Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Appuntamento a mercoledì 14 giugno alle ore 21 con il tema di Angelo Frascella, Campione della Terza Era di Minuti Contati. Chi vorrà partecipare avrà tempo fino all'una di notte per postare un racconto di massimo 3000 caratteri spazi inclusi incentrato su quel tema.

NB: la partecipazione alla Frascella Night non preclude la partecipazione alla Della Rossa Night e alla Bertino Night. Volendo, si può partecipare anche a tutte e tre!
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Emilia Bifano
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Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#1 » giovedì 15 giugno 2017, 0:47

Si guardò le mani sporche di fanghiglia, le unghie laccate di blu erano scomparse sotto uno strato di melma giallastra.
“Ti avevo chiesto di tenere i guanti” disse una voce alle sue spalle. Lucas conosceva benissimo il tono di rimprovero della Moderatrice. Tentò di pulire le dita strofinandole velocemente al suo camice.
“Lo smalto protettivo non ti salverà dalla contaminazione da Zuingot” aggiunse la donna sistemando il cappuccio sulla testa. Qualcuno diceva fosse rimasta sfigurata durante la prima salita al Mondo Sopra, i più malevoli invece sostenevano si nascondesse da qualche suo vecchio cliente insoddisfatto per la merce ricevuta. In realtà erano tutti terribilmente desiderosi di scoprire che volto avesse una donna tanto potente.
Lucas se lo domandava spesso ma di certo la Moderatrice non era il tipo di persona a cui chiedere qualcosa, così si limitò ad annuire e corse a prendere un paio di guanti nella cassettina rinforzata.
“Che lavoro di melma” disse Martin vedendolo tornare con il camice insudiciato “Chi c’è l’ha fatta fare! Schiacciare uova nell’esosfera nel periodo degli amori! Non sono sicuro che tutto quel pasticcio giallo sia bava di Zuingot” aggiunse sogghignando. Lucas raccolse un sassofionda e lo scagliò in direzione dell’amico che a stento riuscì a scansarlo.
“Magari se fai meno chiasso non finiremo divorati” disse poi Lucas afferrando il suo martello.
“Non ci mangeranno adesso, di giorno preferiscono dormire e lasciare tutto questo incustodito” Martin indicò centinaia di uova dorate e luccicanti. Sulla terra con un frammento di guscio avrebbero potuto comprare una macchina di lusso o magari finire di pagare l’università di biotecnologie terresti e celestiali. Ma nessuno sarebbe mai potuto tornare indietro. Il tempo sulla terra si misura in secondi, in nano secondi a voler essere precisi. Il presente si muove velocemente e nell’arco di 86400 secondi il sole sorge e muore. Nell’esosfera4 il tempo è molto più lento: quello che nei Cieli di Sopra è un giorno, sul pianeta terra corrisponde a cento anni.
Lucas prese a martellare con violenza mentre l’amico riponeva i frammenti in un cesto.
“Vorrei proprio vederne uno, di Zuingot intendo. Dicono siano creature talmente belle e forti da poter uccidere un uomo solo con lo sguardo” disse Martin.
“Forse è proprio per questo che nessuno le ha mai viste?” rispose Lucas “E poi ti spedirebbero di nuovo sulla terra se solo provassi a intrufolarti qui di notte e di te rimarrebbe solo una prugna rinsecchita al sole dei secoli”.


Emilia Bifano

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antico
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#2 » giovedì 15 giugno 2017, 1:07

Ciao Emilia e benvenuta a Minuti Contati! Tutto ok con caratteri e tempo, buona CENTESIMA EDIZIONE!

viviana.tenga
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#3 » sabato 17 giugno 2017, 19:53

Ciao Emilia, benvenuta a Minuti Contati.
Il tuo racconto è ben scritto e ha degli spunti interessanti, ma purtroppo non è un'idea da 3000 caratteri. L'impressione a fine lettura è quella di aver inquadrato solo in parte l'ambientazione e di non aver assistito a nessuna trama. Sarebbe andato bene anche avere solo uno buono scorcio dell'ambientazione, e probabilmente è quello che hai puntato a fare, ma ci sono ancora troppi punti di domanda: cos'è la contaminazione di cui si parla all'inizio? Perché schiacciano le uova? Vengono usate per produrre qualcosa che poi viene venduto? A chi? C'è una comunicazione con la Terra, nonostante il diverso scorrere del tempo? Come?
Insomma, idea senz'altro interessante, ma che qui risulta troppo compressa. Aggiungo però che 3000 caratteri sono pochi, se è la prima volta che ti confronti con questo tipo di lunghezza è normale essere in difficoltà, ma come per tutto è questione di allenamento.

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maria rosaria
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#4 » lunedì 19 giugno 2017, 14:52

Ciao, Emilia.
Hai condensato una storia fantasy in tremila caratteri, il che non è facile.
Peccato che hai voluto inserire così tante informazioni, senza dare al lettore il modo di calarsi in questo universo così diverso e complesso in modo da goderne appieno e viversi la storia.
Ti confesso che ho riletto più volte il racconto e ogni volta mi sono persa tra esosfera, contaminazione da Zuingot, Mondo di Sopra e Cieli di Sopra.
Intuisco che dietro c'è l'entusiasmo e la voglia di costruire un universo nuovo e una storia all'interno di esso.
Forse, però, tremila caratteri sono veramente pochi.
Alla prossima.
Maria Rosaria

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giancarmine trotta
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#5 » lunedì 19 giugno 2017, 18:55

Ciao Emilia e benvenuta!
Potrei fare copia e incolla dei commenti di Viviana e Maria Rosaria, ma l'Antico non credo permetta...
Scrivi bene e non ci sono appunti riguardo nulla, se non i contenuti: troppi per i 3000 di MC.
Più che altro, trattandosi di un fantasy, non è nemmeno possibile dare niente per scontato, mi spiego: in un racconto storico o in uno con l'ambientazione forte, accennare qualcosa senza spiegare è necessario in un contest di così pochi caratteri, ma nel fantasy credo sia meglio spiegare sempre, o comunque di più.
Ti ripeto che lo stile e il modo di raccontare sono ottimi.
Alla prossima lettura,
G.

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eleonora.rossetti
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#6 » martedì 20 giugno 2017, 11:30

Benvenuta Emilia,
ho letto il tuo racconto e ho sentito molto forte il peso del limite dei caratteri. Anche qui il tema è inteso come "meanwhile, in un altro posto" ma ciò che ci offri è uno scorcio di ambientazione che soffre dello spazio ristretto. Ci lasci con tantissime domande e una curiosità, positiva certo, ma che per un racconto breve è eccessiva.
L'immaginazione c'è, e anche lo stile si sposa bene, ma a livello di succo è quasi "troppo", straborda e il risultato è che non lascia in mano nulla.
Nel caso il racconto non passasse la selezione, ti suggerisco caldamente di approfittare del Laboratorio e sfruttare il numero maggiore di caratteri per dar spazio alla tua storia, secondo me ne verrebbe fuori un lavoro assai valido ;)
A rileggerci!
Uccidi scrivendo.

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DandElion
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#7 » martedì 20 giugno 2017, 15:41

Benvenuta!!! :)
Siccome mi sembra di capire che è la tua prima volta mi riservo di spulciarti un po' più a lungo degli altri racconti, mi sento di dedicarti tempo. Prendila come una voglia costruttiva e non distruttiva.
Sezioniamo un poco il tuo racconto..

Emilia Bifano ha scritto:Si guardò le mani sporche di fanghiglia, le unghie laccate di blu erano scomparse sotto uno strato di melma giallastra.

Adoro gli uomini che si truccano, se questo mette anche lo smalto lo voglio conoscere!!! <3 se è moro, poi: MIO!

Emilia Bifano ha scritto:“Lo smalto protettivo non ti salverà dalla contaminazione da Zuingot”

Intrigante, ma che tipo di effetto da' la contaminazione da Zuingot? non deve essere poi così pericoloso se può andare a rimettersi i guanti senza alcun tipo di profilassi o di lavaggio in mezzo

Emilia Bifano ha scritto:aggiunse la donna sistemando il cappuccio sulla testa.

Mi hai riportata alla mia infanzia, ho il ricordo della donna selvaggia di Rahan..

Emilia Bifano ha scritto:Qualcuno diceva fosse rimasta sfigurata durante la prima salita al Mondo Sopra, i più malevoli invece sostenevano si nascondesse da qualche suo vecchio cliente insoddisfatto per la merce ricevuta. In realtà erano tutti terribilmente desiderosi di scoprire che volto avesse una donna tanto potente.

Uhm not enough. In quale universo basta un cappuccio per sfuggire alla morte? Tutti conosco i personaggi che temono e non basta un cappuccio a sfuggire ai nemici..

Emilia Bifano ha scritto:Lucas se lo domandava spesso ma di certo la Moderatrice non era il tipo di persona a cui chiedere qualcosa, così si limitò ad annuire e corse a prendere un paio di guanti nella cassettina rinforzata.
“Che lavoro di melma” disse Martin vedendolo tornare con il camice insudiciato “Chi c’è l’ha fatta fare! Schiacciare uova nell’esosfera nel periodo degli amori! Non sono sicuro che tutto quel pasticcio giallo sia bava di Zuingot” aggiunse sogghignando. Lucas raccolse un sassofionda e lo scagliò in direzione dell’amico che a stento riuscì a scansarlo.

Tutta questa parte non aggiunge e non toglie nulla alla trama, sì carina l'idea di dare movimento, ma se stai facendo una azione clandestina nella tana di qualcosa di pericolosissimo come uno Zuingot mi sa tanto che non ti metti a tirare sassi ad un amico.. Tutti i riferimenti vari che hai aggiunto incasinano tantissimo il periodo. tutto ciò che nomini deve avere una corrispondenza nella testa di chi ti legge, se la corrispondenza non c'è non ci si riesce a calare nell'ambientazione. in 3mila caratteri è un casino, lo so. Con il numero di caratteri ci smeno sempre anche io.

Emilia Bifano ha scritto:“Magari se fai meno chiasso non finiremo divorati” disse poi Lucas afferrando il suo martello.
“Non ci mangeranno adesso, di giorno preferiscono dormire e lasciare tutto questo incustodito” Martin indicò centinaia di uova dorate e luccicanti.

Animali pericolosi tipo un drago, ma assolutamente poco furbi..? Sordi, forse? la fionda fa più o meno rumore del martello? il vociare?

Emilia Bifano ha scritto:Sulla terra con un frammento di guscio avrebbero potuto comprare una macchina di lusso o magari finire di pagare l’università di biotecnologie terresti e celestiali. Ma nessuno sarebbe mai potuto tornare indietro. Il tempo sulla terra si misura in secondi, in nano secondi a voler essere precisi. Il presente si muove velocemente e nell’arco di 86400 secondi il sole sorge e muore. Nell’esosfera4 il tempo è molto più lento: quello che nei Cieli di Sopra è un giorno, sul pianeta terra corrisponde a cento anni.

Quindi il committente nel frattempo è morto, sepolto e dimenticato? Perchè nessuno va a fare una missione ad alto rischio senza essere sicuro che se porta a casa il risultato poi ci guadagna qualcosa. Cento anni. Saluti amici parenti e conoscenti, disdici l'affitto di casa, sali nei Cieli di Sopra e scendi con i tuoi gusci d'uovo d'oro, che magari per la società che troverai non serviranno a nulla?.. La facoltà di Biotecnologie l'avranno chiusa e riaperta decine di volte.. O magari non esisterà più l'istituzione universitaria..

Emilia Bifano ha scritto:Lucas prese a martellare con violenza mentre l’amico riponeva i frammenti in un cesto.
“Vorrei proprio vederne uno, di Zuingot intendo. Dicono siano creature talmente belle e forti da poter uccidere un uomo solo con lo sguardo” disse Martin.

Qui ho seriamente pensato che la Moderatrice fosse una Zuingot. Dimmi, dimmi, dimmi che si può sviluppare tutto questo in un racconto moooooolto più lungo..!

Emilia Bifano ha scritto:“Forse è proprio per questo che nessuno le ha mai viste?” rispose Lucas “E poi ti spedirebbero di nuovo sulla terra se solo provassi a intrufolarti qui di notte e di te rimarrebbe solo una prugna rinsecchita al sole dei secoli”.

Quindi questi rubano uova di qualcosa che non hanno mai visto.. Questa frase non l'ho capita: quindi la terra ormai è morta e arida e allora a chi cavolo vendono i gusci questi qui??

Mi associo alla percezione generale, il tuo racconto DEVI svilupparlo. Sembra una cosa che sarà strabella, ma in 3mila caratteri è declinato male, funziona poco e lascia tantissimo spazio al dubbio.

Brava però: l'idea è molto accattivante, VOGLIO le descrizioni :P voglio leggere sto racconto adesso voglio sapere come va a finire. Mi piace.
Forza ;)
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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Gatterina
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#8 » martedì 20 giugno 2017, 17:19

Ciao, Emilia!
Questo racconto sembra un estratto di un progetto molto più grande. Il tema “un altro presente” immagino sia rispettato nel senso che ci sono due realtà molto diverse e molto connesse, con una precisazione sullo scorrere del tempo nelle due diverse dimensioni. Purtroppo a mio parere non è un racconto che possa rendere in 3000 caratteri, mi lascia solo con la voglia di conoscere meglio il personaggio della Moderatrice, di scoprire che tipo di creature siano gli zuingot, e perché un ragazzo come Lucas, che sembra sì un ragazzo semplice, ma anche molto sveglio e curioso, sia finito a raccogliere gusci piuttosto che all'Università di biotecnologie terrestri e celestiali.
Ti metto in basso in classifica davvero soltanto perché così come è non mi pare che il racconto concluda qualcosa da sé, e ci sarebbe bisogno di una versione estesa che spero tu stia già scrivendo. :)
Mi piace molto come hai sistemato piccoli dettagli, lo smalto blu che in verità offre protezione, la scelta di termini che appartengano a quel mondo soltanto (sassofionda, il lavoro di melma), e penso quindi che verrebbe fuori un gran lavoro, interessante e curioso, perché oltre agli elementi necessari, hai anche la fantasia e lo stile adatti.
A presto!

Gat

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Emilia Bifano
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#9 » martedì 20 giugno 2017, 22:27

Ringrazio tutti per i commenti e prometto che appena potrò vi racconto chi è la Moderatrice e che razza di bestie sono gli Zuingot. Non è la prima volta che mi cimento in racconti brevi ma mai in così poco tempo. I vostri consigli sono preziosi e mi offrono spunti di riflessione validi. Sono consapevole che creare un mondo in poche righe sia stato un azzardo ma non appena ho letto il tema la penna è partita da sola. Spero in ogni caso che il mio esordio qui non sia stato così male e mi auguro di avere presto altre occasioni di confronto con tutti voi.
Emilia Bifano

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TinaCaramanico1
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#10 » mercoledì 21 giugno 2017, 21:03

Ciao Emilia e benvenuta a MC. Sul tuo racconto devo concordare con quanto ti hanno detto i commentatori che mi hanno preceduta: è gradevole leggerlo, offre molti spunti intriganti per l’immaginazione, ma lascia tantissime domande a cui non puoi rispondere in soli 3000 caratteri. Questo tipo di racconti davvero brevi richiedono un’idea fulminante, di solito un’ambientazione che si può almeno in parte sottindendere e una trama non troppo complessa. La tua idea si colloca in un altro universo narrativo. Diciamo che è uno spunto interessante, leggerei volentieri il seguito.

Gualtiero Bianchi
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#11 » giovedì 22 giugno 2017, 0:04

Ciao Emilia.
Che dire, davvero troppa carne al fuoco! Personaggi appena accennati e non caratterizzati, il filo logico degli eventi che scricchiola a più riprese, mancando probabilmente lo spazio per un reale collante narrativo, rendono piuttosto faticosa e poco soddisfacente la lettura. Certo, non si possono trascurare le decine di domande e suggestioni che questa storia stimola (che diavolo è uno zuingot? Come si fa a raggiungere una dimensione con una dimensione tanto differente dalla nostra? E i due tizi perchè stanno lì? Eccetera), però appunto qui è davvero troppo eccessivo il non detto rispetto al narrato! Mi aspetto di rileggere tutto quanto in una forma più estesa, l'idea alla base mi intriga molto!

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raffaele.marra
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Re: Uova di Zuingot - Emilia Bifano

Messaggio#12 » giovedì 22 giugno 2017, 0:47

Un racconto che risente indubbiamente della brevità, e credo sia un vero peccato. Il tutto sembra coerente, ben congegnato, come se nulla fosse lasciato al caso. Eppure lascia una sensazione di incompletezza dovuta probabilmente ai troppi aspetti citati ma non approfonditi nella storia. Il testo denota una buona capacità narrativa e una padronanza stilistica che si addice perfettamente al genere affrontato. Insomma, credo che tu abbia ottime capacità sia a livello di stile che, soprattutto, a livello di "fantasia" e di capacità immaginativa. E hai tutto il tempo per imparare a governare questa ricchezza e a farla diventare fonte di lavori un po' più controllati e, sicuramente, di qualità.

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