Alicudi

Canadria
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Alicudi

Messaggio#1 » martedì 16 maggio 2017, 0:23

Dal centoventesimo scalino Calò ammirava lo Scirocco. Vento di sud-est come lui, che aveva volto arabo.
Quando lo vidi per la prima volta, in città, sentii subito odore di salsedine e sole nonostante fosse novembre. Mi colpì perché guardava la bocca di chi parlava, e invece lui non parlava mai.
Ascoltava il suono delle parole.
Ci misi del tempo per capire che cosa intendeva quando diceva che in città vestiamo abiti borghesi mentre nella sua isola si indossano maglie di cotone o giacche di lana.
Cotone. Mi sembrò che lo dicesse soffiando.

Quando nasci su un’isola piccola come la sua hai dei capisaldi: il mare, l’inverno, la solitudine.
Per questo, io credo, non mi perdonò mai.

Aveva vissuto per vent’anni ai bordi del mare alicudiano e ne conosceva le rive e gli abissi e le forme a seconda del vento.
Io non mi avvicinavo al porto se pioveva e maledicevo il mare perché ritenevo che fosse un ostacolo tra noi.

Un giorno Calò mi prese per mano, al porto di Milazzo - era inverno ed era freddo - e mi portò sulla riva del mare in tempesta. Le barche arenate dormivano dieci passi più su del bagnasciuga, le superammo ed arrivammo al confine della sabbia bagnata.
“Il mare ti insegue e tu scappi. Il mare ti chiama, ma tu hai paura.” e corse sulla riva, e ad ogni onda tornava indietro perché le sue scarpe non si bagnassero.
“Prova!” e provai. Corsi avanti e indietro come diceva, ma avevo così freddo che lo facevo solo perché sapevo di non potermi tirare indietro: mi stava presentando la sua famiglia.
Calò si fermò a dieci metri da me.
Anch’io mi fermai e lo guardai, così un’onda arrivò e travolse le mie caviglie.
“Questo è il mio mondo, Gisella.”
Ricordo il freddo e le scarpe e le calze bagnate, la macchina a quattro chilometri, il vento dell’inverno sul mare e la mia voglia borghese di non essere lì.

Calò prese la nave e tornò ad Alicudi, io rientrai in città.
Non potevo sentirlo perché sull’isola d’inverno non c’è connessione col mondo. Era lui che voleva così: amava l’inverno di Alicudi e ne era geloso. Diceva che nessuno di noi avrebbe potuto comprenderlo ed io, in effetti, non lo compresi mai.
Un giorno ad Alicudi arrivò la neve e Calò non scattò nessuna foto.
La disegnò su un cartoncino ruvido col carboncino.
“Calò,” gli dissi quando lo rividi “perché non l’hai fotografata? Avrei voluto vederla con te.”
Lui mi guardò e disse soltanto “Non l’avremmo guardata con gli stessi occhi.”
Allora pensai che non avesse senso, eppure adesso capisco che aveva ragione.

Lo amai per trent’anni e per trent’anni, io credo, provò ad amarmi anche lui.
Ma io non ebbi mai il coraggio d’amare la sua terra e lui mai la forza di perdonarmi per questo.

Così, ora che, a sessantadue anni, per la prima volta, vedo Alicudi d’inverno, cerco il centoventesimo scalino ed attendo Scirocco.
E, mentre attendo, disegno su una tela la neve di Alicudi.
Il mare è azzurro, il sole è tiepido e la neve di Alicudi, in realtà, io non l’ho vista mai.

Quindici gradini più su, qualcuno si è seduto a guardare il vento.
Ma quindici gradini e quindici anni sono troppi perché Calò scenda accanto a me, sul suo scalino di vedetta.
Eppure, qui seduta, sento in me il coraggio dell’attesa.
Attenderò che nevichi sui gradoni e su queste case basse e, quando farà neve, e se sarà Scirocco, lo chiamerò “Calò!” e poi gli scatterò una fotografia.
Ultima modifica di Canadria il martedì 16 maggio 2017, 0:36, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Alicudi

Messaggio#2 » martedì 16 maggio 2017, 0:31

Ciao Claudia! Sfori leggermente nei caratteri, ma il giusto per partecipare con malus minimo. Tempo, ovviamente, ok. Buona Franco Forte Edition!

Ps: ti ricordo che puoi modificare il racconto fino alle 00.59 senza incorrere in malus. Occhio a modificarlo dalle 01.00 alle 01.33 perché in tal caso lo considererò postato fuori tempo e quindi in malus. Ovviamente ripasserò per ricontrollare i caratteri in caso di tue modifiche.

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Laura Cazzari
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Re: Alicudi

Messaggio#3 » martedì 16 maggio 2017, 15:31

Ciao Claudia,
mi piace molto la tua capacità di descrivere la scena e alcune tue frasi sono molto profonde e d’effetto. In alcuni punti sembra di leggere una poesia o di assistere a una pennellata di un’artista. Mi piace anche l’aura di mistero che hai creato, solo che non ho capito in pieno il significato del testo. Forse manca qualche dettaglio in più, ma alla fine mi sono rimaste in testa solo molte domande.
Mi piace come hai affrontato i diversi aspetti del coraggio, quello dell’attesa e quello d’amare, anche se non sono riuscita nella mia mente a coniugarli bene con il testo. Complimenti però per il tuo stile.
Laura Cazzari

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SalvatoreStefanelli
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Re: Alicudi

Messaggio#4 » martedì 16 maggio 2017, 16:48

Sì, questa storia mi è proprio piaciuta, nel suo scorrere leggero, nelle sue parole musicali, in quel fondo di poesia che rende bene la scena e le emozioni dei protagonisti. Il coraggio arriva in quella scelta che sa di rispetto, oltre l'amore. Mi son piaciuti i tempi di narrazione, la caratterizzazione dei due, specialmente di lui. Non ho trovato difetti che potessero rovinarmi il piacere di leggere. Forse questa storia può sembrare che non abbia potenza, capacità di entrarti dentro, trovo invece che sia penetrante e ti lascia un buon sapore, a tratti malinconico ma con una grande speranza. Brava.

Hitherto
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Re: Alicudi

Messaggio#5 » martedì 16 maggio 2017, 17:07

Ciao Canadria,
non credo di riuscire ad essere totalmente oggettivo nella valutazione di questo testo, perché tocca dei temi che fanno parte del cuore di un isolano. Ci proverò comunque: mi piace molto lo stile poetico con cui scrivi. Quando si scrive in questo modo, si può cadere nell'errore dell'eccesso, ma non è successo. Trovo che il lettore venga pervaso dai sentimenti provati dalla donna del racconto e quasi mi sembrava di essere lassù su quello scalino. Ho sentito la sofferenza di un amore che non vuole cessare nonostante tutto, l'amore per il mare e per l'isola, il coraggio di attendere ancora dopo tanti anni, il gelo del mare invernale sulle caviglie. Complimenti.
A me le d eufoniche piacciono!

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Andrea Partiti
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Re: Alicudi

Messaggio#6 » mercoledì 17 maggio 2017, 10:52

(Finito il giro di wikipedia per leggere di Alicudi e delle isole attorno...)
Non ho critiche per il tuo racconto.

Sono sempre un po' geloso quando sento in un racconto un legame forte con un territorio, una cultura, l'amore per la propria terra. Perché non l'ho mai vissuto e perché quel che ne nasce scrivendo è speciale.

Hai dosato bene la nostalgia, le immagini, la distanza tra i due protagonisti. Mi piace che lui resti è un'ombra che tieni distante dal lettore quanto dalla tua protagonista.

Kuranes
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Re: Alicudi

Messaggio#7 » mercoledì 17 maggio 2017, 12:19

E' un po' vergognoso commentare un racconto del proprio gruppo prima di quelli che dovrei commentare da regolamento, ma mi accodo al treno di complimenti. Dove ti nascondevi, Claudia?! Il racconto è proprio bello, e ha scritto "Sellerio" tutto intorno.

Canadria
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Re: Alicudi

Messaggio#8 » mercoledì 17 maggio 2017, 14:27

Ciao ragazzi,
grazie a tutti per i commenti e per le vostre bellissime parole.
Sono contenta di essere riuscita a rendere l'atmosfera che volevo e a tratteggiare una storia che, a quanto vedo, risulta ben percepita più che "osservata", proprio come speravo che fosse.
Il vostro parere mi aiuta sempre a crescere e i vostri giudizi su questo racconto mi rendono davvero contenta.

In particolare, caro Luca (Kuranes), grazie per aver espresso la tua opinione (Sellerio? Magari! ;P) nonostante non fosse un tuo "obbligo" per regolamento. Per me conta molto.

Ciao a tutti!
Ultima modifica di Canadria il sabato 20 maggio 2017, 15:04, modificato 1 volta in totale.

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erika.adale
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Re: Alicudi

Messaggio#9 » venerdì 19 maggio 2017, 16:22

A proposito di coraggio: tempo fa ce ne sarebbe voluto per postare un racconto così a MC. Questo perché l'assenza di azione era considerata da molti commentatori un difetto e un ricamo come "Alicudi" avrebbe potuto essere criticato con forza. Ma crescono le persone, gli scrittori e i contest: così il tuo racconto raccoglie il plauso che merita. Le storie non sono solo azione, ma anche paesaggi, stati d'animo che valgono la pena essere narrati. Lirico, ricco di suggestioni, delicato dell'immobilità della situazione, questo racconto merita il podio.

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giancarmine trotta
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Re: Alicudi

Messaggio#10 » sabato 20 maggio 2017, 11:07

Ciao Claudia,
sia lode a te e al tuo testo descrittivo, emozionante, delicatamente malinconico.
Solo nella frase finale ---e, quando farà neve,--- avrei tolto la prima virgola. Ma prendilo come un complimento, perché tutto il resto è ottimo: l'impianto del racconto, le nostalgiche descrizioni, i rimorsi di Gisella, l'incipit ---Quando lo vidi per la prima volta, in città, sentii subito odore di salsedine e sole nonostante fosse novembre.--- è diretto, emozionante, ci anticipa cosa stiamo per leggere. Il tema è rispettato, questa frase lo dimostra ---Ma io non ebbi mai il coraggio d’amare la sua terra e lui mai la forza di perdonarmi per questo.--- e vedo come un di più la citazione "coraggio dell'attesa" nel periodo finale.
Insomma brava, complimenti, bellissima storia.
Alla prossima lettura,
G.

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Monica Patrizi
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Re: Alicudi

Messaggio#11 » domenica 21 maggio 2017, 0:09

Emozionante, basterebbe questo per commentare il tuo racconto ma devo arrivare a 300 caratteri.
Sei riuscita a stimolare tutti i sensi del lettore, portandolo lì, sulla scena, non solo con gli occhi, ma anche con l'olfatto, la pelle, l'udito. Sembra di sentire il vento, l'infrangersi delle onde. Il tema c'è, malinconico, struggente, il coraggio più difficile da vivere, quello dell'attesa. Concordo con i commenti precedenti, raramente ci si imbatte in un racconto così delicato e ricco di suggestioni percettive come il tuo. "sentii subito odore di salsedine e sole" e “Non l’avremmo guardata con gli stessi occhi.” i passaggi che preferisco.

Canadria
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Re: Alicudi

Messaggio#12 » domenica 21 maggio 2017, 13:40

Grazie ancora!
Hai ragione, Giancarmine, quella virgola probabilmente è di troppo. Ho riletto quella frase più volte e ci ho pensato un po' su, alla fine l'ho mantenuta ma ora credo che forse avrei dovuto eliminarla, addirittura forse più per un fatto estetico che per il suono della frase in sé. Resto ancora un po' indecisa.
Per quanto riguarda, invece, il periodo riguardante "il coraggio dell'attesa", anch'io ho creduto che potesse risultare stucchevole la ripetizione del tema e ho provato per qualche minuto a rendere la stessa idea con parole diverse, ma - forse per l'ora tarda, per la stanchezza o per mia scarsa malleabilità in quel momento - non ce l'ho fatta. Comunque grazie per il tuo commento attento. Se hai ragionato su quella virgola significa che hai osservato bene e giudicato il racconto nel dettaglio e per questo non posso che esserti molto grata.

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jimjams
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Re: Alicudi

Messaggio#13 » lunedì 22 maggio 2017, 15:20

Una curiosità prima di tutto, alla fine della lettura stentavo a credere che tutto questo fosse racchiuso in tremila caratteri. Sei stata brava davvero, complimenti. Nel testo avverto una discontinuità emotiva nel penultimo "pezzo", non so perché, non l'ho razionalizzato, ma rompe un pochino l'atmosfera poetica. Forse solo una mia sensazione. Bel lavoro soprattutto sul piano emotivo, le emozioni arrivano, le immagini pure, quasi arrivano gli odori.

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marco.roncaccia
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Re: Alicudi

Messaggio#14 » venerdì 26 maggio 2017, 9:10

Sono nello stesso tuo girone e quindi posso essere sintetico. Gran bel racconto. Brava!

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antico
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Re: Alicudi

Messaggio#15 » venerdì 26 maggio 2017, 11:19

Due vite intere, l'amore per le proprie origini, per l'altro, il desiderio, la tristezza del distacco, l'attesa, la voglia di comprendere... Sto aggiungendo a caso e senza ordine, in base al flusso dei miei pensieri... C'è tutto. Hai una voce ben definita, tutta tua, matura, controllata, sensibile. A un primo approccio potrebbe sembrare che manchi l'azione, invece ce n'è e tanta in tutto quel muoversi di correnti che scuotono gli animi dei protagonisti. Pollice su, senza ombra di dubbio.

Canadria
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Re: Alicudi

Messaggio#16 » venerdì 26 maggio 2017, 13:30

Grazie, Antico! Il pollice su è una bella soddisfazione!

E gr(u)azie, Marco! I commenti dei compagni di girone sono sempre particolarmente graditi.

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Andrea Partiti
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Re: Alicudi

Messaggio#17 » venerdì 26 maggio 2017, 16:04

erika.adale ha scritto:A proposito di coraggio: tempo fa ce ne sarebbe voluto per postare un racconto così a MC. Questo perché l'assenza di azione era considerata da molti commentatori un difetto [...]


Secondo me non si può generalizzare a una mancanza di apprezzamento per i racconti-ricamo, il problema è più semplicemnte che i racconti-ricamo sono più difficili da vendere al lettore e spesso falliscono nel tenerlo agganciato fino alla fine.
Per questo mediamente vengono recepiti male e per questo colpiscono di più quando funzionano.

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erika.adale
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Re: Alicudi

Messaggio#18 » giovedì 15 giugno 2017, 0:07

La tua osservazione è indiscutibile.
Ma negli anni ho notato una progressiva apertura a questo tipo di racconti, che in passato erano, secondo me, oggetto di qualche pregiudizio. E non parlo di brani miei: è un genere che è al di sopra delle mie capacità ora come allora.

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