Il Nuovo Mondo

Appuntamento a mercoledì 14 giugno alle ore 21 con il tema di Angelo Frascella, Campione della Terza Era di Minuti Contati. Chi vorrà partecipare avrà tempo fino all'una di notte per postare un racconto di massimo 3000 caratteri spazi inclusi incentrato su quel tema.

NB: la partecipazione alla Frascella Night non preclude la partecipazione alla Della Rossa Night e alla Bertino Night. Volendo, si può partecipare anche a tutte e tre!
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giancarmine trotta
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Il Nuovo Mondo

Messaggio#1 » giovedì 15 giugno 2017, 0:01

Il Nuovo Mondo
di G. Trotta

“Comandante guardi!”
“Dove?”
“Il rilevatore!”
L'uomo più alto in grado della Navicella FUTURE-3000-X spalancò gli occhi davanti al monitor e rimase senza parole. La missione era partita otto anni prima alla ricerca di nuovi mondi, quanto più simili al Pianeta Terra. Le nuove scoperte nucleari sulla propulsione a velocità esponenziale permisero la possibilità di esplorare la Via Lattea. Mentre il rilevatore di pianeti lampeggiava, confermando che quel puntino a poche settimane di viaggio fosse un agglomerato di sostanze conosciute tra cui ossigeno e acqua in proporzioni diverse da quelle del pianeta natìo, il Capitano P. J. Hunt ripensò al giorno della partenza, nel lontano 2484.

“Questa missione non è la fine della Terra. La Terra è già finita.
Siamo rimasti in tre miliardi e ogni anno descresciamo a causa degli effetti devastanti delle radiazioni nucleari della sesta guerra mondiale. Nessun posto è completamente incontaminato da almeno cento anni e in alcune regioni è impossibile respirare, bere, mangiare. Questa missione, Capitano Hunt, è una delle nostre ultime speranze.
Come rappresentante delle Nazioni Parzialmente Abitabili -NPA-, la supplico di non fallire.
Altrimenti, il presente e il futuro dei nostri figli, sarà compromesso”.


“Tenente Werry”.
“Sì Capitano”.
“Quanto cibo abbiamo?”
“A questi ritmi, restando tutti in vita, abbiamo cibo per altri dieci anni”.
Il Capitano guardò la Navicella e accarezzò la plancia con cura, come ringraziandola della possibilità di tornare vincitore.
Dopo i problemi sorti già al terzo anno di viaggio non sperava certo di raggiungere il Nuovo Mondo e poter addirittura tornare indietro: i surriscaldamenti dei motori e i malfunzionamenti della bussola cosmica non permettevano di essere ottimisti. Quel lampeggiante acceso, invece, gli dava la forza di continuare: con la competenza dei suoni uomini e con un po' di fortuna avrebbe ritrovato il Sistema Solare.

“Mi dica Tenente”.
“Capitano, la tendenza delle proporzioni tra le sostanze è positiva. E' certa la presenza di uno strato gassoso che assomiglia alla nostra atmosfera”.
“Siete riusciti a capire quale parte della Galassia stiamo percorrendo?”
“No. Torneremo sulla Terra grazie alla mappa del viaggio d'andata. Dovessimo perdere quei dati...”
Il Comandante non volle sapere altro e fermò il suo sottoposto con un gesto deciso della mano, poi aggiunse delle parole in tono dimesso: “Iniziamo la fase di atterraggio diminuendo la velocità. Appena gli apparecchi fotograferanno il Nuovo Mondo, mi avverta”.

“Capitano”.
Lui si precipitò in plancia.
“Sì!”
Bianco in volto, il Tenente Werry si limitò a far vedere le immagini al suo Capitano.
“Quanto manca all'atterraggio?”
“Tre o quattro giorni al massimo”.

Atterrarono in un'area semideserta. Iniziarono le manovre di bilanciamento della forza di gravità che sarebbero durate giorni. Intanto il Capitano prese la parola:
“Ci troviamo a circa tremila km dal punto di partenza.
Missione fallita."



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antico
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#2 » giovedì 15 giugno 2017, 0:46

Tutto ok con i parametri, bis anche per te!

valter_carignano
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#3 » giovedì 15 giugno 2017, 21:49

ciao
il racconto mi sembra scorra bene, anche se hai dovuto stipare molte informazioni in poco spazio. Mi sembra però che tu ci sia riuscito senza appesantire, quindi ottimo.
Domanda: sei sicuro di quel 'permisero' all'inizio? Io avrei messo 'avevano permesso'. Cmq, sono piccolezze trascurabili nei Minuti Contati, secondo me.
Non so perché, alla terza riga già sapevo che sarebbero tornati sulla Terra. Ma davvero non so perché. Non hai spoilerato niente, non c'è nulla che lo facesse immaginare... mah! Prevedessi i numeri del lotto, invece.
A parte gli scherzi, mi sembra una buona prova, proporzionata e chiara.

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Callagan
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#4 » venerdì 16 giugno 2017, 14:03

Ciao, Giancarmine.
Ho trovato il tuo racconto ben scritto e coinvolgente per sua massima parte. Non mi è piaciuto il finale, troppo accelerato e sbrigativo. Forse, in questo, ti ha penalizzato il limite dei caratteri, ma se un finale non funziona è inutile anche tutto quello che lo precede, in particolar modo in racconti tanto brevi. Ammetto che ho fatto fatica a capire che alla fine si son ritrovati nuovamente sulla terra, anche perché mi sembra tanto illogico: ok che le mappe e tutto erano andate fuori uso, ma il sistema solare dovrebbe essere quanto meno familiare a questi viaggiatori.
Come detto all'inizio, i primi paragrafi erano riusciti ad appassionarmi e il narrato era tanto bello quanto credibile. Sei anche riuscito a metterci dentro uno "spiegone" nascosto dalle parole di un personaggio, che ha permesso al lettore di avere un'idea più chiara di quanto stesse avvenendo, senza così ammazzare il narrato.
Da lettore, sono profondamente dispiaciuto per l'epilogo. Ma ti esorto a tornarci su!

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jimjams
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#5 » domenica 18 giugno 2017, 16:10

In sintesi idea interessante che non mi convince totalmente nel suo svolgimento. Forse l'inizio un po' troppo spiegato penalizza il flusso, ma d'altra parte in un modo o nell'altro, con un dialogo o con un pensiero, ti tocca spiegare. Semmai, riflettendo, è un po' il clima di sfiga e urgenza che non è nelle mie corde. Sono più per l'ironia in questi casi. In ogni caso non è male, si fa leggere e il finale anche se non del tutto inaspettato ci sta.

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Eugene Fitzherbert
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#6 » martedì 20 giugno 2017, 0:05

Ciao, Giancarmine,
il racconto parte bene e soprattutto sei stato molto bravo a nascondere abilmente lo spiegone dentro i pensieri del protagonista. Quel che mi sorprende è il finale, che arriva troppo veloce come un colpo di Phaser e si porta appresso un po' di incongurenze: sono tornati sulla Terra e non riconoscono il sistema solare; non riconoscono neanche la Terra; non si accorgono della radioattività; non vengono contattati dalla Terra stessa; non vengono attaccati dalla terra (si sa che i terrestri non sono tanto pacifici...). Ecco magari se l'astronave fosse stata distrutta da una batteria di missili nucleari lanciati dagli stessi terrestri sarebbe stato un finale ancora più assurdo e dark.

A parte queste disquisizioni, ti rinnovo i complimenti per l'idea e per lo stile che la rende leggibile e godibile fino alla fine.

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Andrea Partiti
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#7 » giovedì 22 giugno 2017, 17:45

Ci dai un'immagine molto datata dell'astronave, con dati che si perdono, motori che si surriscaldano. Quasi un grosso pulmino spaziale e un po' raffazzonato. Mi ricorda le avventure spaziali nell'epoca pre sbarco sulla luna, la fantascienza ottimista degli anni '40, che oggi ha un suo fascino vintage. Astronavi che si perdono, rotte da tracciare col compasso e confusione tale da riuscire a tornare al punto di partenza senza accorgersene (neppure con le osservazioni dirette delle stelle?)
Purtroppo, a parte l'estetica e i temi, riprenderne anche il lessico stona un po' :D E te lo dico da amante della fantascienza di quel periodo. A volte il linguaggio fuffo-tecnico ti scappa di mano, le bussole cosmiche posso promuoverle ma le "tendenze delle proporzioni tra le sostanze" supera il limite critico di voltaggio polarizzante lessicale.
Rispetto agli altri tuoi racconti che ho letto questo è più da editare, ci sono espressioni meno pulite e precise, probabilmente sfuggite mentre cambiavi tempi o narratore in corso d'opera.

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erika.adale
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#8 » giovedì 22 giugno 2017, 21:11

Un racconto gradevole, che si fa leggere con piacere. Sicuramente c'è un'atmosfera di fantascienza d'annata, che non può che blandire il palato di alcuni lettori tipo la sottoscritta, cresciuti leggendo Urania d'epoca.
Però, pur senza perdersi in raffinate disamine tecnologiche, trovo anch'io improbabile che nessuno riconosca la Terra e il Sistema Solare finché l'intero equipaggio non ci sbatte il muso. Al netto di questo, l'idea dell'altro Presente c'è ed è declinata in modo originale.

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Terribile
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#9 » giovedì 22 giugno 2017, 21:52

Ciao Giancarmine,
la tua storia mi ricorda Star Trek, con la nave Enterprise in cerca di nuovi mondi, solo che questa un po' più sfigata. Il tuo racconto scorre bene all'inizio, purtroppo il finale non è all'altezza. Mi sono rimasti anche alcuni dubbi: ma loro sapevano che stavano tornando sulla Terra o pensavano di trovarsi in un pianeta simile?
Questo passaggio in particolare risulta confuso:

giancarmine trotta ha scritto:“No. Torneremo sulla Terra grazie alla mappa del viaggio d'andata. Dovessimo perdere quei dati...”
Il Comandante non volle sapere altro e fermò il suo sottoposto con un gesto deciso della mano, poi aggiunse delle parole in tono dimesso: “Iniziamo la fase di atterraggio diminuendo la velocità. Appena gli apparecchi fotograferanno il Nuovo Mondo, mi avverta”.

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giancarmine trotta
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#10 » giovedì 22 giugno 2017, 22:01

Ciao a tutti,
avete tutti stra-ragione.
E' il mio primo racconto di fantascienza (e si vede aggiungo).
Non è nelle mie corde e forse non lo sarà mai, ma visto che Antico si è inventato questa formula a 3 racconti ci ho provato.
Vorrei rispondervi uno per uno e ringraziarvi dei consigli, ma devo ancora postare la classifica!
Grazie dei commenti e dei consigli!
G.

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ceranu
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Re: Il Nuovo Mondo

Messaggio#11 » giovedì 22 giugno 2017, 23:14

Ciao Giancarmine, come Terribile ho avuto l'impressione di vedere una puntata di Star Trek degli anni '60. Forse per i termini usati o per la tecnologia approssimativa che anche i protagonisti riconoscono come tale.
Personalmente non ho apprezzato i dialoghi, sicuramente utili al racconto, però troppo "canonici". va bene essere professionali, ma parlano tutti in "stampatello".
Nel complesso è un racconto con un buon potenziale, ma ha bisogno di una riscrittura.
P.S. Ho dei dubbi sui tempi verbali della prima parte.
Ciao e alla prossima

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