La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme - DAY TWO

Quella di aprile sarà un’edizione nella formula della Two Days Edition e, come dice il nome, si svolgerà in due date: lunedì 17 e martedì 18 aprile.
Alessandro Forlani sceglierà due Temi diversi.
Alle 21:00 del lunedì verrà svelato sul forum il primo Tema e i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Il giorno seguente, sempre alle 21:00, verrà svelato il secondo tema e, di nuovo, i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Sarà possibile, per chi avrà già partecipato il lunedì, partecipare anche il giorno seguente gareggiando, così, con due diversi racconti.
Come nella migliore tradizione del contest, i racconti verranno divisi in più gironi. I primi di ogni girone entreranno in finale e saranno giudicati da Alessandro Forlani che deciderà quali saranno i migliori sette dell'Edizione.
Tutti i finalisti verranno pubblicati sulla Vetrina di Minuti Contati.
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giuseppe.gangemi
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La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme - DAY TWO

Messaggio#1 » mercoledì 19 aprile 2017, 0:19

Valeria era da sempre un'appassionata di botanica e grazie a questa passione aveva vinto il titolo di pollice verde di Clusone negli ultimi dieci anni.
Ma un giorno a Valeria questa supremazia parve vacillare.
Nell'appartamento sotto il suo si era trasferita una nuova vicina: si chiamava Giuditta ed era una luminare della botanica.
Le rose sul balcone di Giuditta splendevano come rubini e offuscavano quelle di Valeria.
Valeria non riusciva a sopportare che i fiori della vicina fossero più belli dei suoi.
Era disperatissima, doveva riacquistare il primato e si concentrò per trovare una soluzione.
La risposta le giunse una domenica guardando LineaVerde.
Quella sera andò ai fornelli e mise sul fuoco una pentola con dell'acqua a bollire.
Pochi minuti dopo Valeria era sul balcone con la pentola a cui aveva aggiunto abbondanti manciate di sale.
Pensò che forse non sarebbe bastato e ci aggiunse numerose gocce di pesticida.
Si sporse dalla ringhiera: i fiori che avevano oscurato i suoi la sbeffeggiavano.
Appurò che di sotto nessuno passasse per strada o che qualcuno dalle finestre delle case e degli appartamenti attorno potesse vederla.
Si fece coraggio, versò l'acqua e andò a dormire serena e felice.

Il giorno seguente Valeria fece colazione e andò a sistemare le proprie rose.
Erano bellissime.
Tutti i vicini sarebbero tornati a farle i complimenti, visto che quelle della vicina erano spacciate.
Si affacciò dal balcone per vederle in agonia.
Ritrasse subito lo sguardo, rientrò in casa chiudendo con forza alle sue spalle la porta-finestra.
"È impossibile!" esclamò Valeria osservando nel lavandino il pentolone con cui aveva attentato alle piante.
Quel giorno si vestì per andare in ufficio ma non ci andò.
Passò tutto il giorno su e giù tra cucina e balcone e sporgendosi dal balcone.
La macchina di Giuditta era sempre parcheggiata giù nella via.
Si gettò disperata sul divano.
Singhiozzò per diversi minuti: "la targa pollice verde non può andare a quella stronza!"
Il rumore di una portiera e l'accensione di un motore le ridiedero un contegno.
Uscì sul balcone e appurò che Giuditta era andata a lavorare.
Doveva agire alla svelta.
Prese la sua borsetta e vi ammassò dentro alcuni oggetti da giardinaggio.
Uscì dall'appartamento e si fiondò giù dalle scale.
Andò dal portinaio Vincenzo e con la scusa che una sua gonna era caduta nel balcone sotto al suo riuscì a farsi aprire la porta di casa della vicina.
L'appartamento era pieno di piante e di strumenti botanici.
La sua mente non reggeva a tale visione: non solo le piante sul balcone della vicina erano più belle delle sue, ma tutte quelle all'intero appartamento erano più belle delle sue.
Uscì sul balcone, estrasse dalla borsetta una paletta e fece per colpire una rosa.
Questa si animò e schivò il colpo.
Valeria arretrò alla vista di quella pianta con i denti aguzzi.
Rientrò nell'appartamento dove ad attenderla c'era un'intera selva di piante carnivore.

Giuditta rincasò la sera e le sue piante la salutarono con rutti di sazietà.



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antico
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Re: La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme

Messaggio#2 » mercoledì 19 aprile 2017, 0:24

Ciao Giuseppe! Secondo racconto in gara anche per te! Tutto ok con i parametri, buona Forlani Edition!

Canadria
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Re: La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme - DAY TWO

Messaggio#3 » sabato 22 aprile 2017, 13:21

Ecco, stavolta il titolo mi ha messo sulla giusta strada, ma il racconto sarebbe stato simpatico a prescindere.
L’idea è carina, mi ha ricordato il festival per il migliore giardino in Downton Abbey ma va be’, non c’entra.
E’ una storia leggera, il finale non è spiegato ma in fondo non importa granché ai fini del racconto che, suppongo, vuole essere un semplice e gradevole distrattivo dal tempo che passa ed effettivamente questo è risultato alla mia lettura.
Alla prossima!

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erika.adale
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Re: La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme - DAY TWO

Messaggio#4 » martedì 25 aprile 2017, 14:08

Sono contenta di dover commentare questo racconto perché mi dà l'opportunità di giudicarlo quasi perfetto. A partire dal titolo, divertente anche se lunghissimo, per continuare con una storia scanzonata, che nel suo orrore strappa il sorriso. Non ci sono spiegazioni? In un contesto ( e in un contest) di racconti brevi, non sempre servono: sicuramente non qui, tutto torna con il minimo sindacale delle informazioni. Mi hai fatto ripensare alla "Piccola bottega degli orrori".
Perchè allora "quasi" e non perfetto? Per le ripetizioni, certo figlie della fretta. In particolare i nomi all'inizio. Sono certa che in un rimaneggiamento successivo riuscirai a gestire i personaggi senza dire continuamente "Valeria" e "Giuditta".

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lordmax
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Re: La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme - DAY TWO

Messaggio#5 » martedì 25 aprile 2017, 14:47

Bellissima idea quella delle piante carnivore.
Purtroppo la scelta di un racconto completamente descrittivo al passato mi ha tenuto molto lontano dalla vicenda, non ho trovato alcun punto di empatia per la protagonista ne per la vicenda.
Sembra più l’essay della storia che la storia vera, una specie di appunto dello scrittore per non perdere la struttura del racconto a cui vuole lavorare realmente.
Infatti la struttura è corretta e coerente e la sequenza degli eventi pure. Manca solo la parte di aggancio del lettore.

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Vastatio
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Re: La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme - DAY TWO

Messaggio#6 » martedì 25 aprile 2017, 17:00

Ciao,
premesso che i titoli lunghi mi irritano, non lo trovo nemmeno così divertente/irriverente.
L'idea in sé non è male, anzi, una declinazione quasi letterale del tema. Peccato solo che raccontando praticamente tutto, mi anestetizzi. I colpi di sceni sono telefonati, forse anche per colpa del titolo e del tema per cui "il mostro" prima o poi lo devi far saltare fuori.

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marco.roncaccia
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Re: La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme - DAY TWO

Messaggio#7 » martedì 25 aprile 2017, 19:26

Ciao Giuseppe,
il tuo racconto si legge senza intoppi, il tema è affrontato in modo diretto, il titolo attira l’attenzione per la sua originalità. Dal punto di vista della trama, a mio avviso, regge molto bene fino a quando Valeria non entra in casa della rivale. A questo punto la mia sospensione dell’incredulità vacilla e gli eventi prendono una piega abbastanza prevedibile.

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Gimmi
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Re: La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme - DAY TWO

Messaggio#8 » venerdì 28 aprile 2017, 0:54

E finalmente, grondante di sudore, arriva alla fine. Quasi gli apre di sputare polmoni, e non solo i suoi, ma anche quelli altrui. Una scena pietosa di un ragazzo poco sportivo.

Sicuramente, troppiaccapo!
Te intendi che le piante erano strane o solo carnivore? Perché se fossero solo carnivore dovrebbero essere morte comunque per l'acqua e il sale nella miscela che... che consigli danno su Lineaverde?! Dovresti dare qualche dettaglio che faccia capire che sono piante strane.
L'ultima frase è superflua. Si capisce.
Tutta questa ossessione per le piante è un po' ingiustificata.

basta. Mi butto a letto che vabbé ciao, la prossima volta non mi riduco all'ultimo!

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antico
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Re: La prossima volta lasciate stare LineaVerde, guardatevi MacGyver e costruitevi un lanciafiamme - DAY TWO

Messaggio#9 » lunedì 1 maggio 2017, 14:00

Rispetto all’altro tuo racconto in gara, questo è decisamente più coerente, dall’inizio alla fine. Potenzialmente, forse, l’altro è migliore, ma questo è davvero godibile. Non ho sentito la mancanza della spiegazione del perché e del percome la protagonista volesse vincere per forza il premio del pollice verde, pertanto non ci ho visto problemi di empatia, anche perché non penso sia lì che si giochi la partita. Certo, una piccola revisione qua e là ci vuole per ripulire un po’ il testo. Tema ben affrontato, titolo molto buono. Direi un pollice quasi su.

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