Cerasella supplente spaziale

Appuntamento a lunedì 17 luglio dalle 21 all'una con una Special dedicata a Franco Brambilla!
Dovrete scrivere facendovi ispirare da una sua immagine a vrete più caratteri del solito: 5000 spazi inclusi!
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giuseppe.gangemi
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Cerasella supplente spaziale

Messaggio#1 » martedì 18 luglio 2017, 1:11

Cerasella era una supplente spaziale e quella volta il Ministero Spaziale dell'Istruzione l'aveva mandata per una settimana in Culolandia.
La donna appena sbarcata su quel pianetucolo ebbe la prima sorpresa negativa: nessuno era andata a prenderla. Decise quindi di mettersi il casco di vetro, di uscire dalla stazione spaziale e di mettersi in marcia, stracolma di bagagli verso l'alloggio che le avevano assegnato.
E siccome era una donna molto fortunata si trovò nel bel mezzo di una tempesta di sabbia.
A un certo punto, quando ormai credeva di nor poter più rivedere la sua amata Poggibonsi, sentì il rumore di un clacson. Di fronte a lei apparve una piccola cinquecento spaziale. Il veicolo rallentò, si fermò e da esso uscì il più bell'uomo che Cerasella avesse mai visto.
Era una specie di ominide con la testa dentro una boccia di vetro, una canottiera sporca di sugo e la cerniera dei jeans aperta sul davanti. Era un nanetto molto generoso di panza. Era calvo, ma aveva una foresta di pelazzi neri lungo tutte le braccia e le spalle.
"Lei è la supplente?" esordì l'iper irsuto.
"Sì" disse Cerasella sospirando e arrossendo.
"Scusi il ritardo, chi doveva venirla a prendere ha avuto un problema e hanno chiamato me, il bidello". L'uomo si avvicinò alla maestra e l'aiutò a sistemare i bagagli a bordo.
Cerasella rimase ammaliata e stordita da tanta beltà.

La donna iniziò il giorno dopo a lavorare. I colleghi non l'aiutarono per niente e i bambini si dimostrarono subito ingestibili. Lei però aveva in mente soltanto il pavido cavaliere che l'aveva aiutata a giungere a casa sana e salva.
Affrontò il primo caffè con gli altri insegnati con l'immagine del suo prode cavaliere in testa e gli insegnati ebbero gioco facile a incastrarla.
E fu così che Cerasella si trovò immischiata in qualcosa di più grande di lei.
Aveva acconsentito a portare in gita la 5E, la classe dei bambini più pestiferi dell'intera colonia.
La gita sarebbe stata la settimana dopo e si trattava di un'escursione in bicicletta.
Soltanto quando giunse a casa, la sera, comprese in che casino si era cacciata. "Io non so andare in bici! mi ammaccherò tutta e non mi mariterò mai" urlò disperata nel cuore della notte.

Il giorno dopo si recò a scuola presto. Entrò in sala insegnati, ma ogni trattativa per ritirarsi dalla gita fu inutile. Uscì dall'aula piangendo, ma un suono melodioso le ridiede il sorriso.
Il suo principe bidello smise di ruttare e le rivolse la parola. "Ho sentito tutto,vi insegnerò io ad andare in bici."
Cerasella lo abbracciò rimanendone unta di sugo.

Il pomeriggio incominciarono le lezioni e durano per i giorni successivi. Fu una settimana d'amore, contusioni e Lasonil.

Infine giunse il giorno della via crucis a due ruote.
La mattina del giro Cerasella si svegliò presto, si preparò e si mise in sella alla bicicletta per raggiungere il luogo della partenza.
Gli studenti erano già davanti alla scuola pronti a partire.
Con molta riluttanza Cerasella si mise davanti alla colonna e diede la pedalata d'avvio della gita seguita da tutta la 5E.
Fu una partenza gloriosa, con i genitori degli studenti che si profusero in lunghi cori di incitamento, applausi e saluti.
Cerasella pedalava pimpante, orgogliosa di aver imparato ad andare in bicicletta in così pochi giorni. Si sentiva forte e si immaginava già vincitrice della Liegi-Saturn-Liegi.
Quando il rettilineo finì e iniziò la curva Cerasella dovette dire addio ai suoi sogni di vittoria di una classica spaziale.
Cerasella non fece in tempo a curvare e andò dritta, finendo in un cassonetto dell'immondizia.
Cerasella ne uscì fuori coperta di sudiciume.
Tutti i bambini intorno a lei e i professori e gli insegnanti rimasti davanti alla scuola scoppiarono in una risata fragorosa.
"Sostituitemi!" urlò Cerasella versò gli insegnanti.
"Ormai sono affari tuoi, cerca di ritornare viva" risposero i docenti.
Cerasella era disperata, dopo un rettilineo e un abbozzo di curva era già K.O.
"Rialzati Cerasella" disse una voce.
La donna si tolse dalla boccia di vetro una buccia di banana e si girò verso la voce che l'aveva incoraggiata a rialzarsi.
Era il bidello, era in sella a una bicicletta e stava pedalando verso di lei.
"Sali in sella e andiamo" le disse il bidello.
Cerasella salì in sella e si mise a pedalare seguendo il bidello. Dietro di loro la 5E pedalava schiamazzando.


La giornata proseguì tranquilla e Cerasella accanto a quel pavido cavaliere non ruzzolò più.
A metà giornata giunsero in cima a una collina e si fermarono per pranzare. Da quel luogo si godeva di una vista panoramica da cui si potevano vedere i razzi in partenza verso ogni angolo dell'universo.
Cerasella e il bidello si sedettero vicini.
"La mia supplenza finirà con la fine di questa gita. Domani uno di quei razzi mi porterà a Barcellona Pozzo di Gotto, sulla Terra, dove verrò tormentata da altri insegnati di ruolo e bambini pestiferi. Addio mio prode bidello!" disse Cerasella in lacrime.
I due si scambiarono un lungo bacio di addio.



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antico
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Re: Cerasella supplente spaziale

Messaggio#2 » martedì 18 luglio 2017, 1:14

Ciao Giuseppe! Tutto ok con i caratteri, ma sei fuori come tempo, malus minimo per te. Buona Brambilla Edition!

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maria rosaria
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Re: Cerasella supplente spaziale

Messaggio#3 » mercoledì 19 luglio 2017, 17:03

Giuseppe sei un fenomeno!
Riesci sempre a scrivere storie divertenti e dissacranti. Credo che questo sia veramente un dono.
Anche questa volta non ti smentisci, calcando forse un po' la mano, esagerando un po' e scadendo nella macchietta. Ma questo è un mio gusto personale.
Appunti di tipo tecnico:
secondo me hai un po' raccontato troppo. Ci sono cose che ti sei limitato a raccontare quando sarebbe stato meglio mostrarle direttamente, magari con più dialoghi.
Ti faccio un esempio. Tu hai scritto:

giuseppe.gangemi ha scritto:Il giorno dopo si recò a scuola presto. Entrò in sala insegnati, ma ogni trattativa per ritirarsi dalla gita fu inutile. Uscì dall'aula piangendo, ma un suono melodioso le ridiede il sorriso.
Il suo principe bidello smise di ruttare e le rivolse la parola. "Ho sentito tutto,vi insegnerò io ad andare in bici."
Cerasella lo abbracciò rimanendone unta di sugo.


Mi sarebbe piaciuto di più così:
"Credo di non poter accompagnare la 5E in gita", Cerasella entrò in sala insegnanti e provò, inutilmente, a tirarsi fuori da quella situazione.
"Che succede?" chiese il principe bidello, vedendola uscire in lacrime dall'aula. E, dopo l'ennesimo rutto, continuò: "Ho sentito tutto,vi insegnerò io ad andare in bici."
Cerasella lo abbracciò rimanendone unta di sugo.


E' una mia impressione ma, al di là della demenzialità della storia che pure ci sta, forse il racconto guadagnerebbe di più con un lavoro del tipo che ti ho appena evidenziato.
Alla prossima
Maria Rosaria

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Eugene Fitzherbert
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Re: Cerasella supplente spaziale

Messaggio#4 » mercoledì 19 luglio 2017, 22:43

Ciao, Giuseppe!
Bella storia divertente e leggera, dove si respira un'aria che ricorda Benni e Douglas Adams, tra cattiverie tra insegnanti (che non sembrano tanto diverse da quelle che si scambiano gli studenti) e alunni pestiferi...
La vicenda è lineare, scorrevole e arriva dove deve arrivare senza scossoni nè ruzzoloni (tranne uno! ahaha).
Il tema è centrato, visto che il finale ricalca l'immagine di Brambilla ed è ben integrata nel resto della storia.

Purtroppo la lettura, per quanto leggera e scanzonata , è un po' rallentata da alcune ripetizioni e alcune ridondanze. Niente di sconvolgente, la colpa è sicuramente il tempo a disposizione sempre insufficiente!
Bella prova, Bravo!

PS: Liegi-Saturn-Liegi è un capolavoro, da farci una maglietta!

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giancarmine trotta
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Re: Cerasella supplente spaziale

Messaggio#5 » sabato 22 luglio 2017, 16:26

Ciao Giuseppe,
il tuo racconto va oltre l'ironia: è uno stile macchiettistico, da Gigi Proietti al teatro o da Totò al cinema.
Secondo me, una volta inquadrata la storia e calando qualche asso nella manica potente (Liegi Saturno Liegi è la battuta del mese!), potevi essere più sintetico. Hai forse esagerato con i particolari e le ripetizioni; bella la figura grottesca del bidello, anche se non ho capito in prima battuta perché lei se ne innamori (credo per la gentilezza).
In conclusione la storia risulta godibile e a tratti divertente; piena di informazioni una dietro l'altra e con qualche ripetizione. Il tema c'è abbastanza.
Alla prossima,
G.

valter_carignano
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Re: Cerasella supplente spaziale

Messaggio#6 » sabato 22 luglio 2017, 18:38

ciao
divertente, scanzonato, a tratti citazionista, sicuramente riuscito nel suo genere.
Ci sono però, secondo me, alcune inesattezze che non gli rendono giustizia: inizialmente dici che lei non avrebbe rivisto Pogibonsi, poi invece parli di un paese in provincia di Messina, e iivece il nome della protagonista è chiaramente napoletano, tanto più che è il titolo di una canzone e di un film 'musicarello' degli annia Sessanta, quindi davvero indubitabilmente napoletano. Troppa roba, qualcosa è di troppo.
E alla fine, sulla collina, non avrebbero dovuto avere il casco? Come hanno fatto a baciarsi?
O erano all'interno?
Ecco, aggiustando queste cose, davvero potrebbe acquistare il valore che merita.

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angelo.frascella
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Re: Cerasella supplente spaziale

Messaggio#7 » domenica 23 luglio 2017, 23:09

Ciao Giuseppe.

Col tuo racconto mi hai messo di buon umore e quindi, e quindi il racconto ha raggiunto il suo scopo. Ci vedo un forte omaggio a Villaggio (tant’è che il bidello ricorda tanto la figura del mitico camionista Franchino: mi sbaglio?) e anche una satira della scuola e della condizione dei supplenti (spesso mandati davvero in Culolandia!) e quindi, al di là della giocosità del tutto, il racconto è tutt’altro che stupido. Il difetto, su cui lavorare, è nello stile che dovrebbe essere sgrossato e rifinito. Ma hai tra le mani dell’ottimo materiale da portare a compimento (anzi, qualora non dovessi entrare in finale, ti aspetto nel Laboratorio).

A rileggerci,
Angelo

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DandElion
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Re: Cerasella supplente spaziale

Messaggio#8 » martedì 25 luglio 2017, 23:56

giuseppe.gangemi ha scritto:Cerasella era una supplente spaziale e quella volta il Ministero Spaziale dell'Istruzione l'aveva mandata per una settimana in Culolandia.


Per me è dieci e lode già solo per questo!!!!!!

Il racconto è bellissimo, ogni volta che scrivi qualcosa mi piego a startack (pure oggi che mia madre mi ha aiutato a smontarmi una costola mentre facevo stretching e mi sembra di avere novantanni) dalle risate. Ahi hihi. Ahi.
Cerasella è un personaggio plausibilissimo, e che sia ammaccata, metallica o organica poco conta. Il bidello è perfettamente tipizzato, mi viene da chiedere se ne forniscono uno standard ad ogni scuola, visto che anche dove lavoro io abbiamo un tipo così. Fortuna che non sono supplente altrimenti rischiavo il colpo di fulmine pure io!

Mi piace tantissimo il tuo stile e nemmeno stavolta hai deluso le mie aspettative.. e niente, attendo con ansia crescente il tuo prossimo racconto :D
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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lordmax
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Re: Cerasella supplente spaziale

Messaggio#9 » giovedì 27 luglio 2017, 11:15

Bella idea, molto. Dissacrante, divertente e satirico. Vedo un po’ di Villaggio e un po’ di cabaret mixate insieme. Il tema è sicuramente azzeccato e il genere scelto è perfetto.
Passando alle note dolenti però lo stile non gli rende giustizia.
Alcune battute e gag sono ottime. Alcuni termini colloquiali come culolandia sono perfetti, ma il racconto è completamente descritto. Sarebbe ottimo per una prima bozza o per fissare l’idea del racconto ma non per un racconto che deve prendere e far divertire.
L’aver descritto completamente gli eventi impedisce di partecipare realmente della storia, impedisce di empatizzare con la protagonista e quindi perde molto del suo potenziale.

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