potere era ingestibile e sotto la giacca i tentacoli erano sempre più irrequieti.
Decine di culi e dozzine di tette quel giorno furono palpati a Marano. E numerosi tacchi di scarpe segnarono la fronte di un giovane pervertito.
Nonostante il bombardamento non convenzionale Achille stava per raggiungere Silvia.
A quel punto un clacson squillò.
Era il pulmino che trasportava le suore del vicino convento.
Quello fu l'inizio dell'Armageddon.
I tentacoli sentendo il profumo di tante vergini stagionate impazzirono.
La giacca di Achille si stracciò.
La gente urlò nel vedere i tentacoli sulla schiena di Achille che frustavano l'aria bramosi. Le protuberanze si allungarono verso il sacro veicolo e vi si attaccarono per sconsacrarlo.
Achille urlava disperato: "fermatevi, voglio Silvia non queste vecchie frigide!".
Silvia sospirò vedendo la scena: "non mi importunerà più".

Di Achille non si seppe più nulla.
Le suore da quel giorno si videro raramente in paese, ma quelle poche che scendevano avevano tutte il viso bloccato in una paresi che ricordava Teresa d'Ávila in estasi.

Re: 50 sfumature di polpo

Inviato: martedì 18 aprile 2017, 0:37
da antico
Ciao Giuseppe! Tutto ok con i parametri, buona Forlani Edition!

Ps: se domani sera vorrai scrivere un secondo racconto sul nuovo tema che svelerò alle 21 in punto potrai partecipare sia con questo che con quell'altro!

Re: 50 sfumature di polpo - DAY ONE

Inviato: sabato 22 aprile 2017, 12:59
da Canadria
Mmm. Sono dubbiosa. Non mi convince. Inizi accennando alla mafia, ad un omicidio cruento e termini con un polipone irrequieto che molesta delle suore. Mi sembra troppo per un racconto, ancora di più se è un racconto di soli 3000 caratteri!
E’ possibile anche che non incontri i miei gusti e che, per questo motivo, io non sappia ben giudicarlo. Purtroppo ho qualche difficoltà a commentare i racconti con parametri oggettivi (probabilmente perché non posseggo i mezzi adeguati) e spesso devo basarmi su pareri limpidamente personali.
Ti chiedo scusa, ma purtroppo questo racconto non mi ha soddisfatto. Mi ha lasciato perplessa per il repentino cambio di registro, la svolta fantascientifica che punta al ridicolo non mi ha proprio convinta.
Il titolo però è azzeccato e preannuncia un racconto simpatico, forse non mi sono lasciata coinvolgere abbastanza!

Re: 50 sfumature di polpo - DAY ONE

Inviato: martedì 25 aprile 2017, 14:29
da erika.adale
Ecco un racconto weird che più weird non si può. Che poi non è il mio genere preferito ma permette i voli pindarici più ampi: infatti chapeau alla fantasia. Mi sono divertita anche durante questa lettura, anche se l'ho trovato più "barzelletta" e meno correttamente ciclico come l'altro tuo racconto in gara.
Perplessità?
Solo
"insieme a quella schifezza ucraina."
Perché non capisco cosa intendi, all'inizio ho creduto ti riferissi a un altro tizio da fare fuori invece solo dopo ( e con un minimo di difficoltà) ho realizzato che era qualche inquinante radioattivo.
E poi, a voler fare i sofisti, quando il protagonista viene definito "molestatore" dal tipo che lo sta per ammazzare. Insomma, un po' troppo forbito.

Re: 50 sfumature di polpo - DAY ONE

Inviato: martedì 25 aprile 2017, 14:41
da lordmax
Un hentai senza le scene clou direi.
La frase ‘Le catene furono spezzate.’ In realtà mi sembra spezzi di più il racconto in due parti. È come se la prima parte non avesse nulla a che vedere con la seconda e mi lascia un poco disturbato.
Il protagonista, novello Ataru, ottiene un potere incredibile e come farebbe Ataru lo usa per i suoi fini da pervertito dimenticando totalmente la vendetta.
In sé una bella parodia degli hentai giapponesi e, purtroppo, ne riprendi anche in parte la confusione che rende difficile l’intero racconto da digerire.
In ottica di divertissement è un buon racconto e anche il finale, con le suore estatiche, è particolarmente azzeccato.

Re: 50 sfumature di polpo - DAY ONE

Inviato: martedì 25 aprile 2017, 16:54
da Vastatio
Ciao,

le premesse dementi cominciano dal titolo, ma trasformi in tale il tuo racconto solo da metà in una escalation di nonsense. Manca di equilibrio e, in 3000 caratteri, fa tanto ritrovarsi spaesato per ben due volte: il titolo promette qualcosa che poi l'incipit non mantiene, e nemmeno il resto del testo visto che fai riferimento a un "feticismo che non sfrutti".

Re: 50 sfumature di polpo - DAY ONE

Inviato: martedì 25 aprile 2017, 19:25
da marco.roncaccia
Ciao Giuseppe,
Di questo racconto amo il suo saltare di palo in frasca, andando a parare un po' dove gli pare.
Ti invito però a riflettere su alcune soluzioni che mi sembrano troppo scontate. Il bidone radioattivo, per esempio. Come dire che vien pizzicato da un ragno e sviluppa la facoltà di arrampicarsi. Dopo, "lo chiamavano jeeg robot" una soluzione del genere non può non essere considerata banale. Idem il finale. Quel "di lui non si seppe più niente" suona come .... ho finito il tempo o i caratteri o la voglia di scrivere. Quindi, per me, andamento anarcoide della trama ok ma cerca di affinare le soluzioni.

Re: 50 sfumature di polpo - DAY ONE

Inviato: venerdì 28 aprile 2017, 0:47
da Gimmi
E si vede in lontananza il traguardo, sputando sangue, prima che l'una ritocchi,

Io scriverei solo: Hentai - tentacle rape. Ma devo arrivare al 300 quindi...

Anche questa, come la storia prima della tua, è troppo una sintesi abbreviata di qualcosa di più lungo.
In ogni caso, che il tipo sia un pervertito, da rischiare la vita per una che non se lo fila di striscio così tanto da farsi ammazzare, non si capisce all'inizio.

Difficile immaginare che una radiazione faccia così velocemente effetto. Ma diamola per buona. Allora però non glielo farei attaccare sulla fronte, ma sulla schiena, dove gli spuntano i tentacoli.

Scappo. Ciao!

Re: 50 sfumature di polpo - DAY ONE

Inviato: lunedì 1 maggio 2017, 13:59
da antico
Racconto molto divertente e che meriterebbe una posizione di classifica più elevata se solo fosse più omogeneo nella sua anarchia. Parte dal polpo che gli si attacca in acqua e da lì è un crescendo di nonsenso che ho parecchio apprezzato. Prima, però, non ci mostri il carattere molestatore del protagonista, ma solo un innamorato destinato a un pessimo destino. Basta poco, devi solamente concentrarti nel rendere da subito il protagonista nella sua ossessione, che non è Silvia, ma semplicemente tette e culi. Il tema c’è, anche se non mi fa impazzire la sua trattazione. Direi un pollice tendente all’alto, ma di poco, considerato il debole equilibrio interno.