Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Moderatore: Camaleonte

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antico
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Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#1 » venerdì 1 settembre 2017, 14:43

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E siamo così giunti alla fine della prima fase di questo SETTIMO CAPITOLO del Camaleonte dedicato ad Alan D. Altieri. Tanti autori iscritti, altri che ci hanno provato, ma solo cinque giunti al traguardo: il Camaleonte si conferma contest capace di fare grande selezione già nella sua fase di scrittura.

Nella fase di commenti e classifiche potranno unirsi ai partecipanti anche Maurizio Bertino, Valter Carignano, Ambra Stancampiano, Giuseppe Gangemi e Raffaele Marra che, pur essendosi iscritti, non sono riusciti a consegnare (il postare i commenti e la classifica permetterà loro anche di non incorrere nella squalifica per il prossimo Capitolo).

Ed eccoci al tempo per i commenti e le classifiche: la data per la consegna è fissata per: giovedì 14 settembre entro le 23.59.

Occhio ai limiti per i commenti: un minimo di 300 caratteri per commento, pena una penalizzazione pari al numero di autori iscritti. Squalifica nel caso che i commenti non conformi siano pari alla metà approssimata per difetto, in questo caso due.

Ecco i cinque racconti in gara:

BANSHEE, di Eleonora Rossetti, 9866 caratteri
Skull's Hill, di Maria Rosaria Del Ciello, 8077 caratteri
Black Deer, di Eugene Fitzherbert, 9630 caratteri
Abral Sea, di Kaipirissima, 9914 caratteri
Berenice, di Dand Elion, 9914 caratteri

Ripeto che i commenti e le classifiche sono da consegnare entro le ore 23.59 di giovedì 14 settembre in risposta a questo tread e che verranno considerate valide anche quelle eventualmente postate da Maurizio Bertino, Valter Carignano, Ambra Stancampiano, Giuseppe Gangemi e Raffaele Marra. A seguire arriveranno anche i commenti e le classifiche di LordMax e dello Smilodonte, separate e di valore pari a quelle dei partecipanti. I due moderatori, inoltre, annunceranno anche il vincitore della COCCARDA.

E BUON CAPITOLO A TUTTI!



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maria rosaria
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#2 » lunedì 11 settembre 2017, 16:00

Ciao a tutti.
Innanzitutto complimenti a tutti.
Altieri non è stato un Camaleonte semplice e tutte le storie dei miei compagni sono state una lettura veramente intrigante.
Posto di seguito la classifica corredata di commenti.

1) BANSHEE di Eleonora Rossetti

Gran bel lavoro. Questo è un racconto affascinante in cui il fantasy si mescola alla fantascienza e ne esce fuori un ottimo omaggio allo stile e ai temi di Alan D. Altieri.
Sebbene io non sia una "masticatrice" di fantasy (mi sono dovuta documentare per conoscere il significato del termine Banshee ), tuttavia ho apprezzato molto questa avventura dolorosa di una madre che tenta di riprendersi la propria figlia.
Le scene di azione sono strepitose. Valgono da sole, secondo me, tutto il racconto e catapultano il lettore in un'ambientazione carica di dolore e di rabbia.
A voler essere pignoli, e dopo aver letto i tuoi commenti, non ho afferrato durante la lettura il fatto che l'uomo sia il marito della donna. A me sembrava un uomo qualunque, uno che l'ha utilizzata per sperimentare lo Stigma e ora vuole eliminarla perché quel potere gli è sfuggito di mano. Forse il legame tra i due, anzi tra i tre (visto che la bambina è la loro figlia) andava spiegato meglio.
Ho apprezzato molto anche la circolarità del racconto, almeno per quanto riguarda la scrittura: inizi con la pioggia, termini con la pioggia.
Camaleonte, a mio avviso, centrato in pieno.
Complimenti!

2) Black Deer di Eugene Fitzherbert

Idea particolare e ben scritta quella di raccontare la vicenda di Klarissa Freston in lotta contro "quei bastardi terroristi dei No Border Army".
Durante tutto il racconto seguiamo la sua azione, curiosi di sapere cosa ne sarà della nostra eroina.
Purtroppo Klarissa (colpo di scena) è una pazza schizofrenica e nel finale viene mostrata appunto su una sorta di lettino di contenimento, oramai catturata.
Mi è piaciuto molto l'utilizzo delle "voci" che per tutta la storia fanno pensare a un ipotetico interlocutore. Interlocutore che non è altro che il pensiero malato di Klarissa.
Solo qui ho fatto un po' di confusione, perché ad un certo punto scrivi "Preferisco Frannie" e allora arrivata alla fine del racconto ho dovuto rileggermi il tutto perché non ero sicura di aver colto la doppiezza della protagonista.

Ottima, a mio avviso, la mimesi con lo stile di Altieri: le onomatopee, i corsivi, i dialoghi, le frasi veloci.
Molto bravo!

3) Abral Sea di Kaipirissima

In tutto il tuo racconto c'è un'atmosfera magica, di fiaba moderna che lo rende dolce e misterioso.
La protagonista sembra seguire messaggi che solo lei riesce a vedere: nella natura, nelle persone, nell'ambiente circostante, e tutti questi segnali la portano lì dove forse lei è sempre voluta arrivare.
Anche la sua apparente calma sembra dettata da una fiducia totale nell'evolvere degli eventi.
Siamo figli delle stelle, e ad esse dovremmo affidare la nostra vita.
Questo sembra il messaggio sottinteso alla storia. (Ma magari mi sono fatta un film ;) )
Ad ogni modo quello che manca sono forse un po' di dettagli sull'uomo e la bambina, almeno a me sarebbe piaciuto sapere un po' di più di loro.
Non faccio commenti sull'aderenza allo stile di Altieri perché hai già precisato tu tutto.
Molto bella l'immagine iniziale della donna che danza all'alba con movimenti circolari del corpo.


4) Berenice di Dand Elion

Se dovessi riassumere in una parola questo tuo racconto userei la parola Violenza e questo ti avvicina molto al modo e ai temi utilizzati da Altieri.
Ho avvertito nel corso della lettura un crescendo di violenza, di orrore, paragrafo dopo paragrafo e in questo sei stata molto brava.
D'altra parte ho interpretato la tua storia come una chiara condanna della Violenza che porta infatti i protagonisti in una escalation diabolica e senza speranza all'annientamento dei protagonisti stessi.
Se posso permettermi un'interpretazione del tutto personale, direi che dove le donne sottomesse e defraudate dei propri diritti pensino di riacquistare la propria libertà utilizzando gli stessi mezzi degli oppressori, non se ne avrebbe che un danno, un'offesa al genere umano e una spirale di violenza senza fine.
Detto ciò, che sono solo mie elucubrazioni, ti confesso che forse la storia avrebbe avuto bisogno di più spazio. Troppi protagonisti, troppe vicende, troppe cose che accadono e in cui, almeno io, ho faticato a orientarmi prima di ritornare a quella Berenice iniziale (e finale) a beneficio della quale avresti dovuto spendere qualche parola in più.
Maria Rosaria

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eleonora.rossetti
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#3 » lunedì 11 settembre 2017, 18:59

Eccomi con la mia classifica.
Il primo posto è stato molto sofferto. Alla fine mi sono aggrappata alle quisquilie: ultimamente sta succedendo molto spesso, il che conferma l'alta qualità degli scritti.
Sono tutti bellissimi racconti. Mi complimento con i partecipanti, è stata una delle letture più piacevoli degli ultimi tempi!

Ma veniamo alla classifica + commento.


1) Skull's Hill
Ciao Maria Rosaria,
anche con te uso la distinzione stile-storia.

STILE: di questo racconto ho apprezzato soprattutto l'atmosfera plumbea che hai saputo tratteggiare. Dà un senso di oppressione che accresce la tensione prima di lasciarti sprofondare in questo meriggio di sangue. Niente male i dettagli sugli armamenti, cosa che mi ha costretto a documentarmi un poco (ma con Altieri è sempre così! mi sento un baratro d'ignoranza ogni volta che lo leggo.) Belle le immagini, il ritmo, i pensieri. Sembra quasi di camminare con Mary mentre leggiamo, passo dopo passo. Camaleonte accomplished anche per te.
STORIA: La rivisitazione in chiave moderna mi è piaciuta, anche se come gli altri ravviso un leggero fraintendimento di lettura, ma soltanto all'inizio (le "fitte in tutto il corpo" suggeriscono erroneamente che a provare la tortura fisica sia lei e non il figlio). Ho un leggero dubbio sul finale, non capisco se il figlio è stato ricatturato (dici "altri" e non "altre") o salvato. Rimarrò col dubbio, e non è necessariamente un male (nel caso chiariscimi, perché son sempre di coccio...).

Brava!

2) Black Deer
Ciao Eugene! Cominciamo con te! (eheh)
No, scherzo.
Dividerò, come per tutti gli altri che seguiranno, il mio giudizio tra storia e stile.

STILE: Che dire? Un bel tributo, davvero. Lo stile di Altieri si vede, e per essere uno che afferma di averlo ben lontano dal suo non te la sei cavata affatto male.
Gli intermezzi in corsivo, ben specifici della sua narrazione, la meticolosità nel descrivere le armi, le frasi concise che danno ritmo all'azione, con metafore ben azzeccate.
Qualche refuso sparso ma niente di mortale, quindi per quel che mi riguarda, obiettivo camaleonte raggiunto ;)

STORIA: si legge bene, con un colpo di scena nascosto tra le righe che raccontano la devastazione: lei è una malata di mente e ha fatto la strage pensando di essere in missione. Quello che pensiamo essere un eroe in realtà è fautrice di una strage. Mi è rimasto qualche dubbio sul Black Deer, ma solo nel senso che avrei voluto sapere perché si chiamasse così, tutto qui. Ma va bene lo stesso, ci sta ;) come ho detto io stessa, Altieri non spiega sempre tutto.
Facendo la maestrina dalla penna rossa, ravviserei una piccola scivolata sul finale, quando lei è legata al letto. Il fatto che l'abbiano nascosta in un luogo sicuro (che poi è un sottoscala XD) mi stride un pochino con un televisore acceso (accanto o poco distante) in cui passa, guarda caso, la notizia che la riguarda. L'ho trovato un po' forzatino. Forse con un cambio di punto di vista (che so, una guardia, un medico, ecc.) avresti avuto modo di infilarci meglio quel notiziario.
Anche il crack crack "attutito dal silenziatore" è un po' ingannevole: fai immaginare un suono crepitante e poi me lo descrivi diversamente. Forse un "thup! thup! thup!" sarebbe stato più efficace.
Ma sono solo suggerimenti.
Complimenti!

3) Berenice
Ciao Dand,
un bel racconto. Divido as usual il mio commento:
STILE: a livello stilistico vedo che, nonostante non ci sia un'aderenza completa al suo modo di scrivere, tu abbia quantomeno cercato di dare immagini vivide, tangibili, e in questo ci sei riuscita bene. Ricordo il tuo commento sul mio racconto, sulla mancanza di onomatopee, ma visto lo stile personale non ne ho sentito la mancanza.
STORIA: leggendo mi è sembrato di vedere un enorme flashback, come se alla morente Berenice, negli ultimi istanti, scorresse davanti agli occhi tutta la vita, e non solo. In effetti la mole di avvenimenti raccontati è ben dettagliata e molto interessante. Forse, a voler muovere una critica (costruttiva, beninteso), avrei dato un po' più spazio a Berenice stessa e non relegarla solo all'ultimo atto. Forse avrebbe reso ancora più tragica e sentita la sua fine, se fosse stata partecipe più "attiva" nella storia.
Ciò non toglie che sia un bel lavoro. Bene così ;)

4) Abral Sea
Ciao kaipi, ben trovata! E' la prima volta che ci leggiamo quindi piacere di conoscerti.
Veniamo al sodo sul tuo racconto.

STILE: per tua stessa ammissione, non hai aderito allo stile di Altieri. E' ovvio che dovrò renderne conto in fase di classifica, tuttavia ci sono altri modi per "aderire" a un autore, ovvero evocarne l'atmosfera (vedi sezione STORIA). Qualche virgola mancante, per rendere più sciolta la narrazione, ma nessun difetto rilevante.

STORIA: vedo uno scorcio di un mondo alla deriva, tanto caro ad Altieri. Ho pensato anche io all'Aral Sea, anche se ho dovuto farmi un ripassino per ricordarmi la faccenda. Mi accodo sul commento per l'immagine iniziale, è molto poetica e suggestiva.
Ho avuto un po' di confusione nel leggere la storia. Forse l'assenza di nomi mi ha spiazzato, così come anche le motivazioni della protagonista, che sembra trovarsi lì senza una precisa ragione, quasi per una coincidenza. Mi è rimasto il dubbio: chi è Jenny? Se era ovvio e non l'ho capito me ne scuso, ma non trovando altri richiami nella storia non comprendo che parte abbia.
Se dovessi mai ampliare questa storia, suggerisco di mantenere la diga come location focale: è fantastica.

A rileggerci!
Uccidi scrivendo.

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Eugene Fitzherbert
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#4 » martedì 12 settembre 2017, 18:41

Classifica, difficilissima, tutte Bravissime, dannazione.

1 - Bashee
2 - Skul’s Hill
3 - Berenice
4 - Abral Sea


Bashee - Di Eleonora Rossetti
Ciao, Eleonora,
bel lavoro, davvero. Ma questo te l'avevo già detto. Ottimo dal punto di vista stilistico, altrettanto valido per quel che riguarda la trama e l'intreccio. Tutto è concentrato sulla Banshee e sulla sua missione che viene svelata un pezzo alla volta. Una cosa non mi è chiara: il 'boss di fine livello', l'Uomo Con Il Revolver è suo marito?
Leggendo i racconti di Altieri, ho notato che lui spesso usa far combattere il top di una classe contro il top del suo opposto: mi viene in mente T/Mek, dove la miglior soldatessa combatte contro la più potente macchina da guerra meccanica mai creata. Credo che il duello finale tra la tua Banshee (meravigliosa, tra l'altro) e l'Uomo Con Il Revolver debba essere inquadrato proprio in questo modo. Già il fatto che lui riesca a eludere i suoi sensi supersviluppati fa capire che è il numero uno come Soldato.

Non aggiungo altro, non ce n'è bisogno: tutto molto molto scorrevole e ben centrato l'obiettivo Camaleonte!
Great!

Skull’s Hill - Di Maria Rosaria del Ciello
Maria Rosaria,
in verità in verità ti dico, il racconto è bello. È bello come può essere una rilettura moderna e 'guerriera' della vicenda che hai scelto di narrare. Lo stile di Altieri traspare netto, soprattutto nelle frasi ellittiche di verbo, come immagini lanciate alla velocità della luce. Nelle fasi iniziali c'è un po' di confusione, almeno così mi sono sentito io, quando parli della tortura, delle pietre che fanno male e degli insulti che graffiano. Il primo pensiero è che siano diretti alla protagonista, e non a Chris e questo genera un po' di spaesamento.
A parte questo, il racconto va via che è un piacere, sbrindellato come i soldati alla fine, e veloce come un proiettile.
Il finale è sorprendente (perché leggermente diverso da come ce lo hanno sempre raccontato) e mi fa chiedere: cosa avrebbe scolpito Michelangelo per farne una Pietà?
Complimenti!

PS: Rumors in inglese vuol dire Notizia non verificata, mentre Rumore si traduce con Noise ed è resina epossidica non Apossidica (scusami per il momento maestrino del cazzo, puoi odiarmi con tutto l'odio che serve... :D)

Berenice - DI Dand Elion
Dand, questo racconto è veramente difficile!
Innanzitutto: è DENSO, nel senso che ci sono tantissimi avvenimenti che si susseguono a rotta di collo, uno dopo l'altro instancabili. È LUNGO, ma non per il numero di caratteri o di parole (ché tanto sono sempre quelli) ma per il periodo di tempo che riesci a coprire in uno spazio così ristretto (almeno vent'anni o giù di lì). È INTENSO, perché mette in scena tre momenti dello stesso conflitto tra uomo e donna, anzi tra uomini e donne e il premio di questa lotta è la supremazia. È VIOLENTO, perché combattere con un gatto a nove code, tagliare gole con coltelli affilati e scoccare frecce dirette al cuore non è cosa per deboli di stomaco. È ATTUALE, perché è impossibile non vederci un'eco di quello che sta accadendo in questi giorni in giro per l'Italia.

Credo che con queste cinque caratteristiche tocchi molti dei temi cari ad Altieri, anche se hai preferito non aderire al versante stilistico dell'autore nostrano. Se dovessi andare a trovare un qualche difetto per forza, allora credo che tutto sta nel limitato numero di caratteri: se avessi avuto più spazio, avresti potuto far crescere di più il personaggio di Berenice, farlo dialogare con Ifigenia e le altre donne di Tebe. E lo stesso vale per le altre protagoniste, che si muovono mute in un teatro fatto di morte e distruzione.

Comunque per la seconda volta, il tuo racconto è stato sorprendente e inaspettato. Brava!

Abral Sea - Di Kaipirissima
Ciao, Kaipi!
Ho letto il tuo commento critico e ne ho preso atto (ma dopo aver letto il racconto) e quindi la mia chiosa qui sotto ne terrà conto, ovviamente.
La tua storia mi ha ricordato le atmosfere di La strada di Cormac McCarthy (sicuramente l'hai letto, e se non l'hai fatto, vola in libreria a prenderlo, è un romanzo che ti strappa la pelle di dosso per quanto è angosciante!). L'idea di McCarty mi è venuta soprattutto per la scelta di non dare un nome alla protagonista. E questo forse è un po' fuorviante nel corso della narrazione. Magari, si sarebbe creato un po' più di ordine se la donna fosse diventata la Donna (con al D maiuscola, per differenziarla dal resto).
Sicuramente hai messo in piedi in pochi paragrafi un mondo alla deriva, e l'Abral Sea del titolo si riferisce probabilmente all'Aral Sea che è uno dei più importanti disastri ecologici del centro Asia. Non ho capito bene le figure che attaccano sulla diga chi siano: sono i cattivi, sicuramente, ma non è ben spiegato cosa vogliono.
Un lavoro di lima, qua e là, per dare alla protagonista una motivazione per fare quello che fa, fosse anche solo la mera sopravvivenza, darebbe nuovo lustro a una storia distopica e disperata, popolata da esseri umani allo stremo, ma nonostante con un messaggio positivo: anche nelle più totali avversità, si riesce a trovare qualcuno che ti dà una mano.

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kaipirissima
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#5 » martedì 12 settembre 2017, 23:04

Classifica, per il primo e il secondo racconto l'effetto camaleonte è perfetto, la mia preferenza è toccata al racconto che un po’ mi ha fatto piangere. il terzo e quarto posto mi hanno davvero messo in super difficoltà. Sorry.

1. Banshee di Eleonora Rossetti
2. Black Deer di Eugene Fitzherbert
3. Berenice di Dand Elion
4. Skull's hill di M.R. Del Ciello



1. Banshee di Eleonora Rossetti

Che posso dire? Questo è il primo racconto che leggo ed è strabello! Mi sono anche commossa per quel "fardello senza peso".
Ho molto apprezzato la location, "orfana di Dio".
Una scrittura elegante, feroce e poetica, agile e sospesa.
Un'azione che dilata i tempi della storia e offre tutte le coordinate della vicenda.
Devo ammettere che la scrittura ha soddisfatto il mio senso estetico, non frettolosa, non eccessiva. E anche il ritmo della narrazione mantiene viva l'attenzione sull'azione, seminando input per visualizzare il luogo, (il fatto che sia una chiesa, permette poi di coprire ciò che non è descritto, essendo un luogo "noto").
Concludendo direi obiettivo "camaleonte" raggiunto
Complimenti! E grazie per la bella lettura.

2. Black Deer di Eugene Fitzherbert

Da subito posso, dalla presentazione del sergente, dichiarare obiettivo camaleonte raggiunto.
Da subito buttata nell'azione, da subito a strisciare nel sangue, da subito armata e determinata, e da subito, le voci nella testa.
Mi chiedo se sia una cosa comune in Altieri perché sia tu che Eleonora ne avete fatto il cardine del vostro racconto.
Colpo di scena finale, ben fatto. Ho visto che più di una volta vuoi mettere in luce che l'organizzazione terrorista ha vinto e, sinceramente, si capisce.
La nostra protagonista è un soldato traumatizzato, o un redivivo baluardo contro il nuovo ordine?
Mi pare che la tua visione sia piuttosto manichea, ma sinceramente a me un minimo di dubbio rimane sull'autenticità delle motivazioni del corpo speciale NAVI SEAL.

P.S. E Chi se lo immagina che quello che sembrava una iperbole stilistica fosse la realtà? Ah ah!
"Quelli che sembravano pisellini surgelati, filetti di pangasio e minestroni esplosero come shrapnel alimentare a lunga conservazione."
Bravo!

3. Berenice di Dand Elion

Il racconto ha una buona struttura, si parte da un'azione che viene interrotta da un lungo flashback per chiudersi nel finale.
Il tono della narrazione è volutamente amaro. Non Ci sono dolcezze se non nella malinconia affettiva del finale.
Il ritmo è buono per quanto il racconto sia un lungo info dump. Devo ammettere che il carico di violenza che si perpetua è reso molto bene. La personalità di Berenice traspare proprio dal tono della sua narrazione, dal lessico che usa e credo che questo sia l'elemento più interessante di tutto il racconto.
Berenice racconta eventi passati e nel raccontarli mette tutto il suo essere, tanto da costruirci sopra un personaggio senza quasi mai vederlo in azione. Brava.

Lo stile è certamente particolare, ma la mia conoscenza di Altieri è legata soprattutto alla serie "terminal war". Quindi non mi esprimo.

4. Skull's hill - di M.R. Del Ciello

Be' di questo racconto mi ha colpito la trama, o meglio, la sua rivisitazione. Devo dire che hai nascosto bene la cosa, lasciandola trapelare dopo la metà, ma preparandola con estrema accuratezza.
Lo stile è buono, ma alla prima lettura mi sono un po' persa.
Non saprei come giudicare un racconto che parte da una vicenda "nota". Manca di originalità? creatività? manca di suspence dopo aver capito il meccanismo? Non saprei. Il racconto è buono. Ecchisene. Forse a rileggerlo ci guadagna sulla lunga distanza.

Obiettivo "camaleonte" direi raggiunto anche qui! Complimenti

valter_carignano
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 13 settembre 2017, 12:59

Ciao e complimenti a tutti
mi scuso per non aver partecipato, e soprattutto per il fatto di postare i commenti all’ultimo e direttamente come classifica. Periodo difficile sotto molti punti di vista, per me, ora sono all’estero per lavoro e con poca possibilità di connettermi.
Su tutti, secondo la mia opinione, Banshee, sia in sé che come mimesi stilistica; un millimetro sotto, Berenice e Skull's a pari merito; gli altri sono per me praticamente tutti terzi, ma purtroppo non si può e quindi…
Bravi tutti e alla prossima.

1. Banshee
Ciao
stile mimetico, secondo me, reso perfettamente. Forse più mimetico di Juggernaut che non dei due libri citati nella presentazione del contest, ma Juggernaut è anche quello che preferisco e quindi si sfonda una porta aperta.
In più, una bella storia triste, senza speranza e senza personaggi davvero ‘buoni’ o ‘cattivi’.
Se posso fare un appunto a un racconto intenso, ben scritto e dall’ottimo ritmo, le parole dell’uomo sono un po’ ‘lo spiegone’, certo necessario ma che magari - col senno di poi - sarebbe stato meglio dividere per esempio con pensieri della protagonista.
Detto questo, davvero ottimo.

2. Berenice
Ciao
perbacco, non so che dire. Trovo molto poco di Altieri, nel tuo racconto, a livello stilistico (però so bene di non aver letto tutto, e quindi i nostri riferimenti potrebbero essere diversi) ma invece davvero molto di suo a livello di significato e ‘mood’. Come esprimere il mondo tragico, disincantato e privo di un senso ultimo in cui si muovono molti dei suoi personaggi se non con una vera tragedia, con tanto di citazioni classiche?
Mi è piaciuto molto, anche nella sua forma di denuncia (ché tanto ormai il mostrare la realtà che ci circonda, al di là di slogan e buonismi, sembra debba essere per forza denuncia, come se solo con un riflettore sopra riuscissimo a vedere i fatti per quello che sono).
Racconto affascinante e amaro. Ottimo lavoro.

3. Skull’s Hill
Ciao
anche in questo racconto, mi sembra molto buono il mimetismo con Altieri, di nuovo più Juggernaut che altro, ma vale quanto ho scritto per il commento a Banshee.
Rispetto a Banshee, però, secondo il mio parere e senza nulla togliere al tuo lavoro, qui l’utilizzo del presente e di frasi brevi qualche volta mi sembra renda il ‘respiro corto’ alla narrazione, la renda a tratti poco fluida.
Ottimo invece il riferimento tristemente simbolico e (post?) moderno alla crocifissione biblica.
Un buonissimo lavoro.

4. Abral Sea
Ciao
bel racconto, evocativo, intimo, a tratti poetico, che alla fine lascia forse più domande che risposte - o almeno questo è ciò che mi è sembrato - e che magari poteva rendere la situazione più chiara. Nella sua natura di ‘flash’, comunque, credo sia ben riuscito.
Per quanto conosco di Altieri, mi sembra che la mimesi stilistica e di contenuto sia presente solo in parte, e forse alcuni degli elementi più frequenti nei suoi libri non sono presenti qui.
In tutti i casi, un racconto che cattura e di cui - secondo me - si vorrebbe leggere il seguito.

5. Black Deer
Ciao
bel racconto, personalmente avevo capito quasi subito che ci fosse un gioco di realtà mentali contrapposte a quelle fattuali, ma non credo che questo sia un difetto, piuttosto il contrario. In un certo senso, sapere che c’è un’altra realtà suscita ancora maggiore curiosità, perché si vuole capire quale sia, questa ‘altra’, e quindi invoglia alla lettura.
Mi è sembrato, però, sempre parlando con il massimo rispetto del tuo lavoro, che le frequenti similitudini introdotte dal ‘come fosse’ di cui fai uso facciano perdere mordente e immediatezza.
Detto questo, come sempre un buon lavoro, godibile e ben scritto.

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DandElion
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#7 » giovedì 14 settembre 2017, 15:51

Bene, penso proprio di dover procedere alla classifica che mai come oggi è ardua!
1. Banshee_Eleonora Rossetti
2. Black Deer_Eugene Fitzherbert
3. Skull's Hill_ M.R. Del Ciello
4. Abral Sea_ Kaipirissima

1. Banshee_Eleonora Rossetti
Devo ammettere che ho un debolissimo per le Banshee *__*
Detto ciò il racconto è molto bello. Evocativo, direi. Mi piace il ritmo serrato, la sequenza ordinata delle scene e la spiccata preferenza della Banshee per le vittime.
Si vede che ti sei preparata a dovere (non come me sob): il racconto è molto camaleontico, plausibile nello stile e nel linguaggio; il ricorso alla frase spezzata e all'onomatopea sono perfetti. Molto bello.

2. Black Deer_Eugene Fitzherbert
Allora mi piace molto, è frammentato al punto giusto da non risultare né pallosamente consequenziale, né totalmente confusionario. Adesso ho paura ad andare al supermercato, ma va beh.
Ammetto (e si è visto) che di altieri ho letto solo Warriors e tutto di un fiato, quindi non ho avuto gran modo di farlo mio, ma mi sembra che tu abbia centrato in pieno Tema & Stile. Il ricorso all'onomatopea è equilibrato ed efficace. bravo <3

3. Skull's Hill_ M.R. Del Ciello
Questa rivisitazione in chiave moderna della Passione è una figata. L'idea è geniale, non ho capito come ti sia venuto in mente, ma: Wow.
Mi piace molto il tuo modo di entrare ed uscire dai personaggi. La narrazione forse nel suo stile è un po' meno aderente dallo stile di Autieri di quello che mi aspettavo, MA io ho letto solo warriors (come credo di aver scritto tipo ovunque) questo quindi mi fa pensare che magari hai un altro riferimento. Il crescendo di dolore ed oppressività (si potrà dire? oggi è la giornata del dubbio lessicale!) mi piace molto.

4. Abral Sea_ Kaipirissima
Allora il racconto mi piace, ma ci vedo dei passaggi un po' scollegati, non mi riesco ad orientare bene. Forse avresti avuto anche tu bisogno di qualche carattere in più per poter fare salti tra un evento e l'altro senza lasciare buchi logici. Per quello che riguarda lo stile hai già detto che non hai letto "Altieri scrittore", ma "Altieri traduttore" e quindi è un po' difficile esprimersi riguardo a questo punto in un contest basato sulla camaleonticità (si può dire?) dello stile. Senza voler allungare il brodo bene o male il racconto è piacevole, magari a fine contest buttalo nel laboratorio e vediamo di lavorarci sopra :) secondo me ci può uscire qualcosa di buono!
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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Peter7413
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#8 » giovedì 14 settembre 2017, 19:13

Sapete che c'è? Sono rimasto stupitissimo di non aver trovato, neppure una volta nei vostri racconti, la parola EMORRAGICO... Altieri, almeno in WARRIORS, l'ha usata MINIMO una volta in ogni racconto... Infatti avevo quasi pensato, quando ancora speravo di riuscire a postare, di intitolare il mio proprio EMORRAGICO :D

Ma veniamo alla mia classifica, con i complimenti a tutti.

1) Banshee, di Eleonora Rossetti
Bello, davvero tanto. Ho letto WARRIORS, per prepararmi, e lo stile è quello. Potrebbe essere tranquillamente un racconto di quella raccolta, complimenti. Se posso aggiungere, leggendolo mi è tornato in mente anche ALITA, non so perché, ma la testa è andata lì. Mi sembra funzioni praticamente tutto, forse forse potresti essere più chiara nel definire che Cassie è destinata al suo stesso destino, ma forse, anche quello, è perfetto così.
2) Black Deer, di Eugene Fitzherbert
Buono. Si sente tantissimo l'Altieri di WARRIORS, bravo. Il finale è interessante, ma sai che lo sarebbe, a mio parere, ancora di più se tu abbandonassi del tutto l'idea del futuro distopico per lasciare la sua pazzia. Certo, si tratterebbe di eliminare alcuni semini che hai lasciato qua e là, ma potresti seminarne altri. Comunque, il mio è solo un parere. Forse meno solido e granitico di quello di Eleonora, ma di sicuro un lavoro più che buono.
3) Skull's Hill, di Maria Rosaria Del Ciello
Sicuramente un racconto riuscito, complimenti. Viene fuori l'immagine di una madre forte, una donna forte contro una società ignorante. Certo è che l'impressione è che più caratteri non potrebbero che giovargli perché se è vero che ho apprezzato il tuo "ardire", è anche vero che avrei voluto saperne di più perché in questa forma così scarna rimane quasi una "citazione" fine a se stessa. Sull'utilizzo di Altieri, c'è, l'ho ritrovato.
4) Berenice, di Dand Elion
Racconto, a mio personalissimo parere, troppo VASTO. Per reggerlo, lo trasformi in un lungo info dump e la protagonista non mi arriva, la sento lontana. In più, non ho percepito l'Altieri di Warriors, ma Dand Elion che si perde tentando di seguirne le tracce, non dello stile, ma tematiche. Si legge bene, scrivi bene e ne è conseguenza, ma, sempre parlando per me stesso, un pelo a fatica, per quanto ti ho esposto più sopra.
5) Abral Sea, di Kaipirissima
Il racconto mantiene un'identità forte fino a dopo l'incontro con gli uomini che trasportano la bambina, poi si perde, quasi che tu ne abbia perso il controllo. Tutto procede per casualità, dall'incontro con la bimba al nuovo incontro. La protagonista avanza e basta e con lei la storia, quasi passiva. Mancano dei guizzi, manca, di nuovo, il controllo. E occhio a tutti questi "la donna, gli uomini, l'uomo, la donna, molti uomini, alcuni uomini, l'uomo", non mi sembra funzionare. Insomma, da tenere stretta tutta la prima parte, trasmette sensazioni e colori, avvinghia. Da riscrivere completamente, a mio personalissimo paese, la seconda, debole e assolutamente non ispirata quanto la prima. Su Altieri ti sei espressa, quindi non commento in questa sede.

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raffaele.marra
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#9 » giovedì 14 settembre 2017, 22:35

Vi chiedo scusa innanzitutto per non aver affrontato la sfida e poi per aver tardato con i miei commenti. Eccmi comunque in tempo per dire la mia. A presto!

1° - Black Deer - Eugene Fitzherbert
Uno stile davvero ben curato e, direi, “altieriano” caratterizza questo racconto dai toni cupi e dal carattere decisamente forte. Molto ben delineata la protagonista, la vera forza travolgente dell’opera, che risulta a mio parere mai banale, convincente, descritta con saggezza e attenzione. Proprio la protagonista, poi, incarna e palesa infine il colpo di scena, dando al racconto quel pizzico in più che gli permette di restare impresso nella memoria (anche se forse proprio con questo colpo di scena la tua storia si distacca un tantino dallo standard di Altieri; ma su questo non ci giurerei, essendo io tutt’altro che un esperto).
In definitiva, si tratta secondo me di un ottimo racconto, avvincente e ben scritto.

2° - BANSHEE - Eleonora Rossetti
Non avendo avuto la possibilità di scrivere, prendo volentieri a leggere i racconti di questa edizione. Questo è il primo che mi capita sotto e devo subito dire che credo fermamente si tratti di un gran bel lavoro. Ciò che colpisce immediatamente è lo spessore dello stile, che dà sapore e qualità allo scritto. Mi sto chiedendo se si tratti di un tuo stile personale (che non riconosco) o se è frutto di un tentativo di emulare quello di Altieri (anche in questo caso, non essendo un esperto conoscitore dell'autore, non riesco a riconoscerlo). In entrambi i casi, ciò che conta davvero è che lo stile è assolutamente funzionale alla storia narrata e questo basta, come detto, a dare qualità all'opera che presenti.
C'è da ribadire inoltre che hai la capacità di mantenere lo stile praticamente inalterato, sullo stesso livello qualitativo, dall'inizio alla fine, e anche ciò è molto importante. Si vede che dietro a questo lavoro c'è parecchio impegno e c'è una dedizione che va ben oltre le quattro ore a cui siamo abituati su MC. Ciò che ne vien fuori, dunque, è un qualcosa che si differenzia parecchio dal tuo standard (che comunque ritengo mediamente alto, a volte molto alto) sia per il tempo dedicato alla sua creazione sia per la voglia di emulare un grande della nostra letteratura. Complimenti.

3° - Berenice - Dandelion
Il racconto evidenzia la scelta dell’autrice di impiegare uno stile proprio, certamente più consono e familiare, ma probabilmente poco affine allo standard di Altieri. Detto ciò, il racconto è ben scritto e si lascia leggere con una certa dose di fascino. Si tratta di un racconto ricco di immagini e di citazioni, che dimostra una notevole capacità progettuale e compositiva. Tornando allo stile, esso è comunque in grado di mantenere un buon livello e di sostenere il racconto fino alla fine senza inutili eccessi o cadute.
Concludendo, il racconto secondo me è ben scritto e ancor meglio pensato. Brava.

4° - Skull's hill - M.R. Del Ciello
Il tuo racconto è caratterizzato da uno stile che gli dona una buona qualità, rendendolo scorrevole e piacevole alla lettura. Riconosco un certo impegno nell'ottenere tutto ciò e la cosa, indubbiamente, ti fa onore, visto che il risultato è nettamente positivo.
L'ho riletto più volte chiedendomi se la presenza costante di frasi brevi sia una caratteristica positiva o negativa e, ribadisco, la mia conclusione è che si tratta di una scelta vincente, probabilmente dettata dal tentativo di avvicinare il tuo stile a quello di Altieri.
A livello di trama, la storia è complessivamente originale e incuriosisce anche se, a volte, pare di incontrare alcuni punti non del tutto chiari. In definitiva credo si tratti comunque di una prova più che buona. Bene così!

5° - Abral Sea - Kaipirissima
Ho trovato molto interessante e quasi "magnetico" il tuo incipit che, come ogni buon incipit, è in grado di mettere il lettore su un livello di curiosità e di attenzione più alto.
Quello che segue è un buon racconto, caratterizzato soprattutto da un'ambientazione convincente e coerente, in grado di suscitare emozione oltre che interesse e curiosità. Lo stile è sobrio, forse troppo lineare per essere ritenuto simile a quello di Altieri, ma su questo non voglio soffermarmi perché non mi ritengo affatto un intenditore. Resta il fatto che lo stile si associa molto bene alla
trama, è funzionale a essa e la accompagna senza prevaricare e senza sminuire o penalizzare la storia narrata. In definitiva, ritengo che il tuo racconto possa essere considerato buono.

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lordmax
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#10 » sabato 23 settembre 2017, 11:41

Una doverosa premessa, come sempre. La scelta della classifica vede i primi due posti a parimerito, racconti molto belli, tesi e in perfetto stile Altieri.
I racconti mi sono piaciuti a, soprattutto per kaipirissima l’ultima posizione è dovuta alla sua scelta consapevole di non seguire lo stile di Alan.
In sostanza, grazie per aver partecipato, sono certo che Alan avrebbe apprezzato moltissimo il vostro tributo.


Classifica
BANSHEE - Eleonora Rossetti
Skull's hill - di M.R. Del Ciello
Black Deer di Eugene Fitzherbert
Berenice di DandElion
Abral Sea di Kaipirissima


BANSHEE - Eleonora Rossetti
Mitologia, apocalisse e tragedia famigliare in un tutt’uno distopico, perfetto. Ottima scelta.
L’idea del supervirus che trasforma solo le donne rendendole assassine inarrestabili mi è piaciuta ed è perfettamente in stile Altieri.
L’ambientazione famigliare, comune e allo stesso tempo apocalittica e il dialogo interiore rendono molto bene l’atmosfera e il senso di ineluttabilità del racconto, e aiutano a mantenere il ritmo teso che hai scelto per il racconto.
Mi è piaciuto anche la circolarità della storia che inizia e finisce nella pioggia, quasi un rimando a Blade Runner
Ottima anche la scelta di non far mai parlare la protagonista lasciando il dubbio se sia una sua caratteristica o una caratteristica del virus e quindi della trasformazione, un mondo in cui le donne sono assassine inarrestabili e in cui domina il silenzio della parola.
Riesci a mantenere la tensione nelle scene per tutto il racconto e questo non è facile, tratteggi la figura del padre/marito come l’antagonista ideale e idealista che si arrende alla sua sorte ma non cede di fronte al destino, pronto a uccidere la figlia pur di non lasciarla a un futuro che ritiene peggiore e al tempo stesso, nel finale, fai vedere come il virus ha trasformato la madre ma non ha potuto cancellare quella scintilla di amore materno che la caratterizzava anche da viva, forse, in fondo in fondo, c’è una briciola di speranza per il futuro. Anche questo molto in stile con Alan.
Ottima prova davvero.

Skull's hill - di M.R. Del Ciello
Bello, bel racconto, teso, rapido come sarebbe piaciuto a Alan.
MI è piaciuta molto la divisione in capitoli e il fatto di riprendere una racconto ‘classico’ e trasformarlo in uno stile ‘altro’ per esplorarne le possibilità.
Bella l’idea di modernizzare ma non troppo gli elementi e di aggiungerne alcuni, diciamo surreali.
Il discorso interiore, i dettagli tecnici, la catastrofe annunciata fin dalle prime righe e il senso di ineluttabilità sono tutti presenti e ben rappresentano lo stile di Alan.
Anche le immagini accennate, le parole usate da sole per rendere l’idea della situazione e le brevi concessioni all’inglese sono in perfetto stile Altieri.
Mi piace come fin dall’inizio lasci uno spiraglio per il futuro. La tragedia, l’olocausto, forse solo locale ma pur sempre olocausto, è inevitabile così come inevitabile al morte della protagonista ma l’obiettivo è raggiunto, ad ogni costo e prezzo ma è raggiunto. Anche questo molto in stile Altieri.
Dire una ottima prova.

Black Deer di Eugene Fitzherbert
Bel racconto, finale interessante che se forse ti è sfuggito qualche dettaglio.
Lo stile di Altieri si sente nella tipologia di azione e nel discorso interiore, nella ineluttabilità e nell’ambientazione sporca e post apocalittica tipica dei suoi racconti.
Buono l’uso dei dettagli soprattutto quelli tecnici così tipici di Alan e delle brevi frasi inglesi a lui tanto care.
Mi è piaciuta l’idea dell’inversione finale anche se ho sentito un po’ di calo nella descrizione della situazione, forse ti sei perso qualche dettaglio che ha lasciato dei dubbi su come si sia passati da un momento al successivo e perché.
Quello che mi lascia perplesso è la descrizione al passato degli eventi, uno stacco che, certamente tipico della maggior parte dei libri crea purtroppo un rallentamento sensibile nella descrizione dell’azione. Le descrizioni risultano un po’ pesanti nel complesso delle scene e questo mi ha dato un senso di rallentamento generale che trovo possa penalizzare un racconto altrimenti molto interessante.
Sicuramente merita un passaggio in laboratorio, qualche centinaia di parole in più per coprire i dettagli e la vetrina è tua.

Berenice di DandElion
Tanta roba, davvero tanta roba nel tuo racconto.
Mi è piaciuta molto l’idea di un racconto così ampio e ambientato non in un futuro distopico ma in un passato apocalittico. La contrapposizione di genere poi è un classico di Alan quindi perfetta.
Ci sono alcune parti che non mi sono state chiare immediatamente quindi, anche a te suggerisco un passaggio nel laboratorio per limare i dettagli perché il racconto lo merita veramente.
Mi piace la sequenza tesissima degli eventi molto meno il fatto che sia tutto descritto, non mi sono sentito partecipe degli eventi ma lontano spettatore, come se stessi leggendo un libro di storia o una pagina di wikipedia, quasi una sorta di infodump. Questo aspetto è molto lontano dallo stile di Altieri che cerca invece sempre la totale empatia con la protagonista e con gli eventi.
Personalmente ti consiglierei di trasformarlo/modificarlo in una sorta di immagini flashback della protagonista, scene che lei rivive e non racconta quindi più ricche di dialoghi e scambi.

Abral Sea di Kaipirissima
Idea interessante, anch’io ho subito pensato agli eventi tragici del lago Aral.
Purtroppo, come tu stessa indichi, non hai seguito lo stile di Altieri nel tuo racconto e dovendo io giudicare in base allo stile questo causa una forte penalità.
Non mi dilungo quindi sugli aspetti di stile che sono palesemente lontani da questo Camaleonte.
Ti faccio però notare alcuni elementi che a mio avviso danneggiano molto il tuo racconto.
Partiamo dall’incipit, ci presenti il classico rapporto magico maestro allievo tanto caro a Saramago come segnali tu stessa. Poi però questo elemento non ha valore nella storia.
Poco oltre fai una promessa importantissima. Ci fai vedere la protagonista e ce la presenti come una maga che riceve indicazioni tramite il fuoco. Non solo, ci spieghi bene come funziona la sua magia, più alimenta il fuoco e più chiari sono i messaggi che ricevi. Poi questo non ha valore nella storia.
Inserisci pochi dettagli nel tuo racconto quindi io come lettore so che sono importanti. Mi aspetto che siano importanti soprattutto quelli presentati dalla protagonista quindi quando lei dice di aver visto un blindato passare mi aspetto che sia importante invece non compare più in alcun modo.
Allo stesso modo alla fine del racconto parli di una porta rotonda, visto i pochi dettagli che inserisci mi aspetto che sia importante, invece non lo è.
Questi aspetti, tecnicamente, si chiamano tradimento delle promesse. Sono il peccato più grave che uno scrittore possa commettere: tradire le aspettative del lettore. Non viene perdonato, mai.
Il mio consiglio è di spostare il tuo racconto nel laboratorio e rivederlo alla luce non dello stile di Altieri ma delle promesse che fai e non hanno seguito così da renderlo nel modo che merita. Questo ti permetterebbe anche di limitare lo stacco fra la prima e la seconda parte del racconto dove, nella prima sembra lei parta per un viaggio iniziatico e poi, nella seconda parte sembra che lei si muova a caso, guidata dal caos degli eventi e turista di ciò che accade.

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Lo Smilodonte
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Re: Capitolo ALAN D. ALTIERI: Lista racconti ammessi e vostre classifiche

Messaggio#11 » giovedì 28 settembre 2017, 15:49

Caso più unico che raro: la mia classifica è identica a quella di Max.

1 - Banshee
Arrivo per ultimo e devo dire di non avere pressoché nulla da aggiungere. Un lavoro davvero di alto livello e soprattutto un eccellente lavoro sullo stile. Non solo sei riuscita a inserire tutti gli elementi di Altieri e a rendergli omaggio nel migliore dei modi, ma sei riuscita a far coesistere anche la tua voce, senza per questo alterare in alcun modo il risultato. Davvero brava, uno dei lavori migliori che ho letto sul camaleonte.

2 - Skull's hill
Tu Maria da quando lavori sul Camaleonte sei riuscita a stupirmi più di una volta. Ma questo giro sono rimasto davvero colpito. Altieri, per tematiche, per voce, per tutto! è assai distante dal tuo modo di scrivere. Eppure sei riuscita ad assumerne la voce, il ritmo serrato, l'aspetto bellico. Eppure anche tu, come Eleonora, sei riuscita ugualmente a infilare in maniera sottile qualcosa di tuo, un aspetto interiore che non si ritrova spesso in Altieri. Come Max reputo il tuo racconto molto ben scritto e scorrevole. Brava.

3 - Black Deer
Un racconto sicuramente buono, ma che richiede ancora del lavoro di lima. Hai colto moltissimi aspetti della voce di Altieri, ma il controllo non è sempre ferreo. Al di là degli inglesismi che secondo mio modesto parere ti sono sfuggiti leggermente di mano (solo un ciccino di meno, poca roba!), direi che il problema più evidente è la caduta di ritmo nell'analessi e un certo ingombro nella descrizione di alcune scene d'azione. Non sempre sono riuscito a comprendere la scena alla prima lettura, e questo - in un genere come quello proposto - rallenta di molto la percezione dell'azione.
In qualsiasi caso un racconto più che discreto, e ho apprezzato molto il ribaltone finale (non saprei dirti come mai, ma mi lascia una sensazione alla "Esercito delle 12 scimmie")

4 - Berenice
Ciao Dandelion. Il tuo racconto mi ha colpito nel bene come nel male. C'è tanto materiale, c'è un impianto narrativo molto vasto, c'è la possibilità di tirarne fuori qualcosa di buono perché c'è una scintilla ma... ma non c'è spazio. Al di là del fatto che non c'è Altieri - sento la tua narrazione assai distante dalla sua, e non ho nemmeno percepito grandi affinità, se non la violenza feroce e crudele della distopia - è tutto troppo compresso per una trama così valida. Insomma, ai fini del camaleonte non ci siamo, ma il pezzo ha delle grosse potenzialità, che però richiedono ampio spazio di trattazione.

5 - Abral Sea
Ciao Kaipi. Come ho aperto con Eleonora, con te chiudo: ho pochissimo da aggiungere rispetto a quanto detto da Max. Lo stile di Altieri è assente ma quello non sarebbe un problema di fronte a una storia ben architettata. Riesci a mettere in campo la suggestione e poi tradisci - o forse dimentichi - le aspettative create. Attenzione, non è un racconto da buttare, anzi! Merita il tuo lavoro ma soprattutto merita attenzione, perché è dall'autoanalisi di pezzi come questi che si riescono a correggere certi errori ;)

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