La classifica e i commenti di Dario Tonani

Regole speciali per la CENTESIMA di Minuti Contati!
Lunedì 12 giugno: DELLA ROSSA NIGHT
Mercoledì 14 giugno: FRASCELLA NIGHT
Lunedì 19 giugno: BERTINO NIGHT
Una serata per ogni Campione di MC (manca Bommarito causa impegni). Si potrà decidere di partecipare a una sola serata, a due o a tutte tre. Ogni Campione potrà partecipare alle serate degli altri Campioni. Ogni serata sarà trattata come edizione a se stante (quindi i racconti non verranno mischiati) e i partecipanti di ogni serata avranno una settimana di tempo per consegnare commenti e classifica. Ogni serata avrà divisione in gruppi in caso di superamento dei 13 partecipanti. Al termine della settimana di commenti e classifiche, a qualle degli autori si aggiungerà quella del Campione della serata e i migliori di ogni serata verranno raggruppati in un gruppone finale e commentati dagli autori (volontari) che non avranno ottenuto l'accesso alla finale e da guest (volontarie, tra quelle che hanno dato vita alla Quarta e alla Quinta Era). Sarà possibile accedere al Gruppo Finale con più di un racconto. Il vincitore del Gruppo Finale sarà dichiarato CAMPIONE DELLA CENTESIMA EDIZIONE.

Questa CENTESIMA EDIZIONE non sarà considerata come tappa della Quinta Era, bensì come PRIMA TAPPA del circuito de LO SCRITTORE DELL'ESTATE 2017.
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La classifica e i commenti di Dario Tonani

Messaggio#1 » domenica 23 luglio 2017, 18:47

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Dario Tonani è stato la guest star assoluta della CINQUANTADUESIMA e della SESSANTASEIESIMA Edizione di Minuti Contati.

"Nato a Milano, dove ha conseguito la laurea in economia politica all'Università Bocconi, è giornalista professionista. Ha pubblicato diversi romanzi e circa 120 racconti su antologie (per Arnoldo Mondadori Editore, Bietti, Stampa Alternativa, Punto Zero, Comic Art, Delos Books), riviste varie (Il Giallo Mondadori, Segretissimo, Urania, Millemondi, Robot) e quotidiani nazionali.
Nell'aprile del 2007 è uscito per Mondadori il suo romanzo Infect@, un noir fantascientifico giunto in finale all'edizione 2005 del Premio Urania, in cui ipotizza l'avvento nella Milano del 2025 di una nuova droga da assumersi per via retinica attraverso speciali cartoni animati "dopati", in grado di interagire con l'ambiente circostante. Nella Milano lisergica e stralunata di Infect@ ha ambientato anche una serie di storie brevi, la prima delle quali, Velvet Diluvio, è apparsa su Urania a ottobre 2007.
A marzo 2009, sempre su Urania, è stato pubblicato L'algoritmo bianco, volume che contiene due romanzi brevi appartenenti al ciclo dell'Agoverso, entrambi ambientati nella Milano del 2045 e incentrati su uno stesso personaggio: il killer Gregorius Moffa.
Nella primavera 2011, per Delos Books, è uscita in duplice formato - cartaceo e digitale - l'antologia Infected Files, che riunisce il meglio della sua produzione breve di fantascienza.
A settembre dello stesso anno, ancora su Urania, è comparso Toxic@, seguito di Infect@, che riprende - sette anni più tardi, nella Milano del 2032 - le vicende e i personaggi presentati nel primo capitolo della saga.
A novembre 2012 Delos Books ha pubblicato Mondo9, volume che riunisce la prima parte di un ciclo steampunk, che comprende quattro novelette uscite in e-book tra il 2010 e il 2012 (Cardanica, Robredo, Chatarra e Afritania). La seconda parte si compone di cinque titoli, dapprima usciti solo in e-book, per Delos (Mechardionica, Abradabad, Coriolano, Bastian e Miserable). Nel 2015 il ciclo è stato poi pubblicato integralmente da Mondadori con il titolo di "Cronache di Mondo9", primo Millemondi iinteramente dedicato a un autore italiano.
Con le sue storie, pubblicate anche all'estero, ha vinto numerosi concorsi, tra i quali nel 1989 il Premio Tolkien, due volte il Premio Lovecraft (1994 e 1999), il Premio Robot (2013), il Premio Cassiopea (2013) e otto volte il Premio Italia (1989, 1992, 2000, 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016). Nel 2017 alla Eurocon di Dortmund, in Germania, vince il Premio Europa come "Miglior autore" (Hall of Fame)." (biografia tratta dalla sua PAGINA WIKIPEDIA)

QUI potete trovare l'intervista che ha rilasciato a Minuti Contati in occasione dell'apertura della Quarta Era.

QUI potete trovare un suo racconto pubblicato sulla Vetrina di Minuti Contati.

Di seguito, trovate i suoi commenti ai finalisti della CENTESIMA EDIZIONE e a chiudere la sua classifica.


COMMENTI

Prima di passare ai commenti, Dario Tonani ci tiene a fare sapere a tutti di avere apprezzato ogni racconto. Complimenti a tutti da parte sua!

Sul gradino, di Ambra Stancampiano
Storia scritta con grande perizia; malinconica, sospesa in un’attesa che si respira in poche, rapide battute di dialogo, svelandosi a poco a poco. Un’immagine o appena di più, che si staglia su uno sfondo molto bene descritto. E poi la rivelazione finale, quella che non ti aspetti e che dà ulteriore spessore alle righe che la precedono.

Il generale in barca, di Andrea Partiti
Ci sono storie intessute di piccoli gesti, di pennellate sapienti. Questa ne è un esempio lampante: la sua magia sta nel senso di vividezza che riesce a trasmettere al lettore. Un “Vecchio e il mare 2.0”, distillato in una manciata di righe. Con l’impennata finale di un gesto che forse li comprende tutti…

Dettagli, di Sara Tirabassi
Sguardi descritti per essere indotti nel lettore. Il protagonista che si specchia nel mondo che si muove intorno a lui: un ragazzo, un volantino che a suo modo descrive un universo, un gatto che sembra quasi prestato al set della storia. E a mano a mano che il racconto procede, la lente dell’autore ingrandisce i dettagli della scena.

Il cacciatore di sguardi, di Raffaele Marra
Racconto vivido, emozionante, molto bene scritto. Nell’attesa che qualcosa accada, finisce per accadere di tutto. E proprio in questo la storia è pienamente riuscita, il personaggio tratteggiato in modo indelebile. Quella pistola non estratta è, da sola, un piccolo duello a mezzogiorno…

La vita nonostante, di Maurizio Bertino
Adoro le storie strane, specie se alternano pugni a carezze e baci. E questa lo fa piuttosto bene. L’idea del quadretto familiare perfetto che si contrappone all’inferno professionale e delle coscienze. Un racconto che alterna ombre e luce, come se il lettore fosse indotto a osservare tutto quanto dal finestrino di un treno in corsa…

Troppo visibile, di Fernando Nappo
Sto ancora cercando un registro per questo racconto: umoristico? Surreale? Di una tristezza soffocante e dolorosa? Comunque sia, almeno in parte è così che dev’essere una storia: rotolarti dentro e continuare a farlo fino a quando non pensi di aver capito tutto. Scritto molto bene; adoro i cerchi che si chiudono con la ripetizione delle stesse parole…

Versioni, di Riccardo Rossi

La rivisitazione di un piccolo classico della fantascienza: il supercomputer che si comporta come una sorta di Dio. Ma qui è, diciamo così, l’inventore a rendere surreale la storia. Un dialogo tra sordi? Riuscito (e con la trovata molto bella del “puzzle forzato”), ma forse non proprio completamente…

Lag, di Eleonora Rossetti
Un racconto che pulsa di vita, drammatico e molto ben reso. Si percepiscono su più livelli tragedie grandi e piccole: il lag e la morte fisica. Il tutto in poche vivide pennellate, suggellate da una diretta che non è una diretta; da un urlo di dolore che è già doloroso passato…

Camera 303, di Erika Adale
Gioco di prospettive, la follia inquadrata da punti di vista differenti. L’esito forse è scontato: da una parte la quieta normalità, dall’altro la professionale routine. L’autore sa come renderle entrambe, e il racconto è molto ben reso. Ma forse manca il guizzo finale…

Assenza, di Viviana Tenga
Una storia garbata, semplice, ma dallo sviluppo che colpisce. Pensieri, voci e messaggi sul monitor di un telefonino: uno spaccato perfetto di una giornata qualunque di un adolescente qualunque. E sullo sfondo qualcosa che sembra appeso lì, in un altro tempo, distante eppure presente. Ben sviluppato e ben “misurato” in tutte le sue componenti.

Il grande inquisitore, di Giuseppe De Micheli
Si entra perfettamente nella follia mistica e compulsiva di questo “peccatore”. Complice la matematica, si rotola giù, dove il dolore fa più male. Una storia scandita dalle frustate, vissuta sui fotogrammi della memoria che il lettore non sa bene dove collocare. Notevole però!

Non dovevi farlo, di Giancarmine Trotta
Una storia d’amore feroce, egoista, distruttiva. Molto ben scritta e capace di essere “repulsiva” dalla prima all’ultima riga. È questo il mestiere dello scrittore, talvolta: raccogliere tra le guance il peggio dei propri personaggi e sputarlo poi in faccia al lettore con tutto il fiato che si ha in corpo. Operazione riuscita.

Not Safe For Witches, di Mario Pacchiarotti
Ci sono storie che sembrano procedere diritte, e che poi piegano bruscamente rivelando scorci di paesaggio ben più suggestivi. Questa è una di quelle: non la scena vista e rivista di un supplizio inferto senza pietà, ma l’inganno del demonio, la sovrapposizione di ruoli, le identità che si mischiano. E il lettore non può che apprezzare.

Il male assoluto, di Marco Roncaccia
Difficile estraniarsi dalla storia - decisamente e volutamente “indigeribile” - per giudicare lo sviluppo e lo stile. C’è armonia in questo racconto, anche se la musica può avere una tonalità non nelle… corde di chi legge, e persino un volume troppo alto. Mi ha richiamato alla mente “American Psycho” di Brett Easton Ellis. “Cosa non ti farei con un tranciapollo tra le mani!”.

Un nuovo inizio, di Roberto Romanelli
Ho trovato un po’ difficile seguire la storia e comprenderne i registri. Forse perché i dialoghi non aiutano molto. Se un racconto va letto due o tre volte, è probabile che qualcosa non quadri. Ma ammetto che è solo una mia percezione. L’ultima riga è la luce che ti saresti aspettato un po’ più su nel testo. Ed è un peccato, perché la storia non manca di suggestioni…

CLASSIFICA

1) Troppo visibile
2) Assenza
3) Il cacciatore di sguardi
4) Lag
5) Non dovevi farlo
6) Il generale in barca
7) La vita nonostante
8) Sul gradino
9) Not Safe For Witches
10) Camera 303
11) Il grande inquisitore
12) Dettagli
13) Il male assoluto
14) Versioni
15) Un nuovo inizio



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