La classifica e i commenti di Romano De Marco

Regole speciali per la CENTESIMA di Minuti Contati!
Lunedì 12 giugno: DELLA ROSSA NIGHT
Mercoledì 14 giugno: FRASCELLA NIGHT
Lunedì 19 giugno: BERTINO NIGHT
Una serata per ogni Campione di MC (manca Bommarito causa impegni). Si potrà decidere di partecipare a una sola serata, a due o a tutte tre. Ogni Campione potrà partecipare alle serate degli altri Campioni. Ogni serata sarà trattata come edizione a se stante (quindi i racconti non verranno mischiati) e i partecipanti di ogni serata avranno una settimana di tempo per consegnare commenti e classifica. Ogni serata avrà divisione in gruppi in caso di superamento dei 13 partecipanti. Al termine della settimana di commenti e classifiche, a qualle degli autori si aggiungerà quella del Campione della serata e i migliori di ogni serata verranno raggruppati in un gruppone finale e commentati dagli autori (volontari) che non avranno ottenuto l'accesso alla finale e da guest (volontarie, tra quelle che hanno dato vita alla Quarta e alla Quinta Era). Sarà possibile accedere al Gruppo Finale con più di un racconto. Il vincitore del Gruppo Finale sarà dichiarato CAMPIONE DELLA CENTESIMA EDIZIONE.

Questa CENTESIMA EDIZIONE non sarà considerata come tappa della Quinta Era, bensì come PRIMA TAPPA del circuito de LO SCRITTORE DELL'ESTATE 2017.
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La classifica e i commenti di Romano De Marco

Messaggio#1 » venerdì 7 luglio 2017, 12:16

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Guest star della settantottesima edizione di Minuti Contati nel febbraio del 2016, QUESTA è la pagina wikipedia di Romano De Marco.

"Abruzzese, classe 1965, esordisce come autore nel 2009 con FERRO E FUOCO (Giallo Mondadori n. 2974 ripubblicato per le librerie, nel 2012 da Pendragon edizioni). Nel 2011 esce il suo MILANO A MANO ARMATA, (Foschi Editore, premio Lomellina in giallo 2012). Nel gennaio 2013 è la volta di A CASA DEL DIAVOLO (Time Crime, Fanucci -secondo classificato premio Nebbia Gialla 2013). Dal 2014 è un autore Feltrinelli. Con l’editore milanese pubblica IO LA TROVERO' (collana Fox Crime, 2014) CITTA' DI POLVERE (Narrativa 2015) e MORTE DI LUNA (Zoom Filtri, 2015). E’ tradotto in spagna, ha pubblicato racconti e articoli su Linus, Il Corriere della sera e sulle collane del Giallo Mondadori. Collabora con vari blog e i suoi racconti sono inseriti in oltre dieci antologie. A gennaio 2017 è uscito il suo nuovo romanzo L’UOMO DI CASA per l’editore PIEMME (gruppo Mondadori)." (biografia tratta dal SUO SITO)

QUI potete trovare l'intervista che ha rilasciato al nostro Spartaco in occasione dell'Edizione in cui è stato guest star.

QUI potete trovare un suo racconto pubblicato sulla Vetrina di Minuti Contati.

Di seguito i suoi commenti a tutti e quindici i finalisti di questa CENTESIMA EDIZIONE e in fondo la classifica.


COMMENTI

SUL GRADINO, di Ambra Stancampiano
Buon racconto, ma il finale andava gestito meglio, lascia un po’ l’amaro in bocca. A quel punto il “segreto” (intuibile…) andava comunque detto. Alcune indecisioni sull’uso dei tempi verbali. Discreto.

IL GENERALE IN BARCA, di Andrea Partiti
Non male, scritto bene, forse un po’ banale nel contenuto. Una semplice battuta di pesca. Il liberare una preda è cosa molto diffusa tra i pescatori appassionati, quindi non c’è, alla fine, una vera e propria sorpresa, un guizzo… Un racconto breve deve contenere un elemento di sorpresa, di originalità, di interesse particolare. Qui c’è e non c’è…

DETTAGLI, di Sara Tirabassi
Alcuni termini sbagliati (lunghi rasta??? Si chiamano dreadlocks, “Rasta” è utilizzato talvolta, ma impropriamente per indicare un tipo di acconciatura. Qui tanto più inappropriato dato che viene utilizzato anche per indicare la persona, ovvero il seguace del Rastafarianesimo. Color Giamaica????) . Francamente è un non-racconto: nello scrivere (soprattutto per un concorso) non si può prescindere dal pensare al lettore. E qui per il lettore non c’è nulla… Senza offesa, questi sono appunti, dettagli per un uso assolutamente personale… Magari da riutilizzare in una storia più lunga.

IL CACCIATORE DI SGUARDI, di Raffaele Marra
La parola “sguardo” si ripete troppe volte… L’idea del suicidio sventato grazie a un semplice sorriso è buona. Forse andava trattata con meno luoghi comuni. Sufficiente.

LA VITA NONOSTANTE, di Maurizio Bertino
Mah… Forse l’aspetto distopico troppo buttato lì, con nonchalance, nel dialogo. Non male nel complesso. Troppo spazio alla cosa delle ranocchie, il seppur esiguo numero di battute si poteva sfruttare meglio, soprattutto nel finale. Buono.

TROPPO VISIBILE, di Fernando Nappo
Geniale! Ben scritto, bella idea, giusti i tempi, equilibrato. Tanto di cappello!

VERSIONI, di Riccardo Rossi
Non male, ma la chiusura un po’ delude. Era tutto vero? L’operatore (non era meglio chiamarlo in un altro modo? Così fa tanto call center…) era una proiezione del calcolatore? Per questo il brivido? È un brivido di autoconsapevolezza? Non si capisce bene… Comunque buona idea, scritto bene. Peccato per la conclusione.

LAG, di Eleonora Rossetti

Molto bello e ben scritto, davvero. Bella idea e realizzazione, bello il finale… Bello tutto!

CAMERA 303, di Erika Adale
Considerata la brevità è davvero un buon racconto. Pensato bene, scritto bene, molto equilibrato, quasi poetico. Niente male davvero.

ASSENZA, di Viviana Tenga
Molto bello, commovente, ben scritto. Bella idea e bella chiusura, equilibrato e originale. Davvero nulla da dire.

IL GRANDE INQUISITORE, di Giuseppe De Micheli
E' un buon racconto, indubbiamente. Scritto bene, anche l’idea non è male. Non ho particolari consigli da dare, tecnicamente nessuna obiezione. In particolare ha il pregio di avere condensato il tutto in uno spazio veramente esiguo, cosa niente affatto facile. Bravo!

NON DOVEVI FARLO, di Giancarmine Trotta
Scritto bene, agghiacciante, duro, disturbante. Tecnicamente nessuna obiezione, dal punto di vista narrativo forse troppo estremo. Il giudizio, in questo caso, è una mera questione di gusti.

NOT SALE FOR WITCHES, di Mario Pacchiarotti
Sì, indubbiamente un bel racconto, anche se personalmente la tematica della tortura la preferisco declinata in maniera diversa (Azzurro di Raul Montanari, si trova anche in rete…). Anche in questo caso nulla da eccepire su costruzione, tecnica, chiusura ecc. Buono, davvero.

IL MALE ASSOLUTO, di Marco Roncaccia
Accidenti che roba ragazzi… Siamo dalle parti di Tiziano Sclavi! Buon racconto, non era facile nemmeno gestire il registro del monologo e l’autore lo ha fatto egregiamente. Che dire? Bravo!

UN NUOVO INIZIO, di Roberto Romanelli
Il racconto è tutto basato sulla sorpresa finale, il fatto che i personaggi siano una versione adulta, ipertecnologica della saga di Peter Pan. Purtroppo, mi è sembrato debole nella sua poca chiarezza in merito all’ambientazione e alle psicologie. I paragrafi sono troppo staccati, non c’è continuità, chiarezza. Molto apprezzabile l’idea, ma non il risultato. Probabilmente con più spazio a disposizione l’autore avrebbe fatto molto di meglio perché comunque traspare la sua fantasia e la sua tecnica.

CLASSIFICA

1. TROPPO VISIBILE
2. IL MALE ASSOLUTO
3. ASSENZA
4. NOT SALE FOR WITCHES
5. LAG
6. IL GRANDE INQUISITORE
7. CAMERA 303
8. NON DOVEVI FARLO
9. VERSIONI
10. IL GENERALE IN BARCA
11. SUL GRADINO
12. IL CACCIATORE DI SGUARDI
13. LA VITA NONOSTANTE
14. UN NUOVO INIZIO
15. DETTAGLI



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