Cuore di madre - Andrea Grillone

Hitherto
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Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#1 » lunedì 15 maggio 2017, 23:31

È nelle situazioni primordiali di violenza che scopriamo quanto possiamo essere dicotomici. Il nostro corpo va in tilt, lotta o fugge. Questo non possiamo controllarlo, non possiamo scegliere.
La mia è una famiglia di tre persone: figlia liceale, padre licenziato qualche mese fa e ovviamente depresso, madre casalinga. Dov’è mia madre?

“Mamma?”

La mia schiena preme contro una gamba del tavolo sotto il quale mi sono nascosta. I miei polmoni bruciano al contatto con l’aria che inspiro violentemente con la bocca. Le mie coste gemono sotto il peso del cuore.
C’è una calma surreale. I miei pensieri si spezzano prima di raggiungere una lunghezza decente. Ma dov’è mia madre?

“Mamma?”

Prima di scappare a nascondermi in cucina eravamo in salotto. Inizio a strisciare verso quella stanza. Mi specchio nel cestino dei rifiuti. Il metallo curvo deforma la mia immagine, che sembra un Picasso di sangue raggrumato e lacrime.

“Mamma?”

Dov’è mia madre? Qualcuno tira su con il naso. Continuo a strisciare verso il salotto.
Papà oggi è rimasto a letto. Quando si è alzato stavo studiando in salotto. Gli ho sorriso e gli ho detto “Ciao pa’!”.
Oggi ho visto mia madre trasformarsi in una bestia. C’era qualcosa di ferino nei suoi occhi, una pulsazione animale nei suoi muscoli. Non può essere accaduto davvero, non a lei.

“Mamma?”

Ancora qualcuno che tira su con il naso in salotto. Ormai sono quasi sulla soglia della stanza. I miei pensieri si spezzano nuovamente e si sovrappongono: “Ciao pa’!” – Mamma prende il posacenere di quarzo e lo sbatte con violenza su una fronte – La mia faccia è un Picasso di sangue e lacrime – Le mie coste gemono sotto il peso del cuore.
É tornata ad uno stato primordiale. Le sue urla hanno graffiato ogni superficie liscia. Le sue urla hanno generato il silenzio nell’aria circostante ed hanno picchiato sul mio cervello come una scudisciata.

“Mamma?”

“Martina?”

“Mamma!”

In salotto mia madre ansima come una leonessa dopo la caccia. Appoggiata sul suo grembo c'è la testa violacea di mio padre, contornata dal cordino che raccoglie le tende. Mia madre continua a stringerlo. Asfissia.
Il mio quaderno è imbrattato di sangue dopo che mio padre ha sbattuto la mia testa contro il tavolo prima di iniziare il suo tentativo di strangolarmi. A terra, il posacenere di quarzo con cui mia madre ha stordito mio padre giace spaccato a metà.

“Mamma” bisbiglio.

Mia madre, tremante e paonazza, alza lo sguardo. Non è ancora tornata un essere umano.
Mentre mi guarda, vedo affievolirsi quella fiamma che era divampata nei suoi occhi. Torna la mia mamma di sempre, che non uccide nemmeno le zanzare. La presa sul cordino si allenta e le lacrime iniziano a rigarle le guance.

Lotta o fuga.
Ho sempre pensato a mia madre come ad una donna programmata per fuggire di fronte al pericolo. La conosco, è sempre stata così. Si dice “cuor di leone” per indicare una persona coraggiosa. Un leone non sceglie di affrontare il pericolo: la sua è una reazione istintiva. Mia madre ha scelto di salvarmi.


A me le d eufoniche piacciono!

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antico
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#2 » lunedì 15 maggio 2017, 23:35

Ciao Andrea! Sbaglio, o era ormai da qualche edizione che mancavi? Bentornato! Tutto ok con i parametri, buona Franco Forte Edition!

Ps: ti ricordo che puoi modificare il racconto fino alle 00.59 senza incorrere in malus. Occhio a modificarlo dalle 01.00 alle 01.33 perché in tal caso lo considererò postato fuori tempo e quindi in malus. Ovviamente ripasserò per ricontrollare i caratteri in caso di tue modifiche.

Hitherto
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#3 » lunedì 15 maggio 2017, 23:37

Sono tornato ed è sempre un piacere :)
A me le d eufoniche piacciono!

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Callagan
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#4 » martedì 16 maggio 2017, 14:12

Ciao, Andrea.
Il tuo racconto ha avuto il merito di prendermi, incuriosirmi e stupirmi, grazie a una buona trama, un buon stile e quindi una buona narrazione. C'è qualche cosa da rivedere, minima, ma nel complesso tutto molto buono.
Ti consiglio di rivedere le D eufoniche che oggi vengono accettate nel caso in cui vi sia un incontro della stessa vocale, con poche esclusioni come nel "ad esempio".
L'unico periodo che mi ha messo in difficoltà e che penso sia da rivedere è questo:
"Il mio quaderno è imbrattato di sangue dopo che mio padre ha sbattuto la mia testa contro il tavolo prima di iniziare il suo tentativo di strangolarmi. A terra, il posacenere di quarzo con cui mia madre ha stordito mio padre giace spaccato a metà."
Troppi possessivi, frasi cacofoniche che mi hanno mandato in tilt costringendomi a rileggere più volte per afferrare il concetto. Un concetto assai importante perché è qui che il lettore scopre quanto è successo.

alexandra.fischer
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#5 » martedì 16 maggio 2017, 20:23

CUORE DI MADRE di Andrea Grillone Racconto scritto in modo incisivo, con pochi caratteri. Rendi molto bene il personaggio della figlia, è credibile la sua spiegazione iniziale della famiglia. La madre ha ucciso il padre che aveva tentato di strangolare la figlia (mi piace l’immagine del Picasso di sangue raggrumato e lacrime per mostrarla…prima riflessa nel cestino dei rifiuti). La madre è l’eroina della storia, ha ucciso il marito strangolandolo con la corda delle tende dopo averlo stordito con il portacenere di quarzo: ha avuto il coraggio di fermarlo così per salvare la figlia, mettendo a tacere la sua natura mansueta.

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Polly Russell
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#6 » martedì 16 maggio 2017, 23:25

Ciao! Un buon racconto, un morta e un paio di feriti in 3k è una media che mi piace! :)
Scherzi a parte, un bel racconto. Coinvolgente, peccato per la tua voglia di mantenere tutti in dubbio fino alla fine. Da come parti sembra sia la madre a narrare. Poi capiamo che è la figlia, poi la madre spacca un portacenere su UNA fronte, cacchio doni in tre! La madre spacca, la figlia narra, di chi sarà la fronte? :)
Mi piace fino a un certo punto, è carino che tu ci porti a pensare sia stata madre a ferirla, ma solo all'inizio, poi, dal quaderno sporco di sangue in poi, diventa forzato.
A parte questo, mi piace.
Polly

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eleonora.rossetti
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#7 » mercoledì 17 maggio 2017, 15:01

Ciao Hitherto,
bel racconto. Sul serio, mi ha guidato passo passo fino in fondo, accendendomi tanti dubbi e timori che si sono poi dissipati man mano che la narrazione proseguiva.
Un ritmo impeccabile, a mio avviso.
Ci sono quisquilie correggibili che ti hanno già segnalato (le "d" eufoniche anche io non posso sopportarle, ma è deformazione professionale ;) ) ma niente che intacchi granché la qualità dello scritto.
Mi è piaciuto come tu abbia tratteggiato la madre come se fosse lei una "belva" da temere (e fino in fondo temiamo sia stata lei ad aver fatto qualcosa di davvero turpe agli altri due) mentre invece è quella che ha salvato la vita alla figlia. Una delicatezza tra le righe nell'esprimere l'ardore dell'amore di una madre che farebbe di tutto per la propria prole. Anche uccidere.
Bravo.
Uccidi scrivendo.

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GabriSyb
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#8 » giovedì 18 maggio 2017, 15:24

Interessante. Sei stato bravo nel far pensare che sia stata la madre a combinare il macello, adoperando il punto di vista della figlia che sa come stanno le cose. Sei riuscito a ingannare adoperando lo stupore della ragazza per dirottare lo sguardo. Solo due piccoli appunti: l'inizio poteva essere scritto meglio o addirittura tralasciato, così com'è è poco empatico, e quella frase "lo sbatte con violenza su una fronte" è chiaramente un tentativo di depistaggio, avrei preferito una tattica più sottile. Comunque, bravo!

Niko G
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#9 » giovedì 18 maggio 2017, 16:45

il tuo racconto mi ha toccato molto! Lo stile è impeccabile e le scelte lessicali sono forti e adeguate. La storia poi è molto intensa, e lascia nel dubbio il lettore su cosa sia effettivamente successo fino alla spiegazione finale. Una riflessione molto bella sul coraggio che si può trovare dentro di noi nei momenti di difficoltà, e su come la strada per la salvezza a volte sia lastricata da episodi come quello da te narrato. Davvero molto bravo 
Non so scrivere, ma ho bisogno di farlo.

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Vastatio
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#10 » venerdì 19 maggio 2017, 12:28

Ciao,

pessimo titolo. Per tutto il racconto ho pensato che, proprio per il titolo, quello che stavi cercando di insinuare (la madre impazzita?) si sarebbe ribaltato alla fine.
Non mi è piaciuta la "fredda lucidità" del racconto in netto contrasto con i dialoghi. Un "Mamma?" che non so come leggere: strozzato, incredulo, terrorizzato. Anche il gergo ricercato in bocca a una liceale in una situazione critica mi lascia perplesso. Avrei preferito qualche ausilio grafico per legare i pensieri che ritornano, che si sovrappongono (magari un corsivo).
L'idea la trovo bella, le scelte di come presentarla non mi piacciono e mi hanno tenuto "fuori" dal racconto quando richiedevano invece una partecipazione totale per essere apprezzato.

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maria rosaria
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#11 » domenica 21 maggio 2017, 19:59

Ciao Andrea.
Bello questo tuo racconto e bella la scelta di dare ritmo alla narrazione con il richiamo della figlia.
L'unico momento in cui mi sono un po' inceppata è stata sul posacenere sbattuto contro una fronte: comprendo che volevi sviare l'attenzione e far pensare che fosse la madre ad aggredire la figlia, però forse avrei cercato un modo migliore per ingannare il lettore. Mi rendo conto, però, che quando si hanno solo tremila caratteri e il tempo scorre tiranno non è proprio tutto così facile :D
Tema centrato. Per me un'ottima prova.
Alla prossima.
Maria Rosaria

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TinaCaramanico1
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#12 » lunedì 22 maggio 2017, 11:55

Ciao Andrea. Cosa mi è piaciuto di questo racconto: la capacità di confondere le acque e di tenere il lettore in sospeso fino (quasi) alla fine su come siano davvero andate le cose, chi-ha ucciso-chi e perché. Cosa non mi è piaciuto: c’è qualcosa di forzato, nel modo in cui la ragazza racconta i fatti, qualcosa che non si accorda con la situazione e lo stato d’animo di una che ha appena vissuto una cosa del genere, troppo ordine, troppa ricercatezza. Alcune espressioni e alcuni termini non mi convincono (ad es. “la testa violacea di mio padre, contornata dal cordino che raccoglie le tende”). Da rivedere, secondo me.

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Jacopo Berti
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#13 » giovedì 25 maggio 2017, 22:31

Ciao Andrea,
complimenti! Il tuo è il primo racconto di questo girone che mi lascia più soddisfatto che insoddisfatto e mi convince abbastanza.
Lo stile che hai utilizzato è, ovviamente, in contrasto con la realtà che vi si narra. Da questo contrasto nasce la bellezza del racconto, e mi dispiace che alcuni invece abbiano proprio individuato in questo un suo punto debole.
Il contenuto è molto forte e la vicenda non è immediatamente comprensibile. La ricostruzione dei fatti, di una singola immagine, quasi fosse la descrizione di una foto. O di un quadro. M'immagino un quadro del periodo romantico, con tutti i corpi scomposti e i volti stravolti.
Mi è tornata in mente la memorabile Agnese del romanzo di Viganò, che subisce i soprusi dei nazisti ma poi diventa una belva e distrugge il cranio di un soldato con il calcio del fucile quando questo spara alla gatta.
Insomma, un racconto molto buono, bravo!
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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antico
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Re: Cuore di madre - Andrea Grillone

Messaggio#14 » giovedì 1 giugno 2017, 14:41

Bello, mi è piaciuto. Riesci a tenere il controllo, a portare il lettore dove vuoi, a pennellare la situazione in modo disordinato, ma logico e alla fine il quadro che viene a ricrearsi è forte e rimane impresso. Forse dovresti lasciare più spazio alla tua protagonista,si fatica aempatizzare con lei, il lettore sente poco le sue emozioni. Pollice tendente all'alto, questo è certo.

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