Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Appuntamento a mercoledì 14 giugno alle ore 21 con il tema di Angelo Frascella, Campione della Terza Era di Minuti Contati. Chi vorrà partecipare avrà tempo fino all'una di notte per postare un racconto di massimo 3000 caratteri spazi inclusi incentrato su quel tema.

NB: la partecipazione alla Frascella Night non preclude la partecipazione alla Della Rossa Night e alla Bertino Night. Volendo, si può partecipare anche a tutte e tre!
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antico
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Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#1 » giovedì 15 giugno 2017, 2:08

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BENVENUTI ALLA FRASCELLA NIGHT DELLA CENTESIMA EDIZIONE DI MINUTI CONTATI!

NB: ricordo che tutti gli autori partecipanti a questo gruppo potranno partecipare anche alla successiva di questa CENTESIMA e così provare a portare più racconti fino alla finale.

Questo è il gruppo TRANTOR della FRASCELLA NIGHT con ANGELO FRASCELLA nelle vesti di Campione che giudicherà i semifinalisti che usciranno dai gruppi per selezionare i cinque finalisti che andranno al giudizio delle guest star di questa CENTESIMA EDIZIONE DI MINUTI CONTATI!

Gli autori del gruppo TRANTOR dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo MAGRATHEA.

I racconti di questo gruppo verranno invece commentati e classificati dagli autori del gruppo HYPERION.


Questo è un gruppo da NOVE racconti e per l'occasione saranno i primi TRE racconti ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i semifinalisti che verranno valutati da ANGELO FRASCELLA. I migliori CINQUE della classifica di ANGELO FRASCELLA accederanno invece alla finalissima (insieme ai migliori racconti delle altre due NIGHTS) dove verranno giudicati dalle guest di questa CENTESIMA EDIZIONE.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti nel RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che ancora non hanno punti rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo TRANTOR:

La verità, di Raffaele Marra, ore 00.49, 2986 caratteri
Lag, di Eleonora Rossetti, ore 00.38, 2902 caratteri
Assenza, di Viviana Tenga, ore 23.52, 2982 caratteri
Come ti chiami?, di Tina Caramanico, ore 00.17, 1829 caratteri
Il nuovo mondo, di Giancarmine Trotta, ore 00.01, 2937 caratteri
Dreambox: 24 ore per sognare, di Maria Rosaria Del Ciello, ore 23.27, 2970 caratteri
Difettosa liceità della legge, di Dand Elion, ore 23.08, 3000 caratteri
L’altro presente, di Gatterina, ore 00.33, 3000 caratteri
Errore di comunicazione, di Gualtiero Bianchi, ore 01.32, 3264 caratteri MALUS 8 PUNTI

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 22 GIUGNO per commentare i racconti del gruppo MAGRATHEA. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 23 GIUGNO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. [/b][/size]

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo MAGRATHEA.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA FRASCELLA NIGHT DELLA CENTESIMA EDITION A TUTTI!



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jimjams
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Re: Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#2 » domenica 18 giugno 2017, 17:06

Commenti e classifica

1. Assenza, di Viviana Tenga
State diventando tutti troppo bravi e scegliere sarà sempre più difficile. Il racconto ha dentro di se una buona idea, ma non solo, ha il pregio, almeno per me, di contenere un messaggio preciso, facile da cogliere, ma ben presentato. Anzi direi più di uno. La cosa che poi ho apprezzato particolarmente è che il racconto si carica come una molla, con progressione, fino a scaricare il suo carico nell'ultima frase. Che arriva improvvisa, perché alla penultima ci siamo arrivati da un pezzo, però quella frase sulla presenza è un colpo ben assestato. Lui c'è, in effetti. Mi ha commosso.

2. Lag, di Eleonora Rossetti
Una splendida idea Eleonora, qualcosa su cui in effetti, con proporzioni molto diverse, ho lavorato anche io in una storia che non ho mai trovato la forza di finire e pubblicare. Qui questo piccolo lag di 12 minuti, normalmente poco più di un fastidio, diventa la differenza tra vita e morte. Splendida idea, te l'ho già detto. Anche la narrazione per me va bene, lui si prepara all'evento e riflette su quel piccolo particolare fastidioso e su quanto influenzi i sentimenti di sua moglie. Ci sta, è il punto di vista di lui su di lei. Così come ci sta che tutta la ripresa sia uno show televisivo. Lo è in effetti, se ci pensiamo bene, accadesse davvero, niente potrebbe impedire che questo parto diventasse uno show con tanto di regista e diretta mondiale. Perché serve la diretta per creare il climax finale. Bello.

3. La verità, di Raffaele Marra
Anche se l'idea generale è presente in un bel po' di letteratura, lo sviluppo particolare mi sembra originale, quanto meno nell'intento. Giochi un po' troppo forse con i nomi e i personaggi ma non mi disturba. Quando arriva la spiegazione mi è chiara la sua necessità, ma penso avresti potuto farla molto più stringata, secca, limitata nelle informazioni, tanto poi l'immaginazione del lettore fa il resto, tipo: "Siete cloni amico mio, copie degli uomini più significativi vissuti in ogni epoca, una specie di esperimento." E ciccia lì, guadagnando qualche carattere per qualche interazione tra i due, prima o dopo. Ecco, che proprio io che sono un fautore del tell over show fa un po' strano, ma insomma è il risultato che conta e qui forse poteva filare meglio di così. Invece il finale a me piace. Sarà che anche io mi diverto di racconto in racconto a resuscitare Gesù e farlo tornare in città :-)

4. Il nuovo mondo, di Giancarmine Trotta
In sintesi idea interessante che non mi convince totalmente nel suo svolgimento. Forse l'inizio un po' troppo spiegato penalizza il flusso, ma d'altra parte in un modo o nell'altro, con un dialogo o con un pensiero, ti tocca spiegare. Semmai, riflettendo, è un po' il clima di sfiga e urgenza che non è nelle mie corde. Sono più per l'ironia in questi casi. In ogni caso non è male, si fa leggere e il finale anche se non del tutto inaspettato ci sta.

5. Dreambox: 24 ore per sognare, di Maria Rosaria Del Ciello
Eh, quando si decide di giocare con il tempo si va incontro ai casini :-) Nel tuo caso il racconto meriterebbe due valutazioni distinte. Una prima molto positiva perché il racconto è divertente da leggere e non banale, i personaggi, la storia, anche se l'incontro con il direttore ha qualcosa di poco naturale. Una seconda valutazione nel caso si voglia cercare di far quadrare i conti... temporali. Io leggendo mi sono immaginato questo dreambox come capace di tornare indietro nel tempo e far vivere 24 ore diverse, un altro presente. In questo caso però l'omicidio non sarebbe avvenuto. Invece arriva la polizia, allora è avvenuto, dunque il dreambox non cambia il passato, ma fa rivivere a tempo zero un alternativa, senza cambiare quella già vissuta. Con questa accezione funziona tutto. E la reazione della moglie non è una ricursione temporale.

6. Difettosa liceità della legge, di Dand Elion
Storia che funziona e scorre bene. Da appassionato di Asimov mi fa un po' male che tu faccia infrangere la prima legge a un robot, in particolare a uno cui sono di solito affidati dei bambini, ma dovrò soffrire in silenzio :-) Credo avresti potuto evitare i richiami diretti al tema, ma è un vizio che ci coglie tutti quanti. Qualche piccolezza sull'uso dei punti che a volto vedo chiudere le frasi in coppia.

7. Come ti chiami?, di Tina Caramanico
Racconto strano, sembra un po' un gioco, visto il titolo mi viene da interpretarlo come un rincorrersi di realtà. Luca che esce tutto emozionato con la sua camicia immacolata, poi zac sembra esserci un cambio di tempo e l'Angela iniziale è un'altra Angela, infine ancora un altro "scivolo" e Luca diventa Andrea. Tempi intrecciati? Vite intrecciate? In definitiva uno spicchio di vita senza particolari messaggi o temi da rilevare, almeno all'apparenza. Scritto bene, ma non è tra quelli che in questo girone mi ha colpito di più, anche per la forza di alcuni altri racconti.

8. L’altro presente, di Gatterina
All'inizio ho pensato che saremmo sfociati in un finale nero, il prof che mangia le ragazze, le rapisce, le violenta, cose così. Poi arriva il finale e si capisce il trucchetto molto più innocente di saltare l'ora. Molto carino e tra l'altro molto realistico, visto che ognuno di noi credo abbia qualche ricordo del genere del tempo in cui andava a scuola. Un buon racconto insomma. Faccio fatica a vedere un collegamento con il tema, se non come gioco di parole (un altro modo di essere "presente")

9. Errore di comunicazione, di Gualtiero Bianchi
Divertente interpretazione della natività con un tono ironico che forse si ispira a Gaiman/Pratchett e al loro Good omens. Il finale è una semplice battuta e in definitiva la storia ha il solo (nobile) scopo di divertire. Ci riesce abbastanza anche se qualche cosa nel giro del fumo stride un pochino, come la presenza di Lucifero (che solo un eventuale voler omaggiare Gaiman e Pratchett potrebbe giustificare ai miei occhi) che non è certo necessaria per la trama (poteva gestire tutto un arcangelo o Dio in persona). Tutto sommato valutazione positiva.

Da notare che a parte le prime due gli altri sono davvero molto simili e li ho ordinati con difficoltà

1. Assenza, di Viviana Tenga
2. Lag, di Eleonora Rossetti
3. La verità, di Raffaele Marra
4. Il nuovo mondo, di Giancarmine Trotta
5. Dreambox: 24 ore per sognare, di Maria Rosaria Del Ciello
6. Difettosa liceità della legge, di Dand Elion
7. Come ti chiami?, di Tina Caramanico
8. L’altro presente, di Gatterina
9. Errore di comunicazione, di Gualtiero Bianchi

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Eugene Fitzherbert
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Re: Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#3 » martedì 20 giugno 2017, 0:59

1. Lag
2. Difettosa Liceità della Legge
3. Assenza di Viviana
4. L'altro Presente
5. Errore di Comunicazione
6. Dreambox
7. La verità
8. Come ti chiami
9. Il Nuovo mondo

Lag - di Eleonora Rossetti
Davvero un bel racconto! Complimenti, Eleonora!

L'idea del lag è ben sfruttata per generare un meccanismo di paranoia incredibile che si aggiunge alla drammatica consapevolezza di non poter fare nulla. Il povero Ray che guarda in diretta la morte della moglie dopo il parto è una delle scene più sadiche che si potesse immaginare, ma nonostante tutto si avverte la dolcezza con cui tratti tutta la sequenza.
Ora mi chiedo che fine abbia fatto il bambino (o la bambina), come è stato chiamato e se Ray sia riuscito a tornare sulla Terra per prendersi cura di suo figlio.

Per inciso: al di là dell'avanzamento tecnologico e del sapere scientifico, il parto resta sempre e comunque un evento violento e pericoloso e questo è un messaggio sottinteso ma direi cruciale. Grazie!


Difettosa Liceità della Legge - di Dand Elion
Grande, Dand! La violenza sessuale sui Robot mi mancava (in parte... :D)
È stato davvero divertente arrivare fino alla fine non tanto divertente (almeno non per il dr Berg) anche se il piccolo Asimov che vive in me si è agitato parecchio quando hai infranto la Prima Legge e la Legge Zero come se niente fosse. Però il tuo robot era albino e difettoso, quindi posso scendere a questo compromesso.
Stilisticamente è molto omogeneo e tutta la narrazione è ben controllata e calibrata.

Brava Davvero!

Assenza - di Viviana Tenga
Ciao, Viviana,
complimenti per la storia, così leggera immediata e allo stesso tempo profonda e carica di significati.
Un po' mi è dispiaciuto del co-protagonista friendzonato a favore de trucido di turno ma è interessante come alla fine riesca a far ragionare la ragazza e farle prendere la decisione migliore per lei. Un piccolo estratto di amore adolescenziale, così forte e puro, ma già contaminato dal senso del possesso adulto che emerge di anno in anno.
Ottima prova, davvero.

L'altro presente - Gatterina
Ciao, Gatterina,
è stato davvero un racconto piacevole quello che ho letto. Mi ha ricordato il primissimo Brizzi di Jack Frusciante (e ne è passato di tempo!), con la realtà scolastica scanzonata e prorompente. La prosa è un punto a tuo favore, brava!
Ammetto che anche io ho cominciato a pensare a un risvolto noir horror fantasy, per poi arrivare a sorridere dell'antico stratagemma del mimetismo vestiario. Queste ragazze ne sanno una più del diavolo!

BTW, complimenti, anche per il tipo di interpretazione del tema, che sa tanto di pensiero laterale!

Errore di Comunicazione - di Gualtiero Bianchi
Sicuramente se avesse portato una buona Bianca francese, il buon Gasparre avrebbe fatto una figura migliore.
A parte gli scherzi, mi piacciono sempre un sacco questi divertissement e li leggo con piacere.
Il lessico altisonante della narrazione e la parlata grezza di Lucifero formano un buon contrasto, per non parlare dell'approccio alla natività come se fosse un reality show. L'unica cosa che un po' mi perseguita è la coda di Lucifero: perché se ne sarebbe accorto dopo? Perché in quella realtà non era un angelo caduto? E se è così, perché di esprime come uno scaricatore di porto?
Al di là di tutto, bella idea davvero, e bella realizzazione. Complimenti!

Dreambox: 24 ore per sognare - di Maria Rosaria Del Ciello
Ciao, Maria Rosaria,
ho letto il tuo racconto con molto piacere, mi sono fatto rapire da questa vicenda un po' hard boiled, quasi tarantiniana, calata in un contesto fantascientifico, in cui c'è spazio anche per un pizzico d'amore come quello di Bonnie e Clyde.
C'è tantissima roba tutta compressa in tremila caratteri e solo per questo bisognerebbe gridare al miracolo. Però una cosa del genere ha un prezzo ed è quello del dover necessariamente sforbiciare qualche pezzo qui e là. Mi accodo alla stonatura piccola che si avverte quando spieghi il tuo dreambox, sembra quasi che tu ti sia lasciata stregare dall'aggeggio e non vedevi l'ora di spiegarne il funzionamento.
Ma a parte questo, mi hai fatto fare un bel giro di giostra e di questo te ne sono grato.

La verità - di Raffaele Marra
Ciao, Raffaele!
Il racconto scorre bene, si arriva alla fine agevolmente, ma, per quel che mi riguarda, non ha la stessa potenza di quello precedente. Non è questione di genere (ti sei districato con maestria in tutti e due i casi), ma quando sono arrivato al tris di musicisti, mi è arrivata addosso una sensazione di déjà vu che mi ha spedito indietro fino al racconto di Stephen King ...E hanno una band dell'altro mondo - è su Incubi e Deliri, giusto per dovere di cronaca. Certo, la tua soluzione del caso (la clonazione) rende tutto diverso, ma il discorso è molto simile.
La figura del Governatore resta un po' sospesa e non si capisce il motivo per cui sia davvero il capo di tutti, se non che è il figlio di chi ha iniziato il tutto. Una domanda che mi è sorta è: in mezzo a tutte quelle personalità storiche così eminenti, possibile che nessuno abbia contestato il modello dittatoriale scelto per governare l'Isola?
Il finale para-biblico è sorprendente, ma un po' telefonato dopo il discorso del Governatore.

Sicuramente è un setting storico geografico che merita di essere approfondito, ma metà tra The Village e Lost, passando per la sana fantascienza disperata di The Island. Lavoraci su, sicuramente l'idea ha sofferto della costrizione dei 3000 caratteri!

Come ti chiami - di Tina Caramico
Ciao, Tina,
ho letto con un certo cipiglio il tuo racconto. Non perché fosse ostico, ma perché è troppo brusco nella sua svolta tra la prima e la seconda parte, brusco come un incidente stradale. Il refuso (quel fantomatico Luigi) è stato corretto dalla tua spiegazione nei commenti, ma resta sempre il fatto che il racconto lascia un po' perplessi. Magari qualche indizio che qualcosa fosse cambiato tra il prima e il dopo la caduta avrebbe reso l'atterraggio verso il finale un po' più morbido.
Per il resto, complimenti per l'idea e per la forma su cui non si può dire veramente nulla!

Il Nuovo Mondo - di Giancarmine Trotta
Ciao, Giancarmine,
il racconto parte bene e soprattutto sei stato molto bravo a nascondere abilmente lo spiegone dentro i pensieri del protagonista. Quel che mi sorprende è il finale, che arriva troppo veloce come un colpo di Phaser e si porta appresso un po' di incongurenze: sono tornati sulla Terra e non riconoscono il sistema solare; non riconoscono neanche la Terra; non si accorgono della radioattività; non vengono contattati dalla Terra stessa; non vengono attaccati dalla terra (si sa che i terrestri non sono tanto pacifici...). Ecco magari se l'astronave fosse stata distrutta da una batteria di missili nucleari lanciati dagli stessi terrestri sarebbe stato un finale ancora più assurdo e dark.

A parte queste disquisizioni, ti rinnovo i complimenti per l'idea e per lo stile che la rende leggibile e godibile fino alla fine.

valter_carignano
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Re: Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#4 » martedì 20 giugno 2017, 21:51

Ecco la classifica. Come sempre, ormai, racconti tutti molto piacevoli, qualcuno più riuscito e qualcun altro che ha bisogno di una revisione. Ma il livello secondo me è alto, bravi tutti.

1.Dreambox
2.Lag
3.Difettosa Liceità della legge
4.Assenza
5.Il nuovo mondo
6.La verità
7.Errore di comunicazione
8.Come ti chiami?
9.L'altro presente

Dreambox
ciao
bello. Bello. Posso ripeterlo in loop per trecento caratteri? Non credo.
I personaggi sono caratterizzati quel tanto che basta per non sembrare fasulli, e per fare andare avanti la storia. L'intreccio è il punto di forza, dopo il colpo di scena del secondo paragrafo si è già abbastanza soddisfatti, ci si avvia verso una conclusione a quel punto scontata ma non banale. E invece arriva il secondo.
Davvero brava.

Lag
ciao
ottima interpretazione del tema, secondo me. all'inizio mi sono detto 'vabbè che saranno mai dodici minuti?', poi il racconto andava avanti, io capivo come sarebbe finito (ma il fatto che lo intuissi non è una critica) e mi dicevo 'eh no, dodici minuti sono un bel po', porca miseria'.
Ottimo racconto, ben scritto e immediato.

Difettosa Liceità della legge
ciao
racconto che riesce a dare in poco spazio tutti gli elementi necessari, e questo è già un ottimo risultato.
Mi sembra che scorra bene, e che le parti in 'show' si alternino bene a quelle più narrative e necessarie per dare informazioni.
Anche le libidine, come motivo per tenere un robot difettato e quindi potenzialmente pericoloso, mi sembra un ottimo escamotage.
Secondo me, un buonissimo lavoro.

Assenza
ciao
bel racconto adolescenziale, autentico e non scontato pur nella sua semplicità.
Il flusso dei pensieri della protagonista è rappresentato bene, l'appello dell'insegnante fa da scansione del tempo, una specie di metronomo dell'anima.
Ce lo si aspetta, che l'insegnante arrivi a chiamare il nome del ragazzo morto. Ma non che questo coincida con la presa di coscienza della ragazza.
Secondo me, davvero un buon lavoro.

La verità
ciao
la tua isola che mi ricorda molto il 'mondo del fiume' di P.J. Farmer, in cui uno dei protagonisti è Mark Twain e via via altri personaggi storici. Ma non è una critica, solo un richiamo.
Per il resto, non posso aggiungere niente a quanto già detto. Ben scritto (come sempre), ma avrebbe avuto bisogno di più spazio.
In tutti i casi, prova più che buona.

Il nuovo mondo
ciao
il racconto mi sembra scorra bene, anche se hai dovuto stipare molte informazioni in poco spazio. Mi sembra però che tu ci sia riuscito senza appesantire, quindi ottimo.
Domanda: sei sicuro di quel 'permisero' all'inizio? Io avrei messo 'avevano permesso'. Cmq, sono piccolezze trascurabili nei Minuti Contati, secondo me.
Non so perché, alla terza riga già sapevo che sarebbero tornati sulla Terra. Ma davvero non so perché. Non hai spoilerato niente, non c'è nulla che lo facesse immaginare... mah! Prevedessi i numeri del lotto, invece.
A parte gli scherzi, mi sembra una buona prova, proporzionata e chiara.

Errore di comunicazione
Ciao
racconto dal linguaggio volutamente ridondante, sovrabbondante di aggettivi e avverbi, che gli danno -
secondo me - un bel tono ironico.
Personaggi mi sembra ben tratteggiati, bello il calembour finale fra mirra e birra.
Se ho capito bene, qui il 'presente' del tema è inteso come 'regalo'. Lascio ad altri più esperti il giudizio se sia compatibile o meno, per me è una buona prova, che ho letto con piacere.

Come ti chiami?
ciao
il racconto, secondo me, è scritto bene, scorre liscio e senza intoppi. Il primo paragrafo evoca quasi ricordi in qualche modo collettivi, le sere di luglio dopo la maturità, prima che fosse quella di adesso e prima che anche l'Italia fosse quella di adesso. O forse sono io, un po' nostalgico e depresso, che vi leggo queste cose.
Efficace e pulita anche la scena successiva ma... scusami, non ho capito. Era un presente alternativo che ha fatto irruzione nella linea temporale principale? Oppure... non so. Forse sono tonto io.

L'altro presente
ciao
racconto carino, scanzonato, dal linguaggio leggero e adolescenziale. Sia scelta o caso, secondo me funziona.
Il tocco di mistero della scomparsa delle ragazze rende la lettura interessante, e anche la spiegazione finale mantiene il tono leggero.
Credo sia un buon lavoro, anche se forse non è del tutto attinente al tema. O almeno, io non riesco a collegarlo.

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Callagan
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Re: Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#5 » mercoledì 21 giugno 2017, 15:17

1. Difettosa liceità della legge - DandElion

Ciao! È la prima volta che leggo qualcosa di tuo e ne rimango piacevolmente sorpreso.
La storia regge ed è coerente dall'inizio alla fine. Trovi i giusti tempi per dare le informazioni necessarie al lettore senza sforare nello spiegone e si mantiene tutto bilanciato con un buon ritmo narrativo. Nella trama la storia è semplice, ma sa coinvolgere.
L'unica pecca che trovo sta nel finale con la doppia ripetizione del tema della gara (un nuovo presente). Al di là dell'inutilità di quella frase (sopratutto quando compare per la prima volta) ci starebbe bene solo come chiusa.

2. Assenza - Viviana Tenga

Ciao, Viviana.
Il racconto mi è piaciuto. È leggero ma allo stesso tempo contiene contenuti forti. Probabilmente è giusto che tu abbia mantenuto un tono così piatto nel narrato (molto scorrevole) dal momento che rispecchia lo stato d'animo della protagonista. L'ultimo messaggio del ragazzo è un macigno. Forse personalmente avrei sostato di più a palesare le emozioni della ragazza. Ma il racconto arriva comunque bene. Non sono solo convinto della ripetizione iniziale sul "funerale di fabio", ti direi o di levarla o di renderla più incisiva.
Nel complesso comunque molto bene.

ps. Credimi, il mio giudizio non è corrotto dal mio riconoscimento per la mano che ci stai dando con Lèzere ;)

3. Il Nuovo Mondo - Giancarmine Trotta

Ciao, Giancarmine.
Ho trovato il tuo racconto ben scritto e coinvolgente per sua massima parte. Non mi è piaciuto il finale, troppo accelerato e sbrigativo. Forse, in questo, ti ha penalizzato il limite dei caratteri, ma se un finale non funziona è inutile anche tutto quello che lo precede, in particolar modo in racconti tanto brevi. Ammetto che ho fatto fatica a capire che alla fine si son ritrovati nuovamente sulla terra, anche perché mi sembra tanto illogico: ok che le mappe e tutto erano andate fuori uso, ma il sistema solare dovrebbe essere quanto meno familiare a questi viaggiatori.
Come detto all'inizio, i primi paragrafi erano riusciti ad appassionarmi e il narrato era tanto bello quanto credibile. Sei anche riuscito a metterci dentro uno "spiegone" nascosto dalle parole di un personaggio, che ha permesso al lettore di avere un'idea più chiara di quanto stesse avvenendo, senza così ammazzare il narrato.
Da lettore, sono profondamente dispiaciuto per l'epilogo. Ma ti esorto a tornarci su!

4. L'altro presente - Gatterina

Ciao e benvenuta.
Davvero una declinazione originale del tema. Il racconto mi ha divertito, mi ha fatto sorridere e la lettura è andata via leggera.
Ho fatto solo un po' di casino a un certo punto che non ho capito bene se le ragazze scomparissero davvero, a una a una (quindi con un risvolto mistery) o cosa. Poi ho capito che si alternavano per far buca alla lezione. Non so se questo sia stato unicamente un problema mio o di tutti, vedi un po' gli altri commenti. Nel caso riguarda e rendilo un pochino più chiaro.
Per il resto ben fatto, un racconto attinente al tema, con un narratore più che convincente, che lascia un sorriso in bocca. Hai raggiunto il risultato che dovevi raggiungere.

5. Dreambox - Maria Rosaria

Ciao Maria Rosaria.
Mi dispiace andare un po' controcorrente ma diversi punti del racconto non mi convincono.
La narrazione è buona finché non si giunge al DreamBox. Qui, al posto di mostrarci la scena come hai fatto fino a quel punto, decidi di darci una pedissequa spiegazione sul funzionamento della scatola magica. Scadi nell'infodump quando avresti potuto mostrarci le azioni compiute dal protagonista evitando spiegoni. Inoltre, non trovo connessione tra il dreambox e la trama. Giulio ammazza il capo perché è stato licenziato, non perché in qualche modo assuefatto dal presente alternativo del Dreambox (a questo posso condurre, ma forzatamente, la reazione della moglie che si trasforma in killer, finale a parer mio troppo tirato, poco verosimile nel bilancio di quanto sappiamo dei protagonisti.
Non mi convince a livello di trama nemmeno il fatto che Giulio abbia sparato al suo capo e poi se ne sia tornato in tutta tranquillità a casa, senza che nessuno per ore si accorgesse dell'omicidio, nessuno ha sentito gli spari etc., poco credibile.
Ci sono queste falle da coprire e gestire meglio il dreambox (che pare adesso messo lì solo per rientrare nel tema).
Le potenzialità ci sono, il narrato a tratti è buono. Quindi sono sicuro tu possa fare di meglio.
(La scena splatter finale l'ho apprezzata, per esempio, nelle sue descrizioni e nel suo impatto).

6. Lag - Eleonora Rossetti

Ciao, Eleonora.
Trovo molto buone l'idea generale del racconto e le emozioni che vuole suscitare.
Ma da lettore ho avuto alcuni problemi (non so se sia stato solo un problema mio). Ovvero a una prima lettura ho creduto che il punto di vista fosse quello della donna, per poi passare all'uomo. Poi ho pensato il contrario. Alla fine rileggendolo piano piano ho capito che il punto di vista è unico ed è dell'uomo. Forse è stata colpa del continuo ripetere dei nomi che fa focalizzare l'attenzione sul personaggio pensando che stia compiendo/subendo l'azione. O forse sono state frasi come questa "Era una bugia, lo sapeva. Lui non ci sarebbe mai stato davvero." che porta a immaginare sia la donna a fare quei pensieri disperati.
Insomma i continui stacchi hanno contribuito alla confusione (pensavo appunto a cambi di prospettiva), mentre la trama (che ha una pulita continuità temporale) necessitava di questa continuità anche nel venir messa per iscritto.
Ps. "Ray era rimasto con la fronte contro lo schermo. Solo dopo qualche secondo, spense il microfono, crollò in ginocchio e scoppiò in lacrime."
Perché "era rimasto" e non "rimase"?

7. La verità - Raffaele Marra

Ciao Raffaele, intanto ti faccio i complimenti per la vittoria nell'edizione precedente.
Venendo a questo racconto, il mio giudizio non è positivo.
Al di là del fatto che l'isola con i personaggi più famosi della storia è un'idea già vista, poteva essere sviluppata meglio.
Il primo paragrafo non mi è dispiaciuto e ancora penso al trio Lennon, Hendrix, Mozart cosa tutto può aver tirato fuori.
I problemi sorgono dal secondo paragrafo, quando il lettore è sparato su una visione onnisciente del tutto con un grossissimo infodump. Qui siamo davvero troppo a livello di spiegone, che spezza il pathos e, magari, il piacere del lettore nello scoprire la verità. Il finale è una frettolosa conseguenza della rivelazione del governatore.
Scoprire che il protagonista in realtà è Gesù può far sorridere, ma vi è un'incongruenza: perché lui è l'unico ad avere un nome diverso rispetto agli altri abitanti del villaggio? Inoltre, la rivelazione del suo "alter-ego" da parte del governatore non dovrebbe dire niente a "Ben", in quanto si presuppone che i cloni siano ignari delle loro versioni reali e della loro storia, invece nel secondo paragrafo pare che il "tu sei Gesù" faccia capire tutto al protagonista.
In definitiva, capisco le difficoltà di MC, ma l'idea poteva essere sfruttata meglio.

8. Errore di comunicazione - Gualtiero Bianchi

Ciao Gualtiero.
Mi dispiace, ma io lettore un racconto del genere non riesco a godermelo del tutto. No che il tono comico mi disturbi, non è quello, quanto piuttosto che in queste rappresentazioni che riscrivono la "storia" esigo delle basi di credibilità. Nella mia testa tutto deve tornare, mentre qui diverse cose non sono tornate. In primis, perché Lucifero sta pianificando la natalità? La sua cacciata dal paradiso precede di gran lunga i fatti del Nuovo Testamento.
Mentre nel finale: io inizialmente l'ho interpretato come "a Dio è stata portata la birra sbagliata e s'è incazzato". Ma poi il riferimento a Gasparre fa presupporre che gli sia stata portata birra al posto della mirra. Ma perché portare la mirra a dio? Un magio che sta sulla terra. Certamente il riferimento non è a quanto è avvenuto sulla terra, dal momento che stanno preparando il lancio della "bestia", che ho pensato fosse la stella cometa e/o lo spirito santo che ingravida Maria.
Insomma ho sbattuto contro queste incongruenze.
Il narrato c'è, la trama a parer mio è da rivedere.

9. Come ti chiami? - Tina Caramanico

Ciao, Tina.
Ho letto più volte il racconto, quindi anche dopo aver letto del refuso. Un refuso che sarebbe stato insignificante (o meno significante) in un altro racconto ma non in questo che proprio nel cambio del nome gioca il finale. Mi dispiace per questo.
Comunque, penso sia buono il primo paragrafo, che ha una lettura scorrevole e piacevole. Non mi è piaciuto lo stacco (che penso dovrebbe essere il punto focale) dal momento che l'ho trovato slegato, anche da un puro punto di vista del narrato, da quanto lo precede. In questo modo, quella frase è "buttata lì". Dovresti legarla meglio.
Quanto accade dopo, a livello di dialogo, è credibile ma mi è mancato quanto ruota attorno ai due, un minimo di "sfondo".
Il finale con Luca che dice di chiamarsi Andrea non mi convince in toto. O meglio, non mi convince nel complesso di questa gara con un tema preciso. Ovvero, se io non avessi saputo il tema, da lettore, non sarei mai andato a pensare che il personaggio si è trovato catapultato in un altro presente. Avrei probabilmente connesso il cambio del nome alla caduta e a quello che gli è successo in testa.
Probabilmente (faccio un'ipotesi) lo sviluppo di questa trama legata al tema assegnato necessitava di più caratteri.

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erika.adale
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Re: Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#6 » giovedì 22 giugno 2017, 21:49

CLASSIFICA

1- Difettosa liceità della legge
2- Dreambox: 24 ore per sognare
3- Lag
4- L'altro presente
5- L'assenza
6- la verità
7- Il nuovo mondo
8- Errore di comunicazione
9- Come ti chiami?

-Errore di comunicazione
Un genere divertente, che ho letto con piacere. Ho apprezzato la descrizione, la caratterizzazione di Lucifero, l'idea dell'organizzazione dello spettacolo-natività.
Come altri ho sofferto la difficoltà di incasellare il protagonista in un momento storico (è già caduto? Allora cosa fa lì? La coda è un anticipo della trasformazione?).
Battuta finale minimalistica, ammetto che, vista la complessità delle premesse, mi aspettavo qualcosa di più del calembour mirra/birra.
-L'altro presente
Ciao, benvenuta.
Ho apprezzato vari aspetti del racconto.
Prima di tutto il tono adolescenziale equilibrato, che non cade in slang improbabili pur rimanendo noncurante. Poi la declinazione originale del tema "presente", che proprio non mi era venuta in mente. Infine l'idea del trucco.
Di fatto però ho dovuto leggere un paio di volte il racconto. Perché anch'io cercavo la svolta mistery. Un pregiudizio legato alle mie letture o sono più tonta del professor Sacchi? In effetti, dopo aver letto altrui commenti, tutto risulta lampante. Ma, se altri avranno lo stesso inciampo, vale la pena chiarire vieppiù la situazione.
- DreamBox: 24 ore per sognare
Ho iniziato a leggere dicendomi :"Vuoi vedere che è un giallo?"...in realtà non proprio, ma ugualmente è una storia ben più complessa di quanto in genere si riesca a concentrare in un corto. E funziona. Personaggi, contesto, doppio colpo di scena. C'è tutto quello che serve in uno stretto spazio vitale. Brava.
- Difettosa liceità della legge
Ho gradito il tema del racconto, le riflessioni su diritti e doveri dei robot mi hanno sempre affascinato. Sfiori Asimov ma senza esagerare, trovando un buon equilibrio non scontato.
Dal punto di vista stilistico mi è piaciuto anche il contrappunto della voce della protagonista e hai ben gestito il rischio di infodump.
Un buon lavoro.
- Come ti chiami?
Ciao Tina, il racconto è scritto bene come sai fare tu e crea aspettativa dalla prima all'ultima riga. Ma ammetto di essermi persa. La sensazione è che la realtà sia su più piani ed essi si intersechino in presenti diversi...ma la meccanica mi sfugge. Prima Luca, poi Luigi (all'inizio lo pensavo un refuso), infine Andrea...resta costante Angela. Forse sono poco "fine" io, oppure pretendo di sapere troppo. Questo inficia il gradimento, alla fine restano sospesi troppi dubbi.
-Il nuovo mondo
Un racconto gradevole, che si fa leggere con piacere. Sicuramente c'è un'atmosfera di fantascienza d'annata, che non può che blandire il palato di alcuni lettori tipo la sottoscritta, cresciuti leggendo Urania d'epoca.
Però, pur senza perdersi in raffinate disamine tecnologiche, trovo anch'io improbabile che nessuno riconosca la Terra e il Sistema Solare finché l'intero equipaggio non ci sbatte il muso. Al netto di questo, l'idea dell'altro Presente c'è ed è declinata in modo originale.
- Lag
Ciao Eleonora, l'idea che sottende il testo è un'ottima declinazione del tema e mi è piaciuta molto. Anche il crescendo della tensione mi ha coinvolto e non ho avuto difficoltà con i punti di vista. Solo un paio di perplessità (tieni presente che non ho mai usato Skype, dunque potrei dire delle bestialità): la sensazione è che la telecamera si muova sul parto. Cioè: campo lungo (lei e gli operatori), poi primo piano (gli occhi di lei) poi ancora campo lungo (i tentativi di rianimazione). Ma, di fatto, io la immagino fissa su un tavolino o simili. Altro aspetto: nessuno si fila questo povero astronauta. Cioè, lui si collega (e si immagina sia previsto da tutti, tipo la Cristoforetti da Fazio) ma nessuno gli dice manco "ciao", neanche nelle fasi non ancora tragiche del travaglio. Certo, ci sono 12 minuti di lag, ma sono comunque pochi per un'espulsione completa, anche in caso di parto precipitoso. SI tratta comunque di aspetti secondari, che non modificano la sostanza è il gradimento del racconto.
- L'assenza
Uso originale del termine "presente" e storia che coglie nel segno.
Ho qualche pregiudizio sulle storie adolescenziali, mi sembra che spesso si carichino di un'epica esagerata, in cui eventi minimi acquistano valori universali o, per lo meno, ci si aspetta che così succeda. Anche qui è raccontato un momento miliare della protagonista: non appena ci si accorge dei limiti che le impone il fidanzato, si inizia ad attendere la ribellione, con tutte le giustificazioni del caso. Non ho apprezzato tanto il cliché del "risveglio emotivo" della teen ager quanto la scelta formale di aver fatto accadere tutto nel tempo di un appello, chiudendo con grazia un racconto circolare.
- La verità
Ciao Raffaele, ho letto il tuo racconto con curiosità, chiedendomi dove stessi andando a parare. E, alla fine, ho sorriso. L'idea ha delle potenzialità ma, come già hai ammesso, è sacrificata in così pochi caratteri. L'infodump è troppo invadente, il narrato prevale sul mostrato togliendo equilibrio al racconto.
Più che soffrire dello spiegone, ho avuto la sensazione di essere di fronte a una sinossi.
Leggo dalle tue risposte che hai intenzione di lavorare sul tema. Fai bene. Un aspetto che dovresti approfondire, a mio giudizio, in un eventuale nuova stesura, è quella delle influenze ambientali. Cioè: il fatto di avere il DNA di Cristoforo Colombo non rende una persona lo scopritore delle Americhe. È un complesso insieme di influenze (storiche, sociali, famigliari, psicologiche...) che rendono un personaggio ciò che è. A questo punto mi chiedo anche: in che periodo storico pensano di vivere?

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Andrea Partiti
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Re: Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#7 » giovedì 22 giugno 2017, 22:52

Commenti in ordine canonico, classifica al fondo!

La verità, di Raffaele Marra
► Mostra testo

Lag, di Eleonora Rossetti
► Mostra testo

Assenza, di Viviana Tenga
► Mostra testo

Come ti chiami?, di Tina Caramanico
► Mostra testo

Il nuovo mondo, di Giancarmine Trotta
► Mostra testo

Dreambox: 24 ore per sognare, di Maria Rosaria Del Ciello
► Mostra testo

Difettosa liceità della legge, di Dand Elion
► Mostra testo

L’altro presente, di Gatterina
► Mostra testo

Errore di comunicazione, di Gualtiero Bianchi
► Mostra testo




1. Lag, di Eleonora Rossetti
2. Assenza, di Viviana Tenga
3. Difettosa liceità della legge, di Dand Elion
4. Dreambox: 24 ore per sognare, di Maria Rosaria Del Ciello
5. L’altro presente, di Gatterina
6. Il nuovo mondo, di Giancarmine Trotta
7. Come ti chiami?, di Tina Caramanico
8. La verità, di Raffaele Marra
9. Errore di comunicazione, di Gualtiero Bianchi

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ceranu
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Re: Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#8 » giovedì 22 giugno 2017, 23:54

Classifica:

1) Lag, di Eleonora Rossetti
2) Difettosa liceità della legge, di DandElion
3) DreamBox: 24 ore per sognare, di Maria Rosaria Del Ciello
4) L'altro presente, di Gatterina
5) Errore di comunicazione, di Gualtiero Bianchi
6) Come ti chiami? , di Tina Caramanico
7) La verità, di Raffaele Marra
8) Assenza, di Viviana Tenga
9) Il Nuovo Mondo, di Giancarmine Trotta

Commenti in ordine casuale:

Errore di comunicazione, di Gualtiero Bianchi

Ciao e benvenuto su Minuti Contati.
Il racconto non mi è dispiaciuto, sebbene non sia originale ho apprezzato il tono ironico che hai usato e ance la battuta finale, un po' telefonata, ma che fa il suo effetto. Per me il paradiso, Dio, Gesù, Buddha, Maometto o chi per loro, sono sempre attuali, un po' come gli zombie, quindi ho apprezzato anche questo risvolto. Ti direi che il tuo lavoro mi piace, se non che: 260 battute in più sono tante. 
Visto che sei in gara non sono troppe, altrimenti saresti stato squalificato, però ti hanno dato la possibilità di dare più respiro al racconto e non credo che tu l'abbia sfruttato al meglio. Avevi la possibilità di snellire il testo e non prendere il malus.
Nel complesso devo dire che ho apprezzato il racconto.
Ciao e alla prossima

L'altro presente, di Gatterina

Ciao Gatterina, prima di tutto complimenti per il nome e la gif del profilo.
Ho poco da aggiungere rispetto a quanti mi hanno preceduto. Il racconto si legge bene, il tono è piacevole e il registro linguistico a dir poco adeguato, brava. Ho avuto anch'io delle difficoltà nella parte centrale, magari è solo colpa nostra e della deriva misteriosa del nostro cervello però credo che sarebbe giusto rivedere la parte delle sparizione.
Resta comunque un buon lavoro che si legge con piacere. 
Brava!
Ciao e alla prossima

Difettosa liceità della legge, di DandElion

Ciao DandElion, ben trovata. 
Ho trovato il racconto come una ventata d'aria fresca, chiaramente non per il tema della violenza sessuale sui robot (è giusto parlare di questa piaga, l'uomo già oggi abusa del tubo dell'aspirapolvere nel silenzio generale), quanto per i toni e lo stile molto personale.
Da qui sarò serio per qualche secondo: mi è piaciuto, c'è equilibrio, un'idea originale e soprattutto hai usato la fantascienza bene, trasportando nel futuro una denuncia che altrimenti sarebbe sembrata retorica. 

Ma un difetto c'è è per molti sarebbe stato capitale: la piaga delle d eufoniche! Probabilmente ti piacciono, ma per molti rappresentano il demonio.

Nel complesso è un ottimo racconto, brava!

DreamBox: 24 ore per sognare

Ciao Maria Rosaria, buona prova.
In parte concordo con Filippo sul fatto che il tema non sia propriamente centrale al racconto, però c'è e a me basta. I due colpi di scena sono un po' troppo repentini, non ci prepari a dovere, ma questo è un 3000 battute, se fossi riuscita anche a farlo saresti stata di un altro pianeta. Chiaramente in un contest più ampio questo sarebbe stato un difetto grave.
Nel complesso il racconto mi è piaciuto, brava!
Ciao e alla prossima.

Il Nuovo Mondo, di Giancarmine Trotta

Ciao Giancarmine, come Terribile ho avuto l'impressione di vedere una puntata di Star Trek degli anni '60. Forse per i termini usati o per la tecnologia approssimativa che anche i protagonisti riconoscono come tale.
Personalmente non ho apprezzato i dialoghi, sicuramente utili al racconto, però troppo "canonici". va bene essere professionali, ma parlano tutti in "stampatello".
Nel complesso è un racconto con un buon potenziale, ma ha bisogno di una riscrittura.
P.S. Ho dei dubbi sui tempi verbali della prima parte.
Ciao e alla prossima

Come ti chiami? , di Tina Caramanico

Ciao Tina, che casino.
Spesso mi massacrano perché inserisco troppi personaggi in un racconto, tu sei riuscita a dare tre nomi a uno solo. Praticamente hai tentato il suicidio "minutistico".
La narrazione è ottima, prima parte evocativa, seconda frizzante e finale divertente. Ci sarebbe tutto per un ottimo racconto se non fosse per quel refuso sul nome ( mai refuso fu più catastrofico). Pensa, io in prima lettura l'avevo anche apprezzato pensando a Luigi che dopo la botta in testa si convinceva di chiamarsi Luca e che alla seconda domanda rispondeva Andrea. Praticamente un modo bastardo di godere del trauma cranico di un poveraccio. Sappi che una simile trovata l'avrei apprezzata molto.
Nel complesso è un buon racconto con un errore che pesa come un macigno.
Ciao e alla prossima

Assenza, di Viviana Tenga

Ciao Viviana, buon racconto anche se secondo me c'è un errore grossolano. Perché insiste sul fatto che l'avesse visto poco quando erano anche compagni di classe? 
Capisco che questo punto sia fondamentale per la frase finale, ma personalmente gli ha fatto perdere di forza piuttosto che dargliene. Non serviva, il concetto era già chiaro da qualche riga: lei avrebbe trovato la forza di mandare a quel paese il fidanzato per rispettare il volere dell'amico. Insomma, personalmente lo toglierei dalla sua classe.
Nel complesso è un buon racconto che però non mi convince molto. 
Ciao e alla prossima.

Lag, di Eleonora Rossetti

Ciao Eleonora, ottimo racconto.
Hai interpretato molto bene il tema. Personalmente trovo il tuo il racconto più originale del girone.
Non ho riscontrato alcun difetto, per me va bene così. C'è sentimento, non straziante e ben gestito. A tratti mi ha ricordato Real Mars di Vietti, già solo per questo viaggio verso Marte e per la difficoltà a gestire i rapporti con la Terra.
Ripeto, nel complesso l'ho trovata un'ottima prestazione. Brava.
Ciao e a presto.

La verità, di Raffaele Marra

Ciao Raffaele, ben trovato.
Ti dirò, anche io mi sono confuso con con questo Ben per via degli altri due, ma non lo trovo un "errore" importante. Invece, non ho apprezzato il modo in cui hai trattato questi cloni. A tratti sembrano consapevoli di ciò che erano nell'originale ma poi si scopre che sono totalmente inconsapevoli. Però a questo punto mi chiedo perché Marconi dovrebbe ancora lavorare alla radio? Sembra quasi che tu ci stia dicendo che il mestiere è insito nel DNA. Probabilmente avrebbe dato un tocco d'originalità se Marconi s fosse dedicato alla pittura e Leonardo avesse voluto fare il corridore. Insomma, se avessi scombussolato il loro essere.
Il racconto è scritto bene, ma lo trovo un po' "sgonfio", poco efficace.
Ciao e alla prossima

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Terribile
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Re: Gruppo TRANTOR: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#9 » venerdì 23 giugno 2017, 0:02

Ecco la mia classifica:

1. Difettosa liceità della legge, di DandElion
2.DreamBox: 24 ore per sognare, di Maria Rosaria Del Ciello
3.Errore di comunicazione, di Gualtiero Bianchi
4. Assenza, di Viviana Tenga
5. L'altro presente, di Gatterina
6. Lag, di Eleonora Rossetti
7. La verità, di Raffaele Marra
8. Come ti chiami? , di Tina Caramanico
9. Il Nuovo Mondo, di Giancarmine Trotta



Errore di comunicazione, di Gualtiero Bianchi
Ciao Gualtiero,
il tuo racconto mi ha divertito soprattutto per il personaggio di Lucifero, che sembra più un tecnico-operativo che un diavolo. L'idea di rendere il tema della Natività ironico ha dato al racconto un punto in più, rendendo tutti i personaggi comunque credibili. Ho avuto qualche perplessità solo sul finale ma nel complesso è un racconto.

La verità di Raffaele Marra
Ciao Raffaele,
il tuo racconto affronta uno spunto interessante: la clonazione. Adoro il genere della fantascienza perché riesce a trattare temi sociologici tra i più disparati senza scendere nel retorico o nel banale. La tua storia tuttavia soffre un po' i caratteri limitati, secondo me bombardi troppo il lettore con tutta questa serie di personaggi che sembra quasi un parco giochi. Potevi forse concentrarti su pochi personaggi e lasciarli "vivere".

Lag di Eleonora Rossetti
Ciao Eleonora,
ho apprezzato la tragicità del tuo racconto, hai reso bene l'emozione del protagonista, la sua pena era abbastanza palpabile per il lettore. Trovo però la trama poco solida, la tua intenzione probabilmente non era quello di scrivere un racconto di fantascienza ma secondo me avrebbe giovato una scelta più drastica e ancora più drammatica. Anzichè dividere i due sposi da un lag di soli 12 minuti perché non 6 mesi, un anno, o più? Fuori da un altro sistema solare insomma.

Difettosa liceità della legge di DandElion
Ciao DandElion,
hai scritto un racconto buon racconto di fantascienza senza appesantirlo troppo di paroloni. Ho trovato la protagonista cyborg abbastanza "umana" da creare empatia, rendendo i sentimenti coerenti dall'inizio alla fine, con uno stile appunto piuttosto personale. Il tema dell'abuso cybernetico poteva sembrare ridicolo, ma risulta ben bilanciato dai sentimenti del personaggio.

Come ti chiami?- Tina Caramanico
Ciao Tina,
mi trovo in difficoltà, dai un'immagine molto vivida dei personaggi, grazie a brillanti dialoghi e alle descrizioni ma la trama non l'ho capita fino in fondo, se non che si trovano in un'altra realtà alternativa. In questo caso sfuggono diversi dettagli.
Altrimenti un'altra interpretazione che ho avuto è la seguente: se ho capito bene Luigi è stato un semplice refuso, ma il fatto che Luca si presenti come Andrea dà l'impressione che la stia ingannando consapevolmente o forse sia rimasto solo rincoglionito dalla botta, quanto alla ragazza sembra che non sia la sua innamorata ma solo un'omonima.
Comunque sarei curioso di leggere una versione più estesa.

DreamBox: 24 ore per sognare di Maria Rosaria
Ciao Maria Rosaria,
il racconto mi è piaciuto, mi ricorda molto eXistenZ, ti è ispirata a questo film?
Comumque resta una storia particolare e ne apprezzo l'originalità. Mi ha ricordato il film di Cronenberg perché oltre a creare una realtà alternativa, c'era questa coppia che cerca di ribellarsi al sistema: "Gloria e vita alla nuova carne!"
Forse si poteva sistemare meglio quella parte di vericidità sull'omicidio, a quanto pare il tempo dall'omicidio all'arrivo dei poliziotti tocca tutta la giornata, se ho capito bene. Il fatto che sia stato un omicidio improvvisato e non premeditato avrà attirato molta attenzione. Secondo me avrebbe giovato rendere la giornata un po' più concitata, seppur sia godibile lo stesso.

Assenza di Viviana Tenga
Ciao Viviana,
mi è piaciuta l'idea base del racconto, una sorta di appello all'indipendenza, una specie libertà emotiva che spesso molti sopprimono per compiacere l'altro/a, anche se secondo me la decisione di mandarlo a quel paese sia un po' drastica, se non viene data al lettore una visione più chiara del rapporto tra i due. Purtroppo i pochi caratteri sono stati un limite e non c'era ulteriore spazio per chiarire quest'aspetto. Tuttavia hai reso bene l'incertezza emotiva della protagonista, aspetto tipico dell'adolescenza.

Un Nuovo mondo di Giancarmine Trotta
Ciao Giancarmine,
la tua storia mi ricorda Star Trek, con la nave Enterprise in cerca di nuovi mondi, solo che questa un po' più sfigata. Il tuo racconto scorre bene all'inizio, purtroppo il finale non è all'altezza. Mi sono rimasti anche alcuni dubbi: ma loro sapevano che stavano tornando sulla Terra o pensavano di trovarsi in un pianeta simile?
Questo passaggio in particolare risulta confuso:

giancarmine trotta ha scritto:
“No. Torneremo sulla Terra grazie alla mappa del viaggio d'andata. Dovessimo perdere quei dati...”
Il Comandante non volle sapere altro e fermò il suo sottoposto con un gesto deciso della mano, poi aggiunse delle parole in tono dimesso: “Iniziamo la fase di atterraggio diminuendo la velocità. Appena gli apparecchi fotograferanno il Nuovo Mondo, mi avverta”.

L'altro presente di Gatterina
Ciao Gatterina,
guarda non ho null'altro da aggiungere a quello che hanno scritto i ragazzi prima di me, mi piace quell'atmosfera mistery che aleggia nel racconto e il modo in cui descrivi la classe con le alunne ruffiane, ma anche a me è rimasto il dubbio se le ragazze siano sparite veramente o no, sicuramente una qualche rigo in più di spiegazione renderebbe il testo ancora più fluido e godibile

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