La storia di Francesco di Simone Cassia

Appuntamento a lunedì 19 giugno alle ore 21 con il tema di Maurizio Bertino, Campione della Prima Era di Minuti Contati. Chi vorrà partecipare avrà tempo fino all'una di notte per postare un racconto di massimo 3000 caratteri spazi inclusi incentrato su quel tema.

NB: la partecipazione alla Bertino Night non preclude la partecipazione alla Frascella Night e alla Della Rossa Night. Volendo, si può partecipare anche a tutte e tre!
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Simone Cassia
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La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#1 » martedì 20 giugno 2017, 0:39

La storia di Francesco
di Simone Cassia


“Francesco si svegliò di buon umore nonostante fosse un lunedì. Si preparò in fretta, concedendosi solo qualche minuto in più davanti allo specchio per annodare con cura la cravatta. Prese la giacca, afferrò le chiavi e fischiettando si avviò giù per la rampa delle scale.
Nell’androne del condominio, salutò cordialmente il portinaio che già di prima mattina era solerte nella sua guardiola per rendere più semplice la vita agli inquilini.
«Buongiorno, Ahmed! Come stai?»
«Splendidamente! Allah ha benedetto la nostra casa, mia moglie porta con se una nuova vita».
«Che meraviglia. Vi auguro ogni bene».
«La ringrazio e buona giornata».

Attraversò la strada per andare al bar e, già dalla vetrina, scorse Gianni iniziare a preparargli il cappuccino e scegliere con cura una brioche.
Entrato nel locale, salutò tutti i presenti e prese il giornale per dare un’occhiata ai titoli. La cronaca era ridotta a non più di due o tre articoletti di scarso interesse, ma c’era una terza pagina corposa con recensioni su numerosi eventi culturali.
Doveva aver consumato la colazione più lentamente del solito, poiché scoprì di essere quasi in ritardo quando guardò l’orologio. Si affrettò a pagare e lasciò anche qualche spicciolo di mancia mentre la cassiera sorridente gli consegnava il consueto scontrino. Uscendo si ricordò di non gettarlo nel cestino per la raccolta della carta e si limitò a metterlo in tasca.

Salì sul tram, mostrando l’abbonamento al controllore, e fu pure così fortunato da trovare un posto a sedere.
Alla fermata successiva, vide salire un anziano a cui cedette volentieri il proprio seggiolino, continuando il tragitto in piedi. Osservava dal finestrino quando, oltre l’ultima curva percorsa dal tram, poté scorgere il Palazzo dello Stato.
Era un pezzo d’architettura di elegante sobrietà, firmato da un maestro, che riusciva a trasmettergli ogni volta un certo orgoglio. Del resto, per Francesco essere un dirigente, rappresentare lo Stato e amministrare pratiche importanti era da sempre stato motivo di vanto.
Scese dal mezzo e fece in fretta i gradini che conducevano all’atrio del Palazzo. Salutò la guardia all’ingresso e timbrò il cartellino. In tempo.
Raggiunse il suo ufficio e guardò le pratiche del giorno. Era stato nominato responsabile di una gara per un ricco appalto a cui avrebbero partecipato con correttezza molte aziende…”



AHAHAHA” Carletto non riuscì più a trattenere le risate e interruppe il resto del racconto. “Che storiella stupida, papà! Non può esistere una cosa così!”
Anche il Signor Male rise.
“Ma certo che non esiste un mondo così, scemo! Ora si è fatto tardi, vedi di metterti a dormire.”
Con una mano scombinò i capelli al piccolo Carletto e gli diede un bacio sulla fronte.
Spense l’abatjour e uscì, chiudendo con cura la porta alle sue spalle.
La camera piombò nell’oscurità.
Ultima modifica di Simone Cassia il martedì 20 giugno 2017, 0:49, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#2 » martedì 20 giugno 2017, 0:41

Bentornato Simone! Tutto ok con i parametri anche per te, buona CENTESIMA EDIZIONE!

ChiaradiLuna
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#3 » martedì 20 giugno 2017, 13:31

Ciao Simone! Vediamo di commentare il tuo racconto ^^
Tema: Come in una favola, descrivi un mondo perfetto, dove un uomo può essere di buon umore fin di primo mattino e dove la cortesia e il rispetto si respirano nell'aria. In pratica un mondo senza Il Male. Certo è un'interpretazione interessante del tema, anche se non so dire se sia perfettamente centrato. Comunque divertente!
Stile: Maturo, scorrevole, descrivi minuziosamente senza annoiare. Ottimo direi.
Chiarezza dei contenuti: Più chiaro di così non si può ^^
Idea: Originale e ben gestita. Sfrutti la satira per elencare passivamente i difetti del nostro mondo corrotto da egoismo e maleducazione.
Conclusioni: Carino! Non posso dire che mi abbia lasciato qualcosa dentro, ma è stata una lettura piacevole.
In bocca al lupo!

Daniel Travis
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#4 » martedì 20 giugno 2017, 14:49

Ciao e complimenti.
Niente male (ah ah) l'idea del "mondo buono e giusto" favoletta per Carletto, ma nell'esecuzione, pur senza errori particolari, lo stile finisce per annoiare. Così com'è, il testo mette a nudo la propria trama più o meno del tutto dopo un paio di righe e il resto è attesa e poco di più. Consiglierei di dare più vita alla parte centrale del testo, dove già conosciamo a grandi linee il finale ma ancora ci manca un po' di spazio per arrivarci, con qualche trovata - fosse anche solo una gag - oppure di accorciare il tutto.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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Simone Cassia
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#5 » martedì 20 giugno 2017, 15:09

Ciao ChiaradiLuna,
grazie per il tuo commento. Mi concedo una precisazione sul tema.
Ho cercato di inquadrarlo su più livelli che provo a schematizzare, ma forse senza la giusta determinazione.

1) "Io, il male" non è una persona, è quella cosa che permea ogni cosa da quella più piccola a quella più grande. È odio e indifferenza per le persone, per l'ambiente, per la vita. Nel racconto è presente nella prima parte con la sua assenza ed è presente dopo lo stacco come esagerazione.

2) Il Signor Male, entità malevola, racconta a suo figlio una favola divertente per la buona notte in cui narra di un mondo senza il suo influsso, suscitando nel piccolo la voluta ilarità. Evidentemente Carletto sta crescendo sulle orme del papà.

3) Come tutte le forme di satira, il fine è quello di far riflettere. Mano a mano che il lettore va avanti nella vicenda, è coscente che ci sia qualcosa di sbagliato in quello che sta leggendo fino a trovarsi tristemente d'accordo con l'osservazione di Carletto. Non è forse anche questo un piccolo sintomo del "male" che c'è in ognuno di noi?

Non so se "lasciare qualcosa dentro" sia l'obiettivo per cui ho scritto questo racconto, ma se ha suscitato almeno una risata dolceamara, posso ritenermi soddisfatto :)

A rileggerci

****

Ciao Daniel,
Grazie anche a te. Probabilmente hai ragione nel dire che avrei potuto migliorare il corpo del racconto, ma disgraziatamente ho dovuto buttare giù tutto in circa un'ora e mezza a causa di impegni personali e una stanchezza non indifferente, così, come si suol dire dalle mie parti, dove sono arrivato ho messo un punto. Mi ero ripromesso che avrei partecipato a questa edizione e l'ho fatto, mi ritengo comunque soddisfatto :P

A rileggerci

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giancarmine trotta
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#6 » sabato 24 giugno 2017, 16:30

Ciao Simone,
ho letto con interesse la tua storia. Mi è sembrata una Parabola interrotta e sotto questo aspetto il tema è centrato trattandosi di Male. Senza questo paragone il tema è preso di lato, ma ripeto, per me ci rientra per quanto scritto sopra.
Forse potevi interrompere il racconto un po' prima per renderlo meno piatto, magari alternando racconto e dialogo, ma la tua scelta è comunque buona.
In definitiva si legge bene, ha un senso logico ed è chiaro. Per contro non mi ha lasciato completamente soddisfatto perché avrei preferito più azioni forti rispetto a quelle menzionate. Tecnicamente vale ed è giusto sottolinearlo.
Alla prossima,
G.

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marco.roncaccia
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#7 » domenica 25 giugno 2017, 21:21

Ciao Simone,
hai avuto una buona idea. Il racconto è semplice e si legge piacevolmente, alla fine strappa qualche risata. Però,a mio avviso, gli manca qualcosa. La prima parte, una volta capito il gioco, rischia di essere un po’ piatta, soprattutto perché è molto lunga. Forse, per dargli un po’ più di mordente avresti dovuto ricalcare al contrario l’andamento di una favola della buonanotte. La seconda invece è rapida ed efficace, anche se mi sorge il dubbio che a Male junior una storia così dovrebbe far paura e non ridere.

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Simone Cassia
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#8 » domenica 25 giugno 2017, 21:51

@Giancarmine, ti ringrazio del commento, per quanto riguarda l'attinenza al tema ho già esposto il mio pensiero nel mio commento precedente, circa il piattume iniziale, ho sicuramente da lavorarci sopra :)

@Marco, grazie anche a te per il commento che, devo dire, attendevo con un po' di ansia visto che in passato abbiamo avuto pareri molto discordanti sui vari racconti e mi faceva piacere sapere cosa ne pensavi. Sono contento che tu abbia apprezzato l'idea e ti dirò che nella primissima stesura del racconto descrivevo Male Jr. spaventatissimo a tal punto da interrompere la narrazione del padre e nascondersi sotto le coperte. Una volta scritto, però, benché logicamente corretto, l'immagine non risultava così efficace alla lettura. La prima fase così lenta e piatta serviva appunto per stridere maggiormente con la paura che suscitava nel bambino. Purtroppo ho iniziato a scrivere molto tardi lunedì, quindi nella revisione del racconto ho poi modificato solo il finale per strappare una risata, ma la parte iniziale, che era stata appunto scritta in funzione di un'altra conclusione, è rimasta pressoché invariata.
Grazie ancora, a rileggerci :)

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erika.adale
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#9 » martedì 27 giugno 2017, 22:48

Apologo interessante, costituito di due parti e due anime ben diverse fra loro.
La prima, cinematograficamente parlando, un film realista. La seconda, con il Sig. Male e figlio, un cartone animato. Il contrasto è forte e, per i miei gusti, quasi eccessivo, ma capisco a volontà di sperimentazione e il gusto del collage.
Come altri avrei preferito un Carletto ( anche il nome fa sorridere, dopo "Pierino" la scelta più buffa possibile) spaventato piuttosto che divertito.
Scrittura ben controllata.

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Jacopo Berti
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#10 » martedì 27 giugno 2017, 23:47

Ciao Simone,
piacere di leggerti! L'idea di un mondo perfetto come una favola per bambini è bella e terribile: ci rende consapevoli di come la perfezione senza sbavature sia irrealizzabile e al contempo, forse, indesiderabile. O forse non è davvero indesiderabile, ma tendiamo ad esserne inquietati perché, per esperienza, non riusciamo a non credere che non vi sia qualcosa dietro. Insomma, viviamo nella convinzione che non ci possa essere che un abisso tra realtà e apparenza.
La prima parte, dopo tre paragrafi, è noiosa. Ed è giusto e funzionale che lo sia.
Il secondo paragrafo dovrebbe essere un punto di svolta, ma non ha abbastanza slancio. Avrei messo qualche nota di colore nelle descrizioni, qualche dettaglio, qualche idea in più.
Nel complesso, discreto, direi.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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Monica Patrizi
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Re: La storia di Francesco di Simone Cassia

Messaggio#11 » martedì 27 giugno 2017, 23:52

Il tuo racconto mi lascia un po’ perplessa. Trovo originale come tu abbia affrontato il tema, descrivendo in una sorta di fiaba, un mondo perfetto, pulito, armonioso, fatto di persone educate e gentili, senza Il Male. La lettura è lineare e scorrevole, con uno stile descrittivo, che tuttavia non risulta incisivo e graffiante, come invece “sporcando” di più il finale potresti ottenere. A rileggerci!

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