Il visitatore

alexandra.fischer
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Il visitatore

Messaggio#1 » lunedì 15 maggio 2017, 21:47

IL VISITATORE di Alexandra Fischer
È nel campo delle stoppie di granoturco.
Lo vedo dalla finestra della baracca del giardiniere.
Non dovrei neppure essere qui, perché è abbandonata da tanto tempo.
Ci sono ancora i loro attrezzi, per quanto incrostati di ragnatele.
La figura ingobbita che sta avanzando nel campo di stoppie a grandi balzi mi fa rivolgere un’occhiata smaniosa alla vanga.
Avrei anche la forza di afferrarla, ma quanto all’aspettare il visitatore sul riquadro della soglia, no, questo è troppo.
Ho voluto fare il mio giro per appurare se le voci dell’esistenza del culto del Ramo d’oro sono vere.
Ed eccole qui, confermate dalla sagoma ingobbita che si sta avvicinando, sfidando la mia viltà.
Ha in mano un ramo di vischio dalla vernice d’oro ed è coperta di terra, ma indossa ancora qualche brandello della tuta.
Sto sudando freddo, perché sta venendo dalla mia parte.
Mi chiedo cosa voglia e la paura mi abbandona di colpo.
Il bagliore d’oro del ramo mi ha reso coraggioso al punto di afferrare la vanga con le mani ancora sudate.
La figura è ormai sulla porta e io rivedo il volto del giardiniere, leggendogli lo smarrimento di un individuo che è stato ricacciato dall’Ade per cercare un successore.
Se prendo il ramo dalle sue mani, sarò re e poi dovrò morire.
Dietro di lui la terra si smuove.
Nei suoi occhi leggo il terrore di chi si trova in mezzo a un rituale che gli è sfuggito di mano.
Creature nodose escono dalla terra, dirette al capanno.
Ho sempre compatito la sorte del giardiniere, scomparso in circostanze misteriose e dalla nomea di seguace di antichi culti della fecondità della terra.
Anch’io ne so qualcosa, il suo ritorno è legato alla fine del raccolto e gli serve un successore che vivifichi al suo posto il raccolto dell’anno prossimo.
Ma non sarò io.
Comincio a colpire.
Vedendolo morire poco a poco, leggo nei suoi occhi un terrore superiore al mio ed è contagioso.
Le mie mani tremano quando tiro il ramo in direzione delle creature nodose fatte di terra.
E striscio via a quattro zampe, battendo i denti sentendo il rumore di terra smossa alle mie spalle.
Gli emissari nodosi dell’Ade hanno di nuovo il ramo d’oro.
Se lo tengano.



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antico
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Re: Il visitatore

Messaggio#2 » lunedì 15 maggio 2017, 21:53

Ciao Alexandra e bentornata a Minuti Contati! Tutto ok con i caratteri e, ovviamente, con il tempo. Buona Franco Forte Edition!

Ps: ti ricordo che puoi modificare il racconto fino alle 00.59 senza incorrere in malus. Occhio a modificarlo dalle 01.00 alle 01.33 perché in tal caso lo considererò postato fuori tempo e quindi in malus. Ovviamente ripasserò per ricontrollare i caratteri in caso di tue modifiche.

ChiaradiLuna
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Re: Il visitatore

Messaggio#3 » martedì 16 maggio 2017, 14:51

Trattandosi del contest, ho scelto di suddividere i miei commenti in 5 paragrafi (tema, stile di scrittura, chiarezza dei contenuti, idea generale, conclusioni) in modo da essere precisa, imparziale e toccare ogni lato dei racconti. O almeno questo è il mio tentativo ^^

Veniamo a noi, alexandra.

Tema: il tema era il coraggio, e di certo il protagonista ne ha avuto per affrontare tutta la situazione. Però ho l’impressione che passi in secondo piano. Come se l’orrore e il grottesco siano gli interpreti principali del racconto.

Stile di scrittura: Rileggerlo una volta di più ti sarebbe tornato molto utile; ci sono molte ripetizioni che lo rendono farraginoso (la figura/sagoma ingobbita, ha in mano un ramo – afferrare la vanga con le mani – se prendo il ramo dalle sue mani – sfuggito di mano – le mie mani tremano, creature/emissari nodosi, l’Ade).
Non mi piace il termine incrostato riferito agli attrezzi pieni di ragnatele. Non sarebbe meglio ricoperti?

Chiarezza dei contenuti: perdonami ma non capisco che cosa sia questo culto del Ramo d’oro:
è una specie di setta devota alla terra?
Il giardiniere è posseduto o fa tutto di sua volontà? Perché la frase ricacciato dall’Ade mi fa pensare che sia già morto e che sia tornato sulla terra per cercare questo successore. Allora è uno zombie? ^^’
Cosa c’entra l’Ade in tutta questa faccenda? Se parli di antichi culti della fecondità della terra io immagino qualcosa di pacifico stile hippie, e fatico a capire il legame con il regno dei morti.

Idea generale: un ragazzo (o almeno io presumo sia un ragazzo, anche se non lo specifichi) affronta un’entità sovrannaturale, con tanto di creature che escono dalla terra. Riesce a sopraffarla ma invece di diventare il nuovo “custode” del Ramo d’oro lo butta con sdegno.
Ci sta. E posso dirti che il se lo tengano finale è la parte che preferisco.

Conclusioni: credo che abbia delle buone potenzialità, ma anche che ci siano molte cose da sistemare.


In bocca al lupo! ^^

alexandra.fischer
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Re: Il visitatore

Messaggio#4 » martedì 16 maggio 2017, 20:48

Ciao Antico, grazie del bentornata e del tuo consiglio in merito alla possibilità di modificare il racconto entro mezzanotte. Ne terrò conto.

alexandra.fischer
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Re: Il visitatore

Messaggio#5 » martedì 16 maggio 2017, 20:57

Ciao Chiaradiluna,
grazie del commento. Dalle tue osservazioni, temo che il lupo mi sia già sulla schiena. Mi dispiace per le ripetizioni e per l'invadenza dell'orrore e del grottesco. Quanto al Culto del Ramo d'oro, è una mia rielaborazione del libro di Frazier, e ti assicuro che di pacifico c'è poco: c'è un legame fertilità-Ade (il re viene sacrificato per il buon esito del raccolto ad Ade). La presenza degli emissari fatti di terra e nodosi è una mia invenzione letteraria, ma il sacrificio del re no. Il giardiniere torna dall'Ade, ma non come zombie, è vivo, ha paura, ma è la sua occasione di avere la pace eterna. Il giovane protagonista si trova a fronteggiarlo suo malgrado. Il suo coraggio è quello di affrontare le conseguenze della sua curiosità nei riguardi di un antico culto.

ChiaradiLuna
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Re: Il visitatore

Messaggio#6 » martedì 16 maggio 2017, 21:33

Ti ringrazio di avermi spiegato il riferimento al libro e il legame tra fertilità-Ade; non avendo letto il libro non avevo proprio afferrato l'idea, mi spiace ^^'
Peccato che tu per il momento non possa modificarlo, con qualche piccola correzione potrebbe davvero diventare interessante.

A rileggerci! ^^

alexandra.fischer
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Re: Il visitatore

Messaggio#7 » sabato 20 maggio 2017, 21:07

Ciao ChiaradiLuna, non importa. I tuoi consigli mi saranno comunque utili per quando ci rimetterò mano.

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Adry666
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Re: Il visitatore

Messaggio#8 » lunedì 22 maggio 2017, 17:03

Ciao Alexandra,

tema centrato.

Incipit potente ed evocativo.
A me la frase: “Ci sono ancora i loro attrezzi, per quanto incrostati di ragnatele.” Non dà fastidio, anzi, l’incrostato per le ragnatele mi fa pensare a una cosa molto vecchia che ha reso solide delle cose originariamente morbide e flessibili.
Dopo il ritmo si spezza un po’ per alcune ripetizioni e imperfezioni.
Ad es: “sfidando la mia viltà” mi suona troppo “old”.
Bel finale, chiude bene il racconto.
In generale lavorerei su una riscrittura della parte centrale.

Nel complesso prova discreta.

Ciao
Adriano

Fernando Nappo
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Re: Il visitatore

Messaggio#9 » lunedì 22 maggio 2017, 21:04

Ciao Alexandra,
il tuo è un racconto davvero particolare, con una struttura strana, che incuriosisce e spiazza con quei periodi corti e i tanti a capo.
Il tema, il coraggio, c'è tutto, vista la situazione che il proragonista affronta, ma passa un po' in secondo piano rispetto alle sfumature horror, decisamente preponderanti. Mi ha fatto pensare a jeeper creepers.
Il culto del ramo d'oro non lo conoscevo, non ho mai letto il libro, e questo mi ha costretto a interrompere la lettura per fare qualche ricerca al riguardo. Come sempre in questi casi la sensazione è duplice: fastidio per aver dovuto sospendre temporaneamente la lettura, apprezzamento per aver scoperto qualcosa di nuovo. Esattamente come quando uno scrittore inserisce un termine ricercato o comunque difficile in un suo elaborato.
Comunque un racconto interessante, e che affronta il tema con una certa originalità.

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raffaele.marra
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Re: Il visitatore

Messaggio#10 » martedì 23 maggio 2017, 0:14

La lettura del tuo racconto è molto influenzata dalla necessità, per il lettore medio, di capire lo sconosciuto concetto del Ramo d’oro. Tutto è più o meno nuovo, quindi più o meno originale, e quindi si tratta di una caratteristica positiva. Ma ho la sensazione (almeno questa è stata la mia vicenda di lettore davanti al tuo scritto) che la voglia di capire, di imparare, di familiarizzare con questo nuovo sconosciuto concetto finisca per penalizzare la partecipazione emotiva e il fascino emozionale che ogni racconto dovrebbe garantire.

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lordmax
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Re: Il visitatore

Messaggio#11 » martedì 23 maggio 2017, 23:17

Un horror, un horror con un inizio ottimo.
Il tema faccio un po’ fatica a coglierlo. Non capisco che il protagonista è coraggioso o semplicemente non ha scampo e reagisce d’istinto. Di certo non si può parlare di coraggio per il giardiniere che si è invischiato in cose che non poteva controllare.
Bello il riferimento al Ramo d’Oro… spero almeno che sia un riferimento diretto al culto ma penso di averlo colto quando parli del re che deve essere sacrificato.
La parte centrale è debole rispetto all’incipit e fa perdere un poco di velocità al racconto insieme alle tante ripetizioni (cosa che faccio anch’io sempre e devo trovare il modo di renderla una feature e non un problema).
La chiusa finale è ottima, quasi in stile Armata delle tenebre.
Quello che mi manca però è l’empatia per il protagonista. Accenni qualche elemento ma non riesco a sentirmi partecipe della storia.

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ilVeltro
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Re: Il visitatore

Messaggio#12 » mercoledì 24 maggio 2017, 12:33

Ciao Nemorense,
il tuo non è solo un horror, è un weird dalle tinte potenti, evocative, tra Evangelisti e Machen.
La scrittura è calibrata sul registro dei grandi del ramo (non Il Ramo...:-) e di chi sa cosa vuole esprimere in ogni singolo passaggio.
Il tema del coraggio è effettivamente un pò criptico ma il tono ansimante e angoscioso e alcuni stralci come l'allusione agli orrori nodosi partoriti dal grembo terreno valgono da soli un plauso.
Con "Porta a Prato" il tuo è uno dei racconti più riusciti del girone,
in bocca al lupo per la Forte Edition
Il Veltro
Non è morto ciò che può vivere in eterno e in strani eoni anche la morte può morire.

Quando sento la parola "cultura" alzo il cane della mia Browning.

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Terribile
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Re: Il visitatore

Messaggio#13 » mercoledì 24 maggio 2017, 18:32

Ciao Alexandra,
trovo il tuo racconto affascinante anche perchè il genere horror è tra i miei preferiti, rendi bene l'atmosfera che si respira nel capanno. Questo racconto mi ricorda molto i racconti d'orrore dell'800. Il tema del coraggio è centrato, si parte subito in media res, ma troppo accellerato, ho dovuto leggere più volte il racconto per capirlo bene. In effetti non è molto chiaro in cosa consiste il rito per esempio, perché si parla di re e perché si fa riferimento a questo ramo d'oro, o anche del perché il protagonista si trovi lì e debba essere scelto. In ogni caso, non è indispensabile rispondere a tutti questi quesiti però giovava renderlo almeno più fluido non so se mi sono spiegato.

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AmbraStancampiano
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Re: Il visitatore

Messaggio#14 » mercoledì 24 maggio 2017, 23:54

Ciao Alexandra,
che dire, wow!
Il tuo racconto mi ha ricordato molto Il re giallo di Chambers, e in alcuni tratti anche i racconti di Poe.
Non tutto è chiarissimo nella trama, ma non importa. Lo stile ci fa percepire la narrazione come un incubo, e negli incubi quasi niente è chiaro.
La setta del ramo d'oro è un riferimento interessante, che mi ha fatto appunto pensare al Re giallo anche in relazione alla serie tv True Detective.
Il tema mi sembra che ci sia, il tuo protagonista fa mostra di coraggio nell'affrontare il primo mostro, anche se poi fugge di fronte alle creature fatte di terra.
Ottima la frase conclusiva.
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

alexandra.fischer
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Re: Il visitatore

Messaggio#15 » giovedì 25 maggio 2017, 19:20

Ciao Adry666, grazie per avermi fatto notare le imperfezioni del racconto (molte nella parte centrale). Scusa per la frase vecchio stile (riferita alla viltà), ogni tanto mi scappano questi arcaismi, devo starci attenta (troppe frequentazioni di autori ottocenteschi?). Sono contenta che l'incipit e il finale ti siano piaciuti.

Ciao Fernando, sono contenta che il racconto ti sia piaciuto nel complesso, al punto da paragonarlo a jeeper creepers (per quanto infestato da Orrori come i Periodi Corti e gli A Capo...sono sorpresa che ti sembrino barocchismi, ossia difetti di una perla). Riguardo all'inserimento del Ramo D'oro, anch'io ho un atteggiamento duplice: da un lato sono contenta di averti mostrato qualcosa di diverso dal solito, dall'altra mi dispiace che ti abbia tolto partecipazione emotiva al racconto...ecco, d'ora in poi farò più attenzione a certi inserimenti libreschi, facendo in modo che, con le dovute spiegazioni, non disturbino la lettura, grazie per avermelo fatto notare.

Ciao Raffaele, mi dispiace per aver mancato di riguardo al Lettore Medio. Mi giustificherò così, ogni tanto vengo colta dall'Orrore di non aver inserito abbastanza elementi esotici (quelli che incuriosiscono, smentendo l'Orrore dell'Appiattimento degli Spunti letterari), e poi, a dirla tutta, mi reputo molto ignorante (divoro libri, ma mi sento comunque non abbastanza preparata: sono partita dal presupposto che tutti conoscessero il Ramo d'Oro. Scusa, la prossima volta farò più attenzione, ecco, fingerò di stare scrivendo per qualcuno che ignora tutto di certi testi, ma senza cadere nell'errore opposto, ossia spiegare troppo con effetti soporiferi per chi legge).

Ciao Lordmax, scusa se la tua empatia con il protagonista è scarsa (avrei dovuto caratterizzarlo meglio. Tipico modo di scrivere sorpassato: privilegiare l'intreccio a scapito del protagonista è un erroraccio, ohi, ohi). Il suo coraggio è autentico (è quello del vile che di colpo si auto costringe ad andare contro la propria natura per salvare la pellaccia, ma se ti è parso poco chiaro, la colpa è mia, delle mie scarse spiegazioni, temo). Sono contenta che il riferimento al culto del Ramo d'Oro ti sia piaciuto, in effetti ho accennato al sacrificio del re, parte fondamentale di quel culto. Mi dispiace per la debolezza della parte centrale (brutta bestia le ripetizioni, mi sa che per scansarle occorre allungare i periodi e dosare bene la punteggiatura...calibrando le frasi dall'inizio e mai scrivere sull'onda emotiva, mi sa). Sono contenta che la chiusura ti sia parsa ottima, grazie, sei troppo buono.

Ciao IlVeltro, arrossisco davanti ai tuoi complimenti. Il paragone fra me ed Evangelisti e Machen ha dell'incredibile, grazie. Scusa per il tema del coraggio apparsoti criptico. Devo fare attenzione a un grosso difetto (purtroppo tendo a cadere nell'ermetismo). Sono lietissima che la storia ti sia piaciuta così tanto.

Ciao Terribile, ti sei spiegato molto bene. Il difetto del racconto è di essere troppo ottocentesco (dà per scontate troppe cose...tutto si riduce a una preparazione della sorpresa finale, in questo caso la scelta del re portatore del Ramo D'Oro inteso come vittima sacrificale da portare nell'Ade affinché il raccolto dell'anno successivo sia copioso e la presenza del protagonista è casuale...si trova lì per curiosità, per quanto conosca il capanno e anche il giardiniere, tornato dall'Ade per passargli il testimone costituito dal Ramo d'Oro). Devo svecchiare il mio modo di scrivere e lo farò tenendo conto dei tuoi consigli (partendo da delle domande ben precise da pormi in fase di stesura).

Ciao Ambra, sono contenta che il racconto ti sia piaciuto al punto da ricorrere a paragoni come il Re in Giallo di Chambers legato alla serie True Detective e Poe. Un po' meno per le parti che ti sono apparse meno chiare. Devo prendere le distanze da certi modi di scrivere che non tengono conto della verosimiglianza (ci vuole anche nelle storie dell'orrore, devo lavorarci parecchio su).

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giuseppe.gangemi
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Re: Il visitatore

Messaggio#16 » giovedì 25 maggio 2017, 22:46

Ciao,
il racconto è buono ed è ben scritto. mi hai fatto venire in mente un sacco di film da Grano rosso sangue a Nightmare. il tema del coraggio è presente, ma subito dopo aver affrontato il boss il coraggio scompare contro i subalterni. Lo stile è buono e la storia è semplice ma è appassionante e avvincente. Secondo me il finale è migliorabile.
Buona prova a rileggerti.

alexandra.fischer
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Re: Il visitatore

Messaggio#17 » sabato 27 maggio 2017, 20:39

Grazie Giuseppe, sono contenta che il racconto ti sia parso buono e ben scritto (lusinghiero anche il fatto che ti abbia ricordato pellicole come Grano rosso sangue e Nightmare). Ti sono grata per il consiglio sul finale.

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antico
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Re: Il visitatore

Messaggio#18 » martedì 30 maggio 2017, 14:29

Non sono un grande estimatore dei racconti che richiedono una conoscenza esterna, lo ribadisco spesso. In più, qui mi sembra ci siano tante giunture da oliare. Le frasi brevi mi vanno benissimo, così come gli a capo, snelliscono il tutto. Poi però trovo delle forme che non mi convincono e rallentano la lettura (già rallentata dal fatto di cercare di capire di cosa si stia parlando, il culro del Ramo d'Oro). Di contro, tu hai la grandissima capacità di creare immagini forti che si piantano in testa piene di colori, è un talento unico. Mediando il tutto, un pollice ni per me.

alexandra.fischer
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Re: Il visitatore

Messaggio#19 » giovedì 1 giugno 2017, 19:04

Ciao Antico,
come non detto (anzi, scritto). D'ora in poi farò attenzione all'inserimento di conoscenze esterne (richiedono molte più spiegazioni di quante ne abbia fornite io...avevo dato per scontato che il culto del Ramo d'oro fosse risaputo, così come l'autore del libro, James Frazer). Mi dispiace per le frasi poco convincenti (temo si tratti di ripetizioni...devo starci attenta). Grazie per aver trovato in me il talento di creare immagini forti che rimangono nella mente.

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