Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Quella di aprile sarà un’edizione nella formula della Two Days Edition e, come dice il nome, si svolgerà in due date: lunedì 17 e martedì 18 aprile.
Alessandro Forlani sceglierà due Temi diversi.
Alle 21:00 del lunedì verrà svelato sul forum il primo Tema e i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Il giorno seguente, sempre alle 21:00, verrà svelato il secondo tema e, di nuovo, i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Sarà possibile, per chi avrà già partecipato il lunedì, partecipare anche il giorno seguente gareggiando, così, con due diversi racconti.
Come nella migliore tradizione del contest, i racconti verranno divisi in più gironi. I primi di ogni girone entreranno in finale e saranno giudicati da Alessandro Forlani che deciderà quali saranno i migliori sette dell'Edizione.
Tutti i finalisti verranno pubblicati sulla Vetrina di Minuti Contati.
viviana.tenga
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Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#1 » martedì 18 aprile 2017, 23:54

“Mamma, però il mostro di Selena è più verde…”
Giulia trattenne a stento una risata isterica. Guardò Irene che stringeva tra le manine il pupazzo verde.
Che poi, che razza di nome era Selena? Certo non ci si poteva aspettare molto da genitori che chiamavano una figlia così. E avevano un bel parlare di uguaglianza di genere, e incoraggiare la figlia ad avere giocattoli da maschio, senza curarsi del fatto che poi la bambina influenzava anche la sua di figlia. Ma Giulia lo sapeva a cosa portava fare la donna indipendente. A essere una madre single, abbandonata per una che era tanto femminile e accettava di non uscire mai con le amiche. E che fine avevano poi fatto le amiche che aveva tanto lottato per continuare a frequentare? Sparite una dopo l’altra man mano che per lei le cose si facevano difficili. Solo Elena si faceva ancora viva ogni tanto, a dispensare consigli non richiesti.
Perché Irene non capiva che se il mostro di Selena era più verde era perché chissà che schifezze avevano usato per colorarlo, mentre il suo era fatto a mano ed era costato un sacco di soldi?
“Tesoro, ma questo è più bello del mostro di Selena. Quello gliel’hanno preso dai cinesi, probabilmente è pure fatto da bambini obbligati a lavorare.”
Perché Irene faceva quella smorfia? Perché non capiva quanto lei le voleva bene? Perché lei le voleva bene, anche se a volte urlava un po’, anche se da quando c’era lei era tutto così difficile, ma a Giulia non importava, perché Irene era tutto quello che aveva, e le voleva bene…

“Mi dispiace che ti arrabbi perché faccio giocare Irene con i mostri.”
Seduta sul muretto del cortile, Giulia si voltò a guardare Selena. Davvero ai vicini sembrava il caso di vestire così una bambina di sei anni? D’accordo il caldo, ma mandarla in giro con quella canottierina che la lasciava così scoperta, con tutto quello che si sentiva nei telegiornali…
“I miei mostri non sono cattivi” continuò la bambina, mostrando orgogliosa il suo obbrobrio di plastica. “Mia mamma dice che il verde è il colore della speranza. È anche il mio colore preferito. Questo qui è il mostro della speranza!”
“I mostri della speranza non esistono!” sbottò Giulia. “Un giorno te ne accorgerai anche tu.”

“Elena, metti giù il telefono, ti dico che va tutto bene!”
Come osava quella stronza stringere sua figlia?
“Irene, vieni qui! Non volevo farti male, adesso mettiamo un po’ di disinfettante e va tutto a posto.”
Ma Irene piangeva, e abbracciava Elena, e Giulia sentiva gli occhi che le bruciavano.
“Elena, cosa vuoi fare? Lo sai che in questo periodo sono nervosa, ma è per quello che mi stanno facendo passare al lavoro! Avevo il bicchiere in mano, lei si è messa a fare i capricci, e anche tu mi stavi facendo innervosire con i tuoi discorsi… Ma io sono una brava madre, le voglio bene… Elena, ti prego, chi vuoi chiamare? Siamo amiche, non puoi farmi questo, lei è tutto per me… Solo perché bevo un po’… perché ogni tanto mi arrabbio… È solo un taglietto, con un po’ di disinfettante va tutto a posto…”



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antico
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Re: Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#2 » martedì 18 aprile 2017, 23:58

Ciao Viviana e bentornata! Erano alcune edizioni che mancavi, se non sbaglio. Tutto ok con i paramertri, buona Forlani Edition anche a te!

Canadria
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Re: Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#3 » sabato 22 aprile 2017, 12:31

Ciao, Viviana!
Per prima cosa, devo dirlo: Irene/Selene/Elena, argh! All’inizio del racconto ho dovuto fare un paio di volte sali e scendi per capire chi fosse chi. A parte questa piccolezza, la storia mi sembra molto moderna nella sua parte iniziale: la trovo realistica, quotidiana, effettivamente avverabile. Successivamente, mi pare che perda un po’ di smalto. Probabilmente il numero limitato di caratteri non ti ha aiuto a progredire gradualmente negli eventi ma si passa piuttosto rapidamente dai commenti sui giocattoli ai commenti sugli abiti dell’amichetta sino alla violenza sulla propria figlia. Mi è parsa una escalation troppo rapida.
Giulia, la donna protagonista, è ben descritta, tratteggiata coerentemente nel suo vissuto ma l’abuso di alcolici ed il gesto estremo sul finale piombano praticamente all’improvviso a mio modo di vedere. Per concludere, anche il titolo mi è sembrato poco coinvolgente, piatto.
Mi dispiace perché la parte iniziale era effettivamente una verosimile parodia di molte situazioni dei giorni nostri.
Alla prossima!

viviana.tenga
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Re: Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#4 » martedì 25 aprile 2017, 12:46

Ciao Canadria, grazie per il commento e scusa se rispondo un po' tardi.
Sui tanti nomi: probabilmente hai ragione, è il tipico esempio di cose che è chiarissima nella tua testa ma non ti rendi conto possa confondere il lettore.
Sull'escalation troppo rapida: nelle mie intenzioni, non c'era nessuna escalation. Giulia è sull'orlo della crisi di nervi fin dall'inizio e lo dimostra attraverso tanti piccoli segnali (il riferimento all'amica che "dispensa consigli non richiesti" voleva essere un indizio che qualcuno si sta già preoccupando per lei); se l'intenzione non è passata, me ne dispiaccio e magari cercherò di passare nel Laboratorio a correggere il tiro.

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lordmax
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Re: Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#5 » martedì 25 aprile 2017, 14:42

Racconto interessante, quotidianità e mostro dell’alcol contro mostro della speranza, bella trovata.
Mi sono completamente perso con i nomi, troppo simi forse e con i cambi di soggetto.
La crescita della tensione che porta al danno finale è più che buona ma mi ha lasciato confuso su alcuni passaggi pratici.
Decisamente una buona idea da rivedere alcuni passaggi per renderli più chiari.
In alcuni punti non ho capito chi stava parlando a chi e l’arrivo improvviso di Elena, madre di Selena mi ha spiazzato.
Si capisce bene che Giulia, la protagonista, ha qualche nevrosi ma avrei preferito un maggiore stacco fra dialogo interiore e dialogo con le bambine per rendere più evidente e palese la situazione.

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erika.adale
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Re: Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#6 » martedì 25 aprile 2017, 14:57

Come altri prima di me, ho avuto qualche perplessità iniziale sui nomi, per chiarire chi sia figlia di chi. Al di là di questo particolare, ho colto da subito la tensione della protagonista, dunque il suo "eccesso" finale mi sembra giustificato. Trovo che l'alcool sia addirittura di troppo, non sia indispensabile a giustificare il tracollo, nel senso che nella parte iniziale Giulia è lucida nel suo stato ansioso-depressivo, già potenzialmente pronta a dare fuori di matto, per capirci, e la comparsa di una sostanza non è preparata da altro che non dai consigli non richiesti ( che potrebbero essere anche giustificati dalle manifestazioni del disagio psicologico). Ma sto facendo la punta agli aghi di pino.
Quello che davvero forse andrebbe chiarito meglio è lo scenario. Perché all'inizio ci sono madre e figlia; poi siamo al parco e c'è l'amichetta ( ma la figlia è sparita), poi appare Elena. Insomma, se ci sono dei cambi di contesto o delle entrate e uscite dalla scena, le accennerei.
Argomento spinoso gestito con grazia, comunque. Un buon racconto.

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Vastatio
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Re: Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#7 » martedì 25 aprile 2017, 16:53

Ciao,
bel tentativo che si perde un po' per strada. In qualche modo cerchi di avvitare il disagio/gli eventi scatenanti/il climax sul tema senza però riuscire a dargli quella carica in più. Sarebbe da risistemare in modo da amplificare l'effetto "goccia che fa traboccare il vaso" in modo da suggerire lo stato di Giulia anche prima (tutti i genitori in qualche modo si arrabbiano, sgridano, ecc senza però eccedere nell'alcolismo).

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marco.roncaccia
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Re: Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#8 » martedì 25 aprile 2017, 19:31

Ciao Viviana,
il tuo potenzialmente è un ottimo racconto. Però penso che vada sviluppato un po’ meglio. Anche io ho trovato ostico, all’inizio, seguire i vari personaggi e trovo che il modo con cui arrivi al finale manca di disseminazione nella parte precedente. Detto questo, il personaggio di Giulia mi sembra molto credibile, per quanto riguarda il tema, per me è ok.

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Gimmi
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Re: Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#9 » venerdì 28 aprile 2017, 0:29

E raggiunge la metà del percorso. Sudato, ansimante e ancora sotto effetti sinceri dell'alcol.

Perdonami la fretta.
ho capito quello che volevi fare e mi piace. Ha senso.
però mettimi un coltello in mano alla madre (che un buon 45% di possibilità che tu l'abbia fatto e io non me ne sono accorto. In questo caso, scusami. Sono distratto).

Un ultima cosa. C'è un turbinio di nomi. Si fa fatica. In così poche battute crivellare la testa del lettore così non è buona cosa, penso.

Scappo, ciao!

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antico
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Re: Tutto a posto - Viviana Tenga - DAY TWO

Messaggio#10 » lunedì 1 maggio 2017, 14:43

Racconto che è evidente che avevi ben chiaro in testa e infatti non concordo con chi sottolinea che si perde per strada, arriva esattamente dove volevi portarlo. Il problema, semmai, sta nel come ci arriva. Il personaggio di Elena compare all'improvviso e fino a quel momento avevamo visto Irene, Selena e Giulia... Va inserita prima e fatta interagire, insomma. Non funziona per nulla il secondo paragrafo, molto forzato, e l'intro del terzo. Il primo può starci. La sensazione generale è che sia molto artefatto e poco genuino, proprio per il fatto che ti era ben chiaro in testa. Pollice ni, ma devi solo ristrutturarlo per dargli il giusto equilibrio.

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